San Tommaso, uno dei dodici apostoli, dubitò della Resurrezione di Gesù salvo poi essere smentito dai fatti. Vide il Signore risorgere e si ricredette.
Senza sfociare in becera blasfemia, ritornando al nostro microcosmo che di sacro, forse, possiede solo l’anima che ci mettono i tifosi rossazzurri nel celebrare la propria squadra del cuore, ci troviamo in un momento storico particolare, per usare un eufemismo, dove occorre necessariamente vedere prima di credere.
I nostri “Tommaso”, frattanto, si sono avvicendati: è arrivato Ceccarelli, ex Feralpi Salò, un attaccante esterno rapido e tecnico in pieno stile 4-3-3 di Baldini che ama martellare sugli esterni gli avversari; partirà Silvestri, colui che ha ereditato l’onere e l’onore della fascia di capitano del Catania da Marco Biagianti, guadagnandosi a suon di prestazioni e abnegazione la stima incondizionata dei tifosi.
Tommaso Ceccarelli e Tommaso Silvestri, rispettivamente speranza e certezza, vedere per credere.
(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)