Catanzaro-Catania: arbitra Ricci di Firenze

Sarà l’arbitro Marco Ricci di Firenze a dirigere Catanzaro-Catania, domenica ore 12:30 allo stadio “Nicola Ceravolo”, match valido per la 17esima giornata di ritorno del campionato di Serie C – Girone C.

Ricci sarà coadiuvato dagli assistenti Marco Ceccon di Lovere e Cosimo Cataldo di Bergamo. Quarto ufficiale il signor Mario Perri di Roma 1.

Calcio Catania: la pagina ufficiale anche in inglese…

Pochi minuti fa la pagina Facebook ufficiale del Calcio Catania ha aggiornato la propria biografia: 

Benvenuti sulla pagina Facebook ufficiale del calcio Catania – Welcome to the official Calcio Catania”, 

improvviso tocco esterofilo o concreto passo in avanti “tecnico” verso un bilinguismo, italiano/inglese, che diventerà d’obbligo con Tacopina sulla poltrona di Presidente? Credere che si tratti solo di una coincidenza, vista la presenza di Tacopina a Catania e le interlocuzioni proficue delle ultime ore tra SIGI e Agenzia delle Entrate, ci sembra difficile.

(foto: calciocatania.it)

Francesco La Rosa Catania
Francesco La Rosa (Rei Tv): “Tante iniziative in onore di Stefania, compreso un defibrillatore al Massimino”

Francesco La Rosa: “Baldini ha dato la giusta motivazione. Il Catania ai playoff può fare bene”

Ai nostri microfoni è intervenuto l’amico e giornalista Francesco La Rosa (Rei Tv). Con lui, abbiamo disquisito sulle questioni riguardanti il Catania: momento attuale, prospettiva playoff e closing. Infine, data la sua bellissima amicizia con Stefania Sberna, abbiamo chiesto un pensiero da poter condividere con la nostra redazione e con tutti lettori di Catania Mood. Di seguito le sue risposte alle nostre domande. 

Francesco, innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. Partiamo dal Catania: ti aspettavi un avvio così prorompente con Baldini al timone? Che opinione ti sei fatto, invece, della gestione Raffaele?

“Da Baldini mi aspettavo tutto quello ha fatto finora, ovvero che mettesse un pò di ordine in una squadra che nelle ultime settimane, probabilmente, di ordine né aveva ben poco. Credo che ad un certo punto Raffaele, al quale comunque riconosco sicuramente delle qualità e gli auguro di fare tanta strada, sia rimasto prigioniero di talune convinzioni riguardanti alcune disposizioni in campo di certi giocatori. Credo che il tecnico siciliano abbia fatto un ottimo lavoro inizialmente, però successivamente si è intestardito su determinate scelte che non hanno dato i frutti sperati, soprattutto per quanto riguarda alcuni reparti come il centrocampo”.

Tra gli aspetti positivi di questa rinascita targata Baldini si possono evidenziare le ottime performance di diversi giocatori apparsi quasi come delle incognite durante la gestione Raffaele. Quali sono i calciatori che ti stanno sorprendendo maggiormente?

“Partiamo da Maldonado, che proprio Raffaele aveva fortemente voluto per poi improvvisamente non farlo giocare più. Si tratta, probabilmente, dell’unico giocatore d’ordine che il Catania ha in quel ruolo. Anche se ogni tanto concede qualche sbavatura, per me deve sempre giocare. Ho l’impressione che più scende in campo, più acquista fiducia. Con Maldonado in campo, lo stesso Dall’Oglio ha reso di più, a prescindere dai gol messi a segno. Stesso discorso si può fare per Izco o Welbeck. Un altro giocatore che mi sta stupendo e che Raffaele aveva posto nel dimenticatoio è Claiton. Non sarà né Baresi, né Scirea, però credo che, anche alla luce della sua esperienza, possa dare un contributo importante. Credo che nella gestione complessiva Baldini abbia messo finalmente le pedine giuste al posto giusto. Inoltre, il nuovo tecnico è riuscito a dare al gruppo la giusta motivazione. Spero che i playoff possano portarci lontano, ma se così non dovesse essere, sono convinto che già esiste una base importante per costruire al meglio una squadra vincente per la prossima stagione”. 

Veniamo alla vicenda che sta, inevitabilmente, tenendo banco più di ogni altra. Pensi che il mese di aprile possa essere quello definitivo per il passaggio di proprietà e l’inizio dell’era Tacopina?

“Io me lo auguro. Il fatto che lui sia tornato a Catania in questi giorni significa tanto. Ho visto Tacopina domenica allo stadio dialogare con alcuni dirigenti, l’ho visto indicare alcune zone dello stadio che secondo lui, magari, saranno oggetto di migliorie. Finora ha dimostrato di volere il Catania. È chiaro che esistono delle difficoltà a tutti note legate all’Agenzia delle Entrate e al Comune di Mascalucia. La Sigi sta facendo l’impossibile per poter dirimere questa matassa. Io spero che tutto questo possa avvenire in tempi rapidi, perché non penso che Tacopina, per quanto possa essere innamorato di Catania e consapevole delle potenzialità della piazza, voglia fare un salto nel buio. Spero che si faccia presto, perché se si vuole impostare un lavoro importante per la prossima stagione bisogna farlo fin da ora, e poi perché, in caso contrario, potrebbero aprirsi degli scenari poco piacevoli per il Catania, anche perché i soci della Sigi, ai quali dobbiamo essere tutti grati per aver salvato la matricola, sono un pò arrivati sotto il profilo economico, quindi se non entrano forze fresche non so che tipo di futuro possiamo aspettarci”.

Negli ultimi anni il Catania si presentava ai playoff come una delle compagini candidate al salto di categoria. Quest’anno, invece, non sarà così. Credi questo possa essere un vantaggio per i rossazzurri?

“Forse siamo noi che non ci aspettiamo grandi cose, ma mi risulta che il Catania sia abbastanza temuto proprio per il rendimento di queste ultime settimane. Credo che la squadra rossazzurra possa dire la sua. Non so se potrà vincerli, anche perché credo che quest’anno negli altri gironi, specialmente quello B, ci siano delle compagini più attrezzate rispetto agli scorsi anni, come il Perugia o il Padova. È vero anche che i playoff sono sempre una lotteria. Un esempio emblematico è il Cosenza di qualche anno fa, che da quinto in classifica è riuscito ad andare in Serie B. Nei playoff molte volte, e noi né abbiamo avuto contezza negli scorsi anni, un arbitro, un palo, una traversa, un’incertezza sotto porta, ti possono modificare l’esito di tutta la situazione. Se il Catania dovesse riuscire a centrare la promozione sarebbe un’assoluta impresa, però io quello che mi auguro e che la squadra possa arrivare all’appuntamento in ottima condizione: baratterei volentieri una grande forma fisica con un miglior piazzamento”. 

Infine, volevo chiederti un pensiero verso Stefania Sberna, tua grande amica. Che sensazione hai provato nel sentire la voce delle figlie Federica e Giulia, nuove speaker del Catania?

“Con Stefania mi ha legato un rapporto di grande amicizia. Abbiamo condiviso tanto, anche al di là di quello che è l’aspetto calcistico. Abbiamo fatto tante trasferte insieme, compresa quella epica di Taranto. Per me è come aver perso una sorella, perché avevamo tante cose in comune, compreso l’anno di nascita. Io ho avuto il privilegio di averla a Sottorete per tanti anni. Grazie a quella collaborazione, Stefania prese il tesserino da giornalista. Ultimamente ero stato con lei anche quando il Catania giocava a Lentini. C’è una bella amicizia di famiglia col marito Salvo e con le figlie Federica e Giulia. Ha lasciato un vuoto incolmabile e io nel mio piccolo sto cercando di fare tutto il possibile purché il suo nome resti indelebilmente legato ai colori rossazzurri, a partire dalla intitolazione della Tribuna Stampa, che io ho subito promosso trovando l’approvazione del sindaco Pogliese e dell’assessore Parisi, che ringrazio. Vi anticipo che a giorni sarà comunicata da loro stessi la data ufficiale della intitolazione della tribuna a Stefania. Insieme al collega Lucio Di Mauro, inoltre, abbiamo promosso anche un’altra iniziativa, ovvero quella dell’installazione di un defibrillatore allo stadio Massimino che porti il nome di Stefania Sberna, che andrà ad aggiungersi a tutti gli altri presenti in città grazie al lavoro della Dott.ssa Sara Pettinato. Ma le iniziative in itinere sono davvero tante, ed è giusto che sia così, perché il Massimino per Stefania era la sua prima casa e il Catania lo aveva nel sangue. Le figlie le ho simpaticamente definite “Stefanine”, anche perché le conosco da quando erano piccolissime. Contro la Viterbese, nella loro prima volta da speaker del Catania, mi hanno fatto rivivere un’emozione da brividi, soprattutto quando hanno annunciato il gol di Dall’Oglio, perché la loro voce è davvero molto simile a quella della mamma, e sono veramente grato al Calcio Catania e al collega ed amico Angelo Scaltriti che ha promosso questa iniziativa e alla dirigenza che l’ha resa possibile. Purtroppo Stefania non è più con noi, ma quello che serve sono i gesti per onorarla al meglio e questo è stato un gesto davvero nobile che rimarrà per sempre”.

Penta-Catania

Prova superba dell’undici di Baldini, capace di rimontare lo svantaggio iniziale e concludere il match con una goleada. Doppio Di Piazza sempre ispirato contro i lucani.

Un Catania davvero irriconoscibile, ma in positivo, però. Una cinquina, di faccia, che sa di tombola per i potentini o, come si dice da queste parti, una “tombolata”.

Partita con pochissimi nei, davvero invisibili se consideriamo il crescendo del gruppo etneo, abile a gestire le forze e affondare al momento opportuno.

Infatti, è da questo che vogliamo partire. Un modus operandi davvero anormale per un finale di campionato dove, di norma, si finiscono gli incontri col fiatone.

Nulla di tutto ciò, anzi. I rossazzurri tolgono le mani nei fianchi (come l’asso di coppe) e si trasformano in un diesel, capace di macinare chilometri e gol.

Una grandissima prova atletica, soprattutto!

Lo avevamo detto la scorsa settimana, accennando un principio di ottimismo da romantici incalliti quali siamo. Questo Catania non è più lo stesso dell’ultimo periodo “raffaeliano”. 

Avevamo parlato di momento di forma delle pretendenti alla vittoria finale nei playoff, preannunciando qualcosa di cui abbiamo avuto conferma proprio domenica.

Il Catania sta bene. Il Catania corre, combatte, non si infortuna facilmente (tranne i risaputi lungodegenti) e…finisce il match a 1000 all’ora!

La motivazione ce la fornisce proprio mister Baldini il quale afferma di aver sottoposto i suoi ragazzi, nei primi giorni del suo operato, ad un richiamo di preparazione non indifferente, dove si è svolto un lavoro di “carichi muscolari” per affrontare al meglio l’ultimo scorcio di campionato.

Ovviamente, tutto questo vale anche in ottica play-off. Molti giocatori stanno rivivendo un momento di forma straordinaria (vedi Calapai) a fronte di un dispendio energetico nella norma. In passato, erano molte le facce segnate dalla stanchezza dopo appena 60 min di gioco.

Russotto e Di Piazza, che coppia!

Diretta conseguenza del buon salutare allenamento atletico è un’intesa sensazionale tra Russotto e Di Piazza.

I due vivono, probabilmente, il loro migliore momento di forma e riescono a trovare la porta con estrema facilità.

Il primo ha meno consegne difensive ed è più libero di svariate per tutto campo, mentre il secondo ha modo di liberarsi dalla marcatura e firmare una doppietta indimenticabile.

La rovesciata di Russotto, tuttavia, è da immortalare nell’album di figurine. Anche se molti dei meriti sono da assegnare ad un altro giocatore Rossazzurro: Luca Calapai. Lo abbiamo elogiato anche la scorsa settimana.

Il Catania c’è

In vista del nuovo campionato che verrà, vale a dire i difficili playoff, vale la pena crederci un po’ di più di quanto ci era concesso sino agli inizi di Marzo.

Un nuovo Catania ha riscaldato i motori e i giochi sono ancora tutti da decidersi. 

Chi vuol esser lieto, sia…

…del doman non v’è certezza.

Pietro Santonocito

Rossazzurro Pink – Tacopina dal cilindro rosa. E molto altro!

Ho visto Tacopina indossare un cilindro rosa, l’avvocato Ferraù che gli sorrideva e Joe che gli sferrava un calcione. Ho visto Russotto segnare in rovesciata come sull’album Panini (è sempre questa la foto? La rovesciata di Carlo Parola?). In 90 minuti ne ho viste più che in un campionato intero!

Ho visto il Catania segnare 5 reti, subirne 2, se la matematica non è un’opinione ho visto 7 reti al “Massimino”, evento assai raro. Siccome i play-off non sono un’opinione, e il closing men che meno, mi appello alla buona stella che sta accompagnando il cammino del “miracolato” mister Francesco Baldini che è bravo eh e lo sta dimostrando coi fatti, ma probabilmente la nuvoletta di Fantozzi la spazza via con un soffio e se un gattino nero attraversa la strada lo lascia passare infischiandosene e magari, mentre se la ride, ha le mani sul volante di una Cinquecento gialla.

Nel calcio contano testa, prima d’ogni cosa, piedi e fortuna. Credo che quest’ultima incida più o meno al 20% in una gara di campionato ma ho la sensazione che la percentuale raddoppi nei play-off. Quindi, bando alle scaramanzie! Facciamo tutti come Baldini: infischiamocene della cabala e della superstizione e intoniamo, insieme ai giocatori del Catania, un nuovo coro: “Siamo ragazzi fortunati, perché ci hanno regalato un sogno…”.

Francesca Tremoglie

Catania, il grande apporto di Luca Calapai

Luca Calapai sta vivendo una delle sue migliori stagioni con la maglia del Catania.

Il terzino destro è uno dei pochissimi calciatori che ad inizio campionato è stato confermato dalla nuova dirigenza. Il classe ’93 dopo qualche apparizione meno esaltante da cui è sorto il ballottaggio con Albertini, è ritornato a giocare in maniera fissa offrendo performance davvero importanti. Molto bravo nelle sovrapposizioni che permettono di raggiungere la superiorità numerica in fase offensiva, nel dribbling e nel fornire numerosi cross per i compagni.

Si propone spesso anche con delle conclusioni verso la porta avversaria. Sono due le reti realizzate per lui fino ad ora: una quella recente nella vittoria per 5-2 con il Potenza mentre l’altra nel successo per 3-0 con il Bisceglie.

Il suo apporto sarà, sicuramente, utilissimo in questo finale di stagione e soprattutto negli spareggi promozione.

(foto: calciocatania.it)

Vulpis (vicepres. Lega Pro): “Speriamo che il closing con Tacopina arrivi”

Il vicepresidente della Lega Pro, Marcel Vulpis, ha rilasciato dichiarazioni sull’eventuale avvento di Joe Tacopina al Catania ai microfoni di Tgs Studio Sport:

«Tacopina – Catania? Dovunque sia stato, è stato in grado di rimette in equilibrio i bilanci, speriamo che il closing arrivi il prima possibile perché Catania è una piazza importante che ambisce a salire di categoria al più presto».

In questi giorni Tacopina, dopo aver assistito allo stadio “Angelo Massimino” alla vittoria del Catania col Potenza (5-2), prolungherà la propria permanenza in vista degli appuntamenti decisivi tra creditori istituzionali e SIGI.

Focus – Il Catania, matematicamente, giocherà la prima gara dei play-off in casa

La vittoria riportata dal Catania contro il Potenza di Fabio Gallo ha permesso ai ragazzi guidati da Baldini di raggiungere quota 55 punti in classifica ed il quinto posto. E’ arrivata l’ora di volgere lo sguardo ai play-off? Probabilmente sì ed è con assoluta certezza che possiamo affermare che il Catania non raggiungerà alla fine della stagione, pur ipotizzando tre sconfitte nelle ultime tre gare, l’ottava posizione in graduatoria che porterebbe la squadra a giocare il primo turno in casa della migliore qualificata nel corso della regular season. 

Come illustrato in un articolo della scorsa settimana, la quinta classificata si scontrerebbe contro la decima mentre la sesta s’interfaccerà con la nona ed infine la settima s’imbatterà nell’ottava ma le squadre dalla quinta alla settimana, per regolamento, giocheranno la loro partita in casa ed eventualmente finisse in parità al termine dei 90 minuti regolamentari, passa al turno successivo la squadra che ha ottenuto il miglior piazzamento in classifica. 

E’ chiaro che ancora la strada per il quarto o il terzo posto non è preclusa a Di Piazza e compagni ma non è poi così astruso affermare che è alquanto poco probabile anche se il Catania le vincesse tutte da qui alla fine. Al di là dei discorsi relativi ai migliori piazzamenti in classifica, cosa assolutamente importante è “arrivare” agli spareggi nella massima forma fisica e mentale possibile e con una striscia positiva di risultati. 

Foto: CataniaChannel.com

Serie C, top&flop: Ternana in festa, Bari in grande affanno

Serie C, Girone C: Lucarelli conquista la B, Bari in affanno. Catania in grande forma

Arriva l’appuntamento settimanale con i top&flop della Serie C – Girone C subito dopo il 35esimo turno. Arriva il primo verdetto del campionato, con la promozione della Ternana in Serie B

Le Top del 35esimo turno

AVELLINO – Gli irpini ipotecano il secondo posto in classifica grazie alla vittoria nello scontro diretto con il Bari. Riscatto immediato, quindi, per i ragazzi di Braglia dopo la pesante sconfitta subìta a Terni sette giorni prima. Due sole sconfitte nelle ultime 18: un ruolino di marcia brillante in prospettiva playoff. I biancoverdi, infatti, saranno certamente tra i candidati al salto di categoria. 

CATANIA – Quattro su quattro per Baldini. Inizio migliore non poteva esserci alla guida dei rossazzurri. Il Catania è letteralmente rinato. Calcio spumeggiante e tanti gol: aspetti che proiettano la squadra etnea tra le possibili sorprese agli spareggi promozione. 

TERNANA – Numeri impressionanti quelli delle fere che dopo la festa per il ritorno  in B tre anni dopo l’ultima volta, continuano a vincere. Un campionato a sé, mai in discussione, guidato da un condottiero come Cristiano Lucarelli. Il tecnico labronico, dopo aver sfiorato la B col Catania tre anni fa, vince il suo primo campionato da allenatore. I complimenti agli umbri e a Lucarelli da parte della nostra redazione.

I flop del 35esimo turno

BARI – Niente da fare. Il Bari resta la delusione principale del torneo. La sconfitta al Partenio di Avellino mette in pericolo persino la terza posizione. I galletti, infatti, non possono più commettere passi falsi nelle ultime tre: alle spalle incombono Catanzaro, Catania e Juve Stabia, con i calabresi virtualmente avanti. Contando solo le ultime dieci, la squadra di Carrera sarebbe addirittura nona in classifica. 

PALERMO – La rocambolesca sconfitta di Monopoli lascia gli strascichi in casa rosanero. Lo 0-0 interno con la Vibonese, infatti, non può lasciare tranquillo Filippi: Foggia e Cavese in casa; Bari e Virtus Francavilla in trasferta. Ulteriori passi falsi potrebbero costare caro al Palermo, che adesso deve difendere a denti stretti gli ultimi posti disponibili per entrare in griglia playoff. 

TURRIS – Dopo l’ottimo girone d’andata era prevedibile un calo dei corallini. Forse, non fino a questo punto. Otto punti nelle ultime 15 giornate: peggio non ha fatto nessuno. Cavese, Bari e, soprattutto, lo scontro ad alta tensione in quel di Vibo negli ultimi novanta minuti della stagione, una gara che potrebbe sancire il verdetto  tra chi si salva e chi, invece, finirà nel calderone dei playout tra ipponici e torresi. 

Fonte Immagine: Calciotoday.it

Lega Pro – Ecco le date dei play-off: dal 9 maggio al 13 giugno

La Lega Pro ha reso noto il calendario dei play-off 2021. Si inizia domenica 9 maggio, la settimana dopo l’ultima giornata di campionato:

FASE PLAY OFF DEL GIRONE
1° Turno – Gara unica DOMENICA 09 MAGGIO 2021
2° Turno – Gara unica MERCOLEDÌ 12 MAGGIO 2021

FASE PLAY OFF NAZIONALE
1° Turno – Gara di Andata DOMENICA 16 MAGGIO 2021
1° Turno – Gara di Ritorno GIOVEDÌ 20 MAGGIO 2021

2° Turno – Gara di Andata LUNEDÌ 24 MAGGIO 2021
2° Turno – Gara di Ritorno VENERDÌ 28 MAGGIO 2021

FINAL FOUR (SEMIFINALI)
Semifinali – Gara di Andata MARTEDÌ 01 GIUGNO 2021
Semifinali – Gara di Ritorno SABATO 05 GIUGNO 2021

FINALE

Finale – Gara di Andata MERCOLEDÌ 09 GIUGNO 2021
Finale – Gara di Ritorno DOMENICA 13 GIUGNO 2021

(foto:lega-pro.com)