Luigi Condó, direttore sportivo della US Vibonese, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Catania Mood in vista della gara di domenica al “Luigi Razza” di Vibo Valentia.
Classe 1978, calabrese doc, è nato a Taurianova, Condó può vantare, già due promozioni ottenute con Neapolis e Cosenza.
Direttore, la Vibonese sta attraversando un momento difficile. La squadra non vince in casa da novembre e quasi sorprendentemente, si ritrova in zona playout. Cosa non ha funzionato finora?
Se ci troviamo in questa posizione di classifica, evidentemente, qualcosa non ha funzionato. A questo punto del campionato, è il momento di reagire. Già, domenica scorsa a Viterbo abbiamo dimostrato di poter dire ancora la nostra. Dobbiamo pensare solo a lavorare per risalire la china.
Domenica arriva il Catania. Si tratta di due squadre con obiettivi differenti. Che gara si aspetta?
Mi aspetto una gara complicata come tutte le gare del nostro girone. Da qui alla fine, sono tutte partite importanti. Il Catania è una buona squadra ma noi non siamo da meno. Mi aspetto una grande prestazione da parte nostra e non possiamo permetterci di lasciare punti per strada, cominceremo ad approcciarci alle partite come se fossero finali.
La scorsa estate il Catania ha acquistato dalla vostra squadra Michele Emmausso, che con voi l’anno prima aveva realizzato 12 reti disputando un ottima stagione. Tuttavia, qui a Catania il ragazzo non ha reso e a gennaio è stato rimesso sul mercato. Secondo lei, per quale motivo Emmausso non è riuscito ad esprimersi ai piedi dell’Etna?
Le motivazioni potrebbero essere tra le più disparate. Le qualità di Emmausso sono indiscutibili, è un giocatore importante per la categoria. Parlare di singoli sul Catania è alquanto complesso, sono molte le dinamiche che possono spingere un giocatore a fare bene o non dimostrare il proprio valore.
Quali sono le condizioni attuali della Vibonese? Ci saranno assenze pesanti o recuperi importanti in vista del match col Catania?
Stanno recuperando quasi tutti, anche se qualcuno non è ancora in grande condizione ma la nostra rosa è di qualità e quindi chiunque scenda in campo deve dare il massimo per fare risultato e ritrovare quella serenità necessaria per concludere al meglio questo girone di ritorno.
Qualche anno fa lei ha ricoperto cariche dirigenziali nel Noto Calcio. In quel periodo ha avuto modo di visitare la città di Catania?
Si, ho avuto modo di visitare la città di Catania. È una città stupenda, ricca di monumenti e storia, forse una delle più belle d’Italia. Inoltre, il nostro presidente Giuseppe Caffo è catanese doc e quest’ultimo ci rammenta spesso quanto sia interessante Catania sotto molteplici punti di vista.
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