Curiosità – Catania, maggio è il mese dei fiori. E delle punte…

Maggio è il mese dei fiori, della fine della stagione regolare e dell’inizio dei play-off. Il Catania ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti e, dato che ben tre giocatori del parco offensivo rossazzurro, sono nati proprio nel mese di maggio, la voglia di farsi un “auto-regalo” potrebbe ingolosirli.

Reduce dalla doppietta contro il Potenza, prima della sconfitta di Catanzaro, è Matteo Di Piazza, nato il 15 maggio del 1988, che compirà 33 anni tra meno di un mese. Anche il giovane Agapios Vrikkis è nato nel mese dei fiori (il 3 maggio 2001) ed è il più giovane della rosa etnea. Dulcis in fundo che profuma di rose…Andrea Russotto, nato il 25 maggio 1988, “quasi gemello” Di Piazza, nato quando l’attaccante di Partinico era venuto alla luce da appena dieci giorni.

Maggio: non solo attaccanti

Estendendo agli altri reparti l’auspicio di un auto-regalo di compleanno, ecco Luca Calapai affacciarsi dalla culla (nato il 20 maggio 1993) e non poteva mancare il centrocampista baciato dai fiori, nonostante le stagioni in Ecuador siano invertite rispetto all’Italia: Luis Maturi Maldonado, che festeggia il compleanno insieme a Di Piazza spegnendo però ben otto candeline in meno (15 maggio 1996, compirà 25 anni).

Maggio e giugno: mesi dei play-off

Ci si appella alla cabala, ai numeri, persino ai compleanni, pur di immaginare un Catania capace di arrivare fino in fondo, magari festeggiando a dovere l’unico giocatore in rosa nato nel mese delle finali play-off, il portiere Alessandro Confente, nato il 7 giugno 1998, due giorni prima dell’eventuale finale d’andata della Final Four…

(foto: calciocatania.it)

Play-off: tifosi al seguito del Catania solo in caso di “Final Four”

Ecco lo stralcio del nuovo decreto Covid ministeriale che riguarda, nella fattispecie, gli impianti sportivi e, pertanto, anche gli stadi che ospitano partite di calcio:

“Riaprono dal prossimo 26 aprile anche cinema e teatri ma al 50 per cento della capienza, fino a 1.000 spettatori all’aperto e 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi. Ovviamente solo in zona gialla. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde. Dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo”.

In sintesi:

  • dal 1° giugno allo stadio con capienza ridotta al 25% e, comunque, rispettando il tetto massimo di 1000 spettatori e solo se quella determinata regione si trova in zona gialla.

Quindi, sarà possibile l’accesso agli impianti sportivi durante i play-off solo nella fase della Final Four:

Le quattro classificate giocano in gare di andata e ritorno le due semifinali e la finale, sempre doppia per definire l’ultima squadra promossa in Serie C. In caso di parità dopo i 180′ non viene considerato il miglior piazzamento in campionato, ma vengono disputati supplementari ed eventualmente rigori.

  • Semifinali (andata): martedì 1° giugno
  • Semifinali (ritorno): sabato 5 giugno
  • Finale (andata): mercoledì 9 giugno
  • Finale (ritorno): domenica 13 giugno.

(foto: lega-pro.com)

Focus – Il Catania riuscirà a mantenere la quinta posizione in classifica?

Nonostante la vittoria del Catanzaro contro il Catania di Francesco Baldini e la vittoria riportata dalla squadra biancorossa del Teramo Calcio contro il Bisceglie, il Catania ha la certezza matematica non solo di giocare la prima gara dei play-off fra le mura interne del “Massimino” ma persino di non occupare la settima posizione in graduatoria e nel caso in cui il Bari non perda i due match restanti contro la Turris ed il Bisceglie, le speranze di raggiungere il quarto posto sarebbero nulle.

Data la sconfitta subita dalla Juve Stabia ma comunque in uno stato splendente di forma, il Catania è oramai “destinato” a concludere la stagione 2020/2021 alla sesta posizione in classifica e dunque sono alte le probabilità di giocare in casa contro il Palermo di Mirri alla prima gara dei play-off.

Foto: Filippo Galtieri 

Santina Sorbello Catania
Santina Sorbello (News paesi Etnei): “La fotografia la più grande passione dopo i miei figli”

Santina Sorbello: “Credo in Baldini per i playoff. Tacopina grande comunicatore”

Per la rubrica Tifosi Mood abbiamo intervistato la tifosa rossazzurra Santina Sorbello. La nostra ospite, oltre ad essere una supporter del Catania, è fotografa per la testata giornalistica News paesi Etnei. Tra i suoi servizi fotografici sicuramente più emozionanti, non può che esserci lo scatto fotografico da bordo campo durante le partite dl Catania al “Massimino”. Con lei, abbiamo chiacchierato un po’ su quello che è il momento della compagine rossazzurra tra campo ed extra-campo. Naturalmente, abbiamo disquisito anche su quello che è il suo lavoro e la sua passione, ovvero la fotografia. 

Santina, prima di tutto ci tengo a ringraziarti a nome mio e della redazione di Catania Mood per l’invito accolto. Come stai?

“Io mi sento onorata di essere qui e vi ringrazio. Sto bene e spero anche voi e chi ci legge”.

Grazie ai tuoi scatti, ogni post-partita riusciamo a cogliere anche quel minimo dettaglio che può sfuggire durante la partita. Da quanto tempo coltivi questa passione? Che emozione provi quando ti trovi a bordo campo alla ricerca dello scatto migliore?

“La fotografia, dopo i miei figli, è la mia più grande passione. Scatto da sempre, ma per quanto riguarda lo sport ho cominciato circa tre anni fa, perché mio figlio, che gioca a calcio, mi chiese di fargli qualche foto durante le sue partite, con il mio totale disappunto, perché io le partite preferisco guardarle, anche perché mi piace infinitamente il calcio. Comunque, ritornando alla fotografia, da lì iniziò la mia collaborazione con l’Aci Sant’Antonio Calcio e quindi il mio stare a bordo campo e vedere tutto dal mirino della reflex. Prima in promozione e adesso in eccellenza, fino ad arrivare al Massimino per fotografare la mia squadra per News paesi Etnei. Le emozioni sono sempre diverse, perché lì c’è il tuo cuore, dai uno sguardo al tuo posto in curva e pensi a tutte le urla che hai fatto, agli abbracci con gli amici, ai pianti, ma poi focalizzi che sei a bordo campo e ti devi contenere, impugni la reflex e cerchi di dare il meglio per dare emozioni e raccontare una partita. Lo scatto migliore non è una vera e propria ricerca, dipende tanto dal fattore campo, da un’esultanza, da un rigore, dalle espressioni dei giocatori, si riesce sempre a portare a casa qualche bella immagine”.

Adesso parliamo del Catania. Come giudichi la prestazione dei rossazzurri in quel di Catanzaro? Secondo te, questo gruppo di ragazzi guidato da mister Baldini quanta strada potrà fare nella lotteria degli spareggi promozione?

“La prestazione del Catania a Catanzaro non mi è dispiaciuta, anche se si avverte notevolmente la mancanza di Piccolo e Sarao. Mi piace tanto quando entra Manneh a gara in corso, regala alla squadra una marcia in più e soprattutto velocità. Gli spareggi sono una roulette russa, una lotteria su cui mi sento di scommettere. Vorrei un Catania che ci sorprenda così come il Cosenza tre anni fa. Baldini, a mio modesto parere, sta facendo anche un buon lavoro come mental coach, oltre che come allenatore, ridando fiducia ad una squadra che aveva perso ogni stimolo, ogni voglia di mettersi in gioco. Mi auguro che si arrivi presto in serie B”.

Ritornando alla fotografia, tra le tante foto che hai scattato in questa stagione, rivedendole, ce n’è stata qualcuna che ti è rimasta impressa più delle altre? Se si, spiegaci il perché, se ti va.

“La foto che più mi piace? Purtroppo devo infierire, ma ho apprezzato molto lo scatto che ritrae la giocata di Russotto nel secondo tempo del derby Catania-Palermo, quando abbandonato dai difensori della squadra avversaria e solo davanti la porta colpì il palo non riuscendo a portare la sua squadra in vantaggio”.

Infine, rinnovandoti nuovamente i nostri ringraziamenti, ti chiediamo un parere su Tacopina e, se ti è capitato di scattargli qualche foto, che tipo pensi possa essere anche dal punto di vista della disponibilità? 

“Ero in campo la domenica contro il Potenza, stavo indossando la pettorina quando mi sono ritrovata faccia a faccia con lui, ho scattato come tutti, la cosa che più mi ha colpito è stato il suo non tirarsi indietro al rilancio di palla dell’avvocato Ferraù a bordo campo. Per il resto credo che sia un grande comunicatore, socievole e disponibile. Conosciamo tutti ciò che a fatto a Roma, a Venezia e Bologna (amici bolognesi mi dicono che è proprio così come lo abbiamo visto). Mi auguro che mantenga questo suo modo di fare, questo suo modo di non tirasi mai indietro e magari piano piano farà brezza nei cuori dei tifosi rossazzurri”.

WELBECK
Catania, rientra Welbeck con la Casertana

Ritorni importanti, in casa Catania, in vista della sfida di domenica con la Casertana. Mister Baldini, infatti, recupera Welbeck dopo aver scontato la giornata di squalifica.

Un rientro molto importante per la mediana rossazzurra. Il ghanese da inizio stagione è stato uno degli interpreti più costanti nelle prestazioni. Il suo apporto in mediana risulta essere fondamentale dal punto di vista quantitativo. Tra le sue qualità principali ci sono sicuramente la corsa e il recupero di una miriade di palloni grazie all’abilità ad  interrompere le trame di gioco avversarie aprendo gli spazi a Maldonado e consentendogli maggiore libertà in cabina di regia.

In questa stagione le sue belle performance sono state condite anche da una marcatura nelle sfida vinta per 2-1 al “Massimino” contro la Vibonese. Resta da capire se Baldini deciderà di gettarlo nella mischia fin dal 1′.

(foto: calciocatania.it) 

Catania e Juve Stabia : testa a testa tutto da vivere. Foggia crocevia

Ieri il Catanzaro ha espugnato il catino, vuoto ma pur sempre ostico, del “Menti” consentendo al Catania di mantenere intatto il 5° posto in classifica in coabitazione proprio con la Juve Stabia (entrambe a 55 punti).

In virtù dell’1-0 con cui i rossazzurri si sono imposti al “Massimino” e del pareggio rimediato in trasferta grazie al gol di Maldonado, il destino ora dipende solo dalla squadra di mister Baldini che non avrà bisogno di guardare ai risultati dei campani contro il Foggia in casa (domenica 25 aprile ore 17:30) in contemporanea a Catania-Casertana e nell’ultima giornata, il 2 maggio ore 20:30, quando le vespe sfideranno la Ternana neopromossa in Serie B.

Il Foggia, attualmente occupa la settima posizione con 50 punti, proprio alle spalle di Catania e Juve Stabia, ma non intende cedere il passo al Teramo, ottavo con 48 o al Palermo, nono con 47, per cui giocherà le sue partite al massimo.

Il destino del Catania è nelle mani…Del Catania! Due tappe, un solo obiettivo: il miglior piazzamento possibile allo stato dei fatti. Ergo, il quinto posto, da difendere con le unghie e con i denti.

(foto: infobetting.com)

Catania, il 5 maggio data decisiva per il ricorso sui 2 punti di penalità

Come affermato da Ferraú sul suo profilo Facebook, il 5 maggio sarà la giornata decisiva per il ricorso al collegio di garanzia, richiesto dal Catania Calcio. 
Dunque, per quella data si saprà se il Catania riceverà i due punti che gli erano stati sottratti per irregolarità amministrative. 

Ferraú si chiede il senso di fissare la sentenza a inizio maggio quando ormai il campionato regolare si sarà concluso e questa è una domanda che non si fa solo Ferraú ma anche l’intera tifoseria. 
Il verdetto, seppur con ritardo, sta arrivando!

Foto: LaSicilia.it 

Focus – Quale sarà la migliore quarta della Serie C?

Quest’anno la migliore quarta classificata fra i tre gironi di Serie C, partecipando alla Fase Play Off Nazionale, insieme ad altre 12 squadre che si confronteranno in un doppio turno. Allo stato attuale quale sarebbe la migliore quarta? La risposta è sorprendente perché infatti nonostante si ritenga il girone C come il più competitivo, ad aver racimolato il maggior numero di punti, 66 per la precisione, è una squadra gialloblù che gioca nel girone dell’Italia centro-settentrionale: il Modena.

Quest’ultima affronterà il Legnago e successivamente a Verona, la Virtus Verona. Nel girone A, ad occupare questa posizione in graduatoria sarà il Renate o la Pro Vercelli che attualmente sono appaiate a 61 punti ma con un distacco di 4 punti sulla storica Pro Patria. Difficile che il Modena le perda tutte da qui alla fine e dunque non c’è nessun dubbio di chi sarà la squadra migliore quarta, essa può contare su giocatori come Luppi, Sodinha, Monachello e Scappini e su di uno stato di forma davvero invidiabile. Non sottovalutare le squadre di altri gironi è importantissimo ma è anche vero che ai play-off una buona dose di fortuna è necessaria.

Foto: BariToday.com 

Superlega delle Due Sicilie con Catania, Palermo, Napoli e altri club?
Il progetto della Superlega europea con i top club a spartirsi la torta dei milioni rendendo il calcio elitario piuttosto che aggregante, snaturando la quintessenza dello sport, sembra ormai essere naufragato mestamente anche se lo strascico di polemiche che si porterà dietro è destinato a perdurare per mesi.
 
Così è nato anche il “Movimento Neoborbonico” che vanta su Facebook oltre 80.000 followers e che ha lanciato una provocazione: la Superlega delle Due Sicilie.
Ecco il comunicato diramato ieri sulla pagina Facebook: 
 
“LA SUPERLEGA DELLE DUE SICILIE. Di fronte alla proposta di una Superlega delle squadre più potenti (e più indebitate) d’Europa, di fronte al silenzio delle istituzioni calcistiche (e non) su quei debiti, di fronte ad una questione meridionale presente da sempre nel calcio (e non solo) e con il Sud sempre meno presente nel calcio professionistico e (ovviamente) sempre meno vincente per problemi economici (e non solo), la nostra provocazione culturale e sportiva con l’idea di un torneo che raccolga le migliori squadre attualmente presenti nei campionati di serie A, B e C: Napoli, Benevento, Crotone, Cosenza, Reggina, Salernitana, Avellino, Catanzaro, Bari, Catania, Juve Stabia, Teramo, Foggia, Palermo, Casertana, Potenza, Pescara, Monopoli, Lecce… aspettando Trapani, Taranto, Messina ecc. ecc.
MOVIMENTO NEOBORBONICO
(foto: pagina facebook movimento neoborbonico)
Casertana Focus
Casertana: tutto quello che c’è da sapere sulla squadra campana

Tutto quello che c’è da sapere sulla Casertana: ultimi risultati, classifica e formazione tipo

La Casertana sarà la prossima avversaria del Catania. L’incontro si giocherà allo stadio “Angelo Massimino”, domenica 25 aprile, alle ore 17:30, per completare il 37esimo turno di campionato.

Gli ultimi risultati della Casertana

La compagine campana è reduce da una serie di risultati alterni. Nelle ultime cinque giornate, infatti, ha ottenuto due vittorie e tre sconfitte. I punti conquistati sono sei su 15 disponibili, con una media pari a 0,4 punti per gara. Non benissimo, invece, nelle ultime cinque trasferte disputate, dove è arrivato un solo successo, due pareggi e due sconfitte, con cinque punti su 15 a disposizione. L’ultima gara disputata lontano dal terreno di gioco amico ha visto, tuttavia, i falchetti sbancare per 1-0 il “Simone Veneziani” di Monopoli.

La situazione in classifica dei campani

La Caserta occupa il decimo posto in classifica, a quota 44 punti. Quattro i punti di vantaggio sull’undicesimo posto, che non garantisce la qualificazione ai playoff. Fuori casa è una delle squadre che va maggiormente in gol: dopo la Ternana, la Juve Stabia e il Bari, infatti, è la quarta squadra con più reti esterne, ovvero 23. Sono 26, invece, le reti subìte. Complessivamente, sono 46 i gol messi a segno – uno in più del Catania – e 55 quelli incassati (peggior difesa del torneo).

La rosa della Casertana

La squadra campana è la seconda compagine più giovane del girone dopo la Viterbese. L’età media è 23,9 anni. Tra i pali, a difendere la porta dei falchetti c’è l’ex Messina Avella, sceso 27 volte in campo su 34 gare disputate. In difesa, i tre calciatori maggiormente utilizzati sono l’ex primavera rossazzurra Carillo, l’argentino Buschiazzo e l’esperto esterno Hadziosmanovic. In mezzo al campo, tanta quantità con Matese e Santoro. Interessante anche il prospetto di Izzillo, sempre protagonista in questa categoria. In avanti, esperienza e gioventù: da una parte Castaldo e Turchetta, dall’altra l’interessantissimo Cuppone, autore già di 14 reti.

La guida tecnica dei campani

Dopo la non brillante esperienza a Gubbio, nella passata stagione, Federico Guidi guida, scusate il gioco di parole, la Casertana nel campionato attuale. Dopo una partenza non brillante che vedeva la compagine campana relegata in fondo alla classifica, dal giro di boa del torneo in corso è cominciata la risalita dei falchetti, che grazie anche a qualche buon intervento nel mercato invernale, è riuscita a risalire la china e a portarsi in zona playoff. L’allenatore toscano predilige come sistema di gioco il 4-3-3.

Formazione tipo della Casertana

Casertana (4-3-3): Avella; Polito, Buschiazzo, Carillo, Rillo; Izzillo, Santoro, Icardi; Pacilli, Cuppone, Longo. ALL. Guidi

Fonte Immagine: CasertaNews