In vista di Catania-Casertana, abbiamo intervistato Armando Serpe (SportCasertano.it). Con il collega campano, abbiamo disquisito sulla gara del “Massimino”, in programma domenica 25, alle ore 17:30, e del momento che attraversano i falchetti.
Armando, dopo la prima parte di stagione negativa, proprio contro il Catania, nella gara di andata è arrivata la svolta: dalle retrovie, la Casertana ha risalito la china fino alla zona playoff. Secondo te, chi sono i principali a artefici di questa impennata di risultati?
“Beh, sicuramente, dopo un girone di andata non esaltante, la Casertana ha cambiato parecchio nel mercato invernale un po’ in tutti i reparti, anche in quello di difesa, nonostante resti il reparto difensivo maggiormente perforato. I principali artefici di questa inversione di marcia arrivata tra la fine del girone di andata e l’inizio del girone di ritorno sono il direttore Martone, che ha ridato un equilibrio alla società che con la vecchia gestione non c’era e poi i suoi innesti come quello di Del Grosso e Turchetta, che hanno fatto si che la squadra riacquistasse un certo equilibrio in ogni reparto. Tra le novità, anche un ritrovato Santoro nel ruolo di regista, visto che nelle ultime stagioni non aveva reso al meglio”.
Tra gli indisponibili per Catania ci sarà sicuramente Pacilli. Oltre l’ex Lecce, quali altre novità di formazione ci saranno per la Casertana?
“Pacilli era sicuramente uno dei calciatori più in forma di questa Casertana. Come novità, potrebbe registrarsi quella dell’inserimento di Bordin, anche se non so se potrà coesistere con Santoro. Chi non ha impressionato, invece, è stato Longo. Credo che col ritorno di Russo, sarà proprio quest’ultimo che alla fine avrà la meglio”.
Negli ultimi anni, spesso la Casertana ha giocato brutti scherzi al Catania. Che partita ti aspetti al Massimino?
“Mi aspetto una partita giocata ad armi pari, perché la Casertana si sta giocando le ultime chance per accedere ai playoff, quindi non credo vorrà fare barricate a Catania, anche se tornare dal Massimino con un punto sarebbe certamente positivo, anche perché si tratta di un campo difficile dove negli ultimi anni la Casertana non ha spesso vinto, anzi, e quindi credo che vedremo una partita aperta tra due squadre che hanno ancora da chiedere qualcosa a questo finale di campionato”.
Che idea ti sei fatto sul Catania? Secondo te, riuscirà a chiudere la regular season al quinto posto?
“Al di là del blasone che può avere il Catania, in questa stagione credo abbia avuto un po’ di discontinuità. Alla luce della sconfitta casalinga che la Juve Stabia ha subìto col Catanzaro, nel recupero di mercoledì, sicuramente i rossazzurri, facendo bene in queste ultime due partite, potranno fare proprio il quinto posto”.
Ancora 180′ e poi si partirà con la roulette russa dei playoff. Chi vedi meglio per la rincorsa alla Serie B?
“Come dicevo poc’anzi, a prescindere dal blasone che può avere la piazza catanese, onestamente non vedo il Catania tra le favorite per la vittoria finale. Poi, chiaramente, sappiamo tutti come questi spareggi spesso regalano sorprese: Catania, Juve Stabia, Avellino sono squadre che possono sicuramente arrivare fino in fondo, però se dovessi esprimere un parere personale non vedo il Catania tra le indiziate alla vittoria finale”.