Catania-Santa Lucia 7-1, partita di carattere per le ragazze di Scuto

Un trend positivo che continua per le calciatrici del Catania che sigillano anche la terza vittoria consecutiva in Eccellenza siciliana. Dal fischio di Castelletti, non è passato molto tempo dal primo timbro rossazzurro. Questa volta a cadere sotto i colpi delle ragazze allenate da Scuto, è stata la squadra Santa Lucia allenata dall’esperto La Rosa.

Vitale  realizza una doppietta mentre gli altri 5 gol sono stati siglati dalle seguenti giovani calciatrici: Finocchiaro, Pennisi, Di Stefano, Di Mauro e Pietrini. Ce la faranno a tenere nelle loro mani, anzi i loro piedi, la testa della classifica? Forse, è ancor presto per pensarci ma intanto la sfida fra Catania e Santa Lucia è terminata con un netto 7-1.

Foto: CalcioCatania.it 

Primavera 3 – Marchese: “ Sono davvero contento per il gioco espresso e per l’agonismo”

Il Catania di Marchese ha pareggiato i conti con la squadra giallorossa di Catanzaro nel corso dell’ennesima giornata del campionato Primavera 3. Ecco, le parole di Marchese riportate dal sito ufficiale della società etnea: 

Al termine della gara con il Catanzaro, conclusa sul 2-2, l’allenatore della Primavera rossazzurra Giovanni Marchese elogia i giovani etnei: “Sono davvero contento per il gioco espresso e per l’agonismo: è stata una gara molto bella. Questa partita, per noi, denota una crescita: sono fiero dei ragazzi e credo che se avessimo portato a casa due punti in più non ci sarebbe stato molto da eccepire. Oggi non avrebbe alcun senso sottolineare i meriti individuali proprio perché tutti hanno offerto una prestazione di rilievo”.

Foto: Filippo Galtieri

Catania è nel cuore di Andrea Russotto. Il bello viene ora

L’attaccante esterno del Catania, Andrea Russotto, ha parlato nei giorni scorsi della sua seconda avventura a Catania, città che lo ha adottato 

“Catania mi ha cambiato la vita. Sono romano e legatissimo alla Capitale ma nel mio cuore è entrata cinque anni fa e ci resterà per sempre Catania, che adoro – ha dichiarato l’attaccante romano ai microfoni de La Sicilia-. Mi sono costruito una famiglia qui e vivo nel cuore della città. Anche quando ho giocato a Cava de’ Tirreni, tornavo ogni settimana.

Adesso sono cresciuto, a quasi 33 anni era anche l’ora. Ho raggiunto la maturità e ringrazio Catania. Vorrei che il Catania chiudesse alla grande la stagione ottenendo qualcosa d’importante nei playoff. Viviamo alla giornata, facciamo un passo alla volta, coscienti che dobbiamo battere la Casertana a tutti i costi. Il Catania saprà dire la sua. Il bello viene ora”.

Catania, Tonucci positivo al Covid

Denis Tonucci è positivo al Covid. A renderlo noto è il club attraverso un comunicato ufficiale:

Calcio Catania rende noto che, a seguito dei test molecolari effettuati ieri, è emersa la positività al Covid-19 del calciatore Denis Tonucci, già in isolamento dai primi giorni di questa settimana. 

Nel pieno rispetto della normativa vigente, sono già stati effettuati i prelievi richiesti in funzione degli esami sierologici obbligatori per i componenti del gruppo squadra, che si sottoporranno domani a un nuovo ciclo di tamponi.

(Foto: calcio Catania.it)

Catania-Casertana: Baldini si concentra sulla difesa

Ieri il Catania ha svolto la quarta sessione di allenamento pre-Casertana (domani ore 17:30 allo stadio “Massimino”), oggi solo rifinitura per gli uomini di mister Francesco Baldini che scioglierà le riserve sulla formazione titolare da schierare contro i campani nel penultimo match stagionale prima dei play-off.

In settimana il mister ha approfondito l’aspetto tattico, che all’inizio della sua avventura a Catania non aveva potuto curare nel dettaglio visto il breve arco temporale a disposizione per mentalizzare i suoi e affrontare l’Avellino nel migliore dei modi.

Baldini nell’ultima settimana ha prestato maggiore attenzione alla retroguardia probabilmente perché nelle due ultime partite, contro Catanzaro e Potenza, i rossazzurri hanno subito 4 reti, facendo suonare un campanello d’allarme. Occorre registrare i movimenti difensivi in tempo, prima dei play-off.

Al di là degli uomini che schiererà in campo dal primo minuto (gli esterni dovrebbero essere sempre Pinto e Calapai con Zanchi che scalpita sulla corsia mancina mentre con Silvestri potrebbe tornare titolare anche Claiton), Baldini dovrà cercare solidità e contribuire a regalare a Martinez la terza gara su sei a rete inviolata (Cavese e Viterbese gli agli altri clean sheet con il tecnico di Massa in panca).

 

Il Catania incontra gli studenti del “Pestalozzi”: lo sport è vita

Nella giornata di ieri, alla presenza del Direttore dell’Area Sportiva Maurizio Pellegrino, dei dirigenti Salvo Cambria in qualità di esponente dell’Area Sportiva Sviluppo e Territorio, Mario Marino Responsabile dell’Area Scouting e del Responsabile della Comunicazione e Stampa, Angelo Scaltriti, l’aula magna dell’Istituto Omnnicomprensivo “Pestalozzi” di Catania, ha ospitato una conferenza sullo sport e sull’impatto sociale di vitale importanza soprattutto per i giovani:

“Questo è il primo di una serie di incontri previsti nell’ambito del nostro progetto volto a spiegare ai bambini con pazienza, chiarezza ed esempi concreti i benefici dello sport, che è al contempo medicina, insegnante e amico per la vita – ha dichiarato Maurizio Pellegrino come si legge sul sito ufficiale del sodalizio rossazzurro -. Abbiamo una responsabilità fondamentale: diffondere e promuovere la pratica sportiva, che dona tanti benefici nella quotidianità ed è importantissima per una crescita equilibrata. Vogliamo inoltre fare in modo che i giovani del territorio possano avvicinarsi alla nostra società, valorizzando l’identità catanese e rossazzurra”.  

Queste notizie hanno meno risonanza dei viaggi di Tacopina e delle beghe burocratiche dei creditori istituzionali ma, se non esistesse lo sport e se non appassionasse ancora i giovani, tutti nostri patemi d’animo per le sorti del club crollerebbero mestamente.

La società lavora con sapienza anche fuori dal perimetro di Torre del Grifo. W lo sport, W il calcio.

(foto: livesicilia.it)

Il punto tattico di Mister Turi Distefano: “Il 4-3-3 è il modulo del Catania dai tempi di Marino”

Siamo alla vigilia della penultima giornata di campionato e come sempre abbiamo ascoltato le opinioni del nostro caro mister Turi Distefano, che ha analizzato la situazione attuale del Catania e dei suoi giocatori. Inoltre ci ha ricordato l’amica Stefania, che domenica avrà intitolato la tribuna stampa.

Dopo quattro vittorie consecutive è arrivata la sconfitta. Questo risultato in chiave playoff potrà essere utile a recepire qualche errore commesso?

“Dopo quattro partite ben giocate ed intense mi aspettavo una continuità, però non bisogna mollare e un incidente di percorso ci può stare. Bisogna crederci alla propria crescita e lungo il cammino dei playoff dovranno uscire al massimo le qualità della squadra”.

I Rossazzurri contro il Catanzaro hanno fatto capire di avere le capacità di giocarsela con tutti. Ma cosa manca per migliorare ed evitare qualche distrazione?

“Come detto nelle precedenti interviste, i “Rossazzurri” possono competere con tutti. Il miglioramento si vede e soprattutto deve essere sempre mentale, per stare sul pezzo, specie nel finale di campionato bisogna essere saggi e disciplinati per raggiungere il traguardo che tutti sognano”

Il Catania deve salvaguardare il quinto posto e in questo periodo si ritrova con assenze in attacco. È il momento giusto per sacrificare qualche punta non al 100% come Volpe, o meglio attendere e adattare qualcuno come Reginaldo?

“Il quinto posto sicuramente e raggiungibile e in ogni circostanza il Catania deve entrare in campo con la mente libera . Se non si potesse recuperare qualche infortunato, allora sarebbe meglio puntare su Raginaldo, che con la sua esperienza si riesce a muovere su tutto il versante d’attacco. In vista dei playoff è meglio attendere al meglio i ragazzi che stanno peggio fisicamente”.

Il Catania ha ormai dopo cinque partite una sua identità con il 4-3-3. L’errore di Raffaele è stato quello di non aver dato continuità alle sue scelte?

“Sicuramente ogni squadra deve avere una sua identità, infatti, il Catania da anni si identifica in questo modulo dai tempi di Pasquale Marino. Chiaramente proseguire con questo schema tattico può continuare a dare i suoi frutti, ma in corsa si può cambiare asseconda degli avversari. Su Raffaelle, non mi esprimo.Ognuno ha le proprie idee da rispettare.”

Domenica prima della gara con la Casertana allo stadio “Massimino”, il Sindaco con una cerimonia intitolerà la tribuna stampa a Stefania Sberna...

“Parlare dell’amica Stefy per me è emozionante. L’iniziativa è molto corretta e romantica, perché Stefania fa parte della storia del Calcio Catania e della Citta di Catania.

Per chiudere, domani dovrà essere una partita intensa, perché tutte le squadre sono pericolose soprattutto nel finale di campionato.”

Forza Catania. Sempre

Lo Psicologo – Dott. Torrisi: “Catania, ora focus in avanti. Vi spiego la situazione di Volpe”

Quante volte abbiamo attribuito al “fattore psicologico” una sconfitta? E quante altre abbiamo additato l’allenatore di turno per un atteggiamento troppo rinunciatario in campo dovuto “all’approccio psicologico” alla gara? Per non parlare di quei giocatori, lungodegenti, che tornano in campo dopo mesi di infortunio e giocano col freno a mano tirato per timore di recidive.

Altri, poi, senza una apparente motivazione valida, giustificata da guai muscolari, tendinei o quant’altro, spariscono dalla circolazione per diverso tempo e poi tornano in campo ammettendo di aver sofferto di depressione, di stati d’ansia e/o di panico.

Per questo “Catania Mood” ha pensato di introdurre un’interessante analisi psicologica, condotta dal dottor Michele Torrisi, psicologo clinico, esperto in neuropsicologia e ricercatore sanitario presso IRCCS centro neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, ma catanese DOC e tifoso dei colori rossazzurri.

È la “prima volta” di Baldini, che proveniva da quattro vittorie su quattro e che è incappato nella prima sconfitta dopo l’overdose di autostima. Ti aspetti un contraccolpo o emergerà lo spirito di rivalsa?

“Secondo me la squadra non avrà contraccolpi psicologici ma spirito di rivalsa sicuramente però ormai è concentrata sui play-off, il focus è in avanti, non alla partita con la Casertana e, men che meno, alla sconfitta col Catanzaro, semmai il Catania è proiettato sui play-off”.

I play-off si avvicinano e la classifica sembra ormai delinearsi. Secondo lei prevarrà la voglia di difendere il quinto posto o c’è il rischio concreto che la squadra possa distogliere l’attenzione dalle ultime due gare puntando tutto sugli spareggi per la promozione?

Secondo me difenderà il quinto posto non tanto per una questione di avversario più o meno pericoloso da affrontare perché affrontare la nona o la decima, obiettivamente, non credo che cambi tantissimo quanto per un fatto di autostima e di gruppo-squadra e di orgoglio. Il Catania ha occupato anche la quarta posizione e l’ha persa mentre è sceso al quinto posto, scendere al sesto posto rappresenterebbe un’ulteriore delusione. Semmai il rischio che si può verificare è che qualche giocatore in ottica play-off potrebbe affrontare queste gare con il freno a mano tirato sul piano fisico non psicologico, per proteggersi da eventuali infortuni che possano inficiarne la presenza ai play-off. E’ una paura che può subentrare nei calciatori quando è assodato che la qualificazione ai play-off sia una certezza e manca poco per disputarli”.

Michele Volpe. Cosa si aspetta in questo ultimo scorcio di campionato dal ragazzo? Potrà rappresentare inaspettatamente un valore aggiunto? Cosa frulla secondo lei nella testa di un giocatore che è approdato in Rossazzurro durante il mercato di riparazione e non è riuscito ancora ad imprimere il suo marchio?

La situazione di Volpe a livello psicologico è molto delicata perché stiamo parlando di un giocatore che non solo non si è potuto esprimere ma è anche in prestito quindi vive una dimensione psicologica molto delicata e, in un certo senso, avverte una pressione maggiore e una voglia di affermazione, di farsi notare e un bisogno di considerazione molto più alto dei giocatori di proprietà. Perché il prestito potrebbe significare che se il giocatore ha fatto bene la società che ne detiene temporaneamente le prestazioni può lottare per riconfermarlo con il club detentore del cartellino. Purtroppo nel caso di Volpe, finora, questo non si è verificato perché sa di essere in prestito e sa che, molto probabilmente, tornerà alla base, perché non si è mai potuto esprimere e dubito che la società possa confermarlo perché non ha mai potuto vederlo all’opera. Ovviamente il giocatore ne è consapevole e lo teme e non vive serenamente questa condizione. Alla luce dei play-off l’allenatore punterà sui giocatori che ha avuto modo di conoscere meglio e non su qualcuno che non ha mai avuto messo piede in campo. Chiaramente auguro a Volpe di potersi affermare o al Catania o altrove ma la situazione psicologica è questa, non c’è dubbio”.

Armando Serpe Catania
Armando Serpe (SportCasertano.it): “Pacilli grande assente. Non vedo il Catania tra le favorite nei playoff”

In vista di Catania-Casertana, abbiamo intervistato Armando Serpe (SportCasertano.it). Con il collega campano, abbiamo disquisito sulla gara del “Massimino”, in programma domenica 25, alle ore 17:30, e del momento che attraversano i falchetti. 

Armando, dopo la prima parte di stagione negativa, proprio contro il Catania, nella gara di andata è arrivata la svolta: dalle retrovie, la Casertana ha risalito la china fino alla zona playoff. Secondo te, chi sono i principali a artefici di questa impennata di risultati?

“Beh, sicuramente, dopo un girone di andata non esaltante, la Casertana ha cambiato parecchio nel mercato invernale un po’ in tutti i reparti, anche in quello di difesa, nonostante resti il reparto difensivo maggiormente perforato. I principali artefici di questa inversione di marcia arrivata tra la fine del girone di andata e l’inizio del girone di ritorno sono il direttore Martone, che ha ridato un equilibrio alla società che con la vecchia gestione non c’era e poi i suoi innesti come quello di Del Grosso e Turchetta, che hanno fatto si che la squadra riacquistasse un certo equilibrio in ogni reparto. Tra le novità, anche un ritrovato Santoro nel ruolo di regista, visto che nelle ultime stagioni non aveva reso al meglio”.

Tra gli indisponibili per Catania ci sarà sicuramente Pacilli. Oltre l’ex Lecce, quali altre novità di formazione ci saranno per la Casertana?

“Pacilli era sicuramente uno dei calciatori più in forma di questa Casertana. Come novità, potrebbe registrarsi quella dell’inserimento di Bordin, anche se non so se potrà coesistere con Santoro. Chi non ha impressionato, invece, è stato Longo. Credo che col ritorno di Russo, sarà proprio quest’ultimo che alla fine avrà la meglio”.

Negli ultimi anni, spesso la Casertana ha giocato brutti scherzi al Catania. Che partita ti aspetti al Massimino?

“Mi aspetto una partita giocata ad armi pari, perché la Casertana si sta giocando le ultime chance per accedere ai playoff, quindi non credo vorrà fare barricate a Catania, anche se tornare dal Massimino con un punto sarebbe certamente positivo, anche perché si tratta di un campo difficile dove negli ultimi anni la Casertana non ha spesso vinto, anzi, e quindi credo che vedremo una partita aperta tra due squadre che hanno ancora da chiedere qualcosa a questo finale di campionato”.

Che idea ti sei fatto sul Catania? Secondo te, riuscirà a chiudere la regular season al quinto posto?

“Al di là del blasone che può avere il Catania, in questa stagione credo abbia avuto un po’ di discontinuità. Alla luce della sconfitta casalinga che la Juve Stabia ha subìto col Catanzaro, nel recupero di mercoledì, sicuramente i rossazzurri, facendo bene in queste ultime due partite, potranno fare proprio il quinto posto”.

Ancora 180′ e poi si partirà con la roulette russa dei playoff. Chi vedi meglio per la rincorsa alla Serie B?

“Come dicevo poc’anzi, a prescindere dal blasone che può avere la piazza catanese, onestamente non vedo il Catania tra le favorite per la vittoria finale. Poi, chiaramente, sappiamo tutti come questi spareggi spesso regalano sorprese: Catania, Juve Stabia, Avellino sono squadre che possono sicuramente arrivare fino in fondo, però se dovessi esprimere un parere personale non vedo il Catania tra le indiziate alla vittoria finale”.

let's talk catania
Let’s Talk Catania: are you ready for the final rush?

Are you ready for the final rush? This one is an important question, because as we know, the end of the season reserves some surprises. The final score against Catanzaro certainly wasn’t positive, also because the team didn’t deserve it considering the weekly work the team has done. 

Now, there are still two last matches remaining on the tournament, against Casertana (on Sunday, at “Angelo Massimino stadium”) and Foggia (at “Pino Zaccheria stadium”). Everything is still in our hands, it all still depends on us, because only with our results and our determination, we can defend the fifth place; that is a great finish, considering the situation we lived last summer, and considering also the great amount of debts present until today. 

We are aware that earning points in these last two matches, represents one more step for the consolidation of the position, and also for a psychological point of view. It is evident that the team has found the right balance and this is the reason why it is essential to do the best in order to focus on the mini-tournament called playoff!

C’mon You Catania! Let’s go Liotru!