Il punto tattico di Mister Turi Distefano: “Nel centrocampo a 3, un uomo con i piedi buoni”

Il Catania che aveva ottenuto nella prima parte del campionato grandi risultati adesso si trova a dover difendere il quinto posto. Analizziamo questo periodo particolare con l’esperienza di Mister Turi Distefano, che ci parla della squadra di Raffaele e dell’attuazione di un centrocampo a tre.

Domani si affronteranno Turris e Catania, le due squadre più in crisi del momento. Può bastare al Catania una vittoria a Torre del Greco per uscire da questo periodo nero?

“Le crisi si superano con le vittorie ovviamente, anche se non dovessero arrivare con un grande gioco non fa nulla, l’importante è portare ottimismo e capire dove si è sbagliato per ripartire. Domani sarà fondamentale la vittoria o comunque tornare in Sicilia con qualche punto, ma ovviamente il bottino pieno aiuta molto di più.

I Rossazzurri quest’anno, anche nelle vittorie non hanno dimostrato un gran gioco e una propria identità. Come si può dare una forma ben precisa a un gruppo?

“La squadra è perlopiù formata da giocatori nuovi rispetto allo scorso anno, quindi si è partito da zero e il mister si ritrova a dover dare una sua impronta a un gruppo che spesso ha subito infortuni, e questo non aiuta. Il Catania è partito in questa stagione senza pretese, i risultati sono arrivati, anche se ora stanno tardando, ma il quinto posto è un buon risultato e il bel gioco potrebbe arrivare nei momenti più importanti”

Se Raffaele non dovesse vincere le prossime due partite, potrebbe rischiare la panchina?

“Io ovviamente sono contrario agli esoneri. Se la società crede nel modo di lavorare del mister è giusto che continui su questa strada, poi se i giocatori non vanno d’accordo con il proprio allenatore è un discorso più complicato. La dirigenza deve anche pensare che adesso non è facile trovare uno che possa eventualmente sostituire degnamente Raffaele.”

La ritardata chiusura della trattativa con Tacopina può aver disturbato l’ambiente?

“I giocatori hanno lo stipendio assicurato, grazie al lavoro degli imprenditori che ci sono adesso.Giocano in una piazza importante, con una grande storia per la categoria. Quindi non posso pensare che i ragazzi si distraggano dal campo, anche perché arriveranno i playoff.”

Parliamo di tattica. Raffaele nelle ultime gare ha utilizzato un centrocampo a tre e se dovesse passare al 4-3-3, lo riconfermerebbe. Secondo lei, che caratteristiche tecniche dovrebbero avere i tre uomini della mediana?

“Per un centrocampo a quattro è più semplice perché possono bastare due uomini di rottura e si rischia di meno. Per il centrocampo a tre, ci vuole: la mente e il braccio. Almeno uno dei giocatori deve avere i piedi buoni e il pensiero veloce e gli altri due che corrono sia in fase offensiva che difensiva, con la palla e senza. Parlare di uomini è semplice ma trovare la giusta ricetta è più complicato.” Quindi Maldonado dovrebbe essere l’uomo con i piedi buoni, forse l’unico che ne abbia le caratteristiche (n.d.r).

Mister vorrei farle un plauso per aver predetto un mese fa che Russotto sarebbe stato l’uomo decisivo per questa fase del campionato, e in effetti è stato così.

“Andrea è un calciatore con ottime capacità tecniche, ed è tornato a Catania con la maturità che gli era mancata in passato”.

 

 

Limbo Rossazzurro: alla ricerca dei tre punti perduti.

Nuova puntata del “limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà. 

Quella di sabato ha rappresentato l’ennesima prestazione deludente di questa annata davvero sofferente per tutti noi amanti del “rossazzurro”, una partita (come tante altre aggiungerei) da dimenticare assolutamente. Ne abbiamo parlato a iosa in questi giorni, perché prestazioni del genere portano tanta delusione e tanta amarezza. 

Domani, mercoledì 17 marzo, si gioca nuovamente per un ulteriore turno infrasettimanale. Questa volta si va in Campania, precisamente a Torre del Greco, in casa della Turris, una squadra che era partita davvero bene piazzandosi nelle parti più alte della classifica ma che nell’ultimo periodo ha subìto un brusco calo di prestazioni ottenendo solamente ben quattro punti nelle ultime dieci partite di campionato. Tra l’altro la Turris è reduce dalla pesante sconfitta nel derby in casa della Juve Stabia, insomma, i corallini non vivono un bel momento. 

Ma come tutte le squadre fin qui affrontate che lottano per un’aritmetica salvezza, anche la Turris cercherà di racimolare dei punti essenziali che mancano dalla partita casalinga contro la Casertana vinta per 2-1. 

Si tratta dunque di una trasferta abbastanza difficile per i rossazzurri, che dovranno quantomeno dimostrare di poter ribaltare questa pericolosa involuzione che ha caratterizzato le ultime uscite. Un’involuzione che non ha permesso di ottenere ulteriori punti necessari per un piazzamento importante per gli eventuali play-off da giocare. 

Mister Raffaele e i suoi uomini dovranno smentire le critiche ricevute, attraverso una prestazione di carattere, degna di questa piazza, che negli ultimi anni è spesso andata in contro a tante figuracce soprattutto in trasferta contro squadre “mediocri”. 

La piazza di Catania con tutta la sua tifoseria si aspetta una reazione, in un campo che ha visto solo una volta vincere la squadra rossazzurra, era la stagione 1974-1975 e si festeggiava la Serie B. È ora di invertire questo trend negativo dopo quarantasei anni. Un’altra prestazione limitata e scadente non verrebbe accettata dall’intera piazza. È ora di reagire! 

Lutto in casa Cavese, scomparso il vice allenatore Vanacore

Antonio Vanacore non ce l’ha fatta: è di questi minuti la triste notizia. Il vice allenatore della Cavese, lottava da tempo contro il Covid. Le sue condizioni si erano aggravate nei giorni scorsi fino al decesso odierno.

Una tragedia che colpisce la Cavese e tutto il girone C. Ex calciatore di Benevento e Catanzaro, Vanacore era membro dello staff tecnico di Campilongo, società colpita pesantemente dalla pandemia.

Tonucci
Convocati Catania: Tonucci fuori per una contrattura
Al termine della seduta di rifinitura, svolta in mattinata, l’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele ha convocato 21 giocatori per la sfida alla Turris, in programma mercoledì 17 marzo alle 14.00 allo stadio “Amerigo Liguori” e valevole per la trentunesima giornata del girone C del campionato Serie C 2020/21. Tra gli indisponibili anche Denis Tonucci: gli accertamenti diagnostici hanno evidenziato una forte contrattura del muscolo soleo del polpaccio sinistro. Andrea Zanchi svolgerà nell’arco della settimana sedute individualizzate, a Torre del Grifo, nell’ambito del programma di recupero. Da stasera, il gruppo in ritiro pre-partita in Campania. Giovedì, alle 11.00, primo allenamento in vista di Catania-Avellino, in calendario domenica 21 marzo alle 12.30. 
 
Questi gli atleti a disposizione:
 
PORTIERI  
32 Alessandro Confente
22 Miguel Ángel Martínez
 
DIFENSORI 
16 Alessandro Albertini
26 Luca Calapai 
3 Claiton Dos Santos Machado
4 Antonio Giosa
31 Lorenzo Lo Duca
20 Giovanni Pinto
17 Simone Sales
 
CENTROCAMPISTI  
23 Jacopo Dall’Oglio
13 Mariano Julio Izco
15 Luis Alberto Maldonado Morocho  
8 Giacomo Rosaia
6 Nana Addo Welbeck-Maseko
 
ATTACCANTI 
33 Matteo Di Piazza
10 Reginaldo Ferreira da Silva Fonseca
19 Kalifa Manneh
14 Antonio Piccolo
7 Andrea Russotto
9 Manuel Sarao
11 Agapios Vrikkis
 
Fonte testo e immagine: CalcioCatania.it
Esclusiva, Lorenzo Gentile (Eleven Sports): “Il Catania non deve sottovalutare la Turris. Promesse forti da parte di Tacopina”

Turris-Catania aprirà la 31esima giornata del girone C della Serie C. In vista del match tra corallini e rossazzurri, abbiamo intervistato il giornalista Lorenzo Gentile (Eleven Sports). Con il collega campano abbiamo disquisito sul momento negativo delle due squadre, sulla sfida imminente tra le due compagini e, infine, abbiamo chiesto un suo parere sulla vicenda Tacopina.

1) Lorenzo, nelle ultime tredici giornate la Turris ha vinto una sola volta. Dov’è finita la rivelazione del girone d’andata?

“Un 2021 davvero ostico per la Turris, al contrario del 2020 che l’ha vista prima risalire in Serie C e poi assaporarne la zona play-off. In queste ultime 13 partite ha segnato solo 12 gol e ne ha subiti 28, al momento la Turris ha la peggior difesa di tutto il Girone C. Troppo pochi i gol fatti, troppe lacune difensive, ma soprattutto vedo poca fiducia nei propri mezzi. Credo che il reale problema attuale della Turris sia di natura mentale: come vincere aiuta a vincere, continuare a perdere affossa il morale, finché non si riceve una scossa (non a caso quell’unica vittoria nelle ultime 13 partite è arrivata alla primissima col nuovo allenatore in panchina). Se devo trovare un motivo di natura pratica, invece, ritengo che la Turris sia “poco squadra” attualmente: si affida al talento dei singoli (ormai mancano i gol di Pandolfi ma vedi quelli di Giannone, c’è la fame agonistica di Da Dalt, la duttilità di Romano e in difesa c’è Lorenzini che dimostra sicurezza)”.

2) Turris e Catania arrivano al match della 31esima giornata entrambe in forte crisi. Ti aspetti una partita dove regnerà la paura?

“La Turris potrebbe subire la paura per via del suo attuale trend, certamente, ma deve capire che con la paura non riuscirà neanche a provare la risalita: serve qualcosa di diverso, serve grinta. Anche il Catania potrebbe scendere in campo col timore di ripetere la prestazione scialba vista contro il Teramo, ma è vero anche che occupa una posizione ben più serena della Turris in classifica e ha comunque vinto con un ottimo secondo tempo contro il Bisceglie appena dieci giorni fa. Catania favorito ma attenzione a sottovalutare i corallini in casa (al Liguori sono arrivati 3 dei 4 risultati positivi ottenuti in queste famose ultime 13 gare)”.

3) Cosa è cambiato, sia tatticamente che in chiave di uomini in campo, con l’arrivo di Caneo?

“Tatticamente molto poco, i principi di Caneo e dell’ex mister Fabiano sono molto simili – e la scelta del nuovo allenatore, secondo me, è arrivata anche grazie a questo. D’altronde, non si può snaturare totalmente una squadra a soli due mesi dalla fine del campionato. Forse Fabiano utilizzava più un regista (Signorelli mediano nel 3-5-2), mentre Caneo preferisce un attaccante in più. Con Caneo vediamo un 3-4-3 di stampo “gasperiniano”, siccome il nuovo mister ha anche fatto parte dello staff tecnico di Gasperini, prima del suo approdo all’Atalanta. Sono cambiati, invece, alcuni uomini chiave in campo. Andato via Pandolfi, la Turris ha perso un ottimo centravanti: ora toccherà al nuovo Boiciuc e a Persano (che Caneo ha già allenato al Rieti) non far rimpiangere la sua cessione. Oltre a loro, vedo molte più chance per alcuni difensori che non hanno giocato molto con l’ex allenatore, come Loreto e D’Ignazio, che stanno prendendo il posto ai precedenti titolari, oltre al neo-arrivato Ferretti”.

4) Che novità di formazione ci sono in casa corallina? Ci saranno assenze pesanti o rientri importanti?

“In materia di assenze pesanti, la Turris spererà sicuramente di riavere a disposizione l’esterno Esempio e il centrocampista Franco, due uomini chiave sia per l’attuale che per l’ex allenatore, oltre che per la squadra: le loro assenze potrebbero sentirsi in campo. Rientra, invece, il difensore Lorenzini e sarà un ritorno molto gradito, dopo il turno di squalifica scontato saltando la gara con la Juve Stabia: globalmente è uno dei migliori della Turris, ha un ottima statura e sta sviluppando il vizio del gol sulle palle inattive”.

5) Cosa pensi del campionato del Catania? Che idea ti sei fatto della vicenda Tacopina?

“Tutto sommato, il Catania ha svolto un buon campionato: ora è in piena zona play-off, a 9 punti dall’uscita da questa zona. Non si può di certo giudicare negativamente la stagione dei rossazzurri che, con tutti i problemi societari da affrontare in contemporanea alle partite in campo, sono ora quinti in un Girone C non semplice. La squadra – come dovrebbe fare ognuna, sempre – pensi a dare il massimo partita dopo partita fino alla fine, mentre Tacopina proverà – prima con il closing con SIGI e successivamente in proprio – a risanare i fortissimi debiti del club e a rispettare l’impegno preso: riportare il Catania in Serie A in 3 anni. Con il closing che deve ancora arrivare è impossibile giudicare di già Tacopina dal suo operato: attendo con moltissima curiosità di vedere se e come crescerà il Catania sotto il nuovo presidente, le sue promesse sono molto forti e superano le mie aspettative iniziali”.

U saziu non criri o diunu

Proverbi della gente. Vestigia di un antico mondo che, sembra, davvero troppo lontano per assomigliare al nostro.

Rievochiamo il “bisogno” di cibo mirando alla gola del lettore, come punto di approdo delle sensazioni goderecce. Poi, estendiamo il concetto di un paio di centimetri, un pochino più in là del nostro intestino.

Da questa espansione proverbiale vogliamo partire, con delle forti precisazioni iniziali: chi ha cibo a volontà, normalmente, non si accontenta e ne vuole ancora.

Ergo: sia il digiunante che il saziato (o sazio di essersi rimpinzato) si lamentano di ciò che NON hanno. Vero. Apparentemente, sembrano strillare allo stesso modo, eppure c’è un enorme differenza di modi e cause scatenanti.

Proverbiali analogie calcistiche

Dacchè il calcio è una delle metafore più comprensibili della vita, vale la pena scovare l’analogia calcistica, specie in un ambito così controverso come il Catania Calcio.

Perché, talvolta, si dimentica. Si dimentica lo strazio di una vicenda che non vogliamo più ricordare, come l’assurda compravendita (senza acquirenti ma solo venditori) che ci ha catapultati in terza serie. 

Si dimenticano le parole di lomonachiana accezione, del tipo:”Siamo più forti del Foggia”, “Noi non DOBBIAMO vincere, VOGLIAMO vincere il campionato”, “Ho effettuato 1873987 transazioni!!!”. E si continua per la stessa strada.

Predicano calma, unione, collaborazione, ringraziandosi ipocritamente, sfoggiando inesorabilmente la coccarda da eroi, per aver salvato una matricola di cui nessuno, fino a qualche anno fa, conosceva la sequenza numerica. Un mood che conosciamo, oramai, alla perfezione e…ci fa rabbrividire.

Per queste ragioni, il “sazio” continua a cibarsi delle sue stesse parole, predicando pace, amore e fratellanza, mentre strofina a dovere la coccarda da eroe davanti a chi si fa incantare dallo sbrilluccicare, chi lecca la suola delle scarpe e chi non farà mai parte della congrega perché preferisce il digiuno alla sbobba.

Siamo tutti a digiuno, in fin dei conti. Qualcuno che allunga la lingua a misura piede crede di assicurarsi le provviste per l’inverno, sebbene anche lui sarà gettato in pasto ai digiunanti al momento di trovare un agnello sacrificale. Poveri di spirito, lingue senza saliva…

Non fa più testo l’ennesima sconfitta indegna (senza nemmeno provarci abbastanza) contro l’ennesima squadra X ringalluzzita dall’ennesima impresa storica al Massimino, perché toglie, anche ai vincitori, il piacere di tornare come eroi in patria. Oramai non è più una rarità. 

L’importante è che la coccarda splende ancora sul petto. In fondo, chi parla dalle lontane lande di un calcio giocato con soli 5 difendenti è uno che rema contro, perché infastidisce. 

Dimenticate un aspetto fondamentale: voi parlate con la coccarda che vi siete messi da soli al petto, mentre lui parla con una fascia da capitano che ha conquistato, onorando la maglia, la storia e rispettando il dolore di noi tifosi quando si è perso in terre desolate.

Questa è la differenza. Perché “u saziu non criri o diunu”…e nuattri non ni mangiamu u pani scurdatu…e mancu do cozzu.

Pietro Santonocito

Curiosità sull’arbitro Monaldi

Allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco va in scena la trentunesima giornata del campionato di Lega Pro girone C, in un turno infrasettimanale: l’incontro vede di fronte i padroni di casa della Turris e il Catania. La partita sarà diretta dal direttore di gara, il signor Marco Monaldi (Macerata) coadiuvato dal primo assistente il signor Simone Biffi (Treviglio), dal secondo assistente il signor Davide Conti (Seregno) e dal quarto ufficiale il signor Ermanno Feliciani (Teramo). L’arbitro Maceratese non ha mai diretto i padroni di casa mentre nella stagione 2019-20 ha incontrato il Catania nella partita vinta dagli etnei contro il Picerno per 1-0 con rete di Mazzarani al Quarantasettesimo minuto, l’anno successivo le strade si incrociano in terra pugliese, precisamente a Monopoli con la vittoria rossazzurra con rete si Silvestri al cinquantaduesimo su assist (punizione) di Rosaia. Nell’anno 2019/20 ben 14 presenze in Lega Pro (3 girone A, 4 girone B, 7 girone C) mentre nell’anno successivo vanta undici presenze (3 girone A, 4 girone B, 4 girone C).

Non si può più sbagliare perché manca davvero poco per ottenere un buon piazzamento Play-Off e il Catania non deve farsi trovare impreparato, domenica urge una reazione, il treno va di fretta…

Fonte Foto (ok siena.it)

Rossazzurro Pink – “Hai bellu Catania!”

Quando sentivo pronunciare l’espressione “Hai bellu Catania!”, sinceramente, non riuscivo nemmeno a comprendere il significato di ogni singola parola. Tendevo a formare una crasi “hai bellu”, e pensavo si trattasse di un sostantivo appartenente al vernacolo dialettale catanese stretto a me ignoto. Col tempo ho scoperto il vero significato dell’espressione soprattutto grazie alla visione di queste partitacce di Serie C.

In pratica significa che il Catania appartiene a tutti, sia a chi formula l’espressione, il mittente, sia a chi la riceve, il destinatario. Ma quando le gesta sportive dei giocatori in campo non sono meritevoli di elogi ecco che avviene un distacco immediato da parte del parlante che preferisce saggiamente liberarsi di questa patata bollente, estraniandosene e affibbiandola al primo malcapitato sostenitore rossazzurro.

Effettivamente dopo Catania-Teramo, quell’esclamazione colorita designava fedelmente l’andamento del match. Fortuna che non si è giocata nel primo pomeriggio ma è iniziata a ridosso del pranzo e si è conclusa quando il caffè ancora fluttuava nelle vene. Brutta, bruttissima, in certi frangenti inguardabile: gli etnei hanno toppato palesemente e, stavolta, nessun alibi e nessuna giustificazione potranno consentire a mister Raffaele e compagnia di redimersi con tre gol, più o meno fortuiti, al Bisceglie di turno. 

Continuità. E’ l’unica possibilità che i rossazzurri hanno in mano per riscattare davvero la pesante sconfitta interna col Teramo e la prestazione indecifrabile e ingiustificabile nel derby col Palermo. Ormai ci sono dentro fino al collo, almeno fino a giugno. Per tutto il resto c’è H&M.

Francesca Tremoglie

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Qui Turris – Vigilia rovente anche per i campani

Alla vigilia di Turris-Catania, la situazione in casa corallina non è certo migliore di quella etnea. La squadra campana è in ritiro già dal post-partita con la Juve Stabia, in un derby perso malamente che ha definitivamente sotterrato le velleità del club rivelazione del girone d’andata:

“La società sta facendo e farà tutto quanto nelle sue possibilità per dare tranquillità ad un gruppo nel quale continua a credere – ha dichiarato il presidente della Turris, Antonio Colantonio, come si apprende da tuttoturris.com -. Quella di andare subito in ritiro è una mia decisione allo scopo di tenere ancora più coeso il gruppo in questo momento e ritrovare un risultato importante già nell’imminente turno infrasettimanale di campionato. È questo, più in generale,  il momento di restare uniti e compatti per salvare una categoria professionistica che resta un patrimonio di tutta la città di Torre del Greco”.

(foto: gianlucadimarzio.com)

PronostiMood: Pronostici e quote del 31° turno

Le previsioni della passata giornata sono saltati tutti al 90°, con il pari del Monopoli con l’Avellino e il gol del 2-2 in Potenza-Vibonese. Proviamo anche per questo infrasettimanale a estrapolare qualche pronostico, per il senso di provarci e non invitando nessuno a investire denaro, solo per il piacere di indovinare con il PronostiMOOD, rendendo partecipi anche i nostri lettori.

VIBONESE – MONOPOLI: quote medie bookmakers 1(2.60) X(2,70) 2(2,90).

La Vibonese ha dimenticato il profumo della vittoria, che manca infatti da 16 turni, per i calabresi solo cinque pareggi negli ultimi turni. Il Monopoli invece punta la zona playoff dopo aver superato un 2020 difficile. È una partita di difficilissima interpretazione, ci vengono in aiuto solo i gol del bomber Plescia. Da 1 a 2 gol per la squadra di casa.

BARI – CASERTANA: quote medie bookmakers 1(1.60) X(3,60) 2(6.00).

Ultime chance per il Bari di Carrera, che dopo la sconfitta a Terni non può più permettersi passi falsi in chiave secondo posto. La Casertana è un avversario difficile e automaticamente anche il pronostico di questo match si complica. Ci aspettiamo una partita divertente e capace di regalare gol e giocate da entrambe le parti. Da 2 a 4 gol totali.

BISCEGLIE – PAGANESE: quote medie bookmakers 1(2.50) X(2,90) 2(2,80).

Scontro salvezza di assoluta importanza. La posta in palio è altissima, il Bisceglie viene da una vittoria a Caserta mentre la Paganese manca la vittoria da sei turni. La delicatezza della partita ci fa intuire una partita con poche emozioni. Under 2,5 (meno di 3 gol totali).

VIRTUS FRANCAVILLA – FOGGIA: quote medie bookmakers 1(2.70) X(2.90) 2(2,60).

Altra previsione molto complicata. La Virtus attende la vittoria che manca da molto, mentre i pugliesi inseguono il quinto posto in chiave playoff dopo due successi consecutivi, ma la trasferta di Francavilla è difficile per chiunque, per info chiedere alla Ternana! 1X

VITERBESE – JUVE STABIA: quote medie bookmakers 1(2.90) X(3,00) 2(2,50).

La Viterbese ha fatto un mercato estivo per entrare nei playoff ma ha iniziato malissimo il campionato, adesso è in netta ripresa. Discorso simile si potrebbe fare con la Juve Stabia, che ha trovato un Marotta trascinatore. Le due squadre segnano, i campani a raffica, quindi ci affidiamo ai gol. Over 2,5 (più di 2 gol totali).

CAVESE – CATANZARO: quote medie bookmakers 1(3.60) X(3,20) 2(2,00).

Ultima chiamata per la Cavese, e non è una informazione di servizio. I campani sempre più ultimi sembrano ormai destinati ad affrontare i playout, dovranno evitare almeno di giocarli da ultimi in classifica. Il Catanzaro invece punta al terzo posto e vorrà fare il pasto completo a Cava de’ Tirreni. 2

TERAMO – TERNANA: quote medie bookmakers 1(3.80) X(3,50) 2(1,90).

Il Teramo ha messo la freccia al “Massimino” adesso pure la squadra di Paci vorrà fare la voce grossa in chiave quinto posto. La Ternana dopo la vittoria con il Bari deve attendere solo la matematica per poter festeggiare la promozione, possono permettersi qualche passetto falso ma conoscendo Lucarelli non lo accetterebbe sicuramente. X2 più over 1,5 (più di un gol)

AVELLINO – POTENZA: quote medie bookmakers 1(1.60) X(3,90) 2(5,50).

È il momento dell’Avellino che deve mantenere il passo in chiave playoff mantenendo il secondo posto. Potenza invece che si trova subito sopra la parte più bollente della classifica. Dopo il pari subito a Monopoli i “lupi” potrebbero aver risentito psicologicamente del “saluto” definitivo alla Ternana. Non andiamo dritti sul sicuro successo dei campani, ma si punta sulle grosse capacità realizzative delle due squadre. 1X più over 1,5 (più di un gol).

TURRISCATANIA: quote medie bookmakers 1(3.20) X(3,10) 2(2,90).

Due squadre in caduta libera. Anche questa settimana lasciamo i pronostici rossazzurri ai lettori. Quale squadra riuscirà ad uscire dalla crisi?