In vista della bella stagione abbiamo deciso di continuare a proporvi questa rubrica con un tocco un po’ particolare, una sorta di summer edition del limbo rossazzurro, tra la settimana precedente e quella che verrà.
Purtroppo è la realtà dei fatti, ci troviamo in un vero e proprio limbo tra la vita e la morte, probabilmente stiamo vivendo il punto più basso e più doloroso del Calcio Catania; tra dichiarazioni e comunicati la sopravvivenza della nostra amata squadra è davvero a rischio e ahinoi la morte è dietro l’angolo…
Il celebre silenzio che ha caratterizzato le settimane e i giorni precedenti è stato bruscamente spezzato attraverso un comunicato, simile al canto del cigno, in cui viene sostanzialmente richiesto ai tifosi un sostegno e un apporto economico, un comunicato in cui si evincono le evidenti difficoltà economico-finanziarie in cui versa la società proprietaria del Calcio Catania.
La proposta che SIGI ha fatto all’intera piazza potrebbe fungere da salvagente per il Catania, ma allo stesso tempo bisogna essere realisti e a dieci giorni dalla scadenza del termine perentorio è impossibile o quasi raggiungere una somma di tale importanza. Semmai venisse raggiunta la quota necessaria per l’iscrizione al campionato, questa non basterebbe assolutamente. Non basterebbe per la gestione, per la programmazione, per il mercato, per i debiti, per i vari pagamenti.
Anche lo stesso Joe Tacopina attraverso un comunicato ufficiale, ha dichiarato che la richiesta fatta da SIGI è scioccante fornendo alcuni dettagli su come siano andate effettivamente le cose. Dichiarazioni che hanno il sapore di addio, dato che l’imprenditore italo-americano è intenzionato ad acquisire nel prossimo futuro la SPAL.
Purtroppo a pagarne le conseguenze sono sempre e solo i tifosi ancora una volta illusi, ancora una volta sbeffeggiati dato che in un attimo si è passati dal possibile “sogno” di rivedere finalmente un po’ di calcio al possibile fallimento. Com’è giusto che sia, i tifosi rappresentano l’ossatura della squadra ed in particolare per la nostra, i tifosi sono il perno portante e come al solito saranno gli unici a dare il massimo per cercare di evitare l’inevitabile.