Manneh alla Salernitana: giungono ulteriori conferme

Nei giorni scorsi vi abbiamo descritto l’operazione di mercato che porterebbe l’attaccante del Catania, Kalifa Manneh, alla Salernitana che, probabilmente, è intenzionata a girarlo in prestito al Pordenone dove troverebbe l’ex centrocampista rossazzurro e nativo etneo, Kevin Biondi.

Anche l’autorevole “Corriere dello Sport”, conferma che il gambiano, in scadenza di contratto il 30 giugno con il club rossazzurro, potrebbe firmare con il club campano.

(fonte foto: lasicilia.it)

Catania Sigi
Catania, e intanto il tempo se ne va…tra sogni e preoccupazioni!

E intanto il tempo se ne va…tra sogni e preoccupazioni…! Cantava così, agli inizio degli anni ottanta, Adriano Celentano, in uno dei suoi più grandi successi di tutta la sua infinita discografia. Una frase, quella della canzone del cantautore milanese, che fa pensare al periodo di incertezza che vive il Calcio Catania.

Eh già, sogni e preoccupazioni. L’improvviso salto da una sensazione all’altra che hanno dovuto, ancora una volta, provare i tifosi rossazzurri. Dal sogno di un rilancio tutto americano nel calcio che conta, alle preoccupazioni, purtroppo non nuove, di una fine della matricola 11700. 

Un mese, poco meno, e bisognerà rispondere presente al primo dentro o fuori della nuova stagione, ovvero l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Nonostante le continue rassicurazioni del presidente della Sigi, l’avvocato Giovanni Ferraù, la sensazione è che la strada non sia perfettamente così sgombra di insidie ed ostacoli. Anzi, tutt’altro.

Dopo l’improvvisa frenata nella trattativa con Joe Tacopina, che ha smorzato l’entusiasmo della piazza rossazzurra, aumentando ansie e preoccupazioni, sono cominciate a susseguirsi numerose voci riguardanti piani B, imprenditori interessati all’acquisto del Catania fino ad arrivare, negli ultimi giorni, a sponsorizzazioni con compagnie aeree dell’Est Europa.

Ciononostante, come più volte scritto nei nostri numerosi articoli, si tratta finora di parole, troppe parole, ma di concreto il nulla. Come ribadito puntualmente, adesso servono i fatti. Il tempo stringe e scorre inesorabilmente come un treno in corsa sul binario che, al momento, non sembra condurre verso orizzonti sereni. 

Bisogna accelerare evitando, magari, come spesso accaduto in questa interminabile vicenda, di dare per scontate certe situazioni, come la risposta paventata dall’avvocato Ferraù in una nota trasmissione locale su una risposta importante che sarebbe dovuta pervenire nella giornata di giovedì 26 maggio, trascorsa poi senza alcuna novità di rilievo. Il Catania va salvato e, soprattutto, va rilanciato, perché dopo sette anni nell’inferno della Serie C non può esistere altro termine da accostare al club rossazzurro se non quello dell’ambizione.

Fonte Immagine: lasiciliaweb

Playoff – Feralpisalò-Alessandria: Scarsella contro Pisseri

Il secondo turno dei playoff nazionali entra nel vivo. Oggi si giocano le quattro partite di andata:

FERALPISALO’ – ALESSANDRIA

RENATE – PADOVA

AVELLINO – SÜDTIROL

ALBINOLEFFE – CATANZARO.

L’ex centrocampista del Catania, Fabio Scarsella, attualmente appartiene alla rosa dei lombardi e sfiderà un altro ex rossazzurro, il portiere Matteo Pisseri. Ovviamente, i ricordi della tifoseria etnea sono ben diversi riguardo ai due contendenti: il centrocampista 31enne ha totalizzato solo 18 presenze siglando 3 reti con il Catania nella stagione 2015/16 (in questa stagione col Feralpisalò 34 presenze e 13 reti, bottino ragguardevole!),mentre l’estremo difensore 29nne in forza ai piemontesi ha militato tra le fila del club di Via Magenta dal 2016 al 2019, collezionando ben 118 presenze tra i pali rossazurri. Che vinca chi merita.

(foto: calcioweb.eu)

Catania, una compagnia aerea come sponsor per “volare” ad alta quota

Che il Calcio Catania fosse in trattativa con una nota compagnia aerea internazionale, è arcinoto. Ma, nelle ultime ore, sono usciti fuori alcuni dettagli. La prossima settimana dovrebbe essere quella della fumata bianca e l’intervento del colosso peraltro rientrerebbe in una logica di sponsorizzazione quindi con introiti indiretti e non attraverso l’acquisto di quote societarie.

La notizia è stata confermata anche ieri dalla “Gazzetta dello Sport”, e nelle ultime sembra configurarsi un accordo di partnership che gioverebbe non poco al sodalizio etneo, tutelando anche gli interessi della compagnia aerea che, anziché impelagarsi in estenuanti trattative per l’ingresso in società, fornirebbe un supporto economico esterno ma determinante. Dovrebbe trattarsi dell’ungherese Wizz Air che non avrebbe nulla a che vedere col gruppo di investitori maltesi interessati alle quote societarie: in questo caso si tratterebbe di un gruppo vicino all’azionista di maggioranza, Gaetano Nicolosi, appartenente al settore della logistica e dei trasporti. Significherebbe volare ad alta quota senza il pericolo di schiantarsi.

(foto: calciocatania.it)

Catania: fideiussione, diritti TV e mutualità. Ecco perché occorre oculatezza

L’avvocato Ferraù, intercettato giovedì in Piazza Università dai microfoni di Catania Mood, ha effettuato un’analisi, a dire il vero calzante e di una logicità disarmante che però potrebbe gettare qualche ombra sul futuro. Analizziamola insieme:

“In settimana entrante avremo incontri importanti. Stiamo facendo tutto anche per rilanciare il Catania da questa C maledetta che ha visto società come il Bari, con 17 mln di euro di investimenti uscire nei playoff, il Palermo, ecc. Capiamo che per ambire alla B non servono 11-12 mln di euro ma una squadra compatta e ben costruita e non è detto che corrisponda agli investimenti effettuati”. 

Tutto vero. Le argomentazioni del presidente della SIGI non fanno una grinza. Il Bari, da due anni a questa parte, ha investito somme ineguagliabili per qualsiasi altro club di Terza Serie pur non centrando l’obiettivo della promozione. In Serie C, purtroppo, un paio d’anni gettati al vento con una gestione finanziaria poco oculata o azzardata nella speranza (o convinzione) di centrare il bersaglio grosso, possono rivelarsi deleteri nel breve termine. 

Le risorse economiche di un club che permane in Serie C sono destinate ad esaurirsi: l’osmosi per cui le società di Serie A versano la mutualità a quelle cadette, vale anche dalla B alla C, ma con cifre molto diverse, e riguarda solo le neopromosse che versano 516mila euro in caso di 1° posto e 774mila in caso di promozione attraverso i play-off.

Con la fideiussione di 350mila euro da versare per garantire l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro 2021/22, le sovvenzioni che giungono dai club neopromossi in Serie B rappresentano briciole: poco più di 2,2 mln di euro da spartire per 60 società (almeno fino a quando non verrà effettuata una riforma decisa del format dei tre giorni): neanche 40.000 euro a squadra.

Il Catania, ma anche molti altri club, rischiano di arrivare col fiato corto anche per questo. I diritti televisivi che Eleven Sport e Sky dovrebbero spartirsi rappresentano un’altra fonte di guadagno, per così dire, irrisoria mentre sulla campagna abbonamenti e sui botteghini (una manna dal cielo per il “Massimino”), aleggia sempre il mistero (quanta gente potrà assiepare lo stadio? Capienza ridotta, ridottissima o omologazione totale come i bei tempi pre-pandemici?). 

Se le dichiarazioni di Ferraù, da una parte, instillano nella mente di alcuni tifosi il timore di una campagna acquisti mediocre o al di sotto delle naturali ambizioni di una piazza come Catania in caso di mancati investimenti esterni alla ricapitalizzazione della SIGI, dall’altra non bisogna dimenticare che senza ulteriori ingressi in società o, meglio, cessione del pacchetto azionario, la “compattezza” e una gestione finanziaria oculata potrebbero rappresentare l’unica maniera per salvare la matricola 11700 e tutelarla anche nel medio-lungo periodo.

Eccellenza femminile Catania: Espugnato il “De Simone”

Santa Lucia SR-Calcio Catania, match valido per la prima giornata del triangolare di eccellenza femminile, è terminato con il risultato di 2-6 per le ragazze allenate da mister Peppe Scuto ottenendo così la settima vittoria consecutiva tra campionato e playoff. 

Marcatori: 

Pennisi (C) 27′, 40′

Finocchiaro (C) 33′

Di Stefano (C) 44′ 

Vitale (C) 61′, 78′

Ferrara (S) 86′, 88′

(Foto: Quelli del 46)

Ferraù: ” Non ci sono i tempi per una cessione totale del Catania ma…”

Il presidente della SIGI, l’avvocato Ferraù, ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti ai microfoni di “Futura Production”:

“Ci sono due interlocuzioni molto importanti, una delle due molto avanzata. Incontreremo l’investitore la settimana prossima. Spero che una vada in porto ma sono fiducioso – ha dichiarato l’avvocato Ferraù-. Non dovesse succedere SIGI dovrà prendere altro e cercare soluzioni alternative. Il tempo a nostra disposizione è stato così breve che ipotizzare una cessione totale è un po’ difficile. SIGI dovrebbe permanere, ma questa volta se non sarà nero su bianco non parleremo né di date né di altro”.

Il Palermo riparte da Filippi e dal derby col Catania

Ripartire da Giacomo Filippi per puntare alla promozione in Serie B la prossima stagione. La notizia rimbalza direttamente da Palermo e sembrerebbe fondata. Il club rosanero intende riprendere il filo da dove si è interrotto ovvero dal terzo turno dei play-off  e quel “fatal-rosanero” gol del palermitano DOC, D’Angelo, autore dell’1-0 che al Partenio ha sancito il passaggio del turno dell’Avellino.

Filippi si è conquistato la stima della dirigenza e della piazza che, soprattutto dopo la vittoria nel derby col Catania al “Massimino”, ha riscosso un consenso quasi unanime tra il popolo rosanero. Ma l’anno prossimo sarà una C travestita da B con le tre siciliane Palermo, Messina (vedremo se ACR o FC) e Catania, iscrizione permettendo nel caso specifico rossazzurro, oltre ad altre piazze di spessore come Cosenza, Catanzaro e Avellino se non dovessero centrare la promozione attraverso i playoff ecc.

(foto: europafs.club)

Meglio il silenzio assordante che il “tanto rumore per nulla” shakesperiano

La situazione del Catania, a un mese esatto dalla scadenza per presentare la domanda di iscrizione al campionato di Serie C 2021/22 (28 giugno, ndr), è ancora indefinita.

Nei giorni scorsi le interlocuzioni di SIGI sono proseguite sia con l’imprenditoria locale che con una nota compagnia aerea internazionale ma, fino a ora, la tanto agognata impennata dal pour parler all’azione, non si è concretizzata. In occasione del corteo rossazzurro di giovedì pomeriggio, l’avvocato Ferraù, presidente della SIGI, ha confermato che nulla sarà lasciato al caso e che la matricola non solo verrà salvaguardata ma che lo step successivo sarà il rilancio delle ambizioni del club.

L’ottimismo, confermato anche dal sindaco di Catania, Salvo Pogliese, impegnato in prima linea alla ricerca di sponsor e di investitori in grado di immettere liquidità immediata nelle casse del sodalizio rossazzurro, lascia ben sperare ma, di fatto, l’inseguimento all’iscrizione resta ancora un buon proposito che fatica a tramutarsi in “atto”. Prima di stipule contrattuali, stavolta, regnerà sovrano il silenzio, assordante ma preferibile al “tanto rumore per nulla” shakesperiano degli ultimi mesi.

Catania, corteo in Piazza Università: “Riccardo Gaucci, salta con noi!”

No, ovviamente non è stato intonato questo vecchio coro che riporta i tifosi rossazzurri non più giovanissimi indietro di diciassette anni, quando Riccardo Gaucci indossava i panni di presidente del Catania.

Ma “Riccardo cuor di leone” era tra i telespettatori del corteo organizzato dalla tifoseria etnea l’altro ieri in Piazza Università come si apprende dalle pagine de “La Sicilia”.

Gaucci, che si trova attualmente in Sud America, ha assistito alla diretta perché non ha mai smesso di essere tifoso della società che ha presieduto quando era un ragazzo di 28 anni, papà Luciano era ancora al suo fianco da patron e il passaggio di consegne con Pulvirenti, presto, avrebbe riscritto la storia del club. Prima nel bene, poi nel male.

(foto: umbriatv.com)