Calcio Grifo
ESCLUSIVA, agente Vano: “Palermo unica squadra interessata”

Continuano a girare molteplici voci sul mercato del Catania. Nelle ultime ore, infatti, è stato accostato il nome di Michele Vano alla squadra etnea. 

Un interesse non nuovo, quello della società rossazzurra, che già la scorsa estate aveva chiesto informazione sull’attaccante del Perugia. Tuttavia, le possibilità che il ragazzo possa raggiungere la truppa di Baldini sembrano davvero poche.

La nostra redazione, infatti, nella giornata odierna ha contattato l’agente del calciatore Matteo Mayer. Secondo quest’ultimo, non esiste alcun interesse da parte del Catania, che non si è fatto avanti per chiedere informazioni o per presentare un’eventuale offerta.

Probabile che, a mettere un freno all’interesse verso la punta possa esserci la valutazione fin troppo alta per le disponibilità del Catania. Inoltre, sempre l’agente del ragazzo ha voluto precisare che, ad oggi, l’unica società che ha fatto realmente passi concreti per l’attaccante è stata il Palermo.

(Foto: Calcio Grifo)

Catania Baldini
Catania, Baldini non si nasconde dietro un dito ma sfida se stesso

Mister Baldini ne è pienamente consapevole, più di chiunque altro, tifoso o addetto ai lavori, perché è l’unico ad avere davvero il polso della situazione: il Catania non è la corazzata da battere, non è la Ternana schiacciasassi del 2021/22 ma sarà una squadra di carattere, speranzosa di offrire un bel gioco sulla falsariga di quanto apprezzato durante la parentesi baldiniana nel secondo scorcio della passata stagione.

Baldini punta molto sui “vecchi”, vedasi Maldonado e Dall’Oglio a centrocampo, ed elogia il lavoro svolto fin qui dalla società, capace in tempi di magra di rinforzare la rosa con elementi di categoria più qualche scommessa sudamericana (Monteagudo) e futuri bomber che si sono già calati nella realtà italiana (Estrella).

Presto le prime amichevoli contro formazioni dilettantistiche per iniziare a tastare il terreno.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Il Catania punta su Torre del Grifo per la ripresa. E su Nike

Il Catania riparte da Torre del Grifo, un introito indotto nelle casse della società imprescindibile per solidificare l’assetto economico del club. Ma non solo. Il presidente della SIGI, l’avvocato Ferraù, è stato chiaro nella conferenza stampa della scorsa settimana quando è stato tirata in ballo la querelle Catania-Givova e il nuovo sponsor tecnico dei rossazzurri, la Nike:

“Accordo con Nike? E’ uno sponsor tecnico di caratura internazionale e lo porteranno i ragazzi sulla maglia. Tacopina ci ha detto sempre che Nike in America è qualcosa e che il vecchio sponsor è nulla.

Per noi è un valore aggiunto, l’idea è nata perché potevamo continuare con Givova ma il loro comportamento è stato un po’ ambiguo per cui francamente se manca la fiducia, se si mutano le carte in tavola, viene meno la necessità di proseguire insieme”.

Indubbiamente, la “Linea Oro Nike”, punta molto sull’appeal che uno dei brand internazionali più celebri in ambito sportivo può conferire al merchandising. In ottica immediata, e soprattutto futura, Nike può fornire al Catania un salto di qualità e un ritorno economico senza precedenti.

Catania-Latina, torna dopo 7 anni ma sembra quasi un secolo

Tornano i nerazzurri di Latina al “Massimino” di Catania? Stando a delle graduatorie che potremmo definire provvisorie, il Latina (insieme al Picerno) è tornato in Serie C. Dopo ben 7 anni, si ridisputerá il match contro il Latina, era il 23 Novembre del 2014 quando il Catania di Sannino sconfiggeva la suddetta squadra per una rete a zero. A segnare quel magico gol fu Emanuele Calaió, arciere è vero bomber di quel Catania che sul campo si meritó la salvezza.

Sappiamo tutti cos’è successo dopo e forse è anche inutile tornarci ma ciò che dal punto di vista statistico è importante sottolineare è che l’ultima volta che le due compagini si sono “date” battaglia era la stagione 2014/2015 in Serie B ed entrambe le gare si conclusero con una vittoria del Catania (2-1 al “Francioni” di Latina e 1-0 fra le mura amiche).

Foto: CalcioCatania.it

Catania Tifosi
Tifosi Mood – Vincenzo Patti: “Curioso di vedere all’opera Estrella”

Ritorna l’appuntamento settimanale con la nostra rubrica interamente dedicata ai tifosi rossazzurri. Ai nostri microfoni risponde Vincenzo Patti, grande sostenitore del Catania da più di trent’anni. 

Vincenzo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

“Buongiorno a tutti voi e grazie per avermi invitato a parlare del nostro Catania. Sto bene”.

Parliamo della tua fede per i colori rossazzurri. Da quanto tempo segui il Catania? Qual è la partita che ricordi con maggiore nostalgia?

“Il Catania lo seguo fin da quando ero ragazzino. Non lo dico per vanto, ma per questi colori ho fatto tante peripezie e tanti sacrifici. Basti pensare che, ricollegandomi all’altra domanda sulla partita che ricordo con maggiore nostalgia, Catania-Messina 1-0, con gol di Manca, la vidi facendomi dare un permesso in quando facevo il militare, ed entrai allo stadio col tesserino militare, proprio perché non arrivai a fare il biglietto”.

Il Catania sta pian pianino allestendo l’organico 2021/22, nonostante le difficoltà economiche. Qual è l’acquisto che finora ti incuriosisce maggiormente?

“Nonostante le difficoltà, si sta pian pianino cercando di costruire una squadra che possa fare la sua parte. Devo dire che l’acquisto che mi incuriosisce maggiormente è l’attaccante Estrella. Chissà che non possa rappresentare una gran lieta sorpresa”.

A livello societario, pensi che la Sigi riuscirà a trovare nuovi investitori durante la stagione oramai alle porte?

“La speranza è quella. Bisogna considerare la trattativa coi maltesi, che a detta di Ferraù, tra qualche settimana dovrebbero dare delle risposte. Mi andrebbe bene anche un loro ingresso con una quota minore, ma almeno entrerebbe liquidità per il Catania e si potrebbe affrontare il campionato con maggiore serenità”.

Infine, cosa ne pensi della possibilità di un restyling del Massimino?

“Ho visto le foto e devo dire che sarebbe un bel lavoro. Personalmente, avrei tolto la pista, perché così lo stadio sarebbe parso più bello. Ad ogni modo, spero che questa ristrutturazione possa avvenire, anche perché al momento preferirei restare al Massimino, che comunque è la nostra casa dove abbiamo raccolto anni di gioie e dolori, anziché pensare ad un impianto nuovo”.

Tolentino, un catanese classe 1983 leader assoluto dei marchigiani

E’ cresciuto calcisticamente nella Primavera del Catania, poi ha indossato le casacche di Cuoiopelli, Cassino, Messina, Mezzocorona, Lupa Roma, Giulianova, Gavorrano, Aprilia e Cerignola, fino all’esperienza nella Serie B belga. 

E’ Federico Conti, nato a Catania il 22 febbraio del 1983, confermatissimo dalla dirigenza tolentina che si appresta ad affrontare il campionato di Serie D:

“Sono felice di continuare a sudare e lottare per i colori cremisi – si legge su viveremacerata.it-. Avevo altre richieste ma la mia priorità era rimanere a Tolentino. In tanti anni di calcio, posso dire con certezza che trovare un ambiente serio, professionale ma nello stesso tempo familiare come Tolentino non è semplice. In pochissimo tempo, i compagni e la società mi hanno fatto sentire a casa.

Non vedo l’ora di vedere lo stadio pieno di tifosi, ai quali prometto massimo impegno e serietà. Mi aspetto una stagione piena di soddisfazioni e cercheremo di migliorare quello che abbiamo fatto lo scorso anno. Ringrazio tutta la società, il presidente e lo staff per la fiducia che mi è stata rinnovata”.

Conti è uno dei primi prodotti del vivaio rossazzurro tra gli all’inizio del terzo millennio, quando la poltrona di presidente era occupata da Riccardo Gaucci. Per Conti tanto calcio professionistico in Lega Pro (115 presenze) e qualche bella soddisfazione.

(foto: viveremacerata.it)

Serie C, sarà rivoluzione o involuzione?

Tutto pronto per la nuova stagione di Serie C a cui parteciperà anche la compagine a tinte rosse ed azzurre. Di ieri la notizia della nuova riforma che ha spiazzato molti addetti ai lavori del mondo del calcio, compresi i giornalisti. Secondo quanto confermato dallo stesso Gabriele Gravina, un tempo presidente della Lega Pro, entro la stagione 2024/2025, non esisterà più una terza serie a tre gironi ma una categoria che fonda la Serie B e la Serie C. Inoltre, pare che già a partire dalla prossima stagione, si debba dare il via alla creazione di una Serie C d’élite ed una Serie D d’élite.

La decisione è stata presa, forse con un po’ di ritardo, conseguentemente all’impossibilità per le 60 squadre di sostenere economicamente un campionato che porta pochissimi utili e anzi molte perdite. Non è ancora chiaro se il progetto riformistico prevederà una Serie B1 ed una Serie B2 ma sarebbe l’ipotesi più auspicabile, dato che sarebbe un errore madornale creare una categoria “intermedia” fra la massima serie e i dilettanti. Guardare ai modelli “tedeschi” o “inglesi” sarebbe cosa più giusta e occorrerebbe comunque una categoria semi-professionistica per evitare che le squadre che retrocedono in D, non cadano nel “mare magnum” insieme a più di 150 compagini. Insomma, l’idea c’è ma come al solito manca uno studio attento al fenomeno. Ne vedremo delle belle?

Il Catania riparte da alcune certezze

Il presidente della SIGI, l’avvocato Giovanni Ferraù, nella conferenza stampa di venerdì scorso ha posto l’accento sulla prossima stagione che il Catania si appresta ad affrontare partendo da alcune certezze: la riapertura di Torre del Grifo e dello stadio “Massimino”:

“Abbiamo bisogno di passione, non di business. Dobbiamo fare la nostra bella figura e dipende da tutta Catania, nel dire “ci sono anch’io” come è già stato.

Siamo convinti che la pandemia possa essere superata a breve e con l’apertura di Torre del Grifo, come centro polisportivo e con il rientro allo stadio, SIGI potrà garantire una stagione come quella dell’anno scorso”.

Gli introiti che per indotto rimpigueranno le casse del sodalizio etneo, rappresenteranno un toccasana con o senza ulteriori investimenti quantomeno per contribuire a portare a termine la stagione senza patemi d’animo in corso d’opera.

(foto: calciocatania.it)

Ceccarelli: “Sta nascendo un bel gruppo”

Il neo esterno rossazzurro Tommaso Ceccarelli ha espresso sin da subito un giudizio positivo per la piazza di Catania e per il centro sportivo di Torre del Grifo, ecco quanto rilasciato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport edizione locale:

Entri a Torre del Grifo e non puoi non emozionarti per la bellezza. Avevo altre tre possibilità, ma Catania è una piazza con stadio, centro sportivo e tifosi tutti speciali. In una settimana abbiamo legato tutti, sta nascendo un bel gruppo, competitivo e molto ambizioso“.

Avere un gruppo coeso, solido e competitivo, come sottolineato dallo stesso esterno nativo di Roma, sicuramente rappresenta un input maggiore per lavorare sodo all’interno di una location straordinaria situata alle pendici dell’Etna come quella di Torre del Grifo. 

Mister Francesco Baldini sta realizzando un lavoro egregio, costruendo le basi del Catania del futuro con un gruppo che, a detta del neo arrivato Ceccarelli, è straordinario. Baldini ha promesso ai tifosi grande impegno, grande motivazione e grande grinta da parte dei suoi uomini in vista della nuova stagione, pertanto la piazza non aspetta altro che vedere all’opera il nuovo Catania guidato da un allenatore che non vede l’ora di mettersi in mostra. 

(Foto: CataniaToday) 

Catania, Alessandro Provenzano: carriera, numeri e schieramento

Alla scoperta del centrocampista siciliano classe 1991, in forza all’Imolese nell’ultima stagione

Il Catania rimpolpa il suo centrocampo con l’arrivo di Alessandro Provenzano dall’Imolese. Il giocatore entra a far parte dell’organico rossazzurro firmando un contratto di un anno con opzione al termine della prossima stagione. 

La carriera

Con l’acquisto di Provenzano, il Catania mette a disposizione di mister Baldini tanta esperienza. Il giocatore palermitano, infatti, è un veterano della Serie C, campionato dove ha quasi sempre giocato, facendo eccezione per qualche annata tra C2 e D. Tra le esperienze maggiori, quelle con le maglie del Tuttocuoio, del Martina Franca e della Lucchese. Nell’ultima stagione, come già scritto sopra, ha giocato con la casacca dell’Imolese: con gli emiliani, Provenzano ha totalizzato 53 presenze, due reti e due assist. 

I numeri

Provenzano nasce come centrocampista centrale, anche se può ricoprire diverse zone del centrocampo. Nel ruolo di centrale, ha disputato il numero più alto di gare nella sua carriera, ovvero 126 gare su 243, segnando anche più reti, 13 e realizzando più assist, ovvero quattro. Può giocare anche come mezzala destra, dove è stato collocato 33 volte. Tra i ruoli ricoperti anche quello di trequartista e di playmaker, anche se in quest’ultimo le collocazioni sono soltanto due. Difficile, quindi, che possa alternarsi a Maldonado. 

Lo schieramento

CATANIA 4-3-3: Sala; Calapai, Claiton, MONTEAGUDO, Pinto; PROVENZANO/Rosaia, Maldonado, Dall’Oglio; CECCARELLI/Piccolo, Sarao/ESTRELLA, Russotto/RUSSINI. ALL. BALDINI.

Fonte Immagine: CremonaSport