Sarao
Sarao: chi mostra coraggio viene premiato

Il Catania era in vantaggio seppur di misura. Ma era una fase molto delicata del match quella in cui la squadra che sta portando l’intera posta in palio a casa rischia di subire una doccia fredda proprio negli ultimi scampoli della partita. Nel più classico dei contropiedi, grazie a una bella azione sulla fascia destra culminata con l’atterramento in area di Manneh, i rossazzurri hanno usufruito di un nuovo tiro dagli undici metri.

Reduci da diversi errori, occorreva un uomo coraggioso, capace di prendersi la responsabilità. Manuel Sarao, che aveva già fallito dal dischetto, non ci ha pensato due volte e si è presentato dinanzi a Forte costringendolo per la terza volta a raccogliere la sfera in fondo al sacco:

“Se abbiamo segnato tre gol alla miglior difesa esterna del torneo significa che siamo una squadra forte – ha dichiarato Sarao a fine partita-. Noi lo abbiamo sempre saputo, ma è ovvio che ci possano essere momenti difficili ed è lì che vengono meno le certezze, le prestazioni e risultati. Nell’ultimo periodo avevamo perso certezze. Ora abbiamo voltato pagina, e iniziato subito con un successo. Che sia una spinta per fare sempre meglio. Il mister mi aveva detto che a volte sono troppo generoso e che per questo posso risultare poco lucido in fase realizzativa. Sono orgoglioso di essere riconosciuto come attaccante generoso, però, come ha detto il mister, devo migliorare su questo aspetto per fare un ulteriore salto di qualità: si può migliorare anche a 31 anni. Il rigore? Mi piace prendermi le responsabilità e così ho fatto sul rigore all’ultimo minuto. Io e tutti i miei compagni ci abbiamo sempre messo la faccia. Non avrò problemi a rifarlo in futuro. Negli spogliatoi ci siamo detti che siamo la squadra di oggi, a prescindere dal risultato. A fine gara eravamo tutti stremati, e deve essere questo l’obiettivo di ogni allenamento e di ogni partita. Il risultato che ne viene fuori, poi, è frutto degli episodi. Abbiamo dominato con l’Avellino secondo in classifica. Deve essere questo il nostro punto di partenza”.

(Fonte foto: FuturaPress)

Tacopina – Il 14 aprile dove festeggerà il suo 55simo compleanno?

Il mese prossimo segnerà la fine della stagione regolare. Il Catania disputerà ben 5 partite ed è proprio a metà mese che potrebbe sbarcare a Catania Joe Tacopina.

Gli indizi portano a alla seconda decade di aprile innanzitutto perché nell’arco di cinque giorni (tra il 14 e il 18), il Catania disputerà due partite: Catanzaro in trasferta e Casertana in casa, sempre alle 17:30; e poi perché proprio il 14 aprile Joe Tacopina festeggerà il suo 55simo compleanno.

Sarebbe un bel segnale se decidesse di festeggiarlo a Catania, magari dopo il rientro da una trasferta vittoriosa in terra calabrese per di più in uno scontro diretto.

Il mese prossimo sarà quello del closing, come avevamo già anticipato, anche perché oltre non si può e non si deve procrastinare. Con o senza familiari al seguito, l’avvocato nativo di New York potrebbe scegliere il capoluogo etneo per spegnere le candeline come augurio di un nuovo anno che culmini con una nuova vita da vivere proprio sotto l’ala protettiva dell’Etna.

Seguiranno aggiornamenti sull’arrivo di Joe Tacopina a Catania, per adesso non ci resta che attendere un paio di settimane e sperare che la sua prossima permanenza coincida con un doppio festeggiamento…

(fonte foto:newsicilia.it)
Primavera – Marchese: “Contento per l’approccio e per aver mantenuto il pallino del gioco”

Giovanni Marchese, allenatore della Primavera 3- Berretti del Catania ha commentato il pareggio maturato oggi a Carini contro il Palermo nel derby:

“Sono davvero contento, abbiamo avuto un approccio positivo e abbiamo pensato ad esprimere il nostro calcio per l’intera durata della partita, a prescindere dal punteggio che inizialmente ci puniva, mantenendo il pallino del gioco e trovando così la forza per rimontare – si legge sul sito ufficiale della società, calciocatania.it-. La prestazione dei ragazzi ha fatto sì che potessi optare in corso di gara per un assetto più offensivo, che ha dato i suoi frutti. Dobbiamo riuscire ad evitare alcune disattenzioni perché l’inizio di campionato ci insegna che non sempre riusciamo a rimediare dopo aver subito reti evitabili. Questo è il nostro margine di miglioramento. Quella odierna è stata una gara bella e corretta: complimenti a tutti, è stata una festa dello sport siciliano”.  

(fonte:Globusmagazione.it)

Catania: Baldini, l’indomito

Nel porta biglietti da visita il primo, solitamente, viene conservato come ricordo, come cimelio, qualunque sia la professione che ci si appresta a svolgere. In quello “Numero 0” di mister Francesco Baldini abbiamo immaginato che vi campeggiasse su la scritta: “Allenatore”, poi come consuetudine, numero di telefono, mail, sito web (calciocatania.it, logico) e uno slogan : “Buona, anzi, buonissima la prima”.

Il Catania ha battuto la seconda in classifica sciorinando una prestazione quasi perfetta eccettuando qualche sbavatura difensiva, la leggerezza di Maldonado in piena area di rigore che è costata il gol del 2-1 degli ospiti, e qualche strascico delle ultime giornate in cui autostima e consapevolezza nei propri mezzi erano venuti a mancare.

Russotto ha scelto di festeggiare le 100 presenze in maglia rossazzurra godendosi anche la mini-standing ovation dell’elite presente in Tribuna A. Baldini invece ha sofferto per 95′, senza soluzione di continuità, sempre all’erta, fornendo indicazioni a tutti gli undici in campo, senza tralasciare nessuno, rimproverandoli anche laddove la marcatura sul diretto avversario concedeva centimetri di troppo.

Carisma, idee chiare (vedi la scelta di Martinez titolare tra i pali e di Maldonado in cabina di regia) e 4-3-3, come avevamo preannunciato stamani: Baldini si è presentato così, senza timori reverenziali, incurante dello scetticismo che aleggiava su di lui in questi giorni frenetici. Certo, il cammino è ancora lungo e irto di ostacoli ma chi ben incomincia…E poi, la squadra è tornata a lottare a “Combattere” su ogni pallone, rammentando che “Serie C” significhi proprio questo: per le giocate di fino ci rivediamo tra qualche anno.

Qui si bada al sodo, mister Baldini lo sa bene e ha proposto una squadra volitiva, grintosa ma anche capace di creare trame offensive interessanti, alcune proprio illuminanti. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire. Ma si trattava solo del numero “0”, gli concediamo di tenerlo in tasca per stavolta. Purché prosegua su questa falsariga.

“Lo sport non vi dimentica”, l’iniziativa promossa dalla Lega Pro

Prima del fischio d’inizio di Catania-Avellino, i due capitani delle squadre, rispettivamente Mariano Izco e Mirko Miceli, hanno indossato una maglia dal valore importantissimo, celebrando la XXVI giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un’iniziativa promossa dalla Lega Pro che affianca l’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti. 

Anche noi di Catania Mood ci uniamo nel ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. 

(Foto: Calcio Catania)

Catania
Baldini: “Questa squadra ha qualità. Il merito va solo ai ragazzi”

Molto soddisfatto a fine partita mister Baldini dopo un esordio sicuramente da incorniciare sia per il risultato conseguito che per il gioco espresso dai rossazzurri: 

“Qualche giorno fa è stato il mio compleanno e i ragazzi mi hanno fatto un bel regalo. Merito loro, l’allenatore in  due giorni non può fare miracoli, il merito è solo il loro. Hanno dato tutto a una persona che non conoscevano sia nella partita di oggi che nell’allenamento. C’è entusiasmo, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, è una squadra tecnica per la categoria che può giocare a calcio. Chi va in campo fa bene perché ho tanti giocatori validi. Ci servono questi giorni per recuperare le forze in vista della prossima partita poi è chiaro che siamo calati fisicamente perché hanno giocato tante partite. La squadra mi è piaciuta nella sua totalità anche staff e dirigenti non solo giocatori. A me non piace parlare di moduli ma di movimento e gente che attacca gli spazi e il 4-3-3 si presta perfettamente ma non mi piace adattarmi al gioco degli altri, valuteremo di partita in partita. Dispiace per l’assenza dei tifosi, ma tutti meritiamo questa vittoria loro e noi come squadra e società. Oggi abbiamo fornito una grande prestazione”.

(foto: calciocatania.it)

Russotto: “Siamo riusciti a non concedere quasi nulla all’Avellino”

Non poteva scegliere modo migliore per festeggiare al meglio le 100 presenze in maglia rossazzurra Andrea Russotto, inevitabilmente raggiante a fine partita: 

“Io penso che questa squadra abbia fatto un percorso importantissimo. A gennaio forse abbiamo sofferto un po’ l’integrarsi dei nuovi arrivati. Ho trovato un gruppo sano, un gruppo importante, venivamo da un periodo negativo, oggi non era facile, perché giocavamo contro una squadra forte, che stava facendo un percorso molto importante. Non era facile concedere poco o nulla all’Avellino. Ci siamo ben riusciti. Baldini? Ha detto poco, ci ha motivati, ci ha chiesto il massimo, di azzerare le difficoltà, di provare a fare cose semplici, con la consapevolezza di essere un grande gruppo e di poter fare ancora meglio”. 

Primavera: Palermo-Catania 2-2. Che rimonta per i rossazzurrini!

I rossazzurrini di mister Giovanni Marchese compiono un’impresa sportiva riagguantando il pareggio dopo il doppio svantaggio. Palermo in vantaggio al 35′ con Murania poi nella ripresa è Tourè al 48′ a siglare un gol da cineteca concludendo dalla distanza sotto l’incrocio dei pali, imprendibile per Vadalà.

Quando tutto sembra perduto, Caracò insacca sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 58′ mentre al 64′ è Russo a rimanere freddo dagli undici metri e riacciuffare i rosanero. Grande prova di carattere per i ragazzi di Marchese che finiscono in dieci in seguito alla doppia ammonizione comminata a capitan Le Mura al 91′.

TABELLINO:

PALERMO: Matranga, Di Pisa, Ferrara, Tourè, Amorello, Mauthè, Polizzi, Caracappa, Murania, Barcellona, Giglio. A disposizione: Misseri, Castelli, Parisi, Mannina, Mirabella, Garofalo, Florio, Lo Coco, Miceli, Corona. All: Capodicasa

CATANIA: Vadalà, Caracò, Lo Duca, Panarello, Iuculano, Sciuto, Tropea, Limonelli, Russo, La Mura, Di Stefano. A disposizione: Borriello, Mignemi, D’Angelo, Zappalà, Papale, Acquino, Currò, Bozzanga, Nicotra. All. Marchese

Ammoniti: Panarello (C), Murania (P), Barcellona (P), Mauthè (P), Limonetti (C).

Espulsi: Le Mura (C).

(fonte Globusmagazione.it)

Piero Braglia: “Non ricordo parate di Forte, al di là dei gol subiti”

Al termine della sfida contro l’Avellino, Piero Braglia ha rilasciato dure dichiarazioni nei confronti della sua squadra:

“La vita ce la siamo complicata noi, il campo era pesante ed occorreva metterci molta attenzione. Loro non hanno fatto un tiro in porta, ad eccezione dei gol subiti. Dobbiamo recuperare quanto prima i giocatori importanti per il nostro team, molti giocatori erano stanchi, nonostante questo siamo riusciti a creare qualcosa di buono. Dobbiamo rimetterci subito in pista e lavorare già alla prossima gara”.

Foto: CosenzaCalcio.it