Nuova puntata del “limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.
La presenza del caloroso pubblico al “Massimino” dopo poco più di due anni dall’ultima volta, ha portato bene per i rossazzurri, la vittoria contro l’Andria risulta essere di fondamentale importanza, si tratta infatti di una vittoria pesante per la classifica ma soprattutto per il morale di questi giovani combattenti in maglia rossazzurra.
Sicuramente è molto presto per dirlo o per giudicare una prestazione o il valore della rosa stessa, e soprattutto non bisogna esaltarsi per una prestazione del genere, il campionato è appena iniziato e ci aspettano diverse battaglie sul campo e fuori (ormai la situazione della società etnea è nota a tutti), domenica 12 infatti si giocherà a Pagani contro la Paganese, in un campo, quello del “Marcello Torre” che storicamente ha portato tanti pareggi tra le due compagini, oltre che tanta pioggia!
In casa Paganese vi è aria di rivoluzione, dopo due turni di campionato infatti, la società campana ha deciso di sollevare dall’incarico l’ormai ex allenatore Raffaele Di Napoli, al suo posto è arrivato (o meglio ritornato) Gianluca Grassadonia, già allenatore degli azzurrostellati nelle stagioni 2011-12, 2012-13 e nel biennio 2015-17. Si tratta dunque di un ritorno gradito dai tifosi dato che il tecnico nativo di Salerno fece molto bene con i campani portandoli ad un’inaspettata qualificazione ai playoff. Con Di Napoli, la Paganese ha ottenuto un rocambolesco pareggio casalingo per 4-4 contro il Messina alla prima giornata di campionato, ed una sconfitta per 2-0 in casa del Latina, occupando momentaneamente il diciassettesimo posto in classifica con un solo punto.
I rossazzurri invece continuano a lavorare sodo durante gli allenamenti quotidiani svolti nel quartier generale di Torre del Grifo, “abbiamo il dovere di compattarci immediatamente e di metterci alle spalle tutte le chiacchiere e le dicerie, se l’atteggiamento è questo anche quest’anno potremmo divertirci” spiega mister Baldini subito dopo la gara di sabato sera, in effetti si è trattato di un Catania completamente diverso rispetto a quello visto nella trasferta di Monopoli. È molto presto per giudicare, ma i primi cambiamenti di mentalità e di atteggiamento incominciano a vedersi, ed in particolar modo grazie all’estro e alla fantasia di Tommaso Ceccarelli e di Andrea Russotto, la prima punta (che sia Šipoš, Moro o Russo) potrebbe avere vita facile lì davanti.
Bisogna giocare con tanta grinta, con tanta voglia di far bene per cercare di vincere e sempre più convincere, facendo attenzione all’avversario di turno che anche se sulla carta è meno blasonato potrebbe dare del filo da torcere ai giocatori etnei.