Focus – Il Catania riuscirà a replicare la striscia positiva della stagione 2017/2018?

Il Catania ha sopraffatto il Potenza nel corso della trentatreesima giornata di Serie C, racimolando la quarta vittoria consecutiva dopo quelle ottenute contro l’Avellino, la Cavese e la Viterbese.
Gli etnei stanno vivendo un momento smagliante e la società si augura che questo momento di particolare forma possa proseguire anche per le tre restanti gare e soprattutto ai play-off quando bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo. Quando nella storia del Catania è riuscito ad affermarsi per così tante vittorie consecutivamente? Non occorre andare molto lontano nella storia del Catania, per imbatterci in una striscia positiva folgorante. 

Infatti, fra il mese di settembre è quello di ottobre dell’anno 2017, il Catania guidato da Cristiano Lucarelli sconfisse le seguenti squadre: Lecce, Virtus Francavilla,   Fidelis Andria, Cosenza, Monopoli e Siracusa. Una striscia positiva che poi s’interruppe quando il Catania uscì fra i fischi al “Massimino” conseguentemente ad una delle più tristi sconfitte della storia recente: quella contro la Sicula Leonzio di Leonardi.
Riuscirà il Catania a replicare quanto fatto da quella squadra che riuscì a raggiungere la seconda posizione in classifica e la semifinale play-off?
L’augurio é che si possa far anche meglio, continuando la striscia positiva anche nelle gare che prenderanno il via nella prima metà di maggio e che valgono, se possibile, ancor più delle tre restanti perché si tratta d’inseguire un sogno, quello della Serie B.

Foto: Filippo Galtieri 

Papu Gomez: “Siviglia mi ricorda tanto Catania. Un giorno tornerò in Italia”

Il Papu Gomez ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport 24, paragonando Siviglia a Catania e soffermandosi , in particolare, le esperienze in Italia in maglia rossazzurra e, ovviamente, con la casacca dell’Atalanta:

“Lì ho lasciato tutto. Avevo grandi offerte, tanti soldi, ma non mi interessavano – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport 24 – . Io voglio continuare anche a giocare con la Nazionale. Siviglia? Arrivare qui è stata la scelta giusta, poi la città e il clima mi ricordano i tempi di Catania. L’Italia è la mia seconda casa, è come la mia Argentina. Non so cosa succederà, ma penso che tornerò in Italia, un giorno”.

Chissà che le dichiarazioni recenti rilasciate da Joe Tacopina non potranno rivelarsi di buon auspicio in futuro.

(foto: palermo.repubblica.it)

Capicotto Catanzaro Catania
Capicotto (UsCatanzaro.net): “Col Catania si giocherà quasi sicuramente”

Ferdinando Capicotto: “Catania in ripresa, ma il Catanzaro in casa sarà un osso duro da battere”

Catanzaro-Catania sarà una delle sfide più affascinanti del 36esimo turno del girone C della Serie C. In vista dell’incontro tra giallorossi e rossazzurri, abbiamo intervistato il giornalista Ferdinando Capicotto (UsCatanzaro.net). Il collega calabrese ci ha fornito le ultimissime in casa delle aquile. Ecco, di seguito. le risposte alle nostre domande. 

Ferdinando, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Per prima cosa, naturalmente, ti chiedo qual è la situazione Covid in casa giallorossa. Ad oggi, la gara è a rischio rinvio?

“No, ad oggi la gara non è a rischio rinvio. Innanzitutto perché già il Catanzaro ha usufruito del bonus concesso dalla Lega domenica scorsa contro la Juve Stabia. Inoltre, come abbiamo potuto appurare nella serata di ieri, dei sette calciatori positivi, se ne sono negativizzati quattro. Ovviamente, stiamo parlando di un virus maledetto, che lascia dei postumi, quindi bisognerà capire se mister Calabro schiererà questi quattro giocatori o, invece, farà altre scelte così come è già accaduto con il Bisceglie. È chiaro che, con tutto il rispetto per i pugliesi, il Catania non è il Bisceglie, quindi bisognerà capire cosa vorrà fare l’allenatore, che comunque è l’unico che conosce al meglio la condizione fisica di tutti i suoi ragazzi”.

Prima dello stop forzato, il Catanzaro nelle ultime dodici gare disputate ha perso soltanto due volte, entrambe tra le mura amiche. Come mai queste maggiori difficoltà al Ceravolo?

“Mah, sinceramente sono dei numeri questi relativi alle due sconfitte interne del Catanzaro, anche perché poi basterebbe guardare in che modo sono arrivate. Prima del passo falso con la Casertana, i giallorossi erano imbattuti tra le mura amiche. Contro i campani, ad esempio, il Catanzaro creò almeno dieci palle-gol, e dopo l’autorete subìta, il Catanzaro perse la testa. Contro l’Avellino, nell’altro k.o. interno, per me la partita è stata falsata, e non lo dico da catanzarese, in quando il gol di Bernardotto era in evidente fuorigioco. Inoltre, prima della gara con i biancoverdi, tre giorni prima il Catanzaro aveva battuto la Ternana, che ha conosciuto l’unica sconfitta del campionato proprio al Ceravolo, mentre l’Avellino in quel turno riposava. Onestamente non vedo tutte queste difficoltà in casa, dove i giallorossi hanno uno dei migliori rendimenti del torneo, cosa che, invece, non si è registrata in trasferta, anche se dopo il successo di Pagani il trend è migliorato”.

Attualmente, vista la partita in meno da recuperare, i ragazzi di Calabro sarebbero virtualmente terzi. Secondo te, dal terzo al sesto posto la classifica rimarrà questa o, invece, ci saranno stravolgimenti, considerato anche il momento negativo del Bari e l’ottimo periodo di Catania e Juve Stabia?

“Questa è una bella domanda. Ci sono squadre che stanno vivendo momenti alterni. Il Bari personalmente l’ho visto al Ceravolo e mi è sembrata una squadra sull’orlo di una crisi di nervi. Bisognerà capire quanto i biancorossi stiano effettivamente beneficiando della cura Carrera. Catania e Juve Stabia, invece, vengono da un ottimo momento: le vespe, secondo me, hanno trovato in Marotta un centravanti in grado di vincere le partite anche da solo, ma bisognerà capire cosa riusciranno a fare negli scontri diretti, compreso quello dell’ultima giornata a Terni. Anche lo scontro diretto tra Catanzaro e Catania potrebbe essere rilevante visto che all’andata i giallorossi hanno pareggiato al Massimino, quindi in caso di successo degli etnei, questi ultimi avrebbero la meglio in caso di arrivo a pari punti, viceversa se vincesse il Catanzaro. Per esempio, i giallorossi sono in vantaggio negli scontri diretti con il Bari. Il Catania sta sicuramente beneficiando della cura Baldini, infatti è reduce da quattro vittorie consecutive e da cinque reti rifilate al Potenza. È un peccato che quella di domenica sarà una gara contrassegnata da un Catanzaro falcidiato dal Covid: sarebbe stato bello assistere ad un match con le due squadre al gran completo e nel pieno delle loro forze”.

Sul Catania ti chiedo che idea ti sei fatto complessivamente? Ti aspettavi un ritorno così prorompente degli etnei anche in chiave terzo posto dopo quel periodo nerissimo culminato con l’esonero di Raffaele?

“Il Catania ha una rosa di tutto rispetto. Ha elementi importanti come Claiton, Giosa e Calapai in difesa, passando per il centrocampo fino ad arrivare al reparto offensivo, dove credo che tutti i giocatori sarebbero titolari in ogni squadra. Tra l’altro ci sono pure tre ex come Russotto, Di Piazza, che anche se in prestito io personalmente non avrei mai dato ad una diretta concorrente e poi Sarao, che qui è un ex mai dimenticato perché è stato l’artefice di una salvezza quasi insperata. Poi ci sono anche Golfo e Piccolo che sono giocatori di un altro livello. Onestamente, non so per quale motivo prima di Baldini il Catania aveva difficoltà. Certo è che i rossazzurri hanno una rosa di tutto rispetto che potrà giocarsi le sue carte anche ai playoff, se non fosse che poi in queste mini competizioni conta tanto il posizionamento in classifica”.

Curiale dal rossazzurro al giallorosso. Di Piazza dal giallorosso al rossazzurro. Che giudizio ti senti di dare verso i due calciatori in questione? Chi, secondo te, sarà determinante nella gara di domenica?

“Curiale è un giocatore che ho apprezzato molto quando vestiva la maglia del Frosinone. È un giocatore che ha fatto una buonissima carriera. Qui a Catanzaro sta facendo abbastanza bene. Ha realizzato cinque reti, di cui quattro in casa. Si è immerso in quella situazione voluta da Calabro, ovvero una formazione devota al sacrificio. Io ho sempre avuto un debole, invece, per un calciatore come Matteo Di Piazza. Ha sempre segnato da avversario al Catanzaro, come per esempio nell’ultima vittoria del Catania in Calabria due anni fa. Tuttavia, l’anno scorso da lui mi aspettavo molto di più, invece ha sonoramente fallito, come tutta la squadra, segnando solo due gol con il fanalino di coda Rieti. Ha fallito tante occasioni clamorose, come quella ai playoff contro il Potenza. Come dicevo poc’anzi, io non me lo sarei mai tolto, però per quanto io lo ammiri come calciatore, non lo promuovo per la sua esperienza in giallorosso”.

Infine, da osservatore esterno, ti chiedo che opinione ti sei fatto sulla vicenda Tacopina. Credi l’affare si farà alla fine?

“Sinceramente non mi sento tanto di rispondere, perché non sono addentrato nella situazione e poi perché non vivo quotidianamente le vicende del Catania. Da osservatore esterno, così come avviene anche nel calciomercato, un’operazione fino a quando non è ufficiale sarei sempre sul chi va là, perché comunque non sarebbe il primo caso di una cosa data per certa che poi non va a buon fine. Per quanto possa esserci una rivalità tra Catanzaro e Catania, dico a voi quello che dissi a vostri colleghi palermitani: si tratta di piazze che non meritano la Serie C, così come il Catanzaro stesso. Non so se si farà, ma da sportivo auguro al Catania che si faccia, perché Tacopina ha sempre fatto bene, anche se si tratta di un proprietario che dopo poco tempo molla, così come ha fatto in altre piazze come Bologna o Venezia “.

A. Costa (NewsCatania): “Mai avuto dubbi sul closing. Sorpreso da Baldini”

C’è chi sceglie di fare il giornalista per vocazione, chi scopre di averne la stoffa strada facendo, chi lo tratta come qualsiasi altro mestiere avvilendo quel “sacro fuoco” che contraddistingue i predestinati.

Antonio Costa, direttore responsabile della testata giornalistica sportiva NewsCatania.com, speaker radiofonico di Radio Sportiva, Responsabile della Comunicazione del club più titolato al mondo, l’Orizzonte Catania pallanuoto, quel sacro fuoco lo alimenta più o meno dal primo vagito.

Oggi è intervenuto ai microfoni di Catania Mood per parlare di Catanzaro, Tacopina, closing e play-off.
Antonio è un piacere ritrovarti. Ho avuto la fortuna di averti come mio direttore responsabile quando fondammo con altri 6 ragazzi NewsCatania nel lontano, ormai, 1° gennaio 2016. È cresciuta tantissimo la redazione, grazie ai due Emanuele, Romano e Strano, Dario Giuffrida e all’apporto dei nuovi collaboratori.

Antonio, secondo te qual è il segreto di questa crescita?

Onestamente penso che la fortuna sia mia perché questa avventura mi ha permesso di imparare tante cose soprattutto di imparare dai più giovani perché a me piace imparare ogni giorno di più perché mi incuriosisce l’innovazione perché chi è più giovane è più portato a stare dietro alle novità: è una scommessa quotidiana, mi piace provare a pareggiare ciò che fanno i più giovani. Le statistiche dicono che NewsCatania.com sia il sito più letto sul Catania, come mi è stato riferito, ma già essere tra i più letti è una gran fortuna dato che ci sono tante testate giornalistiche e tante realtà, quindi è un lusso e significa che un minimo di merito questa squadra ce l’avrà al di là di fare turnazioni, di essere partecipe come se fossi l’ultimo arrivato anche facendo da tappabuchi. Senza passione non puoi fare il mestiere del giornalista, diventeresti pazzo altrimenti ma la mia fortuna è stata avere a fianco avere persone che credono nel progetto. A parte i fondatori Emanuele Romano, Emanuele Strano, Dario Giuffrida, Francesco Becciani, che è sempre in contatto con noi, tu stesso, abbiamo raccolto diversi ragazzi che sono dei professionisti del mestiere: Nicolò Marchese, Claudio Cutuli, Dario Conti, Antonio Capizzi e Pierfrancesco Monachino che è il più giovane di tutti ma ha stoffa da vendere e fame che molti ragazzi oggi non hanno, voglia di apprendere e anche quel pizzico di vanità che serve in questo mestiere. Dico che a un certo punto ci eravamo accontentati di quello che offriva il palcoscenico legato al Catania ma quando abbiamo capito che c’era la possibilità di rilanciare lo abbiamo fatto con questo nuovo progetto: ho chiesto ai ragazzi se volevano fare questa trasmissione, un nuovo format in cui cerchiamo di metterci del nostro seguendo la nostra linea editoriale e le nostre anteprime e ho trovato riscontro da parte di tutti. Tutti partecipano in ogni modo al progetto e ha rilanciato le ambizioni di NewsCatania. Fare il giornalista non porterà forse mai uno stipendio, non ci si potrà mantenersi lavorando persino attorno ai grandi club, figuriamoci da noi, non pretendiamo questo ma ci fa piacere dire la nostra e ci ripaga tantissimo vedere che siamo seguiti e ascoltati e magari anche ritenuti attendibili. E’ il nostro obiettivo: il giorno dopo è sempre quello in cui devi dimostrare di più.

Non posso non chiedertelo. In questi giorni tiene banco la querelle SIGI- Comune di Mascalucia dopo aver concluso positivamente l’accordo con l’Agenzia delle Entrate grazie al lavoro certosino degli avvocati Augello e Cacopardo. Necessita una tua analisi, lucida e illuminante come di consueto. Come andrà a fine a tuo parere?

Sul closing penso che non ci siano più dubbi ma non ce ne erano nemmeno in passato. Tacopina ha solo atteso che sistemassero le cose e deve ancora attendere che vengano ultimate e vuole fortemente la società, ce ne siamo accorti tutti: chi lo ha visto in pubblico, chi ha avuto la possibilità di parlargli in privato, gli brillano gli occhi quando si trova al “Massimino” non solo per l’empatia con la piazza ma anche perché capisce che dal punto di vista imprenditoriale a Catania si può fare bene. Il closing si potrebbe fare anche grazie all’accordo con l’Agenzia delle Entrate, perché né SIGI né Tacopina vorranno farsi scappare questo opportunità di chiudere questa operazione per un futuro totalmente differente da quello di tante società dello stesso livello, non solo in Serie C, che non ha nulla da invidiare a club di Serie A. Credo che nel giro di qualche settimana il closing verrà condotto in porto, 25 aprile, come si vocifera, o primi di maggio, cambia poco. Ci sono stati momenti di tensione che potesse saltare qualcosa come in qualsiasi trattativa ma le parti hanno sempre dimostrato di volerlo soprattutto Tacopina, Ferraù e anche Nicolosi che è sempre l’azionista di maggioranza.

Quattro vittorie su quattro è tanta roba: vicecapolista, fanalino di coda, squadra in lotta per un posto ai play-off e, da ultimo, il Potenza che invece deve ancora racimolare punti salvezza per evitare i play-out. Per di più i rossazzurri non erano mai passati in svantaggio da quando mister Baldini siede sulla panchina del Catania. Qual è il segreto tecnico-tattico e psicologico? Pensi che ai play-off il Catania possa davvero andare fino in fondo se confermasse questa mentalità vincente?

Devo ammettere che sono molto stupito dell’andamento del Catania con Baldini in panchina. Non pensavo che sarebbe stato così positivo anzi credevo che potesse incontrare tante difficoltà dopo la gestione di Raffaele che comunque ha dei meriti riguardo al Catania costruito quest’anno. Magari a livello personale aveva un carattere che doveva essere smussato e la sconfitta interna col Palermo ha pesato come un macigno anche sulle partite successive e da quella sono dipesi i risultati negativi che hanno causato l’avvicendamento in panchina. Baldini ribadisco che mi ha sorpreso, non mi aveva impressionato nella sua ultima esperienza, non sapevo se fosse quello il vero Baldini così come non lo so adesso, probabilmente sì, sta girando tutto bene e incrociamo le dita per il futuro. Sicuramente ha restituito serenità e allegria aiutato dai risultati e, soprattutto, dalla vittoria sull’Avellino perché vincere con la seconda in classifica, lanciarsi subito come l’allenatore del riscatto lo ha aiutato tanto. Play-off? Il segreto della squadra è l’allegria forse anche il sistema di gioco perché il 4-3-3 è più adatto a questi giocatori anche dal punto di vista offensivo o magari anche alla categoria, alla serie C, a questo girone. Ma l’allegria che c’è adesso nello spogliatoio può permettere al Catania di affrontare a testa alta qualsiasi avversario anche se ci sono squadre più pronte o hanno una rosa allestita in modo più adeguato ai play-off ma siccome si parla di poche partite basta sbagliarne una che chi ha più carattere può avere la meglio. Io credo che il Catania ci debba credere che può andare fino in fondo sperando che non incappi nella giornata storta. Intanto deve completare il campionato migliorando la condizione e recuperando quei giocatori che hanno bisogno di raggiungere il top della forma e magari anche uno come Volpe potrà essere decisivo dato che dicono tutti un gran bene su di lui al di là delle sue condizioni fisiche.

Catania, Mariano Izco rientra in gruppo

Dopo Tommaso Silvestri anche Mariano Izco rientra in gruppo dopo il suo infortunio.

Recupero importante per il centrocampista rossazzurro. Il calciatore argentino dopo la prima parte altalenante di stagione con prestazioni sotto tono sta incominciando a trovare continuità grazie alla cura Baldini.

Il numero 13 etneo può offrire un grosso contribuito sia dal punto di vista tattico che da quello motivazionale conoscendo bene l’ambiente di Catania.

Domenica, nella sfida contro il Catanzaro, il tecnico toscano potrebbe buttarlo nella mischia complice anche la squalifica di Welbeck, per fargli riprendere la condizione in vista dei playoff.

(foto: calciocatania.it) 

Palermo – Valente: “Derby col Catania: la nostra svolta”

Il centrocampista esterno del Palermo, Nicola Valente, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”, ritornando sul derby pareggiato con il Catania il mese scorso, indicando la partita contro gli etnei come quella della svolta:

“Da Catania in poi abbiamo sbagliato poco. In quest’ultimo periodo, lavoreremo per segnare di più. Di sicuro non ci poniamo limiti anche se i play off sono un terno al lotto. La mia stagione? In certe partite potevo fare meglio. Il gol mi mancava ed è arrivato al momento giusto”.

(foto: palermofc.com)

Catanzaro-Catania sarà Curiale contro Di Piazza

Solamente qualche mese fa Matteo Di Piazza e Davis Curiale si giocavano il posto da titolare nell’attacco del Catanzaro. Dopo essere stati compagni di squadra anche a Catania, domenica pomeriggio i due attaccanti si ritroveranno da avversari uno contro l’altro: sarà la prima volta che si incroceranno sullo stesso campo a maglie invertite e da protagonisti.

Numeri alla mano, Di Piazza e Curiale sono tra i migliori marcatori del Catania dopo il ritorno in serie C, 19 per il primo e 29 per il secondo. Finora, in questa stagione il giocatore più prolifico è il centravanti degli etnei con sei reti (2 con i giallorossi) rispetto ai cinque dell’avversario, che ha disputato più gare.
Mister Calabro nel mercato di gennaio ha preferito puntare su Curiale, lasciando partire Di Piazza in direzione Sicilia, rischiando di rafforzare una diretta concorrente e domenica questa scelta potrebbe ritorcersi contro la scelta dei calabresi.

Alle pendici dell’Etna i due attaccanti hanno lasciato gioie e dolori. Davis ha vinto la classifica marcatori del girone C nella sua prima esperienza con Lucarelli, ma nelle successive stagioni ha sprecato troppo, lasciando i tifosi etnei con tanti dubbi nei suoi confronti. Matteo invece nei playoff con Sottil, ha fatto impazzire il “Massimino” con il gol decisivo al Potenza, ma il suo carattere ha danneggiato la sua esperienza alle pendici del vulcano, ma dalla sua,  avrà la possibilità di rifarsi ancora, magari proprio contro la squadra che lo ha ceduto in prestito e successivamente nei playoff.

Catanzaro e Catania: i precedenti con l’arbitro Ricci

Domenica allo stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro va di scena il big match tra le due compagini che ambiscono al piazzamento del quarto posto che varrebbe un piccolo vantaggio in prospettiva play-off. In Calabria a dirigere la partita sarà il signor Marco Ricci (Firenze),coadiuvato dal primo assistente il signor Marco Ceccon (Lovere),dal secondo assistente il signor Cosimo Cataldo (Bergamo) e dal quarto ufficiale il signor Mari Perri (Roma).

Il fischietto toscano ha diretto parecchie partite il Lega Pro: ben 16 presenze(2A, 9B, 5C) nel biennio 2018-19 senza incontrare le due formazioni mentre nel campionato 2019-20 le presenze sono 13 (2A,4B,7C) incrociando solo la squadra calabrese in due occasioni: Vibonese-Catanzaro 0-0 e Catanzaro-Casertana 1-1. Nella stagione successiva 14 presenze (3A, 5B, 6C) non arbitrando né i calabresi né gli etnei. Un’incognita per la squadra di Baldini che deve ancor di più sfruttare l’effetto sorpresa.

(Fonte foto: CalabriaMagnifica.it)

Tacopina, SIGI, Comune di Mascalucia, Agenzia Entrate: il punto

Giorni di fuoco quelli che precedono e seguono il compleanno di Joe Tacopina. Il nodo da sciogliere, come noto, riguarda il Comune di Mascalucia che dovrebbe riunirsi martedì 20 per consentire il raggiungimento dell’obiettivo comune: il closing.

Comune di Mascalucia-SIGI

Il Comune di Mascalucia, prima di prendere una decisione definitiva deve riunire la Giunta Comunale, come da prassi, per esaminare la proposta di saldo e stralcio del debito pregresso: 2 milioni di euro rateizzabili in dieci anni e l’accordo su aree comunali da sistemare per compensare il credito appannaggio dell’amministrazione, (campo sportivo “Turi Guglielmino” di Massannunziata e Villa comunale, ndc), dovrebbero essere sufficienti ad incassare il tanto agognato “sì”.

Occorre chiarire che solo il Credito Sportivo vanta un’ipoteca di primo grado sul Centro Sportivo di Torre del Grifo mentre l’Agenzia delle Entrate ha richiesto pro forma un’ulteriore ipoteca che resta comunque secondaria a quella del Credito Sportivo, ente erogatore del mutuo.

Agenzia delle Entrate-SIGI

Intanto è ormai una certezza, si attende solo l’ufficialità tra le parti e il beneplacito del Tribunale, il buon esito della transazione tra SIGI e Agenzia delle Entrate, tant’è che ieri il sindaco di Catania, l‘avvocato Salvo Pogliese, ha manifestato sui social il proprio entusiasmo:

“Sono felice per la positiva soluzione dell’accordo ormai vicino fra Catania e Agenzia delle Entrate. Sono felice come tifoso, ma soprattutto come Sindaco: il Calcio Catania è sport, ma è anche straordinario strumento di marketing territoriale e opportunità di lavoro per tante famiglie catanesi che non meritavano di finire in mezzo alla strada.
Grazie all’Agenzia delle Entrate per la sensibilità e il rigore, grazie ai Soci e ai professionisti della SIGI che hanno lavorato all’accordo.
 
Spero di poter dare presto il benvenuto a Joe Tacopina: Catania lo aspetta e tutti noi faremo la nostra parte, con l’assessore Parisi stiamo già lavorando sullo stadio sia dal punto di vista strutturale che sotto il profilo gestionale, per un grande Catania, patrimonio di una grande Città”.

La permanenza di Joe Tacopina a Catania

Tacopina ripartirà domenica, alla volta di New York. E’ chiaro che preferirebbe incassare ulteriori certezze prima del check-in ma i tempi della amministrazione e della burocrazia, potrebbero frenare gli entusiasmi di club, Joe e tifoseria rossazzurra. Nonostante l’estenuante attesa e le preoccupazioni che attanagliano tutto l’ambiente fino al buon esito della trattativa, l’ottimismo che traspare da tutte le parti, Tacopina in primis, lascia ben sperare. Impossibile ipotizzare date esatte sul closing, alla luce della trattativa col Comune di Mascalucia che deve ancora protocollare la proposta approntata dall’entourage legale di SIGI.

L’impegno personale di Tacopina, le battaglie legali della SIGI, gli interessi dei creditori istituzionali e un preliminare di compravendita firmato dall’avvocato statunitense tempo addietro, non possono e non devono dare adito a improduttivi disfattismi.

(foto: calciocatania.it)
 
Primavera 3 – Il Palermo aggancia il Catanzaro. Dietro c’è il Catania

Con la vittoria di ieri sul Bari, il Palermo Under 19 (2-1, reti rosanero di Toure Kader al 46′ e Murania al 63′, Ferrante su rigore per il Bari al 70′), riacciuffa il Catanzaro al primo posto nel Girone G del Campionato Primavera 3.

Il Catania di mister Giovanni Marchese resta lì, a due lunghezze dalla coppia di vertice Palermo/Catanzaro, e sabato 17 aprile sarà impegnato a Torre del Grifo contro la Virtus Francavilla. All’andata i rossazzurrini si imposero in terra pugliese con un perentorio 0-5. Dopo il test con la Virtus, la difficile trasferta di Catanzaro. All’andata i calabresi espugnarono Torre del Grifo con un secco 1-3

(fonte immagine: calciocatania.it)