Ritorna l’appuntamento settimanale con la nostra rubrica interamente dedicata ai tifosi rossazzurri. Ai nostri microfoni risponde Vincenzo Patti, grande sostenitore del Catania da più di trent’anni.
Vincenzo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?
“Buongiorno a tutti voi e grazie per avermi invitato a parlare del nostro Catania. Sto bene”.
Parliamo della tua fede per i colori rossazzurri. Da quanto tempo segui il Catania? Qual è la partita che ricordi con maggiore nostalgia?
“Il Catania lo seguo fin da quando ero ragazzino. Non lo dico per vanto, ma per questi colori ho fatto tante peripezie e tanti sacrifici. Basti pensare che, ricollegandomi all’altra domanda sulla partita che ricordo con maggiore nostalgia, Catania-Messina 1-0, con gol di Manca, la vidi facendomi dare un permesso in quando facevo il militare, ed entrai allo stadio col tesserino militare, proprio perché non arrivai a fare il biglietto”.
Il Catania sta pian pianino allestendo l’organico 2021/22, nonostante le difficoltà economiche. Qual è l’acquisto che finora ti incuriosisce maggiormente?
“Nonostante le difficoltà, si sta pian pianino cercando di costruire una squadra che possa fare la sua parte. Devo dire che l’acquisto che mi incuriosisce maggiormente è l’attaccante Estrella. Chissà che non possa rappresentare una gran lieta sorpresa”.
A livello societario, pensi che la Sigi riuscirà a trovare nuovi investitori durante la stagione oramai alle porte?
“La speranza è quella. Bisogna considerare la trattativa coi maltesi, che a detta di Ferraù, tra qualche settimana dovrebbero dare delle risposte. Mi andrebbe bene anche un loro ingresso con una quota minore, ma almeno entrerebbe liquidità per il Catania e si potrebbe affrontare il campionato con maggiore serenità”.
Infine, cosa ne pensi della possibilità di un restyling del Massimino?
“Ho visto le foto e devo dire che sarebbe un bel lavoro. Personalmente, avrei tolto la pista, perché così lo stadio sarebbe parso più bello. Ad ogni modo, spero che questa ristrutturazione possa avvenire, anche perché al momento preferirei restare al Massimino, che comunque è la nostra casa dove abbiamo raccolto anni di gioie e dolori, anziché pensare ad un impianto nuovo”.