Bari, è Ciro Polito il nuovo direttore sportivo

L’ex direttore sportivo del Bari, Antonelli, ha parlato di Ciro Polito, nuovo DS dei pugliesi, ai microfoni di TuttoBari.com:

“Lo conosco benissimo, è una garanzia. Mi permetto di definirlo tale perché è una garanzia di personalità, di professionalità ed ha una forte di personalità, sia nel mercato che nello spogliatoio. Ad oggi è uno dei giovani direttori più bravi in circolazione in Italia. Ha dimostrato in situazioni estreme di saper far tante cose. É molto autorevole, ma non va mai oltre le righe. Se dovesse essere lui il nuovo direttore, sarebbe la soluzione migliore. Ha fatto tutta la gavetta ed è molto credibile, sia a livello dirigenziale nel mercato che come detto tra i giocatori”.

(foto: tuttocampo.it)

Il Monza si prende…Il Real Catania

Il Monza di Berlusconi e Galliani, in un’ottica di crescita graduale, sta procedendo ad affiliare diverse società sparse per la penisola. Tra queste, l’ultima in ordine di affiliazione è il Real Catania, come si apprende dal sito forzamonza.it:

“L’ASD Real Catania ha sede a Catania, ed è la 33esima società coinvolta, la terza con sede in Sicilia.

Nata nel 2012 dalla grande passione del presidente Giovanni Massimo Ruisi, è formata da collaboratori qualificati e professionali, che possano accompagnare i piccoli calciatori nella loro crescita educativa, morale e sportiva, con l’obiettivo di formare i giovani attraverso lo sport, l’educazione e la formazione, promuovendo le linee guida della carta dei diritti dei ragazzi allo sport dell’ONU. La parola d’ordine è FAIR PLAY”.

(fonte foto: wesport.it)

Ricordate il “Ma-Ma-Ma” (Mascara-Martinez-Maxi Lopez)? Ci risiamo. Ma…

MASCARA-MARTINEZ-MAXI LOPEZ

Era il tridente delle gioie rossazzurre, la Galina de Oro, Maxi Lopez, che trasformava i “palloni sporchi” in metallo prezioso per il carniere etneo; il Malaka Martinez che con la sua dance, soprattutto quella in versione on the night contro l’Inter di Mourinho (e del triplete), volteggiava di ardore e di speranza, e Topolinik Mascara, fumettista del pallone: disegnava parabole impossibili, sfidava Newton sbeffeggiando le leggi della balistica riuscendo nell’impresa di segnare al “Barbera” esultando a Tonga.

MA-MA-MA: MARCHESE-MALTESI-MARASMA

Oggi, nella perdizione dell’indeterminatezza, assieme al Marasma, il nuovo tridente del dubbio, ci consegna Marchese, attuale allenatore della Primavera 3 – Berretti che sta disputando un campionato di ottimo livello, e i Maltesi, imprenditori di una piccola terra emersa che, in seguito a spettrali sparizioni, inizia a turbare le convinzioni dei vicini siciliani: ma esistono davvero? Quindi Malta esiste.

Malta c’è, lo sa Riccardo Gaucci, lo sanno i catanesi che in 25 minuti di volo, giusto il tempo di sbloccare una di quelle partite che richiedono un’immediata fase di studio dell’avversario, atterrano a La Valletta e, da mare in mare, si godono il cuore del Mediterraneo. Malta c’è, e il Catania? C’è? Ci sarà? Se ci sarà, come sarà? Marchese sta svolgendo un lavoro encomiabile ma col signor Marasma che non ci molla da mesi e i Maltesi dati per dispersi, il vecchio tridente ce lo gustiamo su YouTube tra lacrimucce e stanchezza…

P.S. Abbiamo omesso palesemente  “Ma” di “Matricola”. 

(foto: sport.sky.it)

Il Catania Under 17 di Orazio Russo vola ai quarti. Grazie Catania!
Il Catania Under 17 di Orazio Russo espugna Pagani e si guadagna l’accesso ai quarti di finale del campionato di categoria dopo una prova strepitosa, di carattere, che regala un sorriso ai tifosi rossazzurri, falcidiati da un futuro sempre più incognito.
 

LE PAROLE DI ORAZIO RUSSO

 
“Le difficoltà di questa gara erano notevolissime, considerando che questi ragazzi non sono abituati a tornare in campo appena tre giorni dopo la partita precedente e che hanno dovuto affrontare un lungo viaggio – ha dichiarato Orazio Russo al sito ufficiale del club rossazzurro, calciocatania.it-. Nel primo tempo abbiamo avuto un’ottima partenza e poi entrambe le squadre hanno rischiato, considerando le occasioni da una parte e dall’altra.
Nella ripresa, invece, abbiamo concesso soltanto due ripartenze e abbiamo prodotto un gran volume di gioco – prosegue mister Orazio Russo – sprecando molto. C’era un gran caldo e anche per questo motivo le due formazioni meritano i complimenti, vista la costante predisposizione al gioco.
Il Catania ha avuto il grande merito di crederci fino alla fine, così com’era accaduto domenica scorsa contro la Cavese, ed è stato premiato con una qualificazione meritata che però non deve distrarci: l’obiettivo principale è sempre la crescita individuale, bisogna sfruttare ogni minuto di gioco per migliorare”
 

TABELLINO

Campionato Under 17 Serie C- Stagione sportiva 2020/21
Girone 7 – Ottava giornata
Mercoledì 9 giugno – Stadio “Giuseppe Piccolo” – Cercola (Napoli)
 
Paganese-Catania 1-2
Reti: pt 1° Maltese, 23° Campanile (P) su rigore; st 45° Scaletta.
 
Paganese – Rendina; Boemio (21°st Parisi), Semonella (26°st Saviano), Accetta, Mosca, Di Maio (34°st Terracciano), Massa (34°st Reita), Amato (34°st Baratto), Campanile, Salerno (26°st Porzio), Perlingieri. A disposizione: Esposito; Sorrentino, Iannuale. Allenatore: Matrecano.
 
Catania – Borriello; Napoli, Scaletta, Giannone, Patanè (26°st Cannavò), Caramanno, Nicolosi (1°st Napolitano), Biondi (26°st Di Pietro), Maltese (1°st Tropea), Russi (1°st Russo), Al Sein (37°st Cugnata). A disposizione: Passanisi; Rogazione, Pisasale. Allenatore: Russo. 
 
 
Arbitro: Nicola Valcaccia (Castellammare di Stabia).
Assistenti: Tommaso Martinelli (Castellammare di Stabia) e Gianluca Ceriello (Nola).
Ammoniti: Boemio (P); Caramanno e Patanè (C).
Tempi di recupero: pt 1′; st 3′.
 
(foto: calciocatania.it)
Catania e Palermo non devono “morire”. Il derby è il trionfo di due popoli

L’incipit del pezzo che trovate su tifosipalermo.it, non lascia adito a dubbi: “Qualcuno salvi il Calcio Catania. Non siamo impazziti, siamo siciliani. Poco ci riguarda se sotto l’Etna hanno festeggiato per i nostri fallimenti, e altrettanto poco ci interessa se il Catania dovesse raggiungere vette più alte del Palermo in caso di ‘salvezza’ “.

CATANIA E PALERMO

Il pezzo, a firma del collega, Claudio Ingrassia, di cui vi riportiamo alcuni passaggi significativi ma che vi invitiamo a leggere nella sua versione integrale, è uno strumento utile a sgomberare le menti dei tifosi iperbolicamente accaniti di est e ovest che varcano il confine dello sfottò ciecamente senza mai rammentare che, della Trinacria, incarniamo i due estremi più rappresentativi, senza nulla togliere ad altre realtà di spessore sportivo e demografico, come Messina, Siracusa, Trapani e via dicendo.

La funzione didascalica che ogni organo di informazione dovrebbe preporsi prima di aprire un tablet, sputare sentenze, fomentare odio, invocare più o meno velatamente bieche forme di razzismo e sgualcire il foglio accartocciando ulteriori piaghe sociali, spesso viene meno, sostituita da obiettivi personali, linee editoriali che soffocano l’opinione soggettiva e vuoti cosmici di contenuti.

Ingrassia, prosegue così: “Il Calcio Catania è forse l’unica realtà calcistica siciliana a non essere mai fallita, e così deve continuare ad essere. Ma non per amore per i colori rossoblu… tutt’altro. Perché la memoria è ancora piena di tante belle vittorie, pomeriggi o serate indimenticabili… sei punti facili a stagione. Succedeva solo pochi anni fa e vogliamo che continui o torni ad essere. E poi il derby è il derby e pur con tutto l’antagonismo verso gli etnei, resta sempre una gara che sprigiona emozioni e tensioni speciali”. 

I sostenitori della Matricola 11700 probabilmente si rivedono più nelle parole del giornalista palermitano che in quelle di una parte della stampa locale: il Calcio Catania è una delle poche società siciliane a non essere mai fallita ma, Ferraù alla mano, la mancata iscrizione al prossimo campionato dovrebbe essere definitivamente scongiurata. Almeno per una settimana, quella che intercorre da lunedì 28 giugno, data ultima per presentare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie C, a lunedì 5 luglio, quando il Tribunale di Catania si esprimerà sulla richiesta di sequestro conservativo di Catania servizi Srl.

Il pezzo del collega di Palermo si conclue così: “Noi vogliamo il Calcio Catania nel professionismo. Vogliamo ancora il derby, vogliamo surclassarli sportivamente sul campo, vogliamo raggiungere insieme a loro la Serie A e giocarci ( e vincere) le nostre carte nella massima competizione italiana con tutto l’agonismo possibile, con le curve piene e i bambini in festa, che da una curva all’altra si rimpallano i peggiori sfottò”.

LA FUNZIONE DIDASCALICA DEL GIORNALISMO

Ecco. La funzione didascalica, capace non di influenzare l’opinione pubblica (sarebbe antidemocratico e in controtendenza col  modus operandi di Catania Mood) ma di sensibilizzarla, si può intravedere nell’epilogo di un articolo redatto da un giornalista appassionato, tifoso com’è giusto che sia della squadra che rappresenta la sua città natia e siamo d’accordo al 90% su quanto abbiamo letto e apprezzato: il derby lo vince il Catania! Ma, se proprio dobbiamo barattare una sconfitta, in cambio potremmo anche perderne uno in C per rifarci in B e in A. Il vero derby, Catania e Palermo, lo stanno giocando in campo neutro, all’Olimpo, da non confondere con l’Olimpico, contro il Dio tempo e il Dio denaro.

Domani l’imprenditore italo-statunitense Di Piazza lascerà ufficialmente il club rosanero (deteneva il 40% del pacchetto azionario, ndr), anche il presidente Mirri necessita di nuovi soci per programmare al meglio la prossima stagione. Prima di pensare ai derby con “Favorita” e “Cibali” stracolmi, scusateci Renzo e Angelo ma abbiamo nostalgia delle nostre radici in questo momento storico, persino di quelle toponomastiche, dobbiamo vincere ancora una volta fuori dal campo. Forza Catania, forza Palermo!

(Foto: GoalSicilia.com)

Per Tacopina la città di Ferrara è tra le sue preferite in assoluto. Come Catania…

La notizia rimbalzata ieri non è una notizia. Joe Tacopina è prima un avvocato, poi un imprenditore e affarista, infine, forse un passionale. Nessuno può biasimarlo, dopo mesi di transazioni mai avvenute o accordi siglati troppo tardi, attese spasmodiche, immissione di liquidità nelle casse del club rossazzurro (630mila euro), Tacopina potrebbe decidere di virare su un’altra città, un altro club, con una storia importante, grande tradizione ma senza arancini, che l’americano divorava voracemente, e senza mare:

“Ferrara? Tra le mie preferite in assoluto – ha dichiarato ieri a “Il resto del Carlino”-. Mi è sempre piaciuta anche la Spal, e ovviamente i suoi fantastici tifosi. Perdonatemi, ma è ancora troppo presto per rilasciare altre dichiarazioni“.

Siamo sempre in attesa di sviluppi anche a Catania dato che lo stesso Tacopina avrebbe dichiarato ad alcuno organi di stampa locali di non aver abbandonato l’idea di acquistare il club etneo ma resta sempre in attesa dei famigerati documenti che attestino la ristrutturazione del debito con gli enti istituzionali. In attesa di comprendere in quale città del mondo si trovi, proseguiamo a riportare le notizie così come da copione deontologico senza forzare la mano, emettere sentenze o procedere a tentoni e deduzioni.

(foto: goal.com)

Focus – L’Europeo di Matteo Pessina sta per cominciare

In extremis, il ct dell’Italia ha convocato il giovane talento dell’Atalanta Bergamasca Calcio: Matteo Pessina. 
Chi oggi non conosce il centrocampista che con la maglia tricolore ha già siglato 2 magnifici gol e solo in 5 apparizioni ma pochi sanno che questo talento è stato allenato da Giuseppe Pancaro e Francesco Moriero nel corso della prima stagione del Catania in Serie C del 2015/2016. Il Monza aveva stipulato un’accordo prima con il Como e poi proprio con la dirigenza di Pitino, Bonanno e l’ormai compianto Ferrigno. 
Fu un grande colpo di mercato ma soltanto una breve frangia della tifoseria intuì quanto talento ci fosse su quei piedi che oggi calcano i migliori campi del continente d’Europa.

Fu davvero assurdo concedere una sola chance a Matteo Pessina che per pochissimi minuti ha indossato la maglia del Catania nella splendida cornice dell’isola d’Ischia poiché proprio quel giorno occorreva quantomeno pareggiare contro l’IschiaIsolaVerde, la quale però riuscì persino a vincere la formazione etnea. Domani sera, scenderà in campo contro la Turchia? Questo lo conosce solo il commissario tecnico ma la speranza di vincere è comunque l’unica per tutti i tifosi della selezione.

Foto: Filippo Galtieri

Angelo Lainò
Tifosi Mood – Angelo Lainò – “Non ho mai creduto alle cordate”

Angelo Lainò: “Il gruppo no va smantellato. Baldini merita un’altra chance”

Per la rubrica Tifosi Mood risponde ai microfoni di Catania Mood Angelo Lainò, opinionista e grande tifoso dei colori rossazzurri. Con lui si è disquisito della sua passione per il Catania, ma anche del momento negativo che vive a livello societario il club dell’elefante.

Angelo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

Tifosi Mood – Angelo Lainò – “Non ho mai creduto alle cordate”Grazie a voi per questo piacevole incontro, anche se telefonico. Purtroppo, al momento, le circostanze ci portano a questo”.

Tu sei un tifoso di vecchia data. Avendo già vissuto altri periodi bui del Catania, pensi questo attuale sia il peggiore di tutti?

“Beh, si, devo dire che, ahimè, sono un tifoso di vecchia data. Cominciai ad andare al campo quando ero ancora ragazzino con mio papà, che purtroppo non c’è più. Avevo 7-8 anni, quindi ti lascio immaginare da quanto tempo seguo questi colori. Periodi bui c’è ne sono sempre stati. In effetti, credo questo sia il peggiore di tutti, perché c’è stato e c’è il rischio di essere cancellati per sempre. Quindi, credo che questo sia il periodo maggiormente difficoltoso sia per i vecchi tifosi del Catania, ma anche per i nuovi”.

Sicuramente hai avuto modo di seguire le ultime vicende societarie che stanno tenendo in apprensione l’intera tifoseria. Qual è il tuo pensiero in merito?

“Siamo tutti in apprensione riguardo a questa nuova società , ovvero la Sigi, ma non perché loro non abbiano messo i loro denari e le loro volontà, ma perché si sono addossati una situazione debitoria mostruosa. Io credo che una situazione del genere è accettabile per una società di Serie A, non per una di Serie C. Difficilmente 60 milioni di debiti si possono ripetere in qualsiasi altra società calcistica. Il ringraziamento per la Sigi ci sta, però adesso bisogna capire come risolvere questa difficile situazione che, non voglio essere ottimista, non mi sembra delle migliori. Per una mia forma mentis, non ho mai creduto alle cordate, ma non perché non si possa fare bene, ma perché ognuno di noi ha le nostre idee, e quindi gestire una società di calcio in venti persone non è per nulla semplice”.

Parlando di aspetto tecnico, quali sono, secondo te, gli aspetti da salvare dell’ultimo campionato?

“Da un punto di vista tecnico, secondo me la squadra attuale non va smantellata, perché nel gruppo attuale c’è sicuramente del buono. Servono degli accorgimenti, ma non si dovrà cambiare tutto come si è fatto ogni anno, altrimenti rischiamo di non vedere più lustro a Catania. Mi piacerebbe se venisse anche confermato Baldini, che per quello che ha fatto, per il gioco propositivo che ha messo in atto, che a me è sempre piaciuto, meriterebbe un’altra chance”

Infine, ti chiedo un messaggio per chi, al momento, ha in mano le sorti della matricola 11700.

“Da tifoso follemente innamorato di questi colori, dico di fare di tutto per salvare questa società, questa matricola. La tifoseria del Catania va rispettata, perché lo posso dire con cognizione di causa: ho girato molti stadi d’Italia, e seppur ci sono molte piazze calorose, il modo con cui si vive il calcio a Catania non l’ho percepito da nessun’altra parte. Mando un grande abbraccio a tutti i tifosi rossazzurri”.

Serie C, playoff: la finale sarà Padova-Alessandria

Il Padova e l’Alessandria sono le due squadre che si affronteranno per un posto in Serie B. 

veneti, dopo, il pareggio dell’andata battono 1-0 l’Avellino grazie ad una rete di Della Latta al 28′

Match al cardio palma quello che hanno giocato i piemontesi contro l’Albinoleffe con la partita conclusasi ai tempi supplementari. I 90 ‘ si concludono 2-1 per i lombardi grazie alle marcature di Gabbianelli e Gelli mentre per gli uomini di Longo è il solito Arrighini a battere il portiere. Al 110’,però, è Stanco a regalare la finale all’Alessandria.

Padova e Alessandria giocheranno la sfida di andata domenica 13 giugno mentre il ritorno andrà in scena mercoledì 16. Da definire gli orari.

Fonte foto (lega-pro.com) 

Tacopina: “Aspetto da febbraio di rilevare il Catania”

Il Catania è ancora ufficialmente in vendita e nonostante le voci che si sono rincorse sull’acquisto della Spal, Joe Tacopina è intervenuto ai microfoni dei colleghi del noto quotidiano “La Sicilia”:

 “Io sto supportando i dirigenti emiliani nel dialogo con gli investitori interessati alla SPAL. Sto aspettando di poter prendere il Catania. Sto sempre aspettato la Sigi per poter rilevare il Catania, aspetto da febbraio. Sto ancora aspettando per vedere se loro fanno ciò che hanno promesso ma non posso stare sempre in attesa rinunciando ad altre opportunità. Se la Sigi si presentasse con le riduzioni che ha promesso io prenderò il Catania. Se non accadrà, andrò oltre”.

Foto: VeneziaCalcio.it