Ieri sono andate in scena le due gare d’esordio ufficiale per le Catania e Messina, con i giallorossi che hanno festeggiato la prima ufficiale nel calcio professionistico dopo anni di dilettantismo.
Per i peloritani, ancora a corto di giocatori in organico, solo 16 convocati contro la Juve Stabia mentre i rossazzurri ne avevano due in più. Anche Baldini ha dovuto rinunciare a molti dei nuovi tesserati a partire dai due portieri Sala e Stancampiano, a causa della fideiussione che non era sufficiente a garantire tutti gli ingaggi.
Work in progress, nella migliore delle ipotesi, fatto sta che a Catania e a Messina si fatica a lanciare con mezzi economici e convinzione questa nuova stagione agonistica. Mancano nove giorni alla chiusura del calciomercato estivo e, in entrambi casi e fideiussione permettendo, gli organici necessitano di un corposo intervento.
Ciononostante ieri il Messina ha espugnato Castellammare di Stabia (2-3) e il Catania, come noto, ha avuto ragione della Vibonese dopo una prova convincente sotto tutti i punti di vista, con una voglia di aggredire gli spazi in fase di non possesso che lascerebbe ben sperare per il futuro anche Leopardi.
Insomma, nonostante organici ridotti all’osso, in Serie C con un pizzico di fortuna, pochi euro e il giusto approccio, si può andare davvero lontano.