Dopo la grande vittoria con l’Avellino la squadra di Baldini è chiamata a confermare la prestazione contro un avversario in grave difficoltà. La Cavese dopo aver recuperato e perso in settimana contro il Catanzaro ospita gli avversari, sperando di acciuffare qualche punto della speranza, in chiave griglia playout.
Inizia molto bene la squadra di casa che prende le redini del centrocampo con l’ex Federico Scoppa, ma è l’altro mediano del match a rendersi pericoloso per primo, con una punizione velenosa ma centrale.
Dal decimo minuto il Catania prende il comando del gioco e sviluppa molto sulla corsia formata da Russotto e Pinto, che insieme a Dall’Oglio confezionano un ottimo cross per Sarao, ma il centravanti mette alto sulla traversa.
Strepitoso il portiere Kucich al quarto d’ora, che devia in angolo un tiro al volo ravvicinato di Russotto, che anche oggi sembra essere il più ispirato dei suoi.
Il centrocampo etneo non riesce ad imbastire azioni importanti, sbagliando diversi passaggi semplici soprattutto con Izco, che torna a fare un passettino indietro nella sua prestazione.
I primi 45 minuti sono andati come aveva studiato Campilongo, perché la squadra di casa è riuscita a non dare alcuno spiraglio agli esterni avversari e ribatteva Dall’Oglio e Sarao da cross prevedibili soprattutto dalla sinistra offensiva degli etnei. Calapai e Piccolo poco propositivi.