Catania, Berretti: Marchese convoca 18 giocatori per il Catanzaro

Domani alle ore 15 la Berretti affronterà i parigrado del Catanzaro nel nono turno del campionato. L’allenatore Giovanni Marchese ha convocato 18 giocatori. Di seguito tutti i giocatori a disposizione:

Portieri: Coriolano (2003), Vadalà (2003).

Difensori: Caracò (2003), Iuculano (2003), Lo Duca (2003), Mignemi (2002), Nicotra (2003), Panarello (2003).

Centrocampisti: Currò (2003), D’Angelo (2003), Le Mura (2003), Limonelli (2003), Sciuto (2003).

Attaccanti: Aquino (2003), Di Stefano (2003), Fichera (2003), Russo (2004), Tropea (2004).

(foto: calciocatania.it) 

Focus – Cosenza e Catania, sono solo coincidenze?

Il campionato si avvia verso la conclusione ed il Catania, per una migliore differenza reti, si colloca ancora al quinto posto in classifica a quota 55 punti.
Un cammino discreto, quello degli etnei, lodevole se però si considera l’andamento generale della squadra.
A questo punto ci si chiede quanti punti occorre mettere in cascina per raggiungere quantomeno la quinta posizione in classifica e se si guarda alle passate stagioni, sono bastati da 51 ai 57 punti.

L’ultima squadra del girone C ad essere promossa fu il Cosenza che dopo un girone di andata davvero fallimentare, riuscirono a ribaltare una situazione complessa con l’arrivo di Piero Braglia.
Una similitudine con quel Cosenza, sarebbe riscontrabile anche in questo Catania che proprio come i Silani hanno perso la terzultima partita del campionato e sempre contro una squadra calabrese. Nel caso del Catania, la sconfitta è arrivata contro il Catanzaro di Calabro e per quel Cosenza, fu invece la “fatale” Rende a sbancare il “San Vito-Marulla” per 3 reti a zero.
Una coincidenza che fa ben sperare?

Foto: Nino Russo di CalcioCatania.com

PronostiMood: Palermo e Avellino super favorite?

Domenica alle 17,30 si affronteranno in contemporanea tutte le squadre del girone C, per la penultima giornata, proviamo ad abbozzare i nostri pronostici, con il solito spirito “ludico” e con la voglia di rendere partecipi i nostri lettori.

AVELLINO – TERAMO

L’ Avellino deve mettere al sicuro il secondo posto la sconfitta inattesa di Vibo e le contemporanee vittorie del Catanzaro. Il Teramo ha ottenuto la matematica qualificazione ai playoff e deve solo provare a migliorare il suo ottavo posto o almeno non perderlo. Le motivazioni per la squadra di casa ci sembrano maggiori, quindi optiamo per 1.

BISCEGLIE – VIBONESE

Bisceglie che è ormai destinato ai playout, ospita una Vibonese che cerca una vittoria decisiva per la salvezza. X2 + under 3,5 (meno di quattro gol).

JUVE STABIA – FOGGIA

Gli ospiti hanno ben saldo il sesto posto ma per salvaguardarlo dovranno superare indenni la trasferta di Castellammare e il Catania. La Juve Stabia dopo una serie utile lunghissima ha riassaporato la sconfitta contro il Catanzaro. A nostro avviso potray essere un match aperto nelle situazioni realizzative. 2-4 multigol (da 2 a 4 gol).

MONOPOLI – TERNANA

La Ternana è già con la testa alla serie B, ma i risultati dicono che vorrà stracciare ogni record e il Monopoli sembra avvisato. I padroni di casa dovranno ottenere sei punti nelle prossime partite per provare ad agguantare i play-off. Sarà una gara equilibrata, ma crediamo che la squadra di Lucarelli non resterà a reti bianche, 1-2 multigol trasferta (da 1 a due gol trasferta).

PAGANESE – POTENZA

Alla Paganese occorrerebbero una serie di miracoli per acciuffare la salvezza diretta, invece al Potenza potrebbe bastare una vittoria già domenica per festeggiare la conquistata permanenza in serie C. Sarà una partita difficile, ma noi pensiamo con pochi gol. 1-3 multigol (da 1 a 3 gol totali).

PALERMO – CAVESE

Il Palermo ospita la sempre più ultima Cavese per cercare di ottenere il massimo da questo finale di campionato, ovvero il settimo posto. I “Rosanero” sono nettamente favoriti, andiamo sull’ 1.

TURRIS – BARI

Dopo il grande inizio di campionato la Turris si trova in piena zona playout e per evitarli dovrà battere il Bari, che ritrova mister Auteri dopo l’esonero di Carrera. Partita troppo importante per entrambe le squadre, ma la qualità dei “galletti” potrebbe avere ragione. X2 + 1-4 multigol (da 1 a 4 gol totali).

VITERBESE – CATANZARO

La squadra di casa dovranno provare a battere la compagine più informa del campionato per provare ad acciuffare la Casertana, ma il Catanzaro punta addirittura al secondo posto e non vorrà lasciare nemmeno le briciole. X2 + 1-3 multigol (da 1 a 3 gol).

CATANIA- CASERTANA

Il Catania per non farsi superare dalla Juve Stabia e la Casertana per allungare sull’undicesima. Ma il pronostico lo lasciamo ai nostri lettori…

 

 

 

 

 

Reginaldo vs Castaldo, scontro tra titani: 256 reti in due!

Domenica ambizioni diverse ma punti che servono ad entrambe le compagini. CataniaCasertana daranno vita ad un match dove le motivazioni la faranno da padrone e dove i reparti offensivi devono fare la differenza. In risalto nella rosa etnea si nota Reginaldo l’attaccante brasiliano proveniente dalla Reggina dove ha contribuito alla meravigliosa cavalcata della squadra calabrese verso la Serie B nella passata stagione. Alti e bassi nella carriera del brasiliano che esordisce giocando una sola partita in serie C con la maglia del Treviso.

Nella stagione 2003-04, 31 presenze e tre gol per lui, piccolo bottino ma pronto per esplodere nella stagione successiva con la promozione in serie B con i trevigiani mettendo a segno 11 gol in 39 partite. Esordisce in Serie A  il 28 agosto 2005 in Inter-Treviso 3-0  e segna la sua prima rete nella massima serie in Treviso-Palermo 2-2 mettendo nel corso di tutto il campionato 5 reti a segno che non basta a salvare il Treviso che retrocede in serie B.

L’anno successivo approda in Toscana alla Fiorentina poco utilizzato all’inizio poi nella seconda parte della stagione mette a segno diverse reti e la sua prima e unica doppietta in Fiorentina-Sampdoria 5-1. Subito dopo il presidente del Parma lo vuole in squadra e lui lo ripaga con 5 reti in 25 partite nell’anno della promozione dei Ducali. Dopo passa al Siena. Man mano esperienze poco fortunate ed età non più rosea lo portano a delle brevi esperienze all’estero poi Trapani, Monza, Reggina fino all’approdo il 17 settembre 2020 in maglia rossoazzurra dove segna il suo primo gol in Catania-Monopoli 3-1.

Dall’altra parte tra le fila dei campani c’è Luigi Castaldo abile attaccante dotato di estro e ottimo finalizzatore che fa in lui uno degli attaccanti più seguiti durante il mercato estivo. Nel 2000 esordisce in serie C2 con la maglia della Puteolana mettendo a segno in 10 presenze 1 rete e subito dopo si trasferisce all’Ancona dove viene usato con il contagocce. Dopo l’esperienza per un breve periodo al Benevento in C1 torna alla Puteolana segnando 2 gol in 29 partite. Sembra un finale già scritto ma approda alla Juve Stabia dove rimane fino al 2007 segnando un totale di ben 37 reti.

Chiusa la parentesi alle vespe ritorna al Benevento dove gioca fino al 2009-10, totalizzando 22 reti in 82 presenze. Sempre in Campania approda alla Nocerina dove colleziona 20 reti in 73 presenze ma il bello deve ancora venire, approda all’Avellino dove gioca la Serie B il suo più alto traguardo in carriera segnando ben 65 reti in 194 presenze durante la sua esperienza Irpina.

Passa alla Casertana nel biennio 2018-19 dove gioca tuttora e dove già ha collezionato 30 gol in 69 presenze. Ovviamente i tifosi del Catania si augurano che il suo score possa fermarsi per qualche giornata anche perché ai piedi del Vulcano c’è tanta fame di calcio che conta.

Fonte foto(Calcio Catania e Casertana Calcio)

Dottor Fichera: “Confente potrà tornare a giocare tra un mese”

Ieri sera il Calcio Catania ha diramato un comunicato stampa sul proprio sito ufficiale circa le condizioni fisiche dell’estremo difensore rossazzurro, Alessandro Confente, eccone uno stralcio:

Il Calcio Catania rende noto che Alessandro Confente, in seguito alla lesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio sinistro, è stato sottoposto oggi ad artroscopia. L’intervento chirurgico, effettuato all’ospedale “Umberto I” di Enna dal professor Arcangelo Russo con l’apprezzata collaborazione del dottor Gianluca Costa, è perfettamente riuscito.

Abbiamo contattato stamani il dottor Francesco Fichera  medico d’emergenza che vanta un’esperienza pluriennale e plurisettoriale che il mese scorso si era già espresso sull’infortunio del giovane portiere etneo : 

La lesione traumatica del corno posteriore del menisco mediale, come vi avevo anticipato il mese scorso, si risolve con l’artroscopia che non comporta mai l’asportazione completa del menisco ma solo la parte che crea dolore e ostacola il movimento del ginocchio in modo tale da preservare il tessuto sano rimanente.

La riabilitazione che segue è piuttosto rapida e si prefigge il recupero rapido del carico, dell’escursione articolare e del trofismo muscolare.
In seguito all’ artroscopia uno sportivo può ritornare a correre dopo circa 2-3 settimane e praticare uno sport di contatto mediamente 20-30 giorni dopo l’intervento”.

Insomma, in ottica play-off, Confente potrebbe tornare abile e arruolabile solo a fine maggio.

Renato Maisani (Goal.com): “Tacopina, play-off e SuperLega. Ecco cosa penso”

Per crescere una redazione deve confrontarsi con i big del giornalismo locale e, quando è possibile, nazionale. Pertanto abbiamo ritenuto opportuno intervistare Renato Maisani, caporedattore di Goal.com, autore del libro “Il valore speciale di un goal” e co-autore di “Leicester – Un sogno diventato realtà”, un professionista che coniuga l’arte della scrittura con la vocazione del cronista, fondendoli in un’unica grande passione: il calcio.

Con Renato Maisani abbiamo discusso di closing, play-off, del momento che sta attraversando il Catania reduce dalla sconfitta di Catanzaro, e dell’argomento più scottante del panorama calcistico internazionale, un pesce d’Aprile posticipato: la SuperLega.

Tiene banco la questione Superlega che pare ormai definitivamente e mestamente naufragata dopo alcuni ritiri. Che idea ti sei fatto in merito?

Magari in futuro potrà essere la strada giusta per ridare energie economiche al calcio che sicuramente è in difficoltà però non era quello il modo per lanciarla, non è stato il momento opportuno, bisognava prima trovare una sinergia, si è trattato più di una provocazione da parte di questi club per lanciare un messaggio alla Uefa, che bisogna riformare qualcosa, perché poi anche la Uefa ha commesso degli errori in questi anni, qualcosa da cambiare c’è, magari troveranno intesa nella nuova formula della Champions League che mantenga un po’ di meritocrazia com’è giusto che sia e tuteli quei club, che inevitabilmente, muovono e alimentano il sistema più degli altri però non è nemmeno corretto a mio avviso chiudere tutto in una Lega privata, non ne parlo su basi etiche e morali ma faccio più che altro riferimento al fatto che secondo me non sarebbe stato un grande spettacolo e avrebbe penalizzato troppo i campionati nazionali. Poi se l’idea è quella di sostituire le coppe europee organizzate dalla Uefa con competizioni diverse si lavori in questa direzione ma che sia frutto di un concordato non di un’operazione messa in piedi in quattro e quattr’otto.

Tacopina ha definito la Superlega “orribile” recentemente. Ma, per sua fortuna, ha la possibilità di mettere le mani su qualcosa di meraviglioso: il Calcio Catania. A che punto sono giunte le interlocuzioni con il sindaco di Mascalucia, Magra, e con il Comune? Che tempistiche prevedi per un accordo con i creditori istituzionali e per il closing?

Sì, Tacopina si è espresso sulla SuperLega ed è la posizione che hanno tutti i rappresentati dei club al di fuori di quei 12 ed è condivisibile dal suo punto di vista. Tempi per il closing? Lo abbiamo detto: inutile azzardare tempistiche quando non le conoscono nemmeno i protagonisti, sappiamo che ci vuole ancora del tempo, sappiamo che il Comune di Mascalucia sta facendo le valutazioni del caso ma serve pazienza così come è accaduto con l’Agenzia delle Entrate con cui si è arrivati a un accordo. Si arriverà a un accordo anche col Comune, ne sto sentendo tante in questi giorni ma la situazione non è mai cambiata da gennaio a oggi non si è mai evoluta in un senso o nell’altro.

Parliamo, finalmente, di calcio giocato. Il Catania, a pieno organico, secondo te potrebbe dare del filo da torcere a chiunque nei play-off?

Sinceramente non credo che possa dare filo da torcere a chiunque. Può giocarsela perché vanta un organico composto da giocatori validi però non è la squadra più forte né da battere e ha dei punti deboli. Ci sono squadre più forti ma può provarci. La situazione societaria che tende a un miglioramento che vede qualche spiraglio di un futuro migliore dà una spinta in più. Ritengo che se ci fosse stato il pubblico il Catania avrebbe rappresentato la mina vagante dei play-off perché sappiamo la differenza che fa. Così non si tratta di una partecipazione inutile ma ho visto annate in cui i rossazzurri si sono presentati ai nastri di partenza dei play-off con maggiori possibilità di riuscita. Spero, spero che vada avanti ma non ho moltissima fiducia anche perché la rosa non è così lunga  e si giocheranno tante partite ravvicinate e credo che questo possa rappresentare un problema per il Catania più che per altre squadre.

La sconfitta con il Catanzaro ha riportato coi piedi per terra la truppa di mister Baldini ma non ne ha certamente ridimensionato le ambizioni. Potrebbe scuotere l’ambiente, intorpidito dalle quattro vittorie consecutive, e conferirgli nuova linfa? Sarebbe di vitale importanza mantenere il quinto posto.

Secondo me perdere non fa mai bene a meno di rarissime eccezioni soprattutto contro una squadra alla portata viste le defezioni. Non è stato un passo positivo anche in virtù del piazzamento in classifica perché date le numerose partite che si giocheranno a distanza ravvicinata, saltarne una sarebbe tanta roba. Adesso il Catania sta rendendo per quello che vale il suo organico forse anche un filino in più. E’ una squadra da sesto/settimo posto, quinto se va bene, quindi il Catania è lì, sta facendo quello che può, se arriva quinto va bene, se arriva sesto magari ci sarà qualche difficoltà in più. Poi è chiaro che si può fare sempre di meglio, è sempre un rimpianto perdere partite abbordabili però non si poteva pensare di vincerle tutte con Baldini che è stato bravo a dare una scossa e adesso bisognerà capire se la scossa è finita oppure, come ci auspichiamo, si è trattato solo di una battuta d’arresto e poi ci si potrà ritrovare a dare il meglio in vista dei play-off. Penso anche che il Catania stia risparmiando i giocatori meno in forma in vista dei play-off perché va bene l’importanza di ottenere il quinto posto o il quarto nelle ipotesi che si sognava qualche settimana fa ma se poi arrivi ai play-off senza i tuoi migliori giocatori serve a poco magari è meglio giocare una partita in più ma farla con Sarao e Piccolo che reputo, insieme a Silvestri, i giocatori più importanti del Catania: arrivare con loro tre al 100% della forma può rivelarsi importante. 

(fonte immagine: facebook.com/renatomaisani6)

Lo Monaco – Indagine in corso: sequestrati 640mila euro

La Guardia di Finanza di Catania, previa segnalazione della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate e sotto la supervisione della Procura della Repubblica che coordina le indagini ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo (la somma totale ammonta a 640mila euro) nei confronti di Pietro Lo Monaco, ex amministratore delegato del sodalizio rossazzurro, indagato per il mancato versamento dell’IVA nell’anno 2018.

Le indagini in materia tributaria sono iniziate il mese scorso ma la mala gestio della precedente amministrazione non influirà in alcun modo su quella attuale.

(foto: rainews.it)

Catania, Stefania Sberna: la tribuna stampa prenderà il suo nome

Per il Catania ha segnato il numero…”.  Questo motto rimarrà per sempre nei cuori di tutti gli appassionati rossazzurri. Questa citazione ovviamente fa riferimento a Stefania Sberna che per una trentina d’anni è stata la voce delle migliori imprese etnee e non…

Recentemente  il mondo catanese è stato colpito dalla sua scomparsa. Il Calcio Catania e il comune etneo hanno deciso di intitolarle la tribuna stampa del “Massimino”. Tutto questo accadrà domenica 25 aprile alle 16:00.

Saranno presenti il sindaco Pogliese, l’assessore allo sport Sergio Parisi e tutta la famiglia di Stefania per una giornata che non sarà mai dimenticata da tutto l’ambiente cittadino.

Guardare Volpe e rivedere Rossini

Il 27 Maggio 2007 il Catania era obbligato a vincere contro il Chievo per agguantare la salvezza all’ultima giornata.

Tutto si svolgeva nel campo neutro di Bologna e quando il primo tempo era ancora fermo sullo 0-0 il mister dei “Rossazzurri”, Pasquale Marino, pensava a una scelta quasi disperata.Al minuto 10 del secondo tempo, il Catania rischiava il tutto per tutto inserendo un attaccante che si era fatto apprezzare poco durante la stagione, Fausto Rossini, che prendeva il posto di Biagianti.

L’attaccante nativo di Grosseto arrivò alle pendici dell’Etna dall’Udinese, nel mercato che preparava i “Rossazzurri” al ritorno in serie A. Davanti a lui c’erano punte come Giorgio Corona e Spinesi che gli avrebbero lasciato solo qualche scampolo di partita. 

Rossini, prima del match con il Chievo aveva visto il campo in maniera sporadica, con una decina di spezzoni che non avevano convinto gli addetti ai lavori e solamente un gol al novantesimo nella disfatta per 1-4 con la Reggina.

Ma proprio in quel 27 Maggio 2007, l’attaccante con alle spalle il numero 20 dopo il suo ingresso in campo, doveva cercare di sbloccare una situazione tragica, che avrebbe rigettato il Catania in serie B, ma al 65° minuto da un cross di Giorgio Lucenti, dopo un’incursione di Baiocco, Rossini dall’alto dei suoi 188 centimetri svettava sulla difesa clivense e portava in paradiso gli etnei.

Oggi il Catania in attacco può avvalersi di Sarao e Di Piazza, ma fra gli infortuni e le panchine c’è un ragazzo che per caratteristiche ci ricorda Fausto Rossini, Michele Volpe. Il ragazzo arrivato a gennaio in prestito dal Frosinone è stato un oggetto misterioso per gran parte della tifoseria etnea, che ha avuto la possibilità di vederlo per la prima volta negli ultimi minuti di Catanzaro. Possiamo solo augurare al giovane di attendere il suo momento, un po’ come fece Rossini in quella stagione e magari rendersi determinante proprio nel finale di questa stagione e ai playoff.

I sostenitori etnei potranno solo guardare Volpe, e sperare in quel gol fondamentale di Rossini che salvò una stagione, la sua e quella della sua squadra.

Catania-Casertana: i precedenti con l’arbitro Marini

Domenica allo stadio “Angelo Massimino” di Catania andrà di scena l’incontro valevole per la trentasettesima giornata di campionato di Lega Pro Girone C che vedrà gli etnei di fronte alla Casertana allenata dal mister Federico Guidi.

A dirigere l’incontro sarà il signor Nicolò Marini (Trieste) coadiuvato dal primo assistente il signor Mattia Bartolomucci (Ciampino) dal secondo assistente il signor Giuseppe Centrone (Molfetta) e infine dal quarto ufficiale Francesco Cosso (Reggio Calabria).

Il fischietto triestino, nel biennio 2018-19, in Lega Pro vanta ben 15 presenze  nei tre gironi (5A, 5B, 5C) arbitrando due volte la squadra campana: la prima il 9 dicembre 2018 in Casertana-Monopoli 0-1 mentre il 20 aprile 2019 in Reggina Casertana 1-1. Nell’anno 2019-2020 conta 14 presenze (A4 B3 C7),in  due volte occasioni Catania e Casertana hanno incrociato l’arbitro friulano precisamente l’8 settembre 2019  in V. Francavilla-Casertana 1-1 mentre per gli etnei il 15-12-2019, in un pareggio a Teramo per 1-1.

Nell’ultimo anno invece 14 presenze (A6 B1 C7) di cui in una sola occasione  ha diretto la gara dei rosazzurri, in Catania-Juve Stabia 1-0 del 7 ottobre 2020 (gol dell’ex Tonucci e si ricorda anche un gol non dato allo stesso con la palla nettamente dentro la linea di porta).

Precedenti tutto sommato favorevoli al Catania spetta adesso ai rossazzurri di Baldini continuare in questo trend.

Fonte foto (okSiena)