Il 27 Maggio 2007 il Catania era obbligato a vincere contro il Chievo per agguantare la salvezza all’ultima giornata.
Tutto si svolgeva nel campo neutro di Bologna e quando il primo tempo era ancora fermo sullo 0-0 il mister dei “Rossazzurri”, Pasquale Marino, pensava a una scelta quasi disperata.Al minuto 10 del secondo tempo, il Catania rischiava il tutto per tutto inserendo un attaccante che si era fatto apprezzare poco durante la stagione, Fausto Rossini, che prendeva il posto di Biagianti.
L’attaccante nativo di Grosseto arrivò alle pendici dell’Etna dall’Udinese, nel mercato che preparava i “Rossazzurri” al ritorno in serie A. Davanti a lui c’erano punte come Giorgio Corona e Spinesi che gli avrebbero lasciato solo qualche scampolo di partita.
Rossini, prima del match con il Chievo aveva visto il campo in maniera sporadica, con una decina di spezzoni che non avevano convinto gli addetti ai lavori e solamente un gol al novantesimo nella disfatta per 1-4 con la Reggina.
Ma proprio in quel 27 Maggio 2007, l’attaccante con alle spalle il numero 20 dopo il suo ingresso in campo, doveva cercare di sbloccare una situazione tragica, che avrebbe rigettato il Catania in serie B, ma al 65° minuto da un cross di Giorgio Lucenti, dopo un’incursione di Baiocco, Rossini dall’alto dei suoi 188 centimetri svettava sulla difesa clivense e portava in paradiso gli etnei.
Oggi il Catania in attacco può avvalersi di Sarao e Di Piazza, ma fra gli infortuni e le panchine c’è un ragazzo che per caratteristiche ci ricorda Fausto Rossini, Michele Volpe. Il ragazzo arrivato a gennaio in prestito dal Frosinone è stato un oggetto misterioso per gran parte della tifoseria etnea, che ha avuto la possibilità di vederlo per la prima volta negli ultimi minuti di Catanzaro. Possiamo solo augurare al giovane di attendere il suo momento, un po’ come fece Rossini in quella stagione e magari rendersi determinante proprio nel finale di questa stagione e ai playoff.
I sostenitori etnei potranno solo guardare Volpe, e sperare in quel gol fondamentale di Rossini che salvò una stagione, la sua e quella della sua squadra.