Nana Welbeck: “Grazie per avermi fatto diventare il vostro guerriero”

Anche Nana Welbeck, così come Miguel Angel Martinez, ha deciso di ringraziare pubblicamente i tifosi del Catania attraverso un post d’addio sul suo profilo Instagram. Si conclude dunque dopo due stagioni l’avventura del ghanese ai piedi dell’Etna. 

“Ad aver indossato questi colori, è stato e sempre sarà un onore enorme.
Grazie a tutti voi🙏🏾 dal Cuore Rosso ♥️ Azzurro💙
Compagni di squadra, ma soprattutto di vita, staff e personali che lavorano per questa società con qualità enormi al livello professionale e soprattutto al livello umano.
Grazie alla società, a tutti i dirigenti, alla città e a tutti i tosi Per avermi dato la possibilità di indossare la vostra maglia/ storia / infinita tradizione…
E di avermi fatto diventare il vostro guerriero 💪🏾.
Vi auguro tutto il meglio.
Grazie Catania” ❤️💙🙏🏾🥰

(Foto: Lasiciliaweb)

Il Catania tessera tre portieri e Martinez saluta: “E’ stato magnifico vestirti”

Il Catania ha tesserato Stancampiano, Truppo e, ieri nel tardo pomeriggio, è arrivata la firma di Sala. Così poc’anzi, Miguel Martinez, portiere spagnolo cresciuto nel Real Madrid e reduce da quattro anni in rossazzurro, ha scelto il proprio profilo Instagram per i saluti alla piazza:

“Catania, è stato magnifico vestirti questi anni, mi hai regalato emozioni che non dimenticherò mai e che mi hanno costruito come persona e come portiere.

Vado con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso sempre e ogni giorno.

Faccio un grosso saluto ai miei compagni che hanno passato insieme a me questi 5 anni, alla gente che lavora a Torre del Grifo, ai magazzinieri, alla società, agli allenatori.

A voi tifosi, che mi avete fatto sentire un catanese in più sempre. Faccio un grosso augurio al mister e compagni per questa nuova stagione e a tutti i nuovi arrivati, lottate per questa maglia perché è qualcosa di speciale che vi porterete per il resto delle vostre vite”.

(foto: stadionews.it)

Catania: Pellegrino spinge per l’esterno d’attacco D’Ursi

L’attaccante esterno, Eugenio D’Ursi, l’ultima stagione al Bari ma di proprietà del Napoli, rimane un obiettivo del Catania. Il giocatore 26 enne non è stato riscattato dai pugliesi tornando alla base ma non rientra nei piani della società partenopea. 

Maurizio Pellegrino, responsabile dell’area tecnica del Calcio Catania, sta lavorando su più fronti senza lesinare sforzi e, tra i più caldi, ci sarebbe proprio la pista che porta a D’Ursi.

Nel gioco di mister Baldini gli esterni d’attacco rappresentano la fonte primaria di gioco per quanto concerne le corsie esterne infatti, oltre a Piccolo e Russotto, i rossazzurri puntano a mettere sotto contratto in vista della prossima stagione almeno altri 2-3 esterni: D’Ursi, Ciccio Golfo (si tratterebbe di un gradito ritorno) e Russini sono sulla lista dei preferiti.

(foto: sscalciobari.it)

Catania, interessa Elia Giampà

Il Catania pare essere interessato all’acquisto di Elia Giampà.

Si tratta di un difensore centrale che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia del Prato collezionando, in Serie D, 35 presenze condite da due marcature

Il classe ’98 è cresciuto nelle giovanili dell’ Empoli, su di lui oltre i rossazzurri ci sarebbero altre squadre della Serie C.

Il mercato comincia a muoversi concretamente visto l’inizio della stagione quasi imminente.

Fonte foto (tuttocalciatori.net)

Catania Focus
UFFICIALE: Sala è un nuovo portiere del Catania

Con il seguente comunicato ufficiale diramato sul proprio sito, il Catania rende noto l’ingaggio del portiere Andrea Sala:

Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Sala, nato a Saronno (Varese) il 16 settembre 1993.
 
In avvio di carriera, il portiere lombardo ha vinto da titolare uno scudetto Primavera con l’Inter e nel 2012/13 ha conquistato una promozione in Prima Divisione con l’Aurora Pro Patria, collezionando 11 “clean sheet” nell’arco delle 27 gare disputate. 
Sala ha vissuto successivamente 4 stagioni in Serie B con la Ternana e dal 2016 ad oggi, con le maglie della Reggina, della Sambenedettese, del Rimini e dell’Arezzo, ha collezionato 98 presenze in terza serie.
 
Queste le dichiarazioni del giocatore a calciocatania.it dopo la firma sul contratto:
 
Sono fiero di aver ricevuto questa prestigiosa chiamata e grato al Catania: non ho avuto alcun dubbio ed era impossibile dire di no, considerando l’importanza della piazza e della società. Conosco il calore della tifoseria rossazzurra e il suo legame con la squadra, unico. Sarà una sfida molto stimolante, la affronterò con professionalità e con la massima determinazione, consapevole di avere una grande opportunità ed intenzionato a sfruttarla al meglio. Raggiungerò i compagni in tempo per l’inizio del ritiro, non vedo l’ora di scoprire Torre del Grifo e vivere la mia nuova realtà calcistica”.
 
Il neo-rossazzurro ha sottoscritto un contratto annuale, con opzione a favore del nostro club per la stagione 2022/23.
Alberto Cavasin: “Mi aspetto molto da Bari, Palermo, Catania, Avellino e…”

L’ex allenatore del Messina, Alberto Cavasin conosce il calcio che si respira in Sicilia. Correva l’anno 2007 durò poche settimane la sua esperienza in riva allo Stretto, giusto il tempo di vincere il derby contro il Palermo (2-0) in Serie A, prima di essere esonerato in luogo di Bruno Giordano. Ai microfoni di tuttobari.com ha rilasciato un’intervista in cui espone la sua personale griglia di partenza del prossimo campionato di Serie C, Girone C:

“Chi può insidiare il Bari? Palermo, Catania, Avellino, il Foggia di Zeman da cui mi aspetto con il duo Pavon-Zeman una squadra competitiva, poi Zeman avrà tempo per metterla in funzione.

Poi ci sono tante squadre della Puglia. Si tratta di una B più che altro”.

(foto: gazzettarossoblu.it)

Catania
Catania, mister Baldini pressa per il ritorno di Ciccio Golfo

Un’escalation fatta di prestazioni, risultati e anche obiettivi personali: Francesco Golfo, attaccante esterno di proprietà del Parma, come noto, non è stato convocato per il ritiro pre-campionato dai ducali e, pertanto, dovrà necessariamente accasarsi altrove e anche a breve.

I ritiri estivi dei club di Lega Pro sono pressoché tutti dietro l’angolo, quello dei rossazzurri è previsto per il 20 luglio. Ci sarà anche Ciccio Golfo tra i convocati? Il ragazzo gradirebbe eccome una riconferma e mister Baldini è dello stesso parere.

I prossimi giorni saranno decisivi: Golfo potrebbe lasciare l’Emilia Romagna per approdare nuovamente sotto l’Etna.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Catania Servizi, SIGI, Truppo e Stancampiano: vogliamo un “closing”

Il calciomercato tiene banco. Ma quale calciomercato? Quello degli altri club? In attesa della conferenza stampa congiunta che SIGI e Calcio Catania devono necessariamente indire a breve per illustrare ai tifosi intenzioni, strategie, progettualità e futuro, possiamo solo trascorrere il nostro tempo tra solleone e lacrime.

Il sole scalda ma arde, il Catania ci fa gioire ma ci fa soffrire al contempo. Nessuna avvisaglia di raggianti orizzonti illumina il futuro del club rossazzurro, che annaspa tra Ionio e Mediterraneo sperando in boe maltesi. Finora, come da copione, il club si è visto costretto a mantenere un basso profilo nella sessione corrente di calciomercato che vede Catanzaro, Avellino, Bari e Foggia primeggiare in attesa delle matricole terribili, ACR Messina e Taranto, e aspettando il Palermo.

Invece il Catania finora si è limitato a tesserare due portieri, uno giovanissimo e “in prova”, Truppo, l’altro d’esperienza, Stancampiano, che giocò alla corte di mister Baldini totalizzando appena una presenza a Trapani. Ah, ma come è finita l’azione portata avanti dalla curatela fallimentare della Catania Servizi Srl? Il Tribunale, a meno di nuove procrastinazioni, si pronuncerà nel bel mezzo della torrida estate etnea, il 10 agosto, proprio mentre Joe Tacopina starà apponendo la firma sul rogito notarile che determinerà l’acquisto dell’intero pacchetto azionario della SPAL. 

Catania ha risposto “presente” all’appello disperato della società nonostante i tempi fossero risicatissimi. Ora spetta alla dirigenza fornire risposte immediate alla piazza e, qualora non fossero in grado di fornirle, sarebbe opportuno quantomeno informare tifoseria e stampa, “mettendoci la faccia”, come si suol dire, senza polemiche, solo per il bene del Catania e di Catania. La sincerità paga, sempre.

Il “closing” a cui teniamo davvero riguarda ormai soltanto la chiusura di ogni illogica disquisizione extra-sportiva che non sia una partita, un allenamento di Torre del Grifo, una vittoria, un pareggio anzi persino una sconfitta maturata sul campo risulterebbe preferibile. Questo passaggio dal “tanto rumore per nulla”, lungo otto mesi, al silenzio (degli innocenti o dei colpevoli lo sapremo solo a fine campionato), desta perplessità e ulteriori preoccupazioni.

Il sole scalda ma scioglie. In fondo non è cosi diverso dal tempo che accende i cuori di speranza per poi scorrere inesorabilmente fino a spegnerne ogni velleità glorifica.

(foto: calciocatania.it)

Catania, l’ex Potenza: “Il 3-1 all’Inter? Festeggiammo per 3 giorni”

Alessandro Potenza, ex difensore del Catania, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni di “Ilposticipo.it”. Eccone uno stralcio significativo: 

“Catania? È stato speciale. Ci ho giocato per quattro anni e mezzo. In Sicilia ho conosciuto amici diventati fratelli. Sono legato a Firenze e Catania: sono state le città in cui ho sognato come facevo quando ero bambino, me le porto nel cuore.

Professionalmente Catania mi ha dato tantissimo: lottavamo per obiettivi diversi. Nell’anno con Montella c’è stata una svolta dal punto di vista del gioco e della consapevolezza. Poi siamo arrivati ottavi in Serie A con Maran, io però mi ero rotto il ginocchio e purtroppo ho giocato poco. 

Il 3-1 all’Inter di Mourinho? Abbiamo festeggiato per tre giorni. Quel giorno ho capito che avremmo vinto già nello spogliatoio dopo l’incredibile discorso pre-partita di Mihajlovic.

All’Inter c’erano il suo “fratello minore” Stankovic e molti suoi ex compagni. Sinisa ci aveva detto di non salutare nessuno all’ingresso in campo.

Noi eravamo pieni di argentini, all’Inter ce ne erano parecchi. Il mister non voleva che facessimo caciara prima della partita. Ci aveva fatto capire che quella sera, sportivamente parlando, si andava in guerra. Mihajlovic ha preparato quella gara come se fosse una finale. Poi l’espulsione di Muntari ci ha spianato la strada”.

(foto: youtube.com)

SPAL e Tacopina: firmato il preliminare, closing tra l’8 e il 10 agosto

Fa un certo effetto, inutile negarlo. Abbiamo letto di “closing” e “preliminare” per mesi senza mai giungere alla naturale conclusione di una trattativa estenuante, stucchevole, controproducente nella misura in cui l’esclusiva ha tagliato fuori, qualora ce ne fossero, opzioni diverse ma ugualmente percorribili non tanto per pervenire all’iscrizione ma, specificatamente, per pianificare un piano industriale che avesse testa e coda, ragione oltreché sentimento.

Invece non è andata così e, dopo il danno, è arrivata la beffa. Siglato l’accordo preliminare nella giornata di ieri, Joe Tacopina si appresta a diventare il nuovo presidente della SPAL. Il closing è previsto tra l’8 e il 10 agosto.

L’operazione complessiva si aggirerà sui 16 milioni di euro, ma la notizia più importante è la ristrutturazione del debito con il Comune di Ferrara che consentirà a Tacopina e ai nuovi investitori (incluso l’avvocato John Pavia) di ammortizzare il prestito di 9 mln ottenuto dalla famiglia Colombarini per i lavori di adeguamento dello stadio. Presto, verrà firmato un accordo analogo per spalmare il prestito concernente il Centro Sportivo “Fabbri”.

Insomma, a Ferrara è diventato realtà tutto ciò che a Catania resta ancora un mistero pur tenendo conto delle differenze debitorie.

(foto: goal.com)