Prima puntata del limbo rossazzurro che vede come protagonista un Catania reduce dal pareggio casalingo contro il Bari e in prospettiva una partita estremamente importante: il recupero della ventesima giornata contro la Paganese, mercoledì alle ore 14:30.
Sicuramente una prestazione a due facce quella vista ieri al “Massimino” contro una delle squadre date per favorite alla vittoria finale, e neanche il tempo di rifiatare che il Catania si proietta verso una sfida interessantissima: quella del “Marcello Torre” di Pagani. I rossazzurri sicuramente dovranno cambiare atteggiamento, dato che nella gara casalinga contro il Bari hanno letteralmente regalato la prima frazione di gioco agli ospiti. Quella del “Marcello Torre” rappresenta davvero un’opportunità per gli uomini di Raffaele di accorciare ancor di più il distacco in classifica dal Catanzaro (reduce dalla bella vittoria in trasferta a Palermo) e di poterlo agganciare al quarto posto, dunque non bisogna farsi sfuggire questa opportunità.
Purtroppo l’infermeria piena non aiuta affatto, la perdita di giocatori chiave come Piccolo e Zanchi risulta essere deficitaria in primis per Raffaele, che dovrà fare i conti con lo squalificato Jacopo Dall’Oglio e anche con i recuperi in extremis di Andrea Russotto e Giovanni Pinto. Il tecnico di Barcellona Pozzo di Gotto, infatti cercherà in tutti i modi di invertire il trend negativo della squadra rossazzurra nel campo di Pagani, dato che il tabellino vede ben 4 vittorie per la squadra campana e solamente due vittorie per gli etnei (ricordiamo il rocambolesco 2-5 nella stagione 2017-18 e il 2-4 nella stagione successiva) con due pareggi per un totale di otto incontri disputati.
In casa Paganese c’è sicuramente entusiasmo dopo la vittoria casalinga nel derby contro la Turris (2-0, rete di Diop e Guadagni), si tratta dunque della terza vittoria di fila tra gli spalti amici ed il terzo risultato utile consecutivo ottenendo ben 10 punti in 5 partite giocate. La squadra di casa, che dovrà fare a meno del senegalese Abou Diop in quanto squalificato, cercherà in ogni modo di mettere in difficoltà gli etnei per tentare di uscire dalla zona retrocessione e di raggiungere una zona salvezza che dista solamente 1 punto.
Bisogna dunque giocare con testa, con grinta e con cuore per provare a frenare l’entusiasmo azzurrostellato, ma soprattutto non bisogna sottovalutare un avversario che anche se sulla carta è meno blasonato potrebbe dare del filo da torcere ai giocatori etnei.