Nuova puntata del “limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.
Senza dubbio, il pareggio in casa della Vibonese non ci permette di festeggiare con un bell’amaro come ci auspicavamo, ma di amaro c’è ben altro… la prestazione dei rossazzurri ha lasciato molto a desiderare, la possiamo definire quasi “assente”, non valutabile, o meglio valutabile in senso negativo.
Purtroppo il Catania sembra essere entrato oltre che in un vortice di fatica e impegno anche in un vortice di negatività a livello performativo, quasi come se non riuscisse più a ritrovare la quadratura del cerchio, quasi come se Raffaele non riuscisse più ad indovinare le corrette sostituzioni…
Si può parlare di un Catania spaesato, che ha fatto fin qui fatica con squadre sicuramente “abbordabili” le quali hanno dato il massimo ottenendo punti fondamentali per la salvezza. Un Catania che forse avrà sottovalutato le avversarie? Poco importa, non è questo l’atteggiamento che bisogna adottare in campo.
Domani è il grande giorno, domani andrà in scena il derby di Sicilia tra Catania e Palermo; un atteggiamento moscio e inerme non sarà sicuramente accettato dall’intera piazza etnea. I “nostri” sono consapevoli del fatto che si tratta di una partita estremamente importante, del fatto che hanno la grande responsabilità di rappresentare la città, l’intera tifoseria (purtroppo non presente), ma soprattutto sanno che una non-prestazione non sarà assolutamente tollerata.
Catania che dovrà fare a meno di Tonucci al quale manca ancora una giornata da scontare per via della squalifica, inoltre mancheranno Piccolo e Zanchi per via dei rispettivi infortuni, rientra invece Simone Sales e si candida per una maglia da titolare.
Il Palermo invece dovrà fare i conti oltre che alla turbolente atmosfera, anche con assenze pesanti; dagli squalificati Saraniti, Almici, e l’ex Odjer, agli infortunati Kanoute, Lancini, Doda e Corrado.
Insomma, non bisogna credere assolutamente alle etichette di “favoriti”/”sfavoriti”, a mio avviso inesistenti soprattutto in un derby del genere; bisogna scendere in campo con il giusto atteggiamento, con la giusta grinta e con una determinazione tale da mangiarsi erba e avversari.
Come ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni Peppe Mascara, lui che di derby siciliani se ne intende, questo tipo di partita lascia delle emozioni che non si possono descrivere e che rimangono per tutta la vita.
Appuntamento a domani (mercoledì 3 marzo ore 20:30), in scena allo stadio “Angelo Massimino” di Catania un derby dal sapore particolare: Catania-Palermo!