Dolci ricordi di una serata bagnata dalla pioggia

La rievocazione di un piacevolissimo ricordo impresso nella mente e nel cuore dei tifosi Etnei.

Correva l’anno 2010 esattamente undici anni fa, non era una bella giornata dal punto di vista meteorologico, una giornata apatica, brutta che presagiva pioggia nella serata.

Era un venerdì di Marzo, si giocava l’anticipo della 28 esima giornata di serie A, arriva la corazzata Inter allenata da José Mourinho non troppo simpatico alla stampa in generale e particolarmente polemico con l’allora dirigente del Catania Pietro Lo Monaco per qualche screzio avuto dopo le dichiarazioni di qualche anno prima al termine di Inter Catania con vittoria interista per 2-1. L’episodio che fece maggiormente alterare il portoghese fu l’espulsione di Muntari dopo una manata rifilata a Tedesco, quest’ultimo, secondo l’allenatore portoghese mancando di Fair-Play, e la risposta dell’amministratore del Catania non tarda ad arrivare dichiarando il fatto che “Mourinho avrebbe meritato un pugno sui denti“.

Ma ritornando a quel 12 marzo 2010 non si può non notare come l’Inter sia un rullo compressore e che il Catania sia la vittima sacrificale, ma il calcio nonché il gioco più bello del mondo smentisce anche questa ipotesi.

In quell’indimenticabile serata, scende una pioggia fitta e copiosa su Catania eppure i sostenitori rossazzurri tutti li fermi al proprio posto imperterriti a tifare e incitare la propria squadra ,di fronte c’è Mourinho da battere, quel José che non è neanche in panchina ma solo in tribuna ad assaporare gli arancini non sapendo che forse sarà la cena più indigesta della sua vista.

Al suo posto in panchina va Beppe Baresi con qualche cambio nella formazione dell’Inter con Materazzi al posto di Samuel e di Mariga al centro del campo.

Il Catania dal canto suo, vuole giocarsela e il tecnico serbo Sinisa Mihajlović in avanti oltre a Maxi Lopez e Martinez schiera Mascara e Ricchiuti.

Nessun timore bisogna giocarsela alla pari e infatti così sarà, un primo tempo ricco di tante occasioni con Ricchiuti che sfiora due volte il vantaggio, l’Inter risponde con Mariga e Sneijder ma il primo tempo finisce 0-0.

Nella ripresa L’Inter al minuto 54′ si porta subito in vantaggio, lancio dell’olandese per Eto’o, scatto del camerunense, palla a Milito che insacca a porta vuota, Catania sotto di un gol nel silenzio assordante del “Massimino”. 

Il Catania incassa il colpo e l’Inter sembra controllare la partita ma tutto sta per cambiare, minuto 73′ Izco scarica il pallone sulla destra per Alvarez cross rasoterra piomba Maxi Lopez che anticipa tutti e reteeeee, pareggio del Catania!

Ma le emozioni non sono finite, anzi il bello deve ancora arrivare, un punto contro l’Inter sarebbe stato ottimo data la differenza tecnica tra le due formazioni e invece no, siamo al minuto 80′, calcio di punizione battuto dallo specialista Mascara, ma incredibilmente la palla finisce sul braccio alzato di Muntari, calcio di rigore ed espulsione dello stesso non particolarmente fortunato quando incontra il Catania.

Sul dischetto il nostro Mascarinho contro Julio Cesar uno dei portieri più forti al mondo, l’arbitro Valeri fischia, cucchiaio del numero 7 rossazzurro e palla in rete vantaggio Catania esplode il Massimino ,una bolgia.

Ma non è mica finita qui, il Catania tiene palla e tutti, tifosi compresi, aspettano solo il fischio finale, ma d’improvviso, palla a Martinez che sembra andare verso la bandierina del calcio d’angolo per guadagnare secondi preziosi e invece affonda il colpo, supera Lucio e Materazzi, si accentra, entra in area e batte da terra con un tiro imprendibile l’incolpevole Julio Cesar.

E’ il tripudio, una serata da incorniciare, con un risultato che neanche il più ottimista si aspettava, sperando davvero che queste gesta tornino a far parlare di sé magari iniziando con il Catania in serie B per poter scrivere altre pagine indelebili della magnifica storia Rossazzurra.

(Fonte foto: ansa.it) 

Catania-Teramo, quando l’ultima volta al “Massimino”?

Sabato 13 Marzo, il Catania scenderà in campo contro il Teramo di Massimo Paci nella silenziosa cornice dello Stadio Angelo Massimino.

Le due compagini si sono incrociate poche volte nella storia del calcio italiano e sempre in Serie C, a partire dalla stagione 1978/1979. Lo scorso campionato si sarebbero dovute affrontare all’ultima giornata  ma come ben sappiamo, il campionato è stato “congelato”. Era il 2 febbraio del 1997, 24 anni fa,  il Catania di Busetta non andò oltre lo 0-0. Andrea Russotto e compagni riusciranno nell’impresa di sconfiggere i biancorossi?

Foto: CalcioCatania.com 

Convocati Catania: Finalmente Piccolo, Zanchi e Martinez

Al termine della seduta di rifinitura, svolta in mattinata, l’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele ha convocato 22 giocatori per la sfida al Teramo, in programma sabato 13 marzo alle 12.30 allo stadio “Angelo Massimino” e valevole per la trentesima giornata del girone C del campionato Serie C 2020/21. Nuovamente in lista Martinez, Piccolo e Zanchi. Indisponibili: Volpe, Silvestri e Golfo. Il risentimento accusato dall’attaccante siciliano nel corso della gara disputata a Bisceglie ha imposto accertamenti diagnostici: la risonanza magnetica ha evidenziato una lesione di primo grado a carico del muscolo semitendinoso della coscia sinistra. Da stasera, il gruppo in ritiro pre-partita a Torre del Grifo. Domenica, alle 10.30, primo allenamento in vista di Turris-Catania, in calendario mercoledì 17 marzo alle 14.00. 

 

Questi gli atleti a disposizione:

PORTIERI  

32 Alessandro Confente

22 Miguel Ángel Martínez

DIFENSORI 

16 Alessandro Albertini

26 Luca Calapai 

3 Claiton Dos Santos Machado

4 Antonio Giosa

20 Giovanni Pinto

17 Simone Sales

18 Denis Tonucci

29 Andrea Zanchi

CENTROCAMPISTI  

23 Jacopo Dall’Oglio

13 Mariano Julio Izco

15 Luis Alberto Maldonado Morocho  

8 Giacomo Rosaia

6 Nana Addo Welbeck-Maseko

ATTACCANTI 

33 Matteo Di Piazza

10 Reginaldo Ferreira da Silva Fonseca

19 Kalifa Manneh

14 Antonio Piccolo

7 Andrea Russotto

9 Manuel Sarao

11 Agapios Vrikkis

 

(Fonte CalcioCatania.it – foto Lasiciliaweb)

 

 

 

 

Esclusiva – Principi (Eleven Sports): “Birligea assenza pesante per Paci. Il Catania può agguantare il quarto posto”

Catania-Teramo sarà il match che sancirà l’inizio della trentesima giornata del girone C della Serie C. In vista della sfida del “Massimino”, abbiamo intervistato il giornalista di Eleven Sports Federico Principi. Con lui si è disquisito sul momento delle due squadre, sull’imminente gara e sulle prospettive delle due compagini in vista del rush finale del torneo. 

1) Federico, innanzitutto grazie per aver accettato la nostra intervista. Parlando della gara tra Catania e Teramo, la squadra di mister Paci, così come quella di Raffaele, ha diverse assenze per infortuni. Quali saranno, secondo te, le defezioni più pesanti in vista del match coi rossazzurri?

“Per fortuna del Teramo tornerà Bombagi dalla squalifica, di cui si è sentita senza dubbio la mancanza contro il Catanzaro in termini di produzione offensiva. L’assenza di Soprano sarà mitigata dall’altro ritorno dalla squalifica, quello di Piacentini. Ecco che, allora, l’assenza più pesante potrebbe essere quella di Birligea in attacco. Il giovane rumeno si è fermato due volte per problemi muscolari proprio nel momento in cui stava concretizzando la sua grande crescita nel corso della stagione. Oltretutto rappresenta l’unica valida alternativa a Pinzauti, attaccante molto generoso ad aiutare la manovra ma poco efficace in zona gol. Birligea è invece molto più rapido e abile ad attaccare la profondità e fino a questo momento le altre alternative a Pinzauti, cioè Gerbi e Kyeremateng, non hanno convinto a pieno”.

2) La squadra di mister Paci in trasferta vince poco ma pareggia tanto. Come ti spieghi queste difficoltà lontano da Teramo? Pensi al “Massimino” i biancorossi faranno una partita di attesa e ripartenza?

“Molti allenatori avversari sottolineano la difficoltà nell’approcciare al terreno sintetico del “Bonolis” di Teramo. Credo sia questa la principale ragione della differenza di rendimento, fenomeno che avevamo osservato anche nella scorsa stagione dei biancorossi, fino alle ultime improvvise 3 sconfitte consecutive interne prima del lock-down. Il Teramo è abituato a difendere schierato anche in casa, quindi la sensazione è che, contro un avversario blasonato e di qualità come il Catania, gli abruzzesi preferiranno compattarsi per non pregiudicare quegli equilibri difensivi sempre sottolineati da Paci nelle sue conferenze stampa”.

3) Secondo te, cosa deve temere maggiormente il Catania del Teramo e, viceversa, il Teramo del Catania? 

“Paci ha chiaramente fatto capire quale sarà il fattore da tenere maggiormente d’occhio, e cioè il reparto offensivo del Catania “con giocatori formidabili come Sarao, Di Piazza e Russotto, ma questo non deve spaventarci perché abbiamo difensori forti”. Ecco, a mio avviso sarà una sfida nella quale il Catania dovrà saper produrre le occasioni giuste per sfondare il muro dei biancorossi, in particolare la resistenza di Diakité che sembra ormai un difensore pronto per la B. Certo, il Catania non per forza dominerà il gioco in ogni situazione e per i siciliani anche la qualità in zona di rifinitura e conclusione di Bombagi e Costa Ferreira sarà un problema”.

4) Infine ti chiedo un giudizio complessivo sul campionato delle due squadre. Pensi che potranno ulteriormente migliorare la propria classifica o, invece, devono guardarsi più alle spalle?

“Arrivati a questo punto per il Catania l’obiettivo più realistico è quello di conquistare il quarto posto attualmente del Catanzaro e saltare il primo turno dei playoff. Sicuramente i calabresi a Teramo hanno fatto vedere di avere problemi offensivi derivanti da un’eccessiva dipendenza da Carlini. L’Elefante però difficilmente può classificarsi come migliore quarta classificata della C, visto che nel girone B corrono di più.
Il Teramo paga senza dubbio la sterilità offensiva e il mancato arrivo a gennaio di un attaccante che garantisca più gol. Molto difficilmente potrà raggiungere i primi 5 posti e, visti i soli 5 punti di vantaggio sull’undicesimo posto della Viterbese, per gli abruzzesi sarebbe comunque un successo già concludere il campionato nella posizione attuale”.

Catania-Teramo e quel 2-0 d’autore in Serie C (VIDEO)

Si giocava in uno stadio “Cibali” non propriamente gremito, come nelle grandi occasioni, ma pur sempre affollato di colori e stendardi rossazzurri. Era il 10 aprile 1988 e si giocava in Serie C proprio contro il Teramo.

Primo tempo che sembrava stregato per i rossazzurri ma nella ripresa sono arrivati i due gol, peraltro entrambi di pregevole fattura, siglati da Massimiliano Maddaloni e Fabrizio Del Rosso, il primo con un tiro al volo da fuori area e il secondo in tuffo di testa.

Vi riproponiamo i gol del Catania al Teramo, sperando che si rivelino di buon auspicio per i colori rossazzurri.

(foto: catania.italiani.it)

VIDEO

L. Giuffrida (Catania 46): “Closing si farà ma grato alla SIGI. Catania 46 come un’agorà”

Catania 46 è una pagina che si occupa di Calcio Catania. Catania 46 è una pagina che si occupa di chi ama il Calcio Catania. Catania 46 vanta oltre 31000 proseliti. Catania 46 è essenziale e, proprio per questo, speciale.
Chi la gestisce non ha grilli per la testa, procede con il proprio modus operandi senza fronzoli, senza contaminazioni giornalistiche eppure svolge informazione con la perizia del redattore ma con la purezza del tifoso. E c’è di più: Luca Giuffrida, amministratore unico della pagina, dottore in scienze motorie e specializzando in ambito medico, allenatore e osservatore nazionale, è un profondo conoscitore del gioco del calcio e non solo del calcio.
Oggi è intervenuto ai microfoni di Catania Mood per svelarci il segreto del suo meritatissimo successo social e, immancabilmente, per parlare del momento del Catania, giunto a una fase cruciale della stagione.

Luca, innanzitutto grazie di essere intervenuto ai nostri microfoni. Allora, spiegaci i segreti del successo di Catania 46. Quando è nata? Perché hai sentito il bisogno di creare questa pagina?

Intanto carissimo Marco ti ringrazio per l’invito e lo spazio concessomi e voglio ringraziare tutti coloro i quali costituiscono questa bellissima pagina, Catania Mood, che onestamente considero ormai come una famiglia a tutti gli effetti formata da ragazzi giovani talentuosi ma soprattutto professionali e, al contempo, amanti del Calcio Catania che al giorno d’oggi non è sicuramente cosa da poco. Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che seguono la pagina Catania 46 e che ripongono in essa fiducia e stima. Catania 46 nasce circa sei anni fa, in una torrida serata di agosto dopo le nefaste notizie che ci sono ahimè giunte in quel periodo con le scelte di Pulvirenti abbastanza dubbie e poco chiare ancora adesso così come non lo sono a nessuno. Ho sentito l’esigenza di voler conferire nuova linfa e nuovo spazio a tutti i tifosi. Nasce come semplice pagina ma in questi ultimi anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per tutti i tifosi sia per coloro che si trovano a Catania sia per chi sta fuori città. Non vuole sostituirsi al giornalisya ma fa attività di informazione nella manierà più corretta e veritiera possibile sperando che possa piacere agli iscritti. Non voglio definirla come pagina ma come “community”, come una famiglia virtuale dove si sono creati bellissimi rapporti, come con te, che curo con molta attenzione. Spesso dico che il “like” non è un numero ma una persona. Penso che Catania 46 possa essere considerata come una agorà dove tutti possono esprimere la propria opinione rispettando quella altrui con cordialità ed educazione. Inoltre non mi interessano i 31000 followers, siamo la seconda pagina per numero di iscritti dopo quella ufficiale, è vero, ma andava benissimo anche se fossero stati 500 perché il mio modus operandi sarebbe rimasto il medesimo e il mio servizio sarebbe rimasto lo stesso assolutamente.

Che Teramo ti aspetti sabato? Una squadra appagata dall’ottavo posto in classifica, forse al di sopra delle aspettative iniziali, o combattiva e alla ricerca di un piazzamento migliore in ottica playoff?

Il Teramo mi ha sorpreso. Non immaginavo che mister Paci potesse fare un campionato di altissimo livello anche se dispone di una rosa importante per la Serie C con alcune scoperte molto interessanti come quella di Diakitè il cui cartellino è del Sassuolo e altri giocatori come Lewandowski, Ilari, Mungo, Santoro, capitan Arrigoni e Tentardini, Pinzauti e tutto il reparto offensivo, c’è anche un ex, Bombagi, che non è affatto da scartare e giocatori d’esperienza come Costa Ferreira. Domani troveremo un avversario difficile, scorbutico, forse una squadra da trasferta piuttosto che “casalinga”. Giocano un calcio propositivo, consocono il “Massimino”, e consideriamo anche l’orario particolare in cui si gioca anche per il metabolismo dei giocatori. Appagato? Il Teramo ha pagato un po’ lo scotto di inizio campionato alla fine del girone d’andata ma oggi sembra ina squadra in ripresa. Speriamo solo che non si riprenda proprio domani (sorride, ndc).Al di sopra delle aspettative? Sicuramente sì e anche in ottica playoff. Dirigenza e staff tecnico hanno lavorato tanto e, per onestà intellettuale, meritano di disputarli e cercherà di fare punti come tutte le squadre invischiate sia nella lotta per non retrocedere sia per ambire al campionato cadetto. Ma il Teramo incontrerà un Catania tosto che vorrà portare a casa l’intera posta in palio.

Questo benedetto closing alla fine si farà secondo te?

Il closing rappresenta uno dei più importanti eventi che interessano il futuro del Calcio Catania. Settantacinque anni di storia che sono stati salvati e curati dalla attuale proprietà, la SIGI, che ringrazio per quello che hanno fatto. Nessuno escluso. Ma parlo soprattutto di persone come Maurizio Pellegrino e di Vincenzo Guerini nell’ambito prettamente tecnico ma anche Nico Le Mura, Gaetano Nicolosi, Salvo Cambria, Nuccio La Ferlita, e tutti gli altri che hanno speso e sacrificato del tempo per la causa Calcio Catania e, indirettamente, anche per la sua gente. Loro sono dei tifosi prima di tutto e sanno benissimo che l’avvento di Tacopina possa rappresentare una svolta epocale in questo momento storico anche per le sorti del Catania e di Catania. Quindi credo che il closing si farà perché si deve fare e non stiamo parlando della cessione di una piccola società ma grande e fortemente indebitata e l’attesa per quanto possa essere logorante, alla fine ci porterà un piacevole esito finale, quello che ci aspettava. Voglio ancora una volta ribadire e ricordare quanto la SIGI di buono abbia fatto in questi mesi, nonostante tutto e sono sicuro che faranno la scelta migliore per il bene dei colori rossazzurri. Anche l’aspetto prettamente tecnico ha avuto i suoi risvolti positivi perché, comunque sia, il Catania oggi viaggia al quinto posto e in proiezione più alta. Qualche punto perso per strada oggi ci riporta a rimpiangere ciò che poteva essere ma non è stato ma occorre sottolineare che, ad oggi, non si può nonn essere soddisfatti di quanto fatto finora da mister Raffaele e dal suo staff. E’ normale e comprensibile la rabbia dei tifosi perché tutti vogliono un grande risultato ma ciò che conta è la sostanza cioè vincere anche senza giocare bene e va dato atto alla SIGI anche di questo perché la squadra allestita, come stanno dimostrando i risultati, è una buonissima squadra, una delle rose più forti del campionato con giocatori esperti e di categoria superiore, un gruppo vero.

Dato che sei un profondo conoscitore di calcio ti pongo anche una domanda tattica. Alla luce dei giocatori che compongono l’organico rossazzurro, secondo te quale sarebbe il modulo più adeguato alle loro caratteristiche? Posso chiederti qual è il tuo undici titolare ideale?

Grazie per le bellissime parole. Sono un conoscitore di calcio ma per quanto l’aspetto tecnico sia di mia competenza non intendo assolutamente sostituirmi a mister Raffaele che vede quotidianamente i giocatori e, quindi, sa come si allenano: verso il mister nutro profonda stima e grande rispetto. Per il mio modo di vedere il calcio sono sicuramente per un calcio a trazione offensiva, verso un 4-3-3  zemaniano o, per restare in tema rossazzurro, alla Pasquale Marino però dipende anche dai giocatori che si hanno a disposizione. Raffaele porta avanti il suo credo calcistico imperniato sulla difesa a 3, un 3-4-3 che per circostanze forzate e dovute anche dagli infortuniha optato pr il 3-5-2 utilizzato anche a Potenza. Per me il Catania per caratteristiche tecniche può utilizzare moltissimi moduli. Si tratta di una squadra camaleontica capace di cambiare volto anche in corso d’opera: passa da un 3-4-3, a un 3-5-2- fino a 3-4-1-2 e spesso Raffaele ha utilizzato anche il 4-2-3-1 e il 4-2-4. Per giocatori e caratteristiche tecniche questa squadra può variare moduli a proprio piacimento. Bisogna sfruttare le frecce che ha al proprio arco mister Raffaele: penso a Luca Calapai che quando è in forma sulla fascia risulta essere devastante ma anche Andrea Russotto, molto forte quando è in giornata così come Antonio Piccolo o Nana Welbeck che sta prendendo sempre più in mano le redini del centrocampo. In difesa abbiamo gente affidabile come Claiton, Giosa, Sales, Silvestri, Pinto che quando è nelle migliori condizioni fisiche risulta essere insuperabile e devastante. Tutto dipende dalla condizione fisica dei giocatori. Undici ideale? Sarebbe più un 4-3-3, giocherei con Confente in porta, Calapai, Silvestri e Giosa centrali, Pinto a sinistra; centrocampo con Dall’Oglio, Welbeck e Rosaia, attacco con Russotto, Piccolo e Matteo Di Piazza o eventualmente Sarao. Qui voglio spezzare una lancia a favore del tecnico Raffaele. E’ facile additare un tecnico quando non riesce a centrare la vittoria e osannarlo quando vince ma in realtà bisogna dargli atto che quest’anno non ha mai avuto a disposizone l’intera rosa per infortuni e Covid che ha condizionato inevitabilmente l’intera stagione come per tutte le squadre. Non è un’attenuante ma una constatazione dei fatti. Da questo punto di vista occorre fare un plauso al mister, al secondo Leonetti e a tutto lo staff da Armando Pantanelli in poi. Si può rimproverare poco a lui e alla squadra.

Marco ti ringrazio per lo spazio e faccio a te e al tuo staff i migliori auguri per questo “gioiello di pagina” e invito tutti coloro che sono appassionati di questi colori a seguirvi e a interagire.

PronostiMood, quote e pronostici del girone C.

La serie C è un campionato particolare e difficile da prevedere, analizzando le partite, grazie alle quote dei bookmakers proviamo a dare un nostro pronostico, per il senso di provarci e non invitando nessuno a investire denaro, solo per il piacere di indovinare con il PronostiMOOD, rendendo partecipi anche i nostri lettori.

 

CATANZARO – VIRTUS FRANCAVILLA: quote medie bookmakers 1 (1,75) – X (3,50) – 2 (4,50). 

Il Catanzaro arriva da una pareggio e da una sconfitta pesante con l’Avellino, mentre la Virtus è in una crisi nera di risultati che la vede assente dalla vittoria da otto turni, ma l’ottimo pareggio con la Ternana dará morale. La squadra di casa è favorita ma non in gran spolvero, quindi 1X sembra la scelta più saggia, considerando anche la scarsa vena realizzativa delle squadre, si potrebbe optare per un under 3,5. 1X e meno di 4 gol.

MONOPOLI – AVELLINO: quote medie bookmakers 1 (2,80) – X (3,20) – 2 (2,20).

Il Monopoli ha collezionato 8 punti nelle ultime quattro gare, uscendo dalle zone più calde della classifica. L’Avellino è la squadra più in forma del campionato con 12 risultati utili consecutivi con due gol subiti. Qui ci permettiamo di sbilanciarci con una vittoria esterna. 2

TERNANA – BARI: quote medie bookmakers 1 (2,00) – X (3,40) – 2 (2,20).

Con le giuste proporzioni le due squadre più importanti del campionato si affrontano nel loro momento peggiore, se il pareggio sembra scritto, il Bari cercherà di rimettersi in carreggiata rischiando di subire qualcosa, quindi si potrebbe immaginare una partita da uno a tre gol massimo. Da 1 a 3 gol totali.

 

POTENZA – VIBONESE: quote medie bookmakers 1 (2,25) – X (2,90) – 2 (3,30).

La classifica dice che si tratta di uno sconto diretto per evitare i playout, la Vibonese soffre di una “pariggite cronica” mentre il Potenza arriva a questo match alla grande, 2-0 al Bari e sempre prolifica in zona gol. La bilancia pende dalla parte dell’ 1, ma la posta in palio è troppo alta, anche per gli avanti potentini. 1X e meno di 4 gol totali.

PAGANESE – PALERMO: quote medie bookmakers, 1 (2,70) – X (3,00) – 2 (2,40).

Il Palermo è la squadra più imprevedibile del campionato e anche a Pagani potrebbe non avere la meglio, malgrado le scarse velleità della squadra di casa. Ci appelliamo al fattore gol dei rosanero, che poche volte restano a bocca asciutta. Da 1 a 2 gol per la squadra ospite.

CASERTANA – BISCEGLIE: quote medie bookmakers, 1 (1,80) – X (3,50) – 2 (4,40).

La Casertana ha iniziato il suo 2021 alla grande, collezionando gol e risultati positivi a raffica, diverso è il discorso per il Bisceglie che contro il Catania ha evidenziato i suoi problemi. Queste sono partite complicate da leggere e ci fidiamo di Cuppone e Turchetta della squadra di casa. Da 2 a 4 gol totali.

 

FOGGIA – CAVESE: quote medie bookmakers 1 (1,70) – X (3,50) – 2 (5,00).

Sarebbe troppo scontato affidarsi all’1 del Foggia, ma pensare a una Cavese in caduta libera sarebbe un errore grossolano. Affidarsi alla vena realizzativa di Curcio e compagni è forse la cosa più semplice. Da 1 a 2 gol casa.

 

JUVE STABIA – TURRIS: quote medie bookmakers 1 (1,70) – X (3,50) – 2 (4,40).

Praticamente le due squadre hanno un copione di risultati opposto, la Turris ha ottimizzato alla grande il suo girone d’andata, perdendo con il passare delle giornate posizioni. Le “vespe” invece, che avevano deluso fino a dicembre hanno la chiara intenzione di insediarsi tra i primi sei posti. Ci aspettiamo una battaglia a viso aperto con i padroni di casa favoriti. 1X e da 2 a 5 gol totali.

 

CATANIA – TERAMO: quote medie bookmakers 1 (2,10) – X (3,10) – 2 (2,20).

Si affrontano due squadre molto vicine in classifica, che vengono da diversi risultati altalenanti, non creando molto in zona gol nelle ultime, il Teramo non segna più di 3 gol ormai da più di 10 gare, il Catania lo ha fatto domenica scorsa ma non succedeva da 10 match.

Per quanto riguarda il pronostico della squadra di mister Raffaele, lasciamo il giudizio ai lettori. Quale sarà il pronostico più corretto per la partita di sabato?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Catania-Teramo: Curiosità sull’arbitro Luciani

Conto alla rovescia. Per il lunch match dell’undicesima giornata di ritorno andrà di scena Catania-Teramo gara da alta intensità agonistica data la posta in palio alta per un miglior piazzamento in vista della lotteria play-off.

Il fischietto della gara in questione sarà il signor Francesco Luciani (Roma) coaudiuvato dal primo assistente il signor Andrea Niedda (Ozieri),dal secondo assistente Gianluca D’Elia (Ozieri) e dal quarto ufficiale il signor Dario Madonia (Palermo).

L’arbitro Romano conta 12 presenze in totale nei tre gironi di Lega Pro e non ha mai incontrato le due compagini che si sfideranno domenica alle 12:30.

fonte foto:(solo Vis Pesaro)

Catania, tra ricordi e realtà

Catania-Teramo una sfida dal sapore particolare, sicuramente per i più anzianotti tifosi del Catania ma anche per quei tifosi che su quei gradoni ci sono “nati”.

Catania e Teramo si sono affrontate cinque volte dovevano essere sei ma causa Covid la partita non si disputò l’anno scorso. In terra catanese lo score è invidiabile: 3 vittorie e un pareggio.

Purtroppo quel maledetto 1996 non si ricorda per il pareggio casalingo del Catania con il Teramo del 25 febbraio ma per la “sconfitta per antonomasia”, quella che non si riesce a dimenticare e che ogni tifoso del Catania si porterà dentro finchè avrà vita: la scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino otto giorni dopo in un tragico incidente stradale.

Una morte assurda quella del Cavaliere dove si evince l’amore come quello di un padre per il proprio figlio. Chissà se un domani torneremo a fare paura alle grandi intanto  proveremo battere  un Teramo da non sottovalutare, per tenere viva quella speranza di pronunciare a gran voce,a fine dei play-off, la seconda lettera dell’alfabeto.

fonte foto:(wikipedia.org)

Statistiche – Corsi e ricorsi storici: Raffaele e il Teramo Calcio

Il Teramo sarà il prossimo avversario del Catania di Giuseppe Raffaele. Quante volte le strade del Teramo Calcio e quella di Giuseppe Raffaele si sono incrociate?
A dire la verità, non molte. Infatti i precedenti sono soltanto tre di cui uno sulla panchina del Catania, all’andata al “Bonolis” di Teramo, il gol di Carlo Ilari ha regalato il successo ai biancorossi. Gli altri due precedenti risalgono a quando Giuseppe Raffaele sedeva sulla panchina della squadra rossoblú del Potenza nel corso della scorsa stagione: il Potenza ha riportato due vittorie importantissime per 1-0, racimolando 6 punti essenziali per il cammino della squadra lucana.

Foto: TeramoCalcio.it