Per inquadrare il periodo dei rossazzurri soprattutto in chiave tecnico-tattica, abbiamo il piacere di discutere con un guru della panchina nostrana. Mister Turi Distefano, tecnico e osservatore che vanta una grande esperienza nel calcio siciliano. Con lui affrontiamo i temi più interni di un gruppo squadra analizzando quello ai comandi di mister Raffaele.
Come si affronta una partita delicata come quella contro il Bari, dopo una sconfitta con 5 gol subiti?
“Tutte le partite sono complicate a prescindere dai pronostici, ma il Catania ha poco da perdere, poichè viene da una situazione extracampo complicata e ancora non del tutto risolta. Il Bari invece è partito con la tipica arroganza di De Laurentis e a subirne le conseguenze è stato principalmente un ottimo tecnico come Auteri, un pò come sta accadendo a Napoli con Gattuso.
Adesso Raffaele dovrà lavorare più sulla testa che sulla tattica, ma lui è bravo soprattutto nel leggere le partite in corsa. I biancorossi arriveranno a Catania per fare bottino pieno, a maggior ragione dopo aver cambiato allenatore, ma troveranno un Catania arrembante e sarà una bella gara.”
Come giudica la sconfitta di mercoledì a Terni?
“I rossazzurri a Terni hanno giocato la loro partita, contro una corazzata che ha già vinto il campionato, il mister l’aveva studiata bene, ma purtroppo i tanti errori tecnici hanno portato alla sconfitta. Il problema a mio avviso è che ormai sui calci piazzati non si marca più a uomo ma a zona, quindi i difensori guardano il pallone ma non i movimenti dell’ avversario che rischia di prenderti sul tempo.
Mercoledì la sconfitta ci poteva stare, ma il risultato più giusto sarebbe stato 3-1, 3-2. Il passivo di 5-1 è troppo pesante per una squadra che ha giocato bene per 60 minuti e sul 2-1 ha rischiato di riprenderla.”
Cosa ne pensa degli errori sotto porta di Di Piazza e quale sarà il giocatore più determinante per Raffaele nei prossimi match?
“Il ragazzo è bravo (Di Piazza, ndc), deve essere lasciato tranquillo e soprattutto deve giocare. Io ho allenato tanti bravi attaccanti e la cosa più importante è trovarsi dentro l’aria e crearsi l’opportunità, poi può capitare a tutti di sbagliare, anche se l’occasione di Matteo contro la Ternana è stata clamorosa, sicuramente il ragazzo si rifarà.
Ma non solo di Piazza sbaglia gol che sembrano facili, mi ricordo che Gigi Riva, uno dei centravanti più forti della storia del calcio italiano, ne sbagliava tanti di questi, ma ne faceva di più difficili.
Per quanto riguarda gli altri rossazzurri, secondo me Russotto che è stato croce e delizia del Catania di qualche anno fa, può essere un uomo che fa la differenza in questa categoria, però deve riprendersi del tutto fisicamente e soprattutto deve far vedere che è maturato. Un altro elemento importante potrà essere Dall’Oglio con la sua personalità e tecnica negli inserimenti. Poi faccio pure il nome di Pinto, che attacca molto bene la fascia sinistra.”
Come si gestiscono tre portieri quasi sullo stesso livello, come Santurro, Martinez e Confente?
E’ una patata bollente per l’allenatore (ride, ndc). Mi ricordo di aver avuto due portieri entrambi molto forti negli anni 80, è una cosa positiva ma complicata da gestire.
Alcuni pensano di far giocare due portieri parigrado in maniera alternata, ma io non sono d’accordo. L’allenatore deve sceglierne uno, anche a discapito di qualche malumore, e se malauguratamente dovesse capitare un errore del titolare, non puoi metterlo subito fuori perché potresti distruggerlo psicologicamente. Io ad esempio in settimana lo caricavo e aspettavo tre, quattro partite, prima di valutare l’inserimento dell’altro. Con tre ovviamente è ancora più complicato.”
(fonte foto: Profilo Facebook Salvatore Distefano)
English Version
In order to frame the period of the rossazzurri, above all from a technical-tactical point of view, we have the pleasure of discussing with a guru of our bench. Mister Turi Distefano, technician and observer who boasts a great deal of experience in Sicilian soccer. With him we face the most internal themes of a team group, and we analyze the temperature of the group of mister Raffaele.
How do you deal with a delicate match like the one against Bari, after a defeat with 5 goals conceded?
“All matches are complicated regardless of the predictions, but Catania has little to lose, as it comes from complicated extra-field situation and still not fully resolved. Bari, on the other hand, started with the typical arrogance of De Laurentis and to suffer the consequences was mainly an excellent coach like Auteri, a bit like what is happening in Naples with Gattuso.
Now Raffaele will have to work more on the head than on tactics, but he is good especially in reading the game in progress. The “biancorossi” will arrive in Catania to make a full score, even more after having changed coach, but they will find a Catania arrembante and it will be a good race.”
How do you judge the defeat of Wednesday in Terni?
The Rossazzurri in Terni have played their right game against a battleship that has already won the championship, the coach had studied well, but unfortunately the many technical errors have led to the defeat. The problem, in my opinion, is that on set pieces we don’t play man-to-man anymore but in a zone, so the defenders look at the ball but not at the movements of the adversary who risks catching you in time.
On Wednesday, the defeat could have been acceptable, but the most fair result would have been 3-1, 3-2. The score of 5-1 is too heavy for a team that played well for 60 minutes and on 2-1 risked taking it back.
What do you think about the errors under goal of Di Piazza and which will be the most decisive player for Raffaele in the next matches?
“The boy is good (Di Piazza), he must be left quiet and above all he must play, I have trained many good strikers and the most important thing is to be inside the air and create the opportunity, then it can happen to everyone to make mistakes, even if the opportunity of Matteo against Ternana was sensational, surely the boy will make up for it.
But not only Piazza misses goals that seem easy, I remember that Gigi Riva, one of the strongest strikers in the history of Italian soccer, missed many of these goals, but made many more difficult ones.
“As for the other Rossazzurri players. In my opinion Russotto, who was the cross and delight of Catania a few years ago, can be a man who makes the difference in this category, but he must recover completely physically and above all he must show that he has matured. Another important element will be Dall’Oglio with his personality and technique especially in the insertions and I also make the name of Pinto, who attacks very well the left side.
How do you manage three goalkeepers almost on the same level, like Santurro, Martinez and Confente?
laughs… “It’s a hot potato for the coach. I remember having two goalies both very strong in the 80’s, it’s a good thing but complicated to manage.
Some people think of having two equal goalkeepers play alternately, but I don’t agree. The coach has to choose one, even at the expense of some discontent, and if unfortunately a mistake of the keeper should happen, you can not put him out immediately to avoid destroying him psychologically. For example, during the week I would load him up and wait for 3 or 4 games before evaluating the insertion of another player. With three it’s even more complicated.