Torna con il suo punto tattico il nostro mister, Turi Distefano, che oltre a qualche commento sul Catania di oggi, ci teneva tantissimo a ricordare Stefania Sberna, che resterà sempre nei cuori rossazzurri.
Questa settimana il Catania e i catanesi piangono la scomparsa di Stefania Sberna….
“Parlare di Stefy mi emoziona tanto. L’ho conosciuta nei primi anni novanta, eravamo colleghi alle poste. Tra noi c’e’ stata subito grande empatia, perché avevamo questa passione per gli stessi colori che ci legava. All’epoca allenavo ed ero impegnato le domeniche, lei mi parlava spesso del Catania, con competenza come pochi, parlavamo la stessa lingua calcistica, mi chiedeva alcune cose tecniche ed era un piacere dialogare con lei. Sarà sempre presente al suo posto, e ricorderemo la sua voce da brividi. Ciao Stefy”
Mister, non sarà più la stessa cosa senza Stefania al “Massimino”, la vita continua e dobbiamo tornare a parlare di calcio, ricordandola sempre.
Due vittorie consecutive del nuovo allenatore, Francesco Baldini. Cosa ha inciso di più, il cambio motivazionale o il passaggio al 4-3-3?
“Non mi meraviglio di questi risultati. Ripeto e ripeterò sempre che i primi attori sono i calciatori, quindi secondo me non è il cambio modulo, se prima non erano brocchi, ora non sono fenomeni. È più un cambio di motivazione, applicazione e tanta voglia, e spero che incida anche l’attaccamento alla maglia. Qualcosa forse si era rotto con Raffaele e il nuovo mister ha portato un po’ di entusiasmo che forse era scemato. Pero’ la risposta la devono dare loro in campo fino alla fine.”
Cosa può dare un allenatore che ha un contratto fino a fine stagione, è una motivazione in più?
Sicuramente. Ha il dovere di puntare ai Playoff, e giocarli bene, perché ha una buona squadra, che se la può giocare fino in fondo.”
Adesso Baldini ha restituito i guantoni da titolare a Martinez, bocciando Confente. In così pochi giorni si possono prendere decisioni così importanti o sono consigli riportati da chi è rimasto da prima?
“Sicuramente, come detto qualche settimana fa’, è e sarà importante il dialogo anche con tutto lo staff e i giocatori. Non penso che per Confente sia una bocciatura, ma bensì un avvicendanento che ci può stare dopo un cambio tecnico, è normalissimo.”
Che futuro può avere Russotto a Catania all’età di 32 anni, può essere una bandiera anche per le prossime stagioni?
“Russotto a mio avviso a prescindere dall’età, può dare molto al Catania. Credo che sia maturato molto , adesso ha esperienza e potrebbe essere d’aiuto anche ai più giovani, perché ha sposato i nostri colori “rossazzurri” e ha anche un amore affettivo catanese. Insomma, ci sono i presupposti per vedere Andrea anche in un progetto futuro.”