Catania-Turris è uno dei due posticipi della sesta giornata del girone C della Serie C. Rossazzurri che arrivano alla sfida coi corallini a secco di successi da tre turni, ma reduci dal buon pari in casa del più quotato Catanzaro. Molto bene la Turris, che soprattutto lontano da Torre del Greco, ha raggiunto i migliori risultati. Primo tempo che parte con le scintille: vantaggio di Moro al 6′, con un bel tiro dopo aver giostrato una palla in area. Neanche il tempo di gioire che la Turris pareggia immediatamente: errore grossolano di Ropolo che si fa togliere palla da Giannone, che supera Sala in scioltezza con un gran destro. Il Catania si innervosisce, soprattutto con Russini che si fa espellere lasciando la sua squadra in dieci. Prima dell’intervallo, arriva il meritato vantaggio degli ospiti con Leonetti. Nella ripresa il ritmo della gara non cambia: il Catania prova a rimescolare le carte, ma è la Turris a fare male lì davanti e a trovare la rete. Moro su rigore accorcia le distanze, ma nonostante i ragazzi in rossazzurro provano a non demordere fino alla fine e la Turris a conquistare l’intera posta in palio. Turris batte Catania 4-3.
Le pagelle dei rossazzurri
SALA 5,5 – Seconda da titolare in campionato per l’estremo difensore etneo. Poche le sue responsabilità in occasione del gol di Giannone. Forse qualche responsabilità in più in occasione del terzo e del quarto gol, ma con una difesa inesistente davanti, è complicato poter fare di più.
ERCOLANI 4 – Totalmente in balìa di Giannone, che lo annichilisce con numerose giocate. Il suo pomeriggio, così come quello dei restanti difensori, è da incubo. Assurdo l’errore in occasione del quarto gol avversario, quando si addormenta letteralmente facendo scappare via Esempio sulla sinistra, con Sipos costretto a fare il lavoro che dovrebbe fare il compagno.
MONTEAGUDO 5 – Anche Monteagudo vive un pomeriggio molto negativo. Emblematico è un controllo palla nel primo tempo, quando per poco non emula il compagno di reparto Ropolo. Certamente fa meno peggio di Ercolani, ma anche lui soffre moltissimo la verve degli attaccanti avversari.
ROPOLO 3 – Novità nello scacchiere di Baldini fin dal primo minuto, in quella che è la sua prima da titolare. Inizio shock per l’ex Pontedera, che prima si fa rubare la sfera da Giannone dando il là al pari corallino, e dopo sbaglia un appoggio che per poco non manda la squadra ospite ad un passo dalla rete. L’espulsione di Russini, lo fa uscire anticipatamente dal campo al posto di Biondi. Dal 38′ BIONDI 6 – Mezzo voto in più per il gol, il primo di questa stagione, che sigla nei minuti finali, ma la prestazione fino a quell’episodio non è certamente da incorniciare.
CALAPAI 5,5 – Nel primo tempo è provvidenziale un suo recupero su Giannone. Impegna Perina poco dopo l’inizio della ripresa con un destro da fuori area. Soffre parecchio le sortite della Turris lungo la sua fascia di appartenenza, a tal punto che nel finale si fa anche ammonire.
MALDONADO 5,5 – Primo tempo da dimenticare per il regista ecuadoregno del Catania, quasi mai al centro dell’azione e mai illuminante per la sua squadra. Più attivo nella ripresa, quando riesce a guadagnare il tiro dagli undici metri che riapre la partita per i suoi, anche se dopo questo episodio scompare dal campo facendosi vedere soltanto per una ammonizione.
PROVENZANO 6 – Dei tre centrocampisti è quello che si fa vedere di più nella prima frazione, soprattutto intorno al primo quarto di gara, quando serve un buon pallone per Russini. Conquista anche qualche buon fallo. Serve l’assist a Moro in occasione del vantaggio iniziale. A causa dell’espulsione del compagno Russini, a fine primo tempo è costretto a lasciare il campo. Dal 46′ GRECO 6 – Appena entrato in campo impegna subito severamente l’estremo difensore avversario con una bordata da fuori. Si fa ammonire per evitare una ripartenza avversaria e, considerando non sia al 100% della condizione fisica, non fa per nulla male.
ZANCHI 6 – Gioca un buon primo tempo. Cerca spesso la profondità ed entra nel vivo in occasione delle rete di Moro, che parte da un suo tentativo verso la porta avversaria. Cala nella ripresa, anche se i pericoli avversari arrivano principalmente dal versante opposto, segno che lui, almeno, riesce a limitare i danni lungo il suo out.
RUSSOTTO 5 – Non una gran prestazione quella dell’esterno offensivo capitolino. Prova a creare scompiglio nella retroguardia avversaria con qualche giocata delle sue, ma si rende realmente protagonista soltanto al minuto ventuno, quando fa partire una rasoiata sventata da Perina. All’intervallo viene richiamato ai box. Dal 46′ SIPOS 5,5 – Può fare ben poco, dato che il pomeriggio del Catania sembra già esser andato alle ortiche. Buona la sponda per Maldonado in occasione del rigore conquistato dall’ecuadoregno.
MORO 7 – L’unico che si distacca dal resto della squadra per impegno e per voglia. Bella la giocata che lo conduce al gol del momentaneo vantaggio, quando dopo un controllo di palla si gira e lascia partire un sinistro imparabile. Nella ripresa, si presenta sul dischetto in occasione del penalty concesso dal direttore di gara, dimostrando molta più freddezza di suoi compagni molto più esperienti. Dal 76′ ROSAIA S.V.
RUSSINI 4 – Dopo la buona prova di Catanzaro, ci si aspettava una prova di continuità, invece il pomeriggio di Russini è da dimenticare: prima si fa ammonire per una simulazione in area di rigore. Alla mezz’ora del primo tempo, si fa espellere per un doppio giallo a causa di un pestone ai danni di Esempio.
ALL. BALDINI 4,5 – Incomprensibile il cambio modulo dopo la buona prestazione che si era vista in casa del Catanzaro. L’andamento della gara gli dà subito torto, visto che una novità di giornata, ovvero Ropolo, la combina davvero grossa in occasione dell’1-1 della Turris. Inutili le polemiche che gli costano l’espulsione a fine primo tempo. C’è da fare mea culpa per l’evoluzione della gara e della sconfitta, la seconda di fila tra le mura amiche, ma l’errore più grande commesso dal tecnico toscano, probabilmente è stato commesso prima ancora che il campionato iniziasse. A buon intenditori, poche parole.