Comune di Mascalucia e Catania: il 3 giugno Consiglio comunale

Il Comune di Mascalucia giovedì 3 giugno prossimo si riunirà al Consiglio comunale per approvare il nuovo regolamento che consentirà di procrastinare i tempi per di rateizzazione del debito contratto col Calcio Catania.

Domani è la Festa della Repubblica, ma l’indomani, smaltite gite e primi assaggi di stagione balneare, condizioni meteo permettendo, l’attenzione sarà focalizzata unicamente sulla delibera del Consiglio. 

Joe Tacopina, che ha scelto il silenzio, avrebbe richiesto a SIGI le certificazioni della ristrutturazione debitoria con gli enti istituzionali. Ciò significherebbe che l’avvocato statunitense non abbia intenzione di chiudere la porta definitivamente alla trattativa con il Catania. 

Catania: Porta A o Porta B? Tutte le strade conducono all’incertezza

Facciamo un gioco. Giochiamo a “sliding doors”. Porta A: il Catania viene acquistato da Joe Tacopina il 26 aprile; Porta B: il Catania è alla ricerca di nuovi soci, italiani ed esteri, e si appresta ad affrontare la nuova stagione con una sfilza di punti interrogativi.

Sì, ok. Ma chi dice che nel caso di Porta A, non ve ne fossero? Si è parlato tanto dell’evidenza fondi che l’avvocato Tacopina avrebbe dovuto presentare solo in caso di acquisto del pacchetto azionario ma, essendo rimasto ancorato alla dimensione onirica, potremmo non conoscere mai la verità. Si è limitato a un conto corrente personale (in realtà non era tenuto a farlo) che testimonia un cospicuo saldo disponibile ma non fornisce garanzie specifiche.

Il passato parla per lui, questo è fuor di dubbio. La nostra vuole essere una semplice analisi, da esterni, da chi si occupa di riportare informazioni senza interferire con elementi fantasiosi o di dubbia discendenza. Gli articoli “figli del like” non chiarificano, confondono; le diatribe non illuminano, rabbuiano. 

Porta A e Porta B, qualunque ingresso venga prescelto dal Liotru mentre attorciglia la proboscide sulla maniglia per affacciarsi al futuro, non descrive certezze. Se Tacopina fosse stato sicuro di voler prendere il Catania, ben oltre l’evidenza dei fondi, avrebbe trovato un pre-accordo con SIGI, anche da ratificare a luglio, costellando il preliminare di clausole e contro-clausole ma senza gettare, almeno temporaneamente, spugna e penna. Lo stesso discorso vale per gli investitori italiani e svizzeri che hanno bussato alla Porta A timidamente, intimoriti soprattutto dalle posizioni debitorie annose del Calcio Catania nei confronti di Agenzia delle Entrate e Comune di Mascalucia.

In nessun caso, ed è questa l’unica certezza che emerge amaramente, il futuro del Catania appare ben delineato. Con Tacopina non sono emerse mai certezze per il futuro che andassero oltre i proclami (c’è sempre tempo per essere smentiti…), e con l’attuale società, che lavora giorno e notte per procedere all’iscrizione senza incappare in penalizzazioni (ieri il primo step con la presentazione documentale del P.A.), non siamo in grado di comprendere quale campionato ci si possa attendere. 

La mancanza di chiarezza, quell’onda schiumosa e biancastra che s’infrange sulla scogliera opacizzando il futuro, è quanto di più irritante possa contribuire all’orticaria della tifoseria rossazzurra. Ma è tutto ciò di cui disponiamo al momento, è tutto ciò che mantiene viva la speranza di esserci, la certezza della matricola 11700 e la possibilità di ricapitalizzare il club in corso d’opera. Quindi teniamoci stretta questa “Porta C”, anche se siamo stanchi del solito alfabeto a tre lettere.

Fragalà
Fragalà (Futura Production – TeleJonica): “Bisogna assolutamente salvare la matricola”

Ai microfoni di Catania Mood è intervenuto il giornalista Alessandro Fragalà (Futura Production – TeleJonica). 
Con l’amico e collega si è disquisito delle ultime vicende riguardanti il Calcio Catania.
Inoltre, si è fatto un cenno anche sulla stagione dei rossazzurri, che si è conclusa qualche settimana fa con la prematura eliminazione dai playoff a favore del Foggia. 

Alessandro, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

“Intanto grazie a voi per l’invito. Sto bene e non ho problemi particolari. Si lavora sempre di fretta, però quando si ha tanto da fare, evidentemente significa che le cose vanno bene e quindi non posso lamentarmi”.

Veniamo all’argomento centrale, ovvero il Catania. Prima di passare alla questione societaria, ti chiedo un giudizio complessivo sulla stagione dei rossazzurri.

“Io l’ho detto più volte durante la stagione nei vari appuntamenti con Solo Chiacchiere: il giudizio complessivo sulla stagione dei rossazzurri non può che essere positivo. Bisogna considerare da dove si è partiti lo scorso 23 luglio. Dopo il salvataggio della società e della matricola da parte della Sigi, tra mille difficoltà è stata costruita una buonissima squadra che ha disputato un campionato positivo. È chiaro che prendendo singolarmente le partite, qualche critica va fatta, ad esempio sulla gara dei playoff con il Foggia, dove il Catania avrebbe potuto dare qualcosa in più. Non abbiamo visto la squadra che avevamo apprezzato nelle gare precedenti. Un Catania troppo debole dal punto di vista psicologico, soprattutto dopo il gol di Maldonado, quando serviva un gol per recuperare lo svantaggio iniziale. Poi è chiaro che non avremmo potuto dire cosa avrebbe fatto quella squadra se fosse andata avanti, però secondo me poteva passare altri turni. In definitiva, penso che il sesto posto conquistato dalla squadra, in realtà quinto sul campo, è stato un ottimo risultato. Su questo non si discute”.

La trattativa con Tacopina sembra essere ormai tramontata. Che opinione ti sei fatto sulla vicenda?

“Più che farmi un’opinione, posso dirti che io ho pienissima fiducia nei professionisti che gestiscono e che lavorano nel Calcio Catania, perché come sapete, con Futura Production curiamo la comunicazione della società e quindi abbiamo avuto il piacere di conoscerli e di lavorarci insieme, specialmente l’avvocato Giovanni Ferraù. È chiaro che se la trattativa con Tacopina non è andata in porto, evidentemente c’era qualcosa che non andava nell’offerta dell’italo-americano, che ho avuto il piacere di conoscere e di intervistare. Mi ha sorpreso positivamente per il suo carisma”.

In questi giorni circolano tanti nomi di possibili gruppi stranieri o imprenditori locali interessati al Catania. Pensi possa concretizzarsi qualcosa o le condizioni del club sono purtroppo vincolanti?

“Che io sappia, non esistono affatto condizioni vincolanti. Ci sono delle trattative in corso per fare in modo che alcuni investitori possano entrare e coadiuvare Sigi nella gestione del Catania. Ci sono varie discussioni aperte con diversi imprenditori: c’è chi entrerebbe solo come investitore e chi, invece, acquisterebbe la maggioranza. Sono situazioni molto complicate su cui non voglio assolutamente entrare. È chiaro che la Sigi lo ha ribadito e lo voglio ribadire anche io, perché è giusto che i tifosi sappiano: la Sigi c’è e non ha alcuna intenzione di andare via o di scomparire. La Sigi è pronta perché lo ha già fatto”.

Infine, ti chiedo un parere su quello che ormai è diventato motivo di dissidi tra la tifoseria: salvataggio matricola o ripartenza da zero? Tu da che parte stai?

“Se me lo avessi chiesto qualche anno fa, probabilmente ti avrei risposto che se non c’era niente da fare si poteva anche ripartire da zero, così come è successo in tante altre piazze che poi sono ritornate ad altissimi livelli. Adesso, invece, sono dalla parte dei tifosi e sono assolutamente convinto che bisogna difendere la matricola e la storia. Perdere adesso tutto ciò che è stato fatto nell’ultimo anno dalla Sigi non avrebbe alcun senso. Anche se non è stato totalmente ripianato il debito, si è fatto un lavoro importantissimo. Fallire adesso sarebbe assurdo e, comunque, non sta nei piani della Sigi”.

Nuova tegola: richiesto sequestro conservativo di 3mln di euro al Catania

Le docce fredde in estate ristorano ma, a Catania, sono già diventate consuetudine fin dalla primavera. La notizia riportata dai colleghi di “Meridionews” ci ha lasciati di stucco: la Calcio Catania Servizi Srl, che gestiva il centro sportivo di Torre del Grifo fino al fallimento sentenziato a settembre 2020, ha richiesto un risarcimento di 3 milioni di euro al Calcio Catania oltre a quelli richiesti direttamente agli amministratori del club che si sono susseguiti in questi anni: 

 – circa 3 mln di euro a Pietro Lo Monaco e Davide Franco;

 – circa 2mln di euro a Giuseppe Franchina (attuale Responsabile della Logistica e Supporter Liaison Officier);

 – circa 1 mln di euro a Giuseppe Di Natale e Gianluca Astorina;

 – circa 500 mila euro a Nico Le Mura (attuale amministratore unico).

Ciò significa che se il Tribunale dovesse confermare il sequestro conservativo, il Calcio Catania, in attesa che venga appurato o meno il reato di mala gestio, sarà costretto a “congelare” 3 mln di euro fino alla sentenza. E sappiamo bene che in questa fase storica significa sparare alla croce rossa…Altro che doccia fredda! Qui, piove proprio sul bagnato.


(foto: calciocatania.it) 

Catania, Pinto e quelle 120 presenze con la maglia del Monopoli…

Alla fine dovrebbe rimanere a Catania: Giovanni Pinto, a 29 anni, vuole ancora giocarsi le proprie chance in un top club come quello rossazzurro nonostante nei giorni scorsi il Monopoli abbia effettuato un sondaggio con il giocatore.

Pinto ha un contratto in scadenza nel 2023 e sarebbe ben lieto di onorarlo. Solo se alcune concause dovessero verificarsi l’esterno sinistro potrebbe prendere in considerazione l’opportunità di tornare nella regione che gli ha dato i natali e nel club che lo ha consacrato come uno dei migliori terzini sinistri della categoria: tra 2013 e 2017 ben 120 presenze con maglia biancoverde con 10 reti.

Sulla panchina del Monopoli siede un’altra vecchia conoscenza del calcio etneo, Giuseppe Scienza, che indossò la casacca rossazzurra tra il 1988 e il 1990.

(fonte foto: calciocatania.it)

Il 1° round degli ex Catania va a Scarsella: una macchina da gol (VIDEO)

Domani l‘Alessandria di Matteo Pisseri sfiderà il Feralpisalò di Fabio Scarsella, autore del 14 gol stagionale con la maglia del club lombardo. 

Se il primo round del secondo turno dei playoff nazionali è stato vinto dal Feralpi proprio grazie al gol di Scarsella, il ritorno nel capoluogo piemontese si preannuncia aperto a qualsiasi risultato. All’Alessandria basterebbe vincere con lo stesso risultato, 1-0, per assicurarsi il passaggio del turno.

Ma se l’ex estremo difensore del Catania, Pisseri, cercherà stavolta di mantenere inviolata la propria porta, il centrocampista anch’egli ex rossazzurro, Scarsella, tenterà di bissare la rete dell’andata: incredibile ma vero, si è trasformato in una vera e propria macchina da gol.

(fonte foto: quellidel46.it)

VIDEO DEL GOL DI SCARSELLA

https://www.youtube.com/watch?v=O46gypFAV1Q