In vista della bella stagione abbiamo deciso di continuare a proporvi questa rubrica con un tocco un po’ particolare, una sorta di summer edition del limbo rossazzurro, tra la settimana precedente e quella che verrà.
A poco meno di tre giorni dalla scadenza del termine perentorio relativo all’iscrizione per il prossimo campionato, il futuro del Catania è più incerto che mai. La raccolta fondi proposta dalla SIGI va avanti, il numero di tifosi che ha deciso di aderire e partecipare a questa raccolta aumenta sempre più.
La piazza come al solito si contraddistingue per il proprio attaccamento alla maglia, alla squadra del cuore, ai colori di una vita, e anche in questo caso Catania sta cercando di dare il massimo per evitare ciò che nessuno di noi si augura nonostante i vari “schieramenti” pro/contro l’iniziativa stessa.
Una domanda sorge spontanea; se dovesse andare in porto questa raccolta fondi con conseguente superamento del primo scoglio rappresentato dall’iscrizione, che cosa succederà?
Al momento non sappiamo se effettivamente SIGI sarà in grado di garantire la sopravvivenza e la gestione sportiva del club, e questo rappresenta un primo campanello d’allarme, ma allo stesso tempo non bisogna dimenticare il sequestro conservativo di tre milioni di euro, richiesta depositata al tribunale di Catania dall’ormai fallita Calcio Catania srl, società controllata che gestiva Torre del Grifo, con udienza fissata al 5 luglio.
Troppi problemi che rischiano di mettere a repentaglio le sorti del club, tanta incertezza ma soprattutto tanti dubbi che aleggiano nelle menti di ogni tifoso, il destino del Calcio Catania è estremamente importante per l’intera piazza che purtroppo sta vivendo gli ennesimi giorni di trepidante attesa.