Le famigerate 800mila euro da raccogliere come conditio sine qua non l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C non sarebbe possibile, sono state racimolate al fotofinish o, quanto meno, quasi tutte.
Secondo la “Gazzetta dello Sport” mancherebbero all’appello 180mila euro che devono essere versate nelle casse del club entro le prime ore pomeridiane per poi procedere all’iter burocratico della domanda di iscrizione. La scadenza ultima è prevista alle 23:59 di oggi, dopodiché la FIGC non accoglierà più alcuna domanda.
Passo dopo passo, il Catania dovrà affrontare battaglie quotidiane per guadagnarsi la sopravvivenza. L’iscrizione rappresenterebbe solo il primo mattoncino di un edificio che rischierà di crollare già lunedì 5 luglio quando il Tribunale di Catania si pronuncerà sul sequestro conservativo di 3mln di euro richiesto da Catania Servizi Srl.
Siamo abituati alle battaglie da queste parti ma anche logorati dalle numerose ferite, soprattutto morali, che ci sono state inferte negli ultimi anni senza che ne avessimo contezza fino ai “Treni del gol” e, successivamente, quando sono emersi i dati preoccupanti sul debito complessivo di 60 mln di euro contratto dal club a causa della precedente mala gestio.
E’ il momento di fare cerchio e credere nei miracoli perché amiamo il Calcio Catania 1946: iscrizione, niente sequestro, investitori che si azzuffano per entrare dalla porta principale dei Via Magenta e soldi, soldi, soldi. Dobbiamo crederci. E’ maledettamente utopistico ma il Catania è leggenda, per cui tutto diventa possibile.
(Fonte Immagine: LaSiciliaWeb)