Al fischio finale della gara dei playoff tra Catania e Foggia è terminata la stagione calcistica della formazione “etnea”, ma è iniziata univocamente la corsa alla ricerca del futuro della matricola 11700 del 1946.
L trattativa con Tacopina sembrava essere certa nella sua buona riuscita e con il passare delle ore i “Se” e i “Ma” sulla situazione attuale si rincorrono negativamente.
Se la “Sigi” avesse avuto le possibilità economiche per poter affrontare il prossimo campionato, così come si era rassicurato nel Luglio 2020, non sarebbero arrivati a un’ incertezza solo un anno dopo. Ma la società che ha rilevato la squadra del vulcano, ha dovuto fare i conti con un grave periodo di pandemia che ha chiuso qualsiasi “rubinetto” di guadagno, cosa, che non aveva messo colpevolmente in preventivo il gruppo imprenditoriale. In effetti con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se molti immaginavano che sarebbe stato un anno con Torre del Grifo e il “Massimino” chiusi, la Sigi ha preso un po’ sottogamba questa previsione. Ma in effetti nell’estate 2020, la situazione dei contaggi sembrava andare in netto miglioramento lasciando ben presagire i più ottimisti. In effetti con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se fino a qualche settimana fa, Tacopina sembrava essere l’imminente prossimo presidente del Catania, oggi i dubbi aumentano drasticamente. Ma l’avvocato statunitense è forse stato presentato troppo presto da istituzioni e dirigenza “Sigi” come salvatore della patria. In effetti con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se fino a qualche tempo fa‘ qualche tifoso pensava che Tacopina avesse fatto una scelta di cuore nel investire sull’asset Catania, adesso quelli stessi sostenitori etnei si sentono abbandonato dall’americano. Ma l’obiettivo principe di un investitore è l’aspetto economico e si poteva immaginare che questo, avrebbe prevalso sulle intenzioni “romantiche” di qualsiasi acquirente, Joe compreso. In effetti con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se la “Sigi” adesso vorrà confermare il miracolo iniziato nel 2020, dovrà avere le potenzialità economiche. Ma i proprietari attuali, rappresentati dall’avvocato Ferraú, hanno inviato un chiaro segnale di “SOS” a chiunque voglia aiutare il proseguimento di questa costosa matricola. In effetti con i se e con i ma…non si salva il Catania ’46.
(Foto LaSicilia web)