Fa un certo effetto, inutile negarlo. Abbiamo letto di “closing” e “preliminare” per mesi senza mai giungere alla naturale conclusione di una trattativa estenuante, stucchevole, controproducente nella misura in cui l’esclusiva ha tagliato fuori, qualora ce ne fossero, opzioni diverse ma ugualmente percorribili non tanto per pervenire all’iscrizione ma, specificatamente, per pianificare un piano industriale che avesse testa e coda, ragione oltreché sentimento.
Invece non è andata così e, dopo il danno, è arrivata la beffa. Siglato l’accordo preliminare nella giornata di ieri, Joe Tacopina si appresta a diventare il nuovo presidente della SPAL. Il closing è previsto tra l’8 e il 10 agosto.
L’operazione complessiva si aggirerà sui 16 milioni di euro, ma la notizia più importante è la ristrutturazione del debito con il Comune di Ferrara che consentirà a Tacopina e ai nuovi investitori (incluso l’avvocato John Pavia) di ammortizzare il prestito di 9 mln ottenuto dalla famiglia Colombarini per i lavori di adeguamento dello stadio. Presto, verrà firmato un accordo analogo per spalmare il prestito concernente il Centro Sportivo “Fabbri”.
Insomma, a Ferrara è diventato realtà tutto ciò che a Catania resta ancora un mistero pur tenendo conto delle differenze debitorie.
(foto: goal.com)