Nico Le Mura: “Pretendiamo rispetto per Baldini e per il Catania”

In seguito alle dure dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo del Catanzaro, facendo riferimento alle parole espresse dal nostro mister Baldini nella conferenza post-gara di ieri, l’amministratore unico Nico Le Mura torna a parlare, manifestando difesa nei confronti del tecnico etneo, ecco quanto riportato:

Pretendiamo rispetto per Francesco Baldini e quindi per il Catania – osserva Nico Le Mura – e siamo sinceramente rammaricati perché il grossolano errore di valutazione dell’impulsivo direttore generale giallorosso Diego Foresti, che ha accusato il nostro allenatore, non è in linea con la signorile accoglienza del presidente Floriano Noto e con il grande fair play mostrato nel post-partita, in occasione di un breve dialogo, dal tecnico rossazzurro e dal direttore sportivo della società calabrese, Massimo Cerri. Quest’ultimo, a differenza di Foresti che si permette di soffermarsi con dubbia eleganza sul curriculum di un professionista, conosce bene Francesco Baldini e mai avrebbe pensato di lasciarsi andare ad affermazioni di gravità inaudita nei suoi riguardi, quali le seguenti: “È un neonato di questa categoria e deve imparare a stare al mondo. Si sciacqui la bocca prima di parlare del Catanzaro”. Quella del signor Foresti è una manifestazione pesante, irresponsabile e inaccettabile perché mistifica la realtà: Francesco Baldini, dapprima nel pre-gara e successivamente nel post-partita, ha chiaramente elogiato il Catanzaro e il suo organico, rivolgendo complimenti al collettivo giallorosso in occasione della conferenza tenuta alla vigilia e ai difensori, in particolare, dopo il triplice fischio. Inoltre, sollecitato da una domanda a proposito delle assenze tra gli avversari, mister Baldini ha affermato che comunque i calabresi disponevano di buoni giocatori anche tra i “cambi”: è proprio il riconoscimento che Foresti cercava, sarebbe bastato ascoltare con attenzione per evitare tutto questo. Ricordiamo un preciso dovere di tutti i dirigenti e i tesserati: contribuire a mantenere gli animi sereni. Infine, ciò che più conta: un sincero auspicio di pronta guarigione, condiviso dal Calcio Catania e da Francesco Baldini, alle persone ancora positive nel gruppo di lavoro del Catanzaro“.

(Foto: Calcio Catania)

let's talk catania
Let’s Talk Catania: Feeling disappointed about our defeat to Catanzaro?

Probably everyone of us feels disappointed due to Catania’s defeat against Catanzaro, which represents the sixth defeat of the season away from “Angelo Massimino” stadium for the rossazzurri. 

It was a very balanced match between two teams that are still fighting for a better place on the final table, in order to dispute playoff after the end of the season. The first half was completely balanced, in fact it was characterized by an important in-depth study between the two teams, trying extensively the construction of dangerous opportunities, but at the same time it was a fragmanted first half due to the great amount of fouls and mistakes made by the two sides.

Everything changed during the second half of the match, when the home side started to play an offensive game scoring a great goal thanks to the wonderful pass made by Martinelli who found Di Massimo, who was able to beat Miguel Angel Martinez (goalkeeper of the away side). It was a sumptuous performance of Catanzaro that despite the difficulties, due to the heavy absences (COVID), was able to take advantage of the opportunities rather than the team managed by Francesco Baldini, in fact the second goal comes just a few minutes before the end of the match, for the final score of 2-0. 

It was a deserved defeat against an opponent who, despite the many absences on the field, proved to be stronger than us, but at the same time, it was a useful defeat especially for the psychological perspective of our players who should do their best for the playoff. 

Catania e Primavera sconfitti. Ma le ragazze di mister Scuto stravincono!

Sconfitta per il Catania a Catanzaro (2-0), sconfitta interna del Catania nel campionato Primavera 3 – Girone G a Torre del Grifo, ad opera della Virtus Francavilla (2-3). Week-end da dimenticare? Neanche per sogno!

 
Le ragazze di mister Peppe Scuto dopo aver rifilato ben nove reti alla malcapitata UniMessina, tornano dalla trasferta di Marsala con tre punti figli di altrettante reti: Vitale al 67′ la sblocca, Di Stefano al 92′ bissa e Finocchiaro al 95′ cristallizza.
Per oltre un’ora ha regnato l’equilibrio poi ci ha pensato la solita Beatrice Vitale (7 reti in due partite) a menar le danze. Per le rossazzurre: 2 vittorie in altrettante partite, 12 gol fatti e 0 subiti.

Dichiarazioni post-partita

Queste le dichiarazioni di mister Scuto a fine partita:
 
“Mi aspettavo una gara così difficile, le squadre guidate da Valeria Anteri sono sempre molto organizzate ed esprimono un buon calcio – si legge sul sito ufficiale calciocatania.it-. Beatrice non era al meglio ma, recuperata in extremis, è entrata nella ripresa e poco dopo ha avuto il grande merito di realizzare il gol del vantaggio, sfruttando una pregevole giocata di Costanza Pennisi. Nel finale, abbiamo arrotondato il punteggio legittimando ulteriormente una vittoria meritata. Le ragazze sono molto motivate e particolarmente orgogliose di indossare la maglia del Catania. Ci guida il senso d’appartenenza, non ci nascondiamo: vogliamo vincere il campionato”.
 
TABELLINO:
 
Calcio Femminile – Campionato Regionale di Eccellenza
Girone A, seconda giornata
Domenica 18 aprile 2021 – Stadio Comunale di Petrosino (TP)
 
Femminile Marsala-Catania 0-3
Reti: st 22° Vitale, 47° Di Stefano, 50° Finocchiaro. 
 
Femminile Marsala: Donato; Via, Gerardi, Clemente, Alcamo, Pisciotta (17°st Ambrogi), Termine (23° pt Bannino), Casano (40°pt Mannone), Errera, Bilello, Sclafani. A disposizione: Cucuzza, Iuculano, Manuguerra, Asaro, Tomasino, Centonze. Allenatrice: Anteri.
 
Catania: Orlando; Petrini, Chirico (15°st Vitale), Romano, Signorelli, Finocchiaro, Di Mauro, Di Stefano, Villani (36°st Militello), Pennisi, Migneco (43°st Fiorile). A disposizione: Fazio, Zuppelli, Sarao. Allenatore: Scuto. 
 
Ammonizioni: Errera (M); Finocchiaro (C).
Arbitro: Lentini di Marsala.
Tempi di recupero: pt 2′; st 5′.
 
(fonte foto: calciocatania.it)
Con i Se e con i Ma…una sconfitta adesso ci può stare

Dopo quattro vittorie consecutive in casa Catania, arriva la prima battuta d’arresto del nuovo allenatore e nei commenti del lunedì oltre a rincorrersi le voci sulla questione Tacopina escono fuori i soliti “Se” e “Ma”…

Se Baldini avesse confermato Claiton e Giosa nel reparto arretrato forse l’equilibrio difensivo sarebbe stato maggiormente revisionato e non si sarebbero presi quei gol a difesa piazzata. Ma l’inserimento di Silvestri era atteso da molto e inoltre Tonucci rispetto ai due difensori esperti avrebbe potuto avere più gamba per contrastare la velocità di Di Massimo. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.

Se il Catania ha raggiunto quattro vittorie consecutive sicuramente c’è da elogiare il cambio tecnico e l’approccio dei giocatori. Ma la sconfitta di Catanzaro per come è arrivata non deve pesare molto sulle scelte del mister e la testa dei giocatori. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.

Se il Catania avesse avuto Welbeck, Piccolo e Sarao sarebbe potuta essere una partita diversa con un valore maggiore da parte degli ospiti. Ma anche il Catanzaro aveva le sue defezioni importanti, Corali, Porcino e Contessa su tutti. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.

Se su entrambi i gol, Martinez avesse coperto il proprio palo forse il Catanzaro non avrebbe trovato la rete. Ma il portiere spagnolo ha fatto abbastanza bene fin qui e se fosse stato un portiere perfetto, non sarebbe stato messo in dubbio da Raffaele. In effetti, con i se e con i ma.. non si fa la storia.

Se molti erano convinti che il Catania fosse diventata la squadra imbattibile con l’avvento di Baldini, adesso possono tornare sulla terra e analizzare le vere capacità di questa rosa. Ma il campionato non è perso e questa formazione potrà dire la sua ai playoff pur sapendo di non essere in alcun modo la favorita. In effetti, con i se e con i ma…una sconfitta adesso ci può stare.

(foto fonte CalcioCatania.it)

Catania Baldini
Catania: Stop! Dimentica perché, tutto il resto andrà da sé

Il Mood Editoriale all’indomani della sconfitta del Catania in quel di Catanzaro

Dopo quattro successi consecutivi il Catania si ferma. I rossazzurri, infatti, devono arrendersi ad un Catanzaro non eccezionale, ma certamente più cinico degli etnei. Un k.o. gravoso che vede quasi definitivamente sfumare il quarto posto in classifica. Inoltre, l’ennesima vittoria della Juve Stabia, che fa suo il derby in casa della Casertana – prossima avversaria del Catania – consente alle vespe di insidiare anche il quinto posto attualmente occupato dai ragazzi di Baldini.

Piatto succulento nel lunch match del Ceravolo

Il lunch match del “Nicola Ceravolo” vede opposte due delle squadre più in forma del campionato. Da una parte i giallo-rossi di casa, che nonostante le defezioni Covid, sono reduci da una striscia di risultati molto positiva. Dall’altra parte, bene, anzi benissimo, il Catania di Baldini, che arriva in Calabria con un poker di vittorie alle spalle che lo hanno rilanciato nella lotta al terzo/quarto posto. Ad ora di pranzo, quindi, il piatto che si contendono le due compagini è senz’altro succulento: un miglior posizionamento in quella che sarà la cosiddetta griglia playoff. I rossazzurri si presentano in campo con quattro novità rispetto alla squadra che aveva sconfitto il Potenza sette giorni prima. Capitan Silvestri ritorna celermente in campo dopo l’infortunio alle costole insieme a Tonucci al posto della coppia ClaitonGiosa. Cambio obbligatorio, invece, in mezzo al campo con Rosaia  pronto a sostituire lo squalificato Welbeck. Una novità si registra anche nel terzetto offensivo, con Reginaldo al posto del brevilineo Golfo. La prima frazione di gara vede un Catania fare la partita e, anche se quasi mai arrivano grossi pericoli per la porta di Di Gennaro, la sensazione è quella di una squadra meglio messa in campo rispetto agli avversari. La squadra rossazzurra dimostra personalità costringendo l’avversario al gioco di rimessa. A parte qualche piccolo svarione, come quello commesso da Maldonado intorno alla prima mezz’ora, i padroni di casa non si fanno quasi mai vedere dalle parti di Martinez. il Catania tiene il pallino del gioco concludendo sullo 0-0 la prima frazione. Se c’è una squadra che merita di sbloccare il parziale, quella è proprio la squadra rossazzurra. 

Catania volenteroso ma in difesa si sbaglia troppo

In effetti, la ripresa sembra partire sulla stessa lunghezza d’onda della prima metà di gara: Maldonado dà l’illusione della rete su un calcio piazzato che sibila di poco a lato. L’impressione, onestamente, è quella di un Catania che potrebbe trovare la via della rete molto più facilmente dei padroni di casa. Ma, come spesso accade nel gioco del calcio, la partita cambia improvvisamente volto: una partita così equilibrata può sbloccarsi solo con degli episodi o degli errori individuali: sono gravi, infatti, le colpe di Calapai, che ingenuamente si fa scappare Di Massimo dopo un lancio di Martinelli dalla difesa per l’uno a zero calabrese e del laterale opposto Pinto, che si addormenta lungo la sua fascia di appartenenza perdendo il contrasto che dà il là all’azione che conduce il Catanzaro al raddoppio. Un uno-due micidiale che taglia le gambe al Catania che, seppur volenteroso, non sporca quasi mai i guantoni del portiere avversario. Tra gli incitamenti, forse fin troppo esagitati, dei presenti sulla tribuna dell’impianto catanzarese e gli ultimi minuti di gara, al triplice fischio finale si spengono, con ogni probabilità, le già modiche speranze del gruppo rossazzurro di acciuffare quel tanto agognato quarto posto. 

Catania, adesso fermati e dimentica tutto! 

All’indomani della sconfitta in terra calabra, pensando alla situazione attuale della compagine etnea rimbombano le note di una celebre canzone del cantautore Tiziano Ferro, ovvero “Stop! Dimentica perché, tutto il resto andrà da sé”. Eh già, i ragazzi di Baldini dovranno immediatamente dimenticare questo brutto passo falso. La regular season non è ancora giunta all’atto conclusivo. Bisognerà lottare con il coltello fra i denti per difendere un quinto posto adesso minacciato da una Juve Stabia che, oltretutto, ha una gara in meno rispetto al Catania. Casertana al “Massimino” e Foggia in trasferta saranno le ultime due avversarie dei rossazzurri: due sfide dove la squadra etnea dovrà cercare di ottenere il massimo, sperando in un passo falso delle vespe. A tutto questo, però, va anche aggiunto un ragionamento che esula da quello da tifoso: chiudere bene e giocare degli ottimi playoff cercando di ottenere il massimo sarà un imperativo, ma non bisogna dimenticare che saranno diverse le squadre certamente meglio attrezzate sia dal punto di vista della rosa, che da quello, non meno importante in queste mini competizioni, della miglior posizione finale. Insomma, come già scritto sopra, tutto il resto andrà da sé. La battaglia da vincere a tutti i costi resta quella che si sta giocando fuori dal rettangolo verde di gioco.

Fonte Immagine: CalcioCatania.it

Catania, con il Catanzaro è mancata la cattiveria sotto porta

Ieri il Catania ha perso la sua prima partita da quando Francesco Baldini si è seduto in panchina.

I rossazzurri, infatti, venivano da quattro vittorie consecutive con Avellino, Cavese, Viterbese e Potenza. Un dato che balza agli occhi è che il Catania per la prima volta con il nuovo tecnico non è andata in goal. Nella sconfitta con il Catanzaro gli etnei hanno creato molto gioco tirando, però, poco verso la porta avversaria. In un match così l’assenza di Manuel Sarao come catalizzatore del gioco, prezioso anche sfruttando le sponde, sì è sentita parecchio dato che Di Piazza è più incline ad attaccare la profondità.

Il numero 9,  in questa stagione, fino ad ora, ha realizzato otto reti guadagnandosi così l’appellativo di capocannoniere rossazzurro. Il suo recupero sarà determinante per questo finale di stagione.

(Fonte foto: calciocatania.it) 

Buon compleanno Marco Biagianti! Il gladiatore che sfidò la matematica…

Marco Biagianti riscrive la scienza

Quando scriviamo su un calciatore, solitamente analizziamo statistiche, presenze e reti, stagioni in cui ha indossato quella maglia, valore di mercato e retroscena di calciomercato che lo riguardano in quel momento storico. Ma quando parliamo di Marco Biagianti, le ovvietà decadono, la matematica per la prima volta diventa un’opinione, la solitudine dei numeri primi trova compagnia in un comune divisore che li accontenta tutti: Catania.

Marco Biagianti : qualsiasi elemento = Catania

Allora proviamo a risolvere insieme questa espressione: Marco Biagianti x Fano = Chieti x Pro Vasto = Catania : Livorno = Catania e ancora…CATANIA! Sì, così come lo state immaginando, come se a pronunciarlo fosse una massa infuocata ma pacifica di cuori rossazzurri, come se all’ingresso in campo ci fosse la voce di Stefania Sberna a scandire i nomi dei gladiatori dall’elefante cucito sul petto a guisa di stemma gentilizio, ad indicarne la provenienza patrizia.

Tra giglio ed elefante

Tra il giglio e l’elefante ecco sbucare Marco Biagianti, ossia “capitan Gladiatore”, colui che ha combattuto e vinto oltre duecento battaglie (245 coi colori rossazzurri, per la precisione), e il risultato maturato sul campo non c’entra nulla con l’esito finale: Marco è uscito sempre vincitore dall’arena perché per ogni ciocca di capelli, v’era un fiume di sudore a idratare l’erba e per ogni minuto in campo v’era quella sete di vittoria vampiresca e innata.

La Vita nova

Di Firenze, come Dante. Ecco perché scriviamo di “Vita Nova”. Rimpiccioliscono le dimensioni del campo, già dalla denominazione della squadra sembrano dimezzate: Meta Catania. Ma, qualora le nostre farneticazioni aritmetiche avessero invero un significato, statene pur certi: il campo è più stretto e più corto della metà, un po’ di più a dire il vero, ma la passione di Marco per i colori rossazzurri, gli unici che avrebbe potuto indossare una volta conclusa l’esperienza al Catania, sono rimasti intatti. Biagianti non ha mai smesso di vestire i nostri colori, probabilmente nemmeno durante la parentesi di Livorno. 

Il suo essere professionista fino all’unghia del piede gli ha permesso di scendere in campo sempre con la stessa verve agonistica, senza mai risparmiarsi, lottando su ogni pallone come se fosse l’ultimo della sia carriera. Ma Livorno : Catania = Catania e Livorno x Catania= Catania e qualsiasi elemento : , x , + , – Catania, risulterà sempre Catania per Marco Biagianti.

Tutto questo solo per augurarti: Buon compleanno Marco! Il gladiatore che ha sfidato migliaia di avversari e numeri, riducendoli a materia rossazzurra.

(fonte foto: padovasport.it)

Juve Stabia, Catanzaro e Catania. Adesso cosa succederà?

Il Catania doveva lottare per acciuffare il quarto posto invece si trova a dover difendere il quinto. La Juve Stabia è alle calcagna, è attesa dal recupero contro il Catanzaro (mercoledì 21 aprile a Castellamare di Stabia), poi giocherà contro il Foggia (che all’ultima giornata sfiderà proprio i rossazzurri allo “Zaccheria”), infine contro la Ternana bramosa di battere il record di punti in Serie C.

Sulla carta, oltre al dato numerico incontrovertibile di 3 punti in più ancora a disposizione, i campani potrebbero davvero insidiare il 5° posto. Il Catania deve difenderlo con le unghie e con i denti in vista dei play-off ma, purtroppo, il destino non è più solo nelle mani della band di Baldini: anche inanellando due vittorie con Casertana (domenica 25 aprile ore 17:30 al “Massimino”) e Foggia (domenica 2 maggio ore 15:00), gli etnei rischierebbero di cedere il passo alla Juve Stabia. 

Il Catanzaro, ingolosito dal terzo posto ottenuto oggi battendo il Catania e approfittando del pareggio concomitante del Bari col Palermo (2-2), vuole consolidare il gradino più basso del podio nello scontro diretto la Juve Stabia poi dovrà vedersela con Viterbese e Monopoli, entrambe a un passo dalla salvezza matematica.

CLASSIFICA (Prime posizioni):

Ternana p. 87 (Promossa in Serie B)

Avellino p. 66

Catanzaro p. 61 (una partita in meno)

Bari p. 60 

Catania p. 55

Juve Stabia p. 55 (una partita in meno)

Post Catanzaro-Catania, parla Silvestri. “Personalmente sto bene. Dal punto di vista morale non deve cambiare nulla”

Dopo quasi due mesi fuori per infortunio, oggi è rientrato Tommaso Silvestri partendo subito tra gli undici titolari. Il difensore rossazzurro ha rilasciato delle dichiarazioni nel dopo partita con il Catania. Queste le sue parole:

Personalmente sto bene dovendo raggiungere la migliiore condizione fisica- Abbiamo provato a dare continuità a quello che facciamo in allenamento. A fasi alterne abbiamo dimostrando un bel gioco ma non riuscendo a capitalizzare la quantità di cross che abbiamo messo oggi. Abbiamo perso un po’ di brillantezza. Il Catanzaro si è difeso molto bene. Ci portiamo a casa questa sconfitta ma dal punto di vista del morale non deve cambiare niente, da martedi pensiamo a riprendere il nostro cammino verso i playoff“.

(Fonte foto; calciocatania.it)

Post Catanzaro-Catania, Parla Villa (vice Calabro): “La squadra si merita tutti questi elogi. Siamo un gruppo eccezionale”

Alberto Villa vice allenatore del Catanzaro (Callabro squalificato) ha analizzato la vittoria sul Catania per 2-0. Queste le dichiarazioni del mister giallorosso dopo la partita del “Ceravolo”:

I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario, dimostrando ancora una volta che gruppo sono. In questi ultimi quindici giorni difficili per noi ci è venuto male allenarci e questa squadra si merita tutti questi elogi. La mossa di Gatti ci ha permesso di essere più coperti. Martinelli è un giocatore talmente esperto che può ricoprire tutti i ruoli della difesa. Con questo periodo difficile abbiamo avuto la conferma di avere un gruppo eccezionale che domenica dopo domenica sta dimostrando il proprio valore. Guardiamo partita dopo partita, giocavamo con il Catania che veniva da quattro vittorie consecutive. Ora pensiamo alla partita di mercoledi“.