Paganese-Catania, era ora, finalmente si gioca. Due squadre, quella campana e quella etnea con obiettivi diametralmente opposti ma con tanta voglia di centrarli il prima possibile. Se da un lato la Paganese è carica dopo la vittoria di domenica contro la Turris dall’altro il Catania vuole tornare a vincere e dimenticare l’amarezza per la mancata vittoria contro il Bari.
La Paganese nelle ultime tre partite ha collezionato 7 punti rilanciandosi in classifica mentre il Catania arriva all’appuntamento di mercoledi dopo aver racimolato 4 punti: l’ultima vittoria dei rossazzurri risale al match contro la V. Francavilla (con rete su rigore, stavolta preciso, di Dall’Oglio, ndc).
La prima volta che le due compagini si sono affrontate risale al lontano 1977: finì con il punteggio di 1-1; il piu’ recente invece è della scorsa stagione, quando il Catania venne sconfitto per 3-1.
Bilancio:
2 vittorie Catania
3 vittorie Paganese
2 pareggi .
Un’altra curiosità che sicuramente farà felici i tifosi del Catania è l’assenza del bomber della Paganese, Diop squalificato dal Giudice Sportivo.
fonte foto calciomagazinelive
In vista del recupero della 20sima giornata tra Paganese e il Catania, abbiamo intervistato il giornalista Danilo Sorrentino (Eleven Sport). Con quest’ultimo si è disquisito sul match tra campani e siciliani, sul buon momento della compagine azzurrostellata e, infine, abbiamo chiesto un suo giudizio sul campionato del Catania. Di seguito, le risposte alle nostre domande.
1) Daniele, è lecito chiedertelo. Si giocherà finalmente Paganese-Catania? Quali sono le condizioni meteorologiche attuali?
“La partita non è a rischio. Stavolta il tempo sarà clemente. Se non ci sarà la classica nuvola di Fantozzi, finalmente si potrà giocare. Non disputare la gara sia a gennaio che a febbraio è stata una scelta saggia, perché il terreno di gioco era davvero impraticabile”.
2) La gara inaugurale del campionato, lo scorso settembre, è stata proprio Catania-Paganese. In quell’occasione finì 1 a 1, con la squadra di Raffaele che agguantò il pari solo nel finale. Cosa è cambiato da quella partita, secondo te, sia in casa rossazzurra che in casa azzurrostellata?
“La partita del girone d’andata è poco indicativa perché era la prima gara dopo uno stop lunghissimo. Da quel match è cambiato davvero tanto: la Paganese, per esempio, al Massimino, aveva dato l’impressione di essere una squadra solida e ben organizzata, ma nel prosieguo del campionato non ha confermato quanto di buono fatto vedere in quella sfida a Catania. I rossazzurri, invece, da quella gara sono cresciuti tanto, partita dopo partita”.
3) Con l’arrivo in panchina di mister Di Napoli la Paganese sembra aver cambiato marcia. Sono sette i punti nelle ultime tre partite. Che novità ha apportato l’avvicendamento alla guida della squadra?
“Di Napoli non ha apportato modifiche dal punto di vista tattico, ma ha ridato entusiasmo e serenità alla squadra, accompagnati da alcuni risultati molto positivi. Anche nelle sconfitte, la Paganese non ha mai perso la bussola. Anche in casa della Ternana, il risultato finale è stato fin troppo pesante per gli azzurrostellati”.
4) Nonostante la Paganese occupi le zone basse di classifica, nelle ultime tre gare interne ha conquistato nove punti su nove. Tra le “vittime” anche il Catanzaro che lotta col Catania per le zone alte della classifica. È davvero così difficile giocare al “Torre” anche per le grandi del girone?
“Il ‘Marcello Torre’ è ritornato ad essere un fortino per la Paganese da tre giornate a questa parte. Paradossalmente, prima di questo filotto i campani non vincevano in casa da quasi un anno. Giocare in questo stadio non è mai facile per nessuno: il Bari ha vinto di misura, l’Avellino non è andato oltre il pari e il Catanzaro addirittura ci ha lasciato le penne”.
5) Quali possono essere, secondo te, le armi che la Paganese può sfruttare per provare a fermare il Catania? E i rossazzurri, che tipo di gara dovranno impostare per provare ad ottenere l’intera posta in palio?
“La Paganese ha dimostrato di giocarsela con tutte le squadre. Sicuramente, nel corso della partita ci saranno dei momenti di sofferenza. Bisognerà alzare la soglia dell’attenzione e diminuire quella dell’errore, specialmente contro un avversario superiore. Il Catania, dal canto suo, dovrà essere operaio e approcciare bene la gara. Mister Raffaele è un esperto della categoria e sa benissimo quali insidie può nascondere questa gara, specialmente contro una Paganese in ottima salute e lanciata alla conquista di punti importanti in chiave salvezza”.
6) Infine, ti chiedo un tuo parere sulle zone nobili del campionato. Chi vedi meglio in prospettiva playoff e dove può piazzarsi il Catania secondo te?
“Escludendo la Ternana che sta facendo un campionato a parte, dal secondo posto in giù penso ci sia già un qualcosa di delineato. In queste ultime giornate l’Avellino ha dato uno strappo importante sul gruppo che si gioca le miglior posizioni in chiave playoff. Insieme al Bari, salvo stravolgimenti, credo si giocherà il secondo-terzo posto. Il Catania ha le qualità per essere in testa all’insieme di squadre che inseguono e quindi poter chiudere al quarto posto. Pesa molto l’errore dal dischetto di Dall’Oglio contro il Bari. Fosse entrato quel rigore, forse il Catania poteva addirittura insidiare il terzo posto. Avellino e Bari credo siano superiori alle inseguitrici, mentre Catania e Catanzaro mi sembrano le squadre più pronte rispetto alle altre che stazionano dal sesto posto in giù”.
English Version
With a view to the retrieval of the 20th match of the season between Paganese and Catania, we interviewed the journalist Danilo Sorrentino (Eleven Sport). We discussed with him about the match between the two teams, the good moment of the “azzurrostellati” and, finally, we asked his opinion about the championship journey played by Catania so far. Here are the answers to our questions.
1) Daniele, one might ask: will Paganese-Catania finally be played this time? What are the current weather conditions?
“The game is not at risk. This time the weather will be clement. If there won’t be the classic “Fantozzi cloud”, it will finally be possible to play. Not disputing the match in January and February was a wise choice, because the pitch was really in bad conditions”.
2) The opening match of the season, last September, was precisely Catania-Paganese. On that occasion it finished 1-1, with Raffaele’s team grabbing the draw only in the final. What has changed since that match, in your opinion, both in the ranks of “rossazzurri” and “azzurrostellati”?
“The first-round match is not very indicative because it was the first match after a very long stop. Since that match a lot has changed: Paganese, for example, at Massimino, had given the impression of being a solid and well-organized team, but during the championship it did not confirm the good things shown in that match in Catania. The rossazzurri, on the other hand, have grown a lot from that match game after game”.
3) With the arrival of mister Di Napoli, Paganese seems to have switch gear, winning seven points in the last three games. What are the innovative aspects that the change in the leadership of the team has brought about?
“Di Napoli did not make any changes from a tactical point of view, but he restored enthusiasm and serenity to the team, accompanied by some very positive results. Even in the defeats, Paganese never lost focus. And in the match with Ternana, the final score was too detrimental for the azzurrostellati”.
4) Despite Paganese occupy the lower areas of the ranking, in the last three home matches has won nine points out of nine. Among the victims there is also Catanzaro, who is struggling with Catania for the top placements. Is it really so difficult to play at the “Torre” stadium even for the big players in the group?
“”Marcello Torre” represented once again a stronghold for Paganese for at least three rounds now. Paradoxically, before this row, the Campanians had not won at home for almost a year. Playing in this stadium is never easy for anyone: Bari won by a hair, Avellino did not go beyond a draw and Catanzaro was even drastically defeated”.
5) In your opinion, what are the weapons that Paganese can use to try to stop Catania? And what kind of match will the rossazzurri have to set up to try to get the whole stake?
“Paganese has shown that they can compete with all the teams. Surely, during the match there will be moments of suffering. We will need to raise the threshold of attention and decrease that of error, especially against a superior opponent. Catania, on the other hand, will have to have a worker attitude and approach the game well. Mister Raffaele is an expert in the category and knows very well what pitfalls this competition can hide, especially against an excellent Paganese determined to get important points to stay in this category”.
6) Finally, I ask you for your opinion on the top areas of the league. Who do you see best placed in the playoff perspective and where do you think Catania can stand?
“Apart from Ternana who is doing a separate championship, from second place down I think there is already something outlined. In the last few days, Avellino has created an important gap in the group that is competing for the best positions in playoffs terms. Together with Bari, except for upheavals, I believe that they will struggle for second-third place. Catania has the qualities to lead the group that is immediately behind and therefore to be able to close in fourth place. The penalty missed by Dall’Oglio against Bari weighs heavily. If he had scored, perhaps Catania could have even undermined third place. I think Avellino and Bari are superior to their pursuers, while Catania and Catanzaro seem to me to be more ready than the others who are placed from the sixth position down”.
Nonostante due finanziatori della SIGI abbiano intentato delle azioni legali per riacquisire una parte delle somme versate per costiturie la Sport Investment Group Italia, secondo quanto appreso dalla redazione di Catania Mood, nessun membro della compagine societaria sta remando contro il buon esito della trattativa.
Di contro la lentezza nel produrre la documentazione precedentemente pattuita, tanto al Comune di Mascalucia quanto all’Agenzia delle Entrate, è giustificabile attraverso l’enorme mole di lavoro svolta dall’attuale società su più fronti. L’avvocato Arena arriverà in sede domani sera ed entro giovedì sarà indetta una riunione-fiume che condurrà alla chiusura della trattativa. Il closing sarebbe previsto entro dieci giorni.
(fonte foto: calciocatania.it)
Un Catania soporifero nella prima frazione di gioco, volenteroso nel secondo tempo ma sfortunato. A fine partita è stata questa la disamina di Joe Tacopina, presente sugli spalti del “Massimino” come aveva promesso ai tifosi durante l’ultima visita al capoluogo etneo. L’avvocato statunitense ha messo da parte per 90′ le beghe burocratiche che lo separano dalla poltrona di presidente, accontentandosi dell’omologa rossazzurra in tribuna.
Appassionato, attento, esperto di tattica: il sangue siculo che scorre nelle vene di Tacopina ha un plasma italico. Sarebbe controproducente concentrarsi su questioni meramente societarie tra due partite così delicate: il Catania ha l’obbligo di espugnare Pagani per tentare di riacciuffare un podio lontano ormai otto lunghezze.
La gara di ieri col Bari avrebbe portato la squadra allenata da mister Raffaele a -5 proprio dai pugliesi e con una partita in meno (con la Paganese appunto, ndc).
C’è un closing che desta patemi quanto e più del termine legale ed esterofilo ormai entrato nel linguaggio comune del catanese: è la fine del campionato, prevista dal calendario per il 25 aprile, con epilogo allo “Zaccheria” di Foggia ma con l’inevitabile strascico dei playoff che potrebbero offrire a Tacopina la possibilità di gongolare…
(Fonte foto: newnotizie.it)