Dopo la quaterna purtroppo non e arrivata la cinquina. Il Catania perde a Catanzaro subendo due reti negli ultimi quindici minuti della partita sostanzialmente molto equilibrata anche se stavolta l’attacco etneo ha prodotto poco.
Baldini stravolge l’attacco con scelte però quasi obbligate viste le assenze per infortuni di Piccolo e Sarao ma non cambia il modulo da lui ben collaudato, affidandosi al 4-3-2-1 ad albero di Natale ma che poi sostanzialmente e un vero 4-3-3. Sorpresa è la decisione di schierare Reginaldo che offre ottimi spunti ma è poca cosa come il compagno di reparto Matteo di Piazza che come ex ci si aspettava un tantino di più.
Il Catanzaro di mister Calabro dal lato suo non è che abbia fatto chissà cosa anche per colpa della rosa dimezzata dal Covid ma riesce nell’impresa di segnare al Catania nella maniera forse più inaspettata, con la difesa dei rossazzurri schierata ma impreparata con un lancio da 60 metri di Martinelli che trova Di Massimo il quale supera sia Calapai, Tonucci e in uscita l’estremo rossazzurro Martinez. La partita si mette in discesa per i calabresi che raddoppiano al 41′ con un gol di Baldassin che batte Martinez sul suo palo, non esente da colpe. Il Catania dunque perde la possibilità di agganciare i calabresi adesso al terzo posto dopo il pareggio interno del Bari contro il Palermo. Si dovrà dunque difendere con i denti il quinto posto.
Adesso niente disfattismo ma si deve rimanere concentrati e soprattutto uniti, solo cosi ci si può giocare la difficile lotteria dei playoff. L’unica nota lieta è il rientro di capitan Silvestri non al top ma prevedibile dopo quasi due mesi di stop.
Fonte foto (UsCatanzaro.net)