Calapai
Catania, le partite si vincono a centrocampo o…Sugli esterni?

Da una parte Pinto a sinistra, Calapai a destra, con Albetini e Zanchi pronti a subentrare e a sgomitare per guadagnarsi una maglia da titolare; dall’altro Piccolo e Russotto, titolarissimi nell’ultimo scorcio di stagione con mister Baldini in sella, infortuni permettendo.

Il Catania riparte da alcune certezze, evidentemente rilevanti per il gioco di Baldini che passa dal centrocampo attraverso lo smistamento saggio e vellutato di Maldonado (anche lui confermato), i polmoni di Dall’Oglio che non disdegna inserimenti e tiro dalla media distanza (c’è) ma che, a parte Rosaia impiegato poco la scorsa stagione, deve ancora riempire almeno tre caselle vuote in mediana.

Una volta si diceva che le partite si vincono a centrocampo ma il Catania, molte, le ha vinte sfruttando le vecchie “ali” o i fludificanti che partono dalla propria trequarti e che sono stati considerati negli ultimi anni tra i migliori della categoria (Pinto e Calapai, ndr). 

Ovviamente la società deve intervenire massivamente a centrocampo raddoppiando quantomeno il numero degli elementi a disposizione alla ricerca di qualità e di quella quantità che non faccia rimpiangere il coriaceo e “sette polmoni” Nana Welbeck, nostro prossimo avversario.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Tonucci
Juve Stabia: i campani ripartono da due “catanesi”

La Juve Stabia, nell’ultima stagione, si è rivelata una squadra ostica, ben messa in campo, e si è tolta la soddisfazione di arrivare al 5° posto proprio davanti al Catania, complici i due punti penalizzazione inflitti ai rossazzurri.

Le Vespe si apprestano a vivere una stagione da outsider con Walter Novellino in panchina, vecchia conoscenza del Catania, dove guidò la panchina dal 26 febbraio 2020 fino all’esonero occorso il 6 maggio, dopo nemmeno tre mesi di militanza, in luogo di Andrea Sottil.

Nel suo probabile 3-5-2 troverà spazio Denis Tonucci che, tra qualche squalifica di troppo e qualche acciacco, lo scorso anno si è fatto apprezzare a Catania per il suo temperamento. Praticamente il Catania, nella stagione che tra qualche settimana avrà inizio, troverà in ogni squadra un avversario “conosciuto”. Anche questo dettaglio conferisce maggior interesse al campionato dei rossazzurri che invece devono correre contro il tempo per rinfoltire una rosa ancora work in progress.

(Fonte: CalcioCatania.it)

Catania, nessun interesse per Curcio

Nelle scorse ore sono circolate alcune voci relative al possibile interesse del Catania per Alessio Curcio, attualmente in forza al Foggia ed ex numero 10 rossazzurro nella stagione 2019-20. 

La nostra redazione ha subito intercettato Vincenzo Pisacane, agente del calciatore nativo di Roma, e ai nostri microfoni ha smentito categoricamente il ritorno alle pendici dell’Etna per quel che riguarda il suo assistito definendolo addirittura “impossibile”, si presume per difficoltà di natura economica dato che il prezzo del cartellino del calciatore è lievitato notevolmente grazie alla splendida stagione in terra pugliese.

(Foto: CalcioCatania.com)  

Catania, l’esperienza di Claiton al servizio della squadra

Nonostante la partenza di Silvestri, il reparto difensivo rossazzurro non ha perso di esperienza vista la presenza di Claiton.

Il centrale brasiliano, arrivato la scorsa stagione, ha offerto sovente buone prestazioni dando sicurezza al reparto arretrato. Il classe 84′, in una fase di emergenza, può ricoprire il ruolo di terzino sinistro.

Nonostante l’età non sia più così giovane, Claiton ha tanta esperienza avendo anche disputato campionati di Serie A (Crotone) e di Serie B e un suo contribuito potrebbe risultare molto utile alla squadra di Baldini.

Foto (labaricalcio.it) 

Catania Silvestri
Catania, Silvestri è andato via per motivi di famiglia? Beh, chapeau!

Le dichiarazioni di commiato rilasciate da Tommaso Silvestri ai microfoni de “La Sicilia” qualche giorno fa dopo l’addio al Catania, lasciano presagire una decisione che non ha nulla a che vedere con scelte economiche o, come le consuete malelingue avevano tosto paventato, con necessità finanziare del club:

“Sono stati giorni molto difficili per me e per tutti. Dopo questi tre anni si era creato e c’è ancora qualcosa di speciale con città, tifosi e società.

Non è una decisione dettata da motivi economici, avevo appena rinnovato il contratto col Catania. Si tratta di una decisione mia, mi avvicino a casa in un periodo non felice per me sul piano famigliare.

Sono cresciuto e Catania è stata l’esperienza più importante per blasone e rapporto con i tifosi. Spero la gente capisca e spero che il Catania vada avanti nel suo cammino di risalita”.

Abbiamo scelto di riprendere le sue dichiarazioni per rammentare che ancora esistono anche tra i calciatori professionisti priorità che vanno oltre le ragioni del portafoglio: quelle del cuore. Il valore della famiglia deve essere preservato a tutti i costi e Silvestri, da buon capitano, ha capito che era giunto il momento di migrare verso altri lidi anziché rimanere al Catania col patema d’animo. Aveva bisogno di avvicinarsi fisicamente ai suoi cari è l’ha fatto: chapeau.

Non ci resta, ovviamente che augurare il meglio all’uomo e al professionista. A 30 anni, si tratta probabilmente di un treno irrinunciabile avendo firmato un contratto triennale con un club che mira alla promozione diretta in Serie B. Ancora in bocca al lupo Tommaso! Per tutto.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Catania Negro
ESCLUSIVA, agente Negro “Nessun contatto col Catania”

Il Catania continua ad operare sul calciomercato, con l’obiettivo di provare a mettere tra le mani di Baldini una squadra competitiva per il prossimo campionato di Serie C. Dopo gli arrivi di Estrella e di Provenzano (manca soltanto l’ufficialità), la società rossazzurra è alla ricerca di un difensore centrale. Un lavoro importante ed arduo, visto che bisognerà rimpiazzare l’ex capitano Silvestri.

In questi ultimi giorni, i nomi che girano maggiormente prorompenti attorno al Catania sono quelli di Ligi e Negro. Quest’ultimo, di proprietà del Monza, ha giocato nell’ultima stagione a Perugia, conquistando la promozione in cadetteria a fine stagione. In Umbria, non ha disputato molte partite, soltanto 12, siglando una rete. 

Difensore centrale, 26 anni, 1,93 metri, può essere all’occorrenza adattabile anche nel ruolo di terzino destro. Come scritto sopra, il suo nome è stato accostato nelle ultime settimane più volte al Catania, ma anche ad altre squadre di Serie C. La nostra redazione ha contattato il suo agente, Giuseppe Galli

Secondo le indiscrezioni da noi raccolte, e alle risposte forniteci dal suo procuratore, nonostante le continue voci, non ci sarebbero ancora stati approcci tra le due parti. Galli, infatti, ha smentito voci riguardanti un primo passa da parte del Catania per l’acquisizione del ragazzo. Certamente c’è l’interesse, ma a quanto pare, la società rossazzurra sta facendo delle accurate riflessioni per capire chi potrebbe essere il degno sostituto di Silvestri. 

Fonte Immagine: Forza Monza

UFFICIALE, Provenzano al Catania. Firmato annuale con opzione

Colpo in entrata per il Catania. Ai piedi dell’Etna arriva, infatti, il centrocampista Alessandro Provenzano. Il calciatore ha firmato un annuale con opzione e arriva dall’Imolese. Di seguito il comunicato della società:

Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’Imolese Calcio 1919 il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Provenzano, nato a Palermo il 30 luglio 1991.

Cresciuto calcisticamente nel Siracusa, con gli aretusei ha conquistato una promozione in Seconda Divisione e, dopo una parentesi con la Primavera della Sampdoria (al primo posto nella classifica finale del girone A 2009/10), ha debuttato tra i professionisti in Prima Divisione. Nei primi anni della carriera, il centrocampista ha indossato inoltre le maglie del Cosenza (vittoria nei playoff di Serie D), del Martina Franca, per il primo anno in comproprietà con il Catania, del Saint-Cristophe Vallée d’Aoste e del Bra: proprio con aostani e piemontesi, nel 2014/15, ha stabilito a quota 8 il suo record di reti in una singola annata.

Nel 2015/16, Provenzano ha centrato con il Pisa la promozione in B al termine dei playoff.

In terza serie, successivamente, ha sommato ulteriori esperienze con Tuttocuoio, Cuneo, Reggina, Lucchese, Imolese e Sicula Leonzio.

L’atleta siciliano si presenta: “Le idee del Catania mi hanno convinto immediatamente, così non ci ho pensato due volte e ho firmato, considerando il blasone calcistico e l’importanza della piazza. Ringrazio il direttore Pellegrino e mister Baldini per l’opportunità che mi viene concessa e per la stima che mi hanno ribadito. Ho già sostenuto il primo allenamento e conoscevo già quasi tutti i nuovi compagni. Non vedo l’ora di iniziare e dare tutto per questa maglia”.

Il neo-rossazzurro ha sottoscritto un contratto annuale, con opzione a favore del nostro club per la stagione 2022/23.

Fonte Immagine: TuttoC

Ronaldinho a Catania come in quello 0-0 del 2010

Ronaldinho è atterrato ieri all’aeroporto di Fontanarossa. Quando giocava nel Milan il Catania era già approdato in Serie A (i rossazzurri, come noto, festeggiarono la storica promozione dopo 23 anni di assenza nel 2006, Dinho indossò la casacca rossonera dal 2008 al 2011), e ha avuto modo di conoscere il capoluogo etneo anche soltanto di passaggio, come in quel 18 settembre 2010, quando Andujar, Potenza, Spolli, Silvestre e Capuano costrinsero il tandem offensivo Ibra-Ronaldinho-Inzaghi a “restare a secco” (finì 0-0 al “Massimino”, ndr):

“La Sicilia mi ricorda il mio Brasile. La gente qui è molto calorosa e passionale. Ho apprezzato la bellezza dei luoghi e anche il cibo è molto buono. Ringrazio tutti per l’amore che ancora oggi mi dà la gente”, si legge su catania.liveuniversity.it.

Ronaldinho  si è recato a Taormina ieri in occasione del Nations Award per ricevere il prestigioso riconoscimento “Champion Charity Award” e per fare da testimonial a una campagna pubblicitaria di un noto vino nostrano.

(foto: newsmondo.it)

ACR Messina non ci sta: proseguono le contestazioni contro Lo Monaco

Proseguono senza sosta le polemiche legate all’eventuale avvicendamento dirigenziale che riguarderebbe lo staff dell’ACR Messina, reduce dalla promozione in Serie C.

In città sono apparsi diversi striscioni per contestare Pietro Lo Monaco, ex plenipotenziario del Calcio Catania e protagonista, suo malgrado, della retrocessione del Messina in Serie D a seguito del playout perso proprio nel “derby dello Stretto” contro la reggina.

Il futuro dei giallorossi è ancora da delineare ma la tifoseria sembra essere unanime nel rifiutare un eventuale riapprodo di Lo Monaco in società. 

La decisione, però, è ormai presa: Lo Monaco sarà il nuovo direttore generale, Argurio (ex Catania anche lui), direttore sportivo. Per la panchina, in cima alla lista, ci sarebbe Salvatore Sullo.

(foto: calciocatania.it)

Catania, emersa positività nel gruppo squadra
Il Calcio Catania rende noto che, a seguito dei più recenti test molecolari effettuati in ritiro, è emersa la positività al Covid-19 di un calciatore e di altri due componenti del Gruppo 1 (Gruppo Squadra), tutti immediatamente posti in isolamento secondo le direttive ministeriali e federali.
Il club ha prontamente avvisato le autorità sanitarie competenti e si è tempestivamente adeguato alle disposizioni del protocollo vigente. 
I componenti del Gruppo 1 si sottoporranno domani a un nuovo ciclo di tamponi.
Foto: CalcioCatania.it