Limbo Rossazzurro: Tanti interrogativi senza risposta

In vista della bella stagione abbiamo deciso di continuare a proporvi questa rubrica con un tocco un po’ particolare, una sorta di summer edition del limbo rossazzurro, tra la settimana precedente e quella che verrà.

A poco meno di tre giorni dalla scadenza del termine perentorio relativo all’iscrizione per il prossimo campionato, il futuro del Catania è più incerto che mai. La raccolta fondi proposta dalla SIGI va avanti, il numero di tifosi che ha deciso di aderire e partecipare a questa raccolta aumenta sempre più.

La piazza come al solito si contraddistingue per il proprio attaccamento alla maglia, alla squadra del cuore, ai colori di una vita, e anche in questo caso Catania sta cercando di dare il massimo per evitare ciò che nessuno di noi si augura nonostante i vari “schieramenti” pro/contro l’iniziativa stessa. 

Una domanda sorge spontanea; se dovesse andare in porto questa raccolta fondi con conseguente superamento del primo scoglio rappresentato dall’iscrizione, che cosa succederà?

Al momento non sappiamo se effettivamente SIGI sarà in grado di garantire la sopravvivenza e la gestione sportiva del club, e questo rappresenta un primo campanello d’allarme, ma allo stesso tempo non bisogna dimenticare il sequestro conservativo di tre milioni di euro, richiesta depositata al tribunale di Catania dall’ormai fallita Calcio Catania srl, società controllata che gestiva Torre del Grifo, con udienza fissata al 5 luglio. 

Troppi problemi che rischiano di mettere a repentaglio le sorti del club, tanta incertezza ma soprattutto tanti dubbi che aleggiano nelle menti di ogni tifoso, il destino del Calcio Catania è estremamente importante per l’intera piazza che purtroppo sta vivendo gli ennesimi giorni di trepidante attesa. 

AMARCORD, 38 anni fa la promozione coi 40.000 all’Olimpico

Per trovare gioie e sorrisi, i tifosi del Catania, dato il brutto periodo, sono costretti a fare un tuffo nel passato. Tra i tanti momenti gloriosi, nella giornata odierna, 25 Giugno 2021, né ricorre uno tra i più importanti e suggestivi: trentotto anni fa, infatti, in quel di Roma, con 40.000 rossazzurri a riempire gli spalti dell’impianto sportivo capitolino, il Catania agguantava la promozione in A.

Una rincorsa durata un’intera stagione, lì a duellare con due nobili decadute come Milan e Lazio, poi entrambe promosse nella massima serie. Proprio contro i laziali, a novanta minuti dalla fine del torneo, il Catania di mister Di Marzio perde per 2-1, nonostante il gol illusorio di Crialesi. La sconfitta contro i bianco-celesti costringe i rossazzurri agli spareggi promozione con Como e Cremonese. 

Dopo il pari a reti bianche tra grigiorossi e lariani, il Como subisce la sconfitta di misura proprio contro il Catania. La sfida che deciderà la terza squadra promossa in A sarà quella tra Catania e Cremonese. I rossazzurri, forti del vantaggio in classifica, possono permettersi anche il pari. Dinanzi ad una città intera accorsa a Roma per incitare i propri beniamini, il Catania non andrà oltre lo 0-0, ottenendo una promozione meritata. Sarà un tripudio di rosso e di azzurro, una data che rimarrà scolpita nella mente di tutti i tifosi etnei, 

Fonte Immagine: Tutto Calcio Catania

Mentre Catania lotta, Trapani è pronta a esultare

Mentre il Calcio Catania prosegue a ritmo serrato la corsa contro il tempo per tentare dapprima la scalata verso l’iscrizione (il 28 giugno scadono i termini per la presentazione della domanda, ndr), e in seguito, eventualmente, per permettere al club un futuro immediato dignitoso, i “cugini” del Trapani cercano di ripartire attraverso una trattativa estenuante, ma che sembra aver conosciuto un’impennata, per l’acquisizione del titolo sportivo del Dattilo che consentirebbe ai granata di ripartire dalla Serie D.

Ieri c’è stato un in­con­tro tra am­mi­ni­stra­zio­ne co­mu­na­le e il rap­pre­sen­tan­te del­la In­ter Tra­de Ita­lia srl: presto la de­no­mi­na­zio­ne so­cia­le verrà modificata,  ri­por­ta­ndo in cam­po la gloriosa ma­glia gra­na­ta.

(foto: trapanisi.it)

Catania, ricordi i 40.000 dell’Olimpico?

Era un caldo 25 giugno 1983, quando un’orda rossazzurra invase la città di Roma per conquistare la Serie A, poi ottenuta con grande merito. Quella stagione fu vinta dal Milan e dalla Lazio ma occorreva ancora assegnare un posto e tre squadre: Como, Catania e Cremonese (quella di Vialli) si contesero l’accesso all’Olimpo del calcio. Il Como venne agilmente sconfitto grazie ad un gol di Crialesi mentre al cospetto della Cremonese, anche un pari sarebbe bastato e così fu.

Joe Tacopina che avrebbe dovuto rivelare la società etnea già da febbraio del corrente anno, ha sempre affermato di essersi innamorato della tifoseria etnea, guardando un filmato che ritraeva la massa a tinte rosse ed azzurre tifare all’Olimpico contro la Roma in Serie A ma non ha mai disdegnato quest’altra occasione d’oro per la storia dell’elefante. Uno spettacolo sugli spalti e in campo, a trascinare quella squadra sulle note di “Grazie Roma” fu Gianni Di Marzio e il presidente Angelo Massimino. Un ritorno in A che durò solo una stagione, la seconda volta da quando al timone della squadra, c’era quel “presidentissimo”.

Catania Focus
Catania, un aiuto importante arriva da Bacco

Sono giorni frenetici in casa Catania per quanto concerne l’iscrizione. Già sono in atto due iniziative per aiutare il club etneo a disputare la prossima Serie C: la prima riguarda quella fatta dalla società mentre la seconda una raccolta fondi ideata dalla Curva Nord.

Tra i tanti aiuti che stanno arrivando c’è anche quello dell’imprenditore Claudio Luca (Bacco) che ha deciso di anticipare e aumentare la propria sponsorizzazione.

Si tratta di un gesto da grande tifoso con la speranza che questo contributo possa risultare importante per le sorti del Catania.

Fonte foto (calciocatania.it) 

“Ferr” come “Ferrari” o come “Ferraù”? La sostanza non cambia

“Ferr” come “Ferrari” o “Ferr” come “Ferraù”? Certo che, in un periodo rossazzurro bislacco come questo, ogni qualvolta si verificano un episodio o una dichiarazione potenzialmente esilaranti, non sappiamo se piangere o ridere.

Malinconia, portami via. Ci abbiamo provato a stampare una sorriso fasullo sul nostro volto segnato dalla stanchezza ma non ci siamo proprio riusciti. Di battute, di cattivo gusto o inclini all’ilarità, non ne sentiamo la necessità

Catania non è stanca, è in ginocchio. La “raccolta fondi” che da grande vuole diventare “azionariato popolare” è l’extrema ratio in cui speravamo di non incorrere. Invece eccoci qui, aggrappati a una sorta di “Otto per mille” non imposto, e ci mancherebbe, ma che ci fa sentire obbligati moralmente a partecipare (“e se a causa del mio irrisorio contributo non si iscrivesse? E se tutti la pensassero così e nessuno verserebbe neanche 10€? Sì, ma se si iscrive e poi facciamo la fine del Trapani?”). 

E’ delittuoso ridursi all’ultimo respiro, prima di sapere se ci troveremo di fronte a una morte volontaria che mai potrà essere equiparata a un’eutanasia serena e indolore oppure a una morte violenta…Il fatto è che il requiem risuona, ovattato ma costante, e i tappi alle orecchie non bastano a scacciarne lo spettro.

Tra 4 giorni sapremo, ma sapremo davvero poco o tutto. Quando il lavoratore sostiene che “il lunedì” sarebbe da abolire, non sbaglia: lunedì 28 giugno, scadenza per l’iscrizione; lunedì 5 luglio, il Tribunale si esprime sul sequestro conservativo di oltre 3mln di euro. Jovanotti canta: “Anche di lunedì sera è sempre sabato sera, tanto non si lavora”. Già, a Catania ormai un giorno vale l’altro. C’era una volta la domenica allo stadio…

Francesca Tremoglie

Catania e Cosenza: le uniche senza allenatore. Zeman riparte da Foggia

A fare notizia è il ritorno di Zdenek Zeman su una panchina, ancora una volta quella del Foggia, pronto a dare il benservito a Marchionni nonostante l’ottima stagione disputata, coronata prima dalla qualificazione ai playoff e poi dal passaggio al secondo turno proprio ai danni del Catania di Francesco Baldini.

Proprio quest’ultimo ha ribadito che aspetterà il prossimo lunedì prima di stabilire il suo futuro: priorità al Catania e, in caso di mancata iscrizione del club rossazzurro al prossimo campionato, non mancheranno le avances per il tecnico di Massa.

Di fatto, però, i rossazzurri sono ancora senza allenatore al pari del Cosenza che non ha ancora scelto l’allenatore per la stagione 2021/22 e, particolare non di poco conto, non sono usciti ancora i nomi dei papabili. Strategia o confusione? 

(foto: stopandgoal.com)

Catania femminile: tutto pronto per la finalissima con JSL Brolo

Tutto pronto per la finalissima del campionato di Eccellenza femminile tra Catania e Junior Sport Lab Brolo. Si giocherà Domenica 27 Giugno 2021, fischio d’inizio alle ore 16.30, si giocherà presso lo Stadio Comunale di Santa di Riva (ME).

In caso di pareggio dopo i tempi regolamentari sono previsti due tempi supplementari e, in caso di ulteriore pari, i calci di rigore.

Per chi volesse recarsi allo Stadio Comunale di Santa Teresa per assistere dal vivo alla finale tra le ragazze di mister Peppe Scuto e il JSL Brolo, il costo del biglietto sarà di 5€.

Dopo l’ottava vittoria consecutiva sull’Unime per 6-2 domenica scorsa, le rossazzurrine sono lanciatissime verso la finale con Brolo, peraltro sonoramente sconfitta in campionato per 8-1 (sabato 8 maggio 2021 al centro sportivo di Torre del Grifo).

(foto: Quellidel46.it)

Giacomo Tedesco: “I palermitani infastiditi dalle mie stagioni a Catania”

Giacomo Tedesco, ex centrocampista del Catania ma palermitano di nascita, ha rilasciato un’intervista al portale Pianetamilan.it. Impossibile non parlare della preziosa parentesi in rossazzurro, dal 2007 al 2009, con 60 presenze e un gol.

“Ho giocato due anni a Catania. E sicuramente ha dato un po’ di fastidio ai palermitani, però io amo la Sicilia e il sud n generale. Ho fatto delle stagioni strepitose solo con le squadre del Sud. Ho avuto una parentesi al Bologna, una grandissima piazza. Sono stato lì 5 mesi ma non sentivo ‘mia’ la città. Mi mancavano il calore, i fischi, le critiche, tutti questi elementi che mi facevano esaltare”.

(foto: goal.com)

Juve Stabia Marotta
Juve Stabia: l’ex Catania, Marotta, richiesto dall’Avellino

L’ex attaccante del Catania, Alessandro Marotta, reduce da un’ottima stagione a Castellammare di Stabia con le “vespe”, sarebbe un obiettivo di mercato per l’ambizioso Avellino in vista della prossima stagione.

I biancoverdi avrebbero iniziato le interlocuzioni preliminari con l’agente del giocatore e starebbero valutando anche l’inserimento di una contropartita tecnica da inserire nell’operazione oltre a un congruo conguaglio pecuniario.

Possibili risvolti sono attesi entro i primi giorni di luglio.

(Fonte Immagine: TuttoCalcioCatania.com)