Catania-Giarre, Catania-Acireale, Catania-Troina sono solo alcune delle amichevoli che gli etnei hanno giocato nelle ultime pre-season. Per il settimo anno di fila, dunque da quando il Catania milita in terza serie, la società di via Magenta ha deciso che il ritiro si svolgerà a Torre del Grifo. Nonostante quest’ultimo sia uno dei centri sportivi più all’avanguardia d’Europa ed il primo per grandezza e strutture del meridione, si trova a Mascalucia (CT) a poco più di 550 metri sul livello del mare. Una scelta che dunque è figlia anche delle precedenti gestioni, Pietro Lo Monaco e Antonino Pulvirenti hanno sempre prediletto questa sede, anche se il primo aveva espresso la volontà di allontanarsi dalle coste della Sicilia, optando per un ritiro in centro Italia ma sono rimaste solo parole.
A dirla con onestà, è davvero un’idea così geniale? Probabilmente no, il Catania che la SIGI sta costruendo lotterà per la Serie B, come dichiarato dall’avvocato Ferraú e forse se la sede del ritiro fosse stata in Trentino o ancora in Lombardia oppure in Toscana, il Catania avrebbe potuto confrontarsi in amichevole anche con squadre di categoria superiore. Negli ultimi giorni, il Milan ha affrontato la Pro Sesto mentre l’Inter ha sconfitto per 5-0 il Modena dell’ormai ex capitano Silvestri. La situazione economica non è delle più floride e potrebbe essere dunque questa la motivazione principale che ha spinto la società a scegliere ancora una volta il centro sportivo più all’avanguardia ma forse oggi una cattedrale in un deserto chiamato “Sicilia”.
Foto: ACMilan.it