Per la rubrica Tifosi Mood abbiamo intervistato il sostenitore rossazzurro Franco Villaggio. 62 anni, da almeno cinquant’anni segue con fede e passioni il Calcio Catania. Abbonato in Curva Sud, ci ha raccontato questo suo amore viscerale con la squadra dell’elefante, tra ricordi e sensazioni sul difficile momento che vive la tifoseria rossazzurra.
Franco, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?
“Ciao ragazzi, sto bene e vi ringrazio tanto per avermi chiesto questa intervista, anche per me è sempre un piacere poter parlare del Catania”.
Veniamo al Catania. Da quanto tempo segui la squadra rossazzurra? Com’è nata questa tua passione per il Catania?
“Io ho una passione profondissima per il Catania. Seguo questi colori da più di cinquant’anni. Quando ero bambino, mio padre, che era un abbonato immancabile, mi portava sempre allo stadio. Ho vissuto momenti bellissimi, ma purtroppo anche bruttissimi”.
Riguardo la tua fede rossazzurri, hai qualche bel ricordo che vuoi raccontarci? Qual è, invece, il ricordo più brutto?
“Riguardo ai primi, sicuramente ricordo con gioia le promozioni del Catania: quella del 1970, quando io avevo ancora 12 anni, ma soprattutto quella del 1983. Andai a Roma ad assistere agli spareggi insieme a mio padre, mio suocero, i miei fratelli e mio cognato. Fu una giornata bellissima che non potrò mai dimenticare. Per quanto concerne i brutti ricordi, purtroppo devo dire la seconda parte dell’era Pulvirenti, perché se inizialmente ci ha regalato otto anni di Serie A, dopo ha rovinato tutto con la storia dei Treni del Gol. Non mi aspettavo che accadesse tutto ciò”.
Veniamo all’attualità. Come giudichi il campionato del Catania? Che aspettative hai per i playoff?
“Per quanto riguarda quest’anno, non mi aspettavo che il Catania facesse un campionato così positivo, considerando la situazione iniziale. Dobbiamo dire grazie ai ragazzi per l’impegno che hanno messo in campo, soprattutto in queste ultime giornate. Un ringraziamento va anche alla dirigenza, che comunque con pochi soldi ha costruito una buonissima squadra per la categoria. Sui playoff, penso che quello che verrà ci prenderemo. Non vedo il Catania favorito, ma nel calcio mai dire mai, un esempio può essere il Cosenza di qualche anno fa. Sinceramente, vedo squadre, anche negli altri gironi, più attrezzate come l’Alessandria oppure il Padova”.
Infine, ti chiedo un parere sulla vicenda che sta tenendo in apprensione tutti i tifosi rossazzurri, ovvero la telenovela Sigi-Tacopina.
“Mi sembra una situazione assurda. È quasi un anno che va avanti questa storia. Nonostante sono state dette certe affermazioni anche sulla riduzione del debito, che si erano trovati degli accordi con gli enti, tutto resta ancora bloccato. Non credo a tutte le storie che parlano di un Tacopina proprietario del Catania dopo un eventuale fallimento, perché se fosse così, io sarei il primo a non andare più allo stadio. Adesso è arrivato il momento di trovare un accordo definitivo per il bene del Catania e dei tifosi, che sono stanchi. Si sentono notizie diverse le une dalle altre, e non è giusto nei confronti di chi ama questi colori”.