Catania: a 9 anni di distanza Provenzano è tuo!

Porre l’accento sulle prime dichiarazioni dei nuovi atleti che indossano la gloriosa maglia rossazzurra è sempre interessante. Si gettano per costruire l’immediato futuro, si fissano gli obiettivi e, se è vero che le parole hanno un peso, ci si assume una responsabilità in termini di impegno, abnegazione e passione per i nuovi colori anche e soprattutto per un nativo isolano, palermitano per l’esattezza:

“Le idee del Catania mi hanno convinto immediatamente, così non ci ho pensato due volte e ho firmato, considerando il blasone calcistico e l’importanza della piazza.

Ringrazio il direttore Pellegrino e mister Baldini per l’opportunità che mi viene concessa e per la stima che mi hanno ribadito.

Ho già sostenuto il primo allenamento e conoscevo già quasi tutti i nuovi compagni. Non vedo l’ora di iniziare e dare tutto per questa maglia”.

Il Catania aveva provato a ingaggiarlo nel 2012, quando Provenzano era un rampante 21enne in forza al Cosenza e, a distanza di ben nove anni, il centrocampista palermitano indossa la maglia rossazzurra. Evidentemente una volontà durevole nel tempo.

(Fonte Immagine: CremonaSport)

Maldonado
Maldonado sta a Baldini come Baldini sta a Maldonado

Il Catania ha bisogno di Maldonado almeno quanto Maldonado ha bisogno del Catania. Il primo scorcio della passata stagione con Giuseppe Raffaele in sella alla panchina rossazzurra ha regalato gioie e dolori, sportivi s’intende, al regista ecuadoregno.

Poi, pian piano, Maldonado si è guadagnato la fiducia del nuovo allenatore, Francesco Baldini, e la doppia conferma del tecnico di Massa e del centrocampista sudamericano, lasciano presagire un campionato fatto di certezze, quantomeno sul piano squisitamente tattico.

Baldini non sa fare a meno di Maldonado, lo ha impiegato con spaventosa regolarità consegnandogli le chiavi del centrocampo e il ragazzo, dal canto suo, ha ricambiato la fiducia salendo in cattedra e mostrando segnali di confortante crescita in termini di personalità.

E’ chiaro che il mercato rossazzurro in entrata non finisca qui, soprattutto dopo la cessione di Welbeck, ma una cosa è certa: al centro della linea mediana agirà Maldonado.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Sportmediaset
Grazie Maxi (VIDEO)

Senza dubbio il nome di Maxi Lopez è associato a ricordi indelebili specialmente quando si parla del Catania che militava in Serie A. Divenuto idolo dei più giovani, Maxi ha saputo conquistarsi sin da subito gran parte della tifoseria grazie alle sue meravigliose giocate, ma soprattutto grazie ai suoi gol. 

Arrivato alla corte di Siniša Mihajlović nel gennaio 2010 dal Gremio, il calciatore nativo di Buenos Aires dimostra di sapersi adattare al calcio italiano e al nuovo campionato; fa il suo esordio in serie A con il Catania nella partita contro l’Udinese, e nella sfida successiva allo Stadio Olimpico contro la Lazio, sigla il suo primo gol in rossazzurro anticipando André Dias in scivolata e battendo l’uruguayano Muslera; partita che terminò con il risultato di 0-1 regalando agli etnei una vittoria fondamentale in ottica salvezza. 

Il gol alla Lazio fu solo il primo degli undici gol siglati in quella stagione, undici perle impresse nella memoria di ogni tifoso rossazzurro, tra questi ricordiamo la doppietta nel derby contro il Palermo (partita terminata con il risultato di 2-0) nel giorno del suo ventesimo compleanno, ricordiamo il gol che aprì le danze nel 3-1 casalingo contro la futura Inter del triplete allenata da José Mourinho, la splendida rovesciata in quel di Livorno nello sfortunato 4-1 finale, il bellissimo gol al Milan nel 2-2 con la famosa esultanza della “gallina”. Celebre la “MMM”, Mascara, Maxi, Martinez, il tridente di fuoco che contribuì alla salvezza (impensabile dato l’inizio burrascoso) della squadra etnea in quella stagione, merito anche del condottiero serbo Mihajlović. 

Dopo aver vestito le maglie di Milan e Sampdoria, il 30 giugno 2013 torna a vestire la maglia rossazzurra, questa volta però il suo rendimento è nettamente inferiore rispetto al triennio 2009-10, 2010-11, 2011-12. Maxi risente dei problemi familiari avuti e purtroppo non rende al massimo, tant’è che il Catania deciderà di mandarlo in prestito nuovamente alla Samp nel gennaio 2014. Il suo legame con il Catania terminerà il 1 luglio 2014 trasferendosi definitivamente al Chievo Verona, con gli etnei retrocessi in Serie B. 

Pochi giorni fa, la “galina de oro” com’era affettuosamente soprannominato dai tifosi rossazzurri per via della sua esultanza e per il suo colore dei capelli biondo platino, ha detto addio al calcio giocato annunciandolo sul suo profilo Instagram attraverso un video che ripercorre alcuni istanti della sua carriera calcistica. 

Non possiamo che omaggiare un grande giocatore che ha incantato migliaia di spettatori e avversari. 

Grazie Maxi!

(Foto: Sportmediaset)

L’ex del Catania, Emanuele Pecorino, si riprende la Juventus U23

La Juventus Under 23 riparte da Emanuele Pecorino. L’attaccante catanese acquistato lo scorso gennaio dal club bianconero per oltre 2mln di euro complessivi, è rimasto appiedato da un infortunio (pubalgia, ndr) che lo ha tenuto fuori dai campi di calcio.

La società nonostante i movimenti di mercato massicci sia in entrata che in uscita ripartirà da Pecorino dopo averlo recuperato appieno consegnandogli le chiavi del reparto offensivo.

Per lui, nonostante tutto, nel passato scorcio di stagione vissuto a Torino anche la gioia del primo gol con la maglia bianconera in appena due presenze.

(foto: calciocatania.it)

Limbo Rossazzurro: Duro lavoro in vista della prossima stagione

In vista della bella stagione abbiamo deciso di continuare a proporvi questa rubrica con un tocco un po’ particolare, una sorta di summer edition del limbo rossazzurro, tra la settimana precedente e quella che verrà.

In casa Catania si continua a lavorare sodo in vista della prossima stagione e mister Baldini, in quel di Torre del Grifo, sta cercando di trovare la giusta quadratura del cerchio in modo tale da far combaciare due aspetti importantissimi: in primis l’aspetto umano, poi l’aspetto del combattente. 

L’attuale allenatore rossazzurro ha sempre parlato prima di uomini, poi di calciatori, in quanto l’aspetto umano precede sempre l’aspetto del professionista. Lo spirito di squadra non può e non deve mancare, soprattutto perché si gioca per una maglia gloriosa a cui l’intera piazza tiene tantissimo.

Sia lo stesso Baldini, che il neo arrivato Ceccarelli, hanno manifestato la propria soddisfazione nel lavorare con un gruppo definito straordinario; spesso infatti non basta solo la tecnica per prevalere sull’avversario, ma è necessaria anche l’unione, l’amalgama, lo spirito di squadra; questi sono tutti aspetti che si possono ottenere lavorando sodo, insieme, giorno dopo giorno, mettendo a dura prova le proprie abilità, le proprie capacità ma anche l’aspetto mentale, quest’ultimo divenuto sempre più essenziale nel gioco del calcio. 

La prossima sarà una stagione davvero insidiosa, un girone C che vedrà ai nastri di partenza diverse piazze storiche che hanno ben poco a che vedere con la categoria: Bari, Avellino, Catanzaro, Foggia, Juve Stabia, per non dimenticare delle altre due siciliane (Messina e Palermo) con cui il Catania giocherà ben due derby. 

Si prospetta una stagione di fuoco, un po’ come le temperature che stiamo vivendo attualmente, ma siamo sicuri che Baldini insieme al suo staff, sarà in grado di trasmettere i giusti valori ai propri uomini per poter affrontare nella maniera più adeguata la stagione che verrà. 

Catania, a centrocampo si punta nuovamente su Rosaia

Tra i giocatori che faranno parte del Catania di Francesco Baldin c’è Giacomo Rosaia.

Il calciatore è arrivato sotto le pendici dell’Etna nella scorsa stagione, firmando un contratto fino a giugno del 2022. In questo suo primo campionato rossazzurro ha avuto un andamento altalenante ma nonostante questo ha dimostrato di essere utile al centrocampo del Catania grazie alla sua corsa e al suo dinamismo

Cerca ancora la gloria personale visto che in 31 presenze non ha realizzato neanche un goal.

Ha la fiducia di Baldini anche se la concorrenza è tanta ma la sua permanenza in Sicilia dovrebbe essere cosa certa.

Foto (calciocatania.it) 

Serie C, amichevoli di lusso per le compagini di terza serie ed il Catania?

Catania-Giarre, Catania-Acireale, Catania-Troina sono solo alcune delle amichevoli che gli etnei hanno giocato nelle ultime pre-season. Per il settimo anno di fila, dunque da quando il Catania milita in terza serie, la società di via Magenta ha deciso che il ritiro si svolgerà a Torre del Grifo. Nonostante quest’ultimo sia uno dei centri sportivi più all’avanguardia d’Europa ed il primo per grandezza e strutture del meridione, si trova a Mascalucia (CT) a poco più di 550 metri sul livello del mare. Una scelta che dunque è figlia anche delle precedenti gestioni, Pietro Lo Monaco e Antonino Pulvirenti hanno sempre prediletto questa sede, anche se il primo aveva espresso la volontà di allontanarsi dalle coste della Sicilia, optando per un ritiro in centro Italia ma sono rimaste solo parole.

A dirla con onestà, è davvero un’idea così geniale? Probabilmente no, il Catania che la SIGI sta costruendo lotterà per la Serie B, come dichiarato dall’avvocato Ferraú e forse se la sede del ritiro fosse stata in Trentino o ancora in Lombardia oppure in Toscana, il Catania avrebbe potuto confrontarsi in amichevole anche con squadre di categoria superiore. Negli ultimi giorni, il Milan ha affrontato la Pro Sesto mentre l’Inter ha sconfitto per 5-0 il Modena dell’ormai ex capitano Silvestri. La situazione economica non è delle più floride e potrebbe essere dunque questa la motivazione principale che ha spinto la società a scegliere ancora una volta il centro sportivo più all’avanguardia ma forse oggi una cattedrale in un deserto chiamato “Sicilia”.

Foto: ACMilan.it

Catania ringrazia i maltesi e attende la notte delle stelle

Il Catania, oltre al doveroso plauso rivolto ai tifosi rossazzurri che hanno sostenuto economicamente il club, agli sforzi sovrumani di SIGI  e ai congrui “anticipi” dei main sponsor, hanno ringraziato pubblicamente gli investitori maltesi:

“Grazie ai tifosi, a SIGI e agli sponsor per l’iscrizione. E grazie anche ai maltesi che si sono fidati di noi e con una scrittura privata fatta il 24 giugno hanno mostrato di credere nella storia del Calcio Catania”, ha dichiarato l’avvocato Ferraù nel corso della conferenza stampa di venerdì scorso a Torre del Grifo.

I maltesi hanno ancora due settimane a disposizione per decidere se fare ingresso in società o defilarsi. La deadline è stata fissata prima dei falò di ferragosto: vedremo se dopo la notte delle stelle di San Lorenzo, anche al Calcio Catania verrà concessa l’opportunità di brillare ancora.

Anche la stampa maltese nei giorni scorsi ha fatto riferimento alla Famalco Group e al presunto interesse nei confronti del Calcio Catania. Ma davvero la città è stanca di aspettare risposte. O dentro o fuori ma fate presto! Thanks.

Catania, ricordi Capanni? Il giovane classe 2000 dal Milan alla Ternana

La Ternana schiacciasassi nell’ultima stagione di Serie C, riparte dal campionato cadetto con mister Cristiano Lucarelli, logicamente inamovibile, lo zoccolo duro che ha favorito la promozione in B e i nuovo, immancabili, acquisti.

C’è anche Gabriele Capanni, classe 2000, nella rosa della stagione 2021/22. Il ragazzo è transitato da Catania, come in molti ricorderanno, nel 2020, collezionando 8 presenze prima di accasarsi al Cesena.

Di proprietà del Milan, Capanni è stato ceduto alle fere con la formula del prestito con diritto di riscatto in favore degli umbri e di controriscatto per i rossoneri.

(foto: sprintesport.it)

Il Foggia di Zeman prende Ferrante dalla Ternana

Alexis Ferrante, attaccante italo-argentino classe 1995, è un nuovo giocatore del Foggia. Lo ha voluto fortemente il neo tecnico dei satanelli, Zdenek Zeman, e la società lo ha prontamente accontentato.

Tra i protagonisti della cavalcata trionfale della Ternana in Serie B, Ferrante rinforza il pacchetto offensivo offrendo maggiore verve e imprevedibilità sugli esterni.

Il Catania prosegue la campagna di rafforzamento in vista del nuovo campionato ma, se dovessimo assegnare una medaglia al valore degli acquisti finora, Catanzaro, Avellino e lo stesso Foggia, meriterebbero senz’altro il podio. Fortunatamente, però, il campo spesso sovverte i pronostici iniziali…

(foto: stopandgoal.com)