La Catania rossazzurra che sorride è la “linea verde”

Il Catania Under 17 allenato da mister Orazio Russo supera di giustezza l’Avellino in virtù di un gol messo a segno dal difensore di origini agrigentine Caramanno nella ripresa, confermandosi capolista a punteggio pieno. Borriello, estremo difensore rossazzurro classe 2005, si è reso protagonista di una parata su calcio di rigore in favore degli irpini.

La “linea verde”, dopo la vittoria stratosferica delle ragazze allenate da mister Scuto  (13-0) e l’acuto della Primavera di mister Marchese nel derby contro il Palermo (4-1), prosegue e regala soddisfazioni inattese alla tifoseria rossazzurra sempre alle prese con le magagne della prima squadra.

(fonte foto: calciocatania.it)

Il Catania femminile “ha fatto 13”. Ora triangolare d’accesso alla finale
Mister Scuto lascia il bomber Beatrice Vitale in panca ma l’undici titolare del Calcio Catania Femminile asfalta ugualmente con tredici reti la malcapitata Balarm Juvenes. Tripletta per la Di Stefano, Migneco e la solita Pennisi. Gioia del gol anche per Chiricò, Fiorile, Romano e Villani. 
Ora occorrerà battere l’Unime, già sconfitta nella regular season per 9-0, e la Santa Lucia, anch’essa già superata per 7-1, per accedere alla finale promozione.
 
Calcio Femminile – Campionato Regionale di Eccellenza
Girone A, settima giornata
Domenica 23 maggio 2021
 
Balarm Juvenes-Catania 0-13
Reti: Di Stefano (3), Migneco (3), Pennisi (3), Chiricò, Fiorile, Romano, Villani.
 
Balarm Juvenes: Giustino, Janane, Carmicino, Di Salvo, Guida, Spanò, Salemi, Abate, Di Giovanni, Zizza.
 
Catania: Aleo; Pietrini, Fiorile, Romano, Villani, Finocchiaro, Militello, Di Stefano, Sarao, Pennisi, Migneco. Subentrate: Fazio, Zuppelli, Chirico, Di Mauro. A disposizione: Orlando, Vitale, Signorelli. Allenatore: Scuto. 
 
Tempi di recupero: pt 1’; st 1’.
(fonte foto: calciocatania.it)
Serie C, playoff: vince il Palermo, male il Bari

Si è disputata ieri l’andata del primo turno nazionale dei playoff di Serie C.

Successo importante del Palermo che, grazie ad un rigore di Floriano a tre minuti dalla fine, batte l’Avellino. Perde 1-0 il Bari contro la Feralpi Salò. Per i lombardi la marcatura è stata siglata da Tulli.

Nelle altre partite pareggio per 1-1 tra Matelica e Renate mentre Modena e Pro Vercelli vincono rispettivamente con Albinoleffe e Sudtirol.

I match di ritorno si disputeranno mercoledì 26 maggio.

Fonte foto (lega-pro.com)

Papu Gomez – Altro che Catania! L’Inter lo contende al Siviglia

Joe Tacopina aveva parlato col Papu Gomez, appena due mesi fa, di un suo eventuale ritorno al Catania, non imminente dato che i rossazzurri versano in categorie inferiori, ma possibile magari auspicando una pronta risalita degli etnei nella massima serie, previo “doppio salto” dalla Serie C. Un’utopia oggi, con Tacopina lontano dal club di Via Magenta e con Gomez che a Siviglia ha totalizzato solo 22 presenze, condite da un gol e da un assist, ma che non sta trovando molto spazio dopo gli anni indimenticabili all’Atalanta.

Gli andalusi dopo aver sborsato 8 mln di euro tra cartellino e bonus non intendono privarsene dopo appena sei mesi di militanza ma con Conte sulla panchina neroazzurra, fresco di tricolore, le sirene italiane potrebbero fare la differenza dato che il Papu a Bergamo ha trovato una seconda casa (attività commerciali, amici, la scuola dei suoi figli).

L’opzione Milano, per ora, resta in piedi. Sotto l’Etna, spettatore lavico e rumoroso, non resta che assistere a questo mercato delle stelle, in attesa di conoscere il proprio futuro e, quanto meno, calarsi in quello di Serie C che ci riguarda, che ci compete e che, ad oggi, significherebbe un primo grande acquisto: la salvezza del club.

(fonte foto: palermo.repubblica.it)

comune mascalucia
SIGI – Comune di Mascalucia: giovedì 3 giugno il giorno della verità

Prima la Festa della Repubblica, poi il giorno della verità per il Catania, almeno per quanto concerne la posizione debitoria nei confronti del Comune di Mascalucia.

Giovedì 3 giugno, nel pomeriggio, presso la sala consiliare del Comune di Mascalucia si terrà la consueta giunta comunale dove, tra gli argomenti all’ordine del giorno, verrà discusso l’eventuale accordo transattivo con il sodalizio rossazzurro. La cifra di 2,1 milioni di euro dovrebbe essere dilazionata in dieci anni per consentire al club di ammortizzare il colpo.

Ciononostante, ben prima di quella data, SIGI dovrà già avere a disposizione una congrua somma (circa 3 mln di euro) per assicurarsi l’onorabilità degli adempimenti fiscali e l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C.

Il Venezia si gioca la finale per la Serie A: effetto del dopo-Tacopina

Segnatevi queste date o, se preferite, questi numeri, e giocateli sulla ruota di Venezia. A Cittadella, in provincia di Padova, autorizziamo qualsiasi forma di scongiuri: 6 ottobre 2015, Joe Tacopina diventa azionista di maggioranza del Venezia, in Serie D; in due anni centra la scalata fino alla promozione in B, poi cede carica e quote azionarie il 18 febbraio 2020. 

Ma non è finita qui con date e numeri. La partita di andata della finale di play-off, valevole per la promozione in Serie A tra Cittadella e Venezia, si giocherà stasera alle 21.15 mentre il ritorno in terra veneta è previsto per giovedì 27 maggio, ore 21.30. 

Ciò significa che entro giovedì prossimo l’attuale proprietà del club lagunare potrebbe completare l’opera iniziata da Tacopina sei anni fa portando il Venezia in Serie A. Certo, fa riflettere non poco cosa è stato in grado di fare l’entourage dell’avvocato statunitense, staff dirigenziale e tecnico, fornendo a chi è subentrato dopo una società forte, solida e ben strutturata. 

Anche a Catania, come qualsiasi imprenditore, Tacopina sarebbe solo di passaggio ma non si è mai nascosto dietro a un dito in tal senso. Il problema è che, da Catania, potrebbe anche non transitare più. Nonostante tutto, anche se da più parti la trattativa viene definita “arenata”, per esperienza sappiamo che le vie del calcio sono infinite. Intanto è necessario procedere all’iscrizione e definire nel dettaglio gli accordi transattivi con gli enti istituzionali creditori. Poi potrà accadere di tutto, nel bene e nel male. E persino nel “male” potrebbe rispuntare una bandiera americana.

Primavera – Marchese: “I ragazzi giocano a calcio e si divertono”

Il Catania di Giovanni Marchese, ha asfaltato il Palermo, ormai ex capolista del Girone G del campionato Primavera 3, imponendosi con un 4-1 che non lascia adito a dubbi sull’andamento del match:

“Viste le recenti prestazioni in campionato e alla luce della qualità e dell’intensità che osservo ogni giorno in allenamento, questa grande gioia rappresenta il giusto premio e conferma una crescita evidente sotto ogni aspetto – ha dichiarato Marchese a fine partita ai microfoni di calciocatania.it-. Contro una squadra che schierava sette calciatori nati nel 2002, molto forte anche fisicamente, al di là della differenza d’età i nostri ragazzi hanno cercato sempre e coraggiosamente di giocare a calcio, immaginando di poter fare leva sulla manovra palla a terra, sulle idee, sulle accelerazioni e sulle risorse tecniche: così è stato, così è arrivata una vittoria che definirei tanto nitida quanto meritata.

I nostri ragazzi si sono divertiti ed è giusto riservare un grande applauso a loro e anche al Palermo, che nella ripresa ha reagito con orgoglio e forza. Siamo stati capaci di reggere al ritorno dei rosanero ma è giusto cercare anche in questa circostanza un margine di miglioramento: non dobbiamo mai abbassarci così, contro avversari “strutturati”, ma dobbiamo riuscire a difendere più efficacemente anche fuori dall’area. Agli elogi di oggi corrisponde una precisa responsabilità: dobbiamo mantenere l’elevato livello generale raggiunto”.  

(fonte foto: Globusmagazione.it)

Presentazione del libro: “Angelo Massimino una vita per (il) Catania”

Martedì 25 maggio alle ore 17:00 presso Palazzo della Cultura, in Via Vittorio Emanuele 121, a Catania, verrà presentato il libro “Angelo Massimino una vita per (il) Catania”, scritto da Alessandro Russo. 

Moderatore sarà il celebre giornalista catanese, Daniele Lo Porto, mentre il parterre degli ospiti d’onore annovererà il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, il Direttore Cultura del Comune di Catania, Paolo Di Caro, il Responsabile della Comunicazione del Calcio Catania, Angelo Scaltriti, e l’attore Pippo Barone come special guest.

Lecce: Mancosu dallo scontro al vertice col Catania a quello con Venezia e vita

21 gennaio 2018. Il Catania affrontava il Lecce allo stadio “Via del Mare” per la 22sima giornata del Campionato di Serie C, Girone C. La gara terminò 1-1 in virtù delle reti siglate da Ciccio Lodi su rigore al 19′ e da Matteo Di Piazza per i salentini al 67′.

Era il Catania di Cristiano Lucarelli, per l’occasione sostituito da Vanigli causa squalifica. Di quel pareggio, che permise al Lecce di mantenere un rassicurante +4 proprio sui rossazzurri e di consolidare il primato, ricordiamo con affetto Marco Mancosu, che indossa ancora la casacca giallorossa.

Non fu la sua prestazione più brillante ma il campionato disputato dal centrocampista offensivo sardo che ricordiamo anche con la maglia del Siracusa. Proprio mercoledì scorso, Mancosu è stato sfortunato protagonista del rigore sbagliato che ha sancito l’eliminazione dei salentini e l’accesso alla finalissima del Venezia che si giocherà la promozione in Serie A nel derby veneto col Cittadella. 

Nemmeno due mesi fa, Mancosu ha subito una delicata operazione per rimuovere una massa tumorale: “Dopo un mese sarei dovuto tornare a Milano per sapere se dovessi fare o no la chemio, ma non ci sono ancora andato perché voglio fare la cosa che amo di più al mondo, giocare a calcio, poi si vedrà a fine campionato. Io ho già vinto“, ha scritto il giocatore in una lettera aperta destinata ai tifosi. Ora che il suo Lecce non potrà continuare la corsa alla promozione, potrà dedicarsi alle cure del caso. Ma questo la dice lunga sull’attaccamento alla maglia e sull’amore che nutre verso questa professione. Avrà sbagliato un tiro dagli undici metri e perso contro il Venezia ma nella vita, “ha già vinto“.

(foto: lagazzettadelmezzogiorno.it)

Primavera: Derby Catania-Palermo, i rossazzurrini asfaltano la capolista

Derby Catania-Palermo, gara valevole per la 12sima giornata del Girone G del Campionato Nazionale Primavera 3 – “Dante Berretti”, alle ore 15.00,  nel Campo 2 di Torre del Grifo. 

I rosanero sono lanciatissimi avendo inanellato 25 punti in 11 partite e mantenendo l’imbattibilità (7 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte) ma i rossazzurrini, terzi a 20 punti, a tre lunghezze dal Catanzaro e a -5 dal Palermo, proveranno in tutti i modi ad accorciare le distanze. Palermo che vanta il miglior attacco e che in rosa può contare sull’esperienza di ben sette 2002. Catania giovanissimo, con giocatori solo a partire dalla classe 2003. All’andata è finita 2-2.

PRIMO TEMPO

Il Catania inizia a spron battuto, andando vicino al gol già dopo appena 3 minuti di gioco con il tap-in di Limonelli che per poco non trova la rete. Passano appena due minuti ed è Corona, figlio di “Re Giorgio”, a sfiorare il diagonale vincente per il Palermo ma la sfera si perde lentamente a lato.

Socca il 15′ e Matranga compie un miracolo opponendosi a una bordata di Limonelli su assist di Fichera ma i gol dei due rossazzurrini sono nell’aria: prima Fichera su disimpegno grossolanamente errato di Matranga piazza un diagonale chirurgico al 22′, poi al 25′ bissa Limonelli con un gran sinistro a corollario di un’azione corale d’altra categoria. 

A tempo scaduto, Panarello si inventa un gol magistrale: ha la palla sul destro, gli chiudono lo specchio della porta due avversari, in un fazzoletto di campo dipinge tre dribbling da incidere sui DVD per le scuole calcio e insacca all’incrocio di sinistro dove Matranga, stavolta, è spettatore incolpevole di una magia.

SECONDO TEMPO

Nel secondo tempo il Palermo prova a reagire e ci riesce. Al 5′ su punizione di Barcellona è bravo Coriolano a neutralizzare, appena un minuto dopo Caracappa esplode un bolide ma Coriolano si supera. Nulla può sul calcio di punizione di Lo Coco: destro all’incrocio dai 25 metri, imprendibile e 3-1. Al 18′ però è il Catania a sfiorare il poker con Aquino, appena entrato con un esterno destro che si spegne di poco a lato. Trascorrono appena due minuti e i rossazzurrini rischiano di fare ancora male ai rosanero con un’inzuccata di Lo Duca che esce di poco rispetto alla sinistra della porta difesa da Marco Matranga.

Ennesima punizione in favore del Palermo (molto dubbia per usare un eufemismo), palla che scheggia l’incrocio dei pali a Coriolano imbattuto. Su capovolgimento di fronte Tropea sfiora il gol con un diagonale dal limite dell’area. 

Il 4-1 era nell’aria e nasce da un colpo di tacco illuminante di Fichera che allarga sulla sinistra per Aquino, il ragazzo si incunea verso l’area di rigore e concede la chiusura dell’uno-due a Fichera con il tap-in vincente da 0 metri che certifica la doppietta personale. Barcellona trova il secondo legno con un gran tiro dalla distanza al 35′ ma Le Mura, stratosferico in cabina di regia, e compagni non si disuniscono. Ottimo anche l’ingresso di Currò.

Ora è il Catania il miglior attacco del torneo grazie al capolavoro di mister Giovanni Marchese che ha avuto il grande merito di trattare tutti i giocatori che compongono la rosa come titolari, leggendo alla perfezione la partita. Per i rosanero prima sconfitta che può molto caro: la perdita del primato in favore del Catanzaro.

(foto: stadionews.it)