Catanzaro-Catania: un colpo di sfortuna allo scadere piega i rossazzurri

Un Catania bello e vittima della sfortuna quello visto oggi al Ceravolo di Catanzaro al cospetto di un avversario favorito alla vigilia, ma che alla prova dei fatti ha dovuto sudare e non poco il passaggio del turno trovando il colpo vincente solo nei minuti di recupero grazie al gol di Monterisi. Adesso bisogna ripartire da questo match per risalire la china in campionato.

La prima frazione di gioco ha visto i padroni di casa tentare di imporre la supremazia, ma la difesa etnea fa buona guardia e porta gli avanti e i mediani a proporsi in avanti. La prima azione degna di nota è dei padroni di casa con Cianci, che da buona posizione non riesce a concretizzare. Al 23′ è Zanchi a sbagliare dopo un assist di Biondi frutto di una ripartenza e cinque minuti dopo un traversone di Greco impegna il portiere dei calabresi Nocchi. Passano sette minuti e questa volta è Sala a respingere in tuffo un tiro di Bombagi. Dopo alcuni minuti di relativa stasi del match sul finale del tempo, terminato senza recupero, un tiro-cross di Albertini viene neutralizzato da Nocchi. Il primo tempo si conclude così sullo 0-0.

Il secondo tempo si apre con un batti e ribatti dall’altra parte e Welbeck dice no su una rovesciata di Moro. Sull’altro fronte è Gatti a fallire per poco dopo un colpo di testa. Al 72′ è Nocchi a neutralizzare un gran tiro di Ceccarelli, ma nei minuti successivi i padroni di casa prendono coraggio e cominciano ad assediare l’area di rigore etnea trovando però le respinte della difesa. Per sbloccare il risultato i giallorossi hanno bisogno di un episodio e capita al secondo minuto di recupero Monterisi insacca di testa dopo un corner battuto da Bearzotti. Poco dopo è lo stesso match winner a respingere un tiro a botta sicura in porta di Bianco. Dopo sei minuti di recupero il match si conclude uno a zero per il Catanzaro, che nel prossimo turno affronterà il Palermo. 

Catanzaro-Catania, formazioni ufficiali: esordio per Ropolo

Tra pochi minuti scenderanno in campo allo stadio “Nicola Ceravolo” Catanzaro e Catania nel match valido per il secondo turno di coppa Italia serie C, ecco le formazioni ufficiali: 

Catanzaro: Nocchi, Tentardini, De Santis, Welbeck, Bombagi, Monterisi, Ortisi, Risolo, Bearzotti, Gatti, Cianci. 

Catania: Sala, Albertini, Ropolo, Monteagudo, Zanchi, Izco, Greco, Cataldi, Piccolo, Moro, Biondi. 

Catanzaro-Catania, gli ex della partita

La sfida di questo pomeriggio non è una semplice sfida sia per le tifoserie, divise da una rivalità, che per alcuni giocatori che compongono le due rose, troviamo infatti diversi giocatori che hanno vestito entrambe le maglie passando dalla Calabria alla Sicilia o facendo il percorso inverso. 

In casa Catanzaro troviamo senza dubbio l’ultimo arrivato dalla Sicilia, parliamo di Nana Welbeck “esploso” con la maglia rossazzurra. Il giocatore italo-ghanese si è trasferito in estate in Calabria sposando con convinzione il progetto giallorosso, ma fin qui ha totalizzato soltanto sessanta minuti nella gara di Coppa Italia che il Catanzaro ha giocato contro il Como. Nei due anni trascorsi alle falde dell’Etna, Welbeck ha totalizzato ben 54 presenze tra campionato e coppa, segnando due gol e divenendo di conseguenza un punto fermo del centrocampo etneo. 

Quanto ad Antonio Porcino, ricordiamo la sua breve, ma intensa esperienza di soli sei mesi in maglia rossazzurra nella stagione 2017-18, il giocatore nativo di Reggio Calabria infatti è stato voluto fortemente da Cristiano Lucarelli per occupare stabilmente la fascia sinistra del campo; l’ex numero 8 rossazzurro ha collezionato 17 presenze tra campionato e playoff siglando una sola rete proprio contro il Catanzaro, fornendo ai compagni ben quattro assist. 

Altro ex della partita è Francesco Bombagi, che ha vestito anche lui per soli sei mesi la maglia rossazzurra nella stagione 2015-16. Il calciatore nativo di Sassari, arrivò nel febbraio 2016 dai campani della Juve Stabia e con i rossazzurri ha collezionato dieci presenze siglando il gol del pareggio nella gara casalinga proprio contro la stessa Juve Stabia. 

Infine troviamo Davis Curiale, l’attaccante italo-tedesco, che milita nella squadra giallorossa dalla stagione 2020-21, è ricordato con piacere soprattutto per la sua prima esperienza alle falde dell’Etna (2017-18) con mister Lucarelli alla guida, in effetti l’ex numero 11 rossazzurro concluse con 33 presenze siglando ben 15 gol, divenendo senza dubbio uno dei migliori attaccanti che il Catania abbia avuto da quando milita in serie C, di fatti lo stesso Davis è entrato di diritto nella speciale classifica rossazzurra dei marcatori all-time posizionandosi all’ottavo posto con 29 gol complessivi. Ad oggi non è parte integrante del progetto giallorosso, infatti è stato messo fuori rosa. 

In casa Catania, l’unico “superstite” che ha vestito entrambe le maglie è l’attuale numero 7 rossazzurro Andrea Russotto, egli rappresenta sicuramente uno degli ex più “celebri” in quanto ha vestito la maglia catanzarese dalla stagione 2012-13 alla stagione 2014-15, si tratta di due anni e mezzo in giallorosso caratterizzati da 84 presenze condite da 16 gol e 18 assist. 

Catania-Bari
Bari, il focus: i galletti alzano la cresta già dopo tre giornate!

Catania-Bari sarà, senza timore di smentita, il big match della quarta giornata. Al “Massimino”, infatti, i rossazzurri ospiteranno i galletti biancorossi. Partita che si preannuncia molto difficile per i ragazzi di Baldini, che avranno il compito di riscattare la sconfitta di Pagani. Tuttavia, con la squadra di Mignani, sarà tutt’altro che semplice. Analizziamo insieme la compagine pugliese.

Gli ultimi risultati del Bari

Quattro le gare stagionali fin qui disputate dai biancorossi. Dopo una partenza in salita, con una sconfitta, in Coppa Italia al San Nicola contro la Fidelis Andria, ed un pareggio nella prima di campionato a Potenza, sono arrivati due successi di fila. Il primo acuto stagionale è arrivato tra le mura amiche contro la cenerentola del girone, ovvero il Monterosi: per i ragazzi di Mignani è stato un netto e mai in discussione 4-0. Questo successo è stato bissato sette giorni dopo, con l’exploit dei galletti a Picerno per 0-1. 

La classifica dei galletti

Dopo tre giornate di campionato, il Bari occupa il secondo posto in classifica, in coabitazione con il Taranto, a quota 7 punti. Il primo posto del girone, obiettivo stagionale indiscusso dei biancorossi, dista soltanto due punti. Da segnalare, anche se si è soltanto alla quarta di campionato, i numeri sia in fase offensiva che difensiva dei pugliesi. Con sei reti all’attivo, infatti, è la squadra che ha segnato più gol subito dopo la capolista Monopoli. Anche nelle retrovie si fa abbastanza bene: l’unica rete subita è arrivata alla prima giornata. Il Bari, infatti, non incassa un gol da 217 minuti. 

La rosa del Bari

La rosa del Bari è, indubbiamente, una delle più complete e forti del girone meridionale, ma anche di tutta la Serie C. In estate, infatti, sono arrivati giocatori di ottima caratura per rinforzare un organico già messo bene, nonostante la stagione deludente dell’anno prima. Tra i legni confermatissimo Frattali. Diversi i colpi di spicco nel pacchetto difensivo, dove sono arrivati: Belli, Gigliotti, l’ex Mazzotta e Pucino. Anche in mezzo al campo, oltre al confermato Maita, sono arrivati Di Gennaro, D’Errico e il fantasista ex Sambenedettese Ruben Botta. Pochi, invece, i movimenti in avanti, dopo è rimasto grossomodo il reparto offensivo della passata stagione, con l’unica novità segnata dall’arrivo dell’esperto Paponi

La guida tecnica dei galletti

Per cercare il tanto agognato salto di categoria, il Bari si è affidato ad un tecnico giovane ma ben preparato, ovvero Michele Mignani. Il tecnico ligure, 49 anni, è alla sua quarta esperienza da tecnico in Serie C. Nel suo curriculum, infatti, sono segnate le esperienze sulle panchine dell’Olbia, del Siena (nell’anno in cui eliminò il Catania in quella famosa semifinale playoff) e lo scorso anno a Modena. Nelle prime tre giornate alla guida del Bari ha totalizzato due vittorie ed un pareggio. Il suo modulo preferito è il 4-3-1-2 a rombo

La formazione tipo del Bari

BARI (4-3-1-2): Frattali; Belli, Terranova, Di Cesare, Mazzotta; Maita, Bianco, D’Errico; Botta; Marras, Antenucci. ALL. Mignani.

L’ultimo incontro dei galletti

Fonte immagine: SoloLecce

Fonte video: Tele Sveva

Catania
COPPA ITALIA, Catanzaro-Catania: le probabili formazioni

Ritorna l’appuntamento con la Coppa Italia di Serie C. Tra le gare valevoli i sedicesimi di finale, spicca anche la sfida tra Catanzaro e Catania, in programma alle ore 17:30, allo stadio “Nicola Ceravolo”. 

Turnover per entrambe le due compagini, che manderanno in campo i giocatori che finora hanno accumulato minor minutaggio. Sarà l’occasione buona per vedere in mostra nel Catania diversi giovani che hanno trovato poco spazio in campionato. 

PROBABILI FORMAZIONI:

CATANZARO (3-5-2): Nocchi; Monterisi, De Santis, Gatti; Bearzotti, Welbeck, Risolo, Ortisi, Tentardini; Bombagi, Cianci. ALL. CALABRO.

CATANIA (4-3-3): Sala; Albertini, Ropolo, Monteagudo, Zanchi; Greco, Cataldi, Rosaia; Piccolo, Sipos, Biondi. ALL. BALDINI.

Stadio “Nicola Ceravolo”

Arbitro: Giorgio Vergaro di Bari (Guardalinee: Edoardo Federico Cleopazzo/Federico Fratello; Quarto Uomo: Alberto Ruben Arena).

Fonte immagine: Goal Sicilia

Catanzaro-Catania gara affascinante. Ma per chi?

Oggi pomeriggio si gioca la Coppa Italia ma, in tutta sincerità, servirà probabilmente solo a garantire minutaggio a chi è stato meno impiegato durante le prime tre giornate di campionato. Catanzaro-Catania, una gara affascinante, dicono.

Ma affascinante per chi? Perché? Con tutto il rispetto per la piazza calabrese, meritevole di elogi per passione e blasone, il Catania, il nostro Catania, prima di annaspare in Lega Pro per otto anni, tanti saranno fra tre mesi quando brinderemo all’ingresso del 2022, si è distinto nella massima serie regalandoci emozioni impensabili e, al giorno d’oggi, irripetibili.

L’uscita di scena dell’imprenditore romano, ammesso che vi sia mai stata un’entrata, rende ancora più corposa la lista di interessati che si sono tosto disinteressati scorrendo le scartoffie, analizzando la posizione debitoria e, peggio, non riuscendo a immaginare un futuro da soci.

Il valore della rosa e il cammino che questo club, tra mille e più difficoltà, dovrà affrontare di qui a maggio appare già ben delineato. Non siamo oracoli, né allenatori patentati, ma quando a cessioni illustri e di massa fanno seguito innesti di giovani più un paio di giocatori di categoria concentrati solo sul reparto offensivo, i (pochi) dubbi cadono mestamente sotto i giudizi emessi dal campo. La salvezza, è questo l’unico obiettivo possibile e immaginabile. 

((foto: calciocatania.it)

Verso Catania-Bari: i due ex Antenucci e Mazzotta, in dubbio

Mirco Antenucci, attaccante che indossò la maglia del Catania nella stagione 2008/09 e poi una fugace apparizione nel 2012, Antonio Mazzotta, palermitano di nascita, difensore che vestì la casacca rossazzurra nel 2015, potrebbero non figurare nella lista dei convocati di Catania-Bari (domenica 19 settembre, ore 14:30 allo stadio “Angelo Massimino”).

Più probabile il reintegro di Antenucci, che non era stato impiegato da mister Mignani a scopo precauzionale durante l’ultima gara contro il Picerno (e a dire il vero anche perché la piazza mugugna contro le sue recenti prestazioni), più difficile il recupero di Mazzotta che si è sottoposto ad esami strumentali e deve smaltire i postumi dell’infortunio patito in terra lucana e che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo il “Viviani”.

In qualsiasi caso, la rosa in possesso di Mignani è di qualità eccelsa per la categoria. Un banco di prova per il Catania molto importante per stabilire il valore della rosa: infatti si tratta della prima big che incrociano i rossazzurri. Ma attenzione al Monopoli: tre vittorie consecutive non si inanellano per caso…

(foto: gazzetta.it)

Catanzaro-Catania, al “Ceravolo” solo una fiammata etnea in coppa

Con la partita di domani, mercoledì 15 settembre 2021, saranno otto gli incontri di coppa tra Catanzaro e Catania allo stadio “Nicola Ceravolo”, il bilancio non è favorevole e non sorride agli etnei in quanto troviamo cinque vittorie per i calabresi, un pareggio e una vittoria rossazzurra nella stagione 2019-20 con il Catania targato Lucarelli che sconfisse i giallorossi per 0-1 grazie al gol di capitan Biagianti in occasione della sua 270 presenza con la maglia rossazzurra. 

Dopo la sconfitta in terra campana contro la Paganese domenica pomeriggio, con molta probabilità, mister Baldini si approccerà alla partita di coppa mandando in campo le seconde linee che fin qui hanno trovato poco spazio in campionato, dando loro la possibilità di mettersi in mostra, per cercare di ritagliarsi quanto più spazio possibile. Ipotizzando una probabile formazione, troviamo Sala tra i pali, Albertini e Zanchi come esterni bassi, i due centrali di difesa potrebbero essere Ercolani e Ropolo, a centrocampo potremmo trovare Greco, Cataldi e Biondi, ed un trio d’attacco formato da Piccolo, Moro e Russini. 

Di seguito i precedenti tra le due squadre in coppa:

1958-59: Catanzaro 1-0 Catania 

1961-62: Catanzaro 1-0 Catania 

1969-70: Catanzaro 1-0 Catania 

1986-87: Catanzaro 1-1 Catania 

1992-93: Catanzaro 3-1 Catania 

2001-02: Catanzaro 2-0 Catania 

2019-20: Catanzaro 0-1 Catania 

CATANIA
Catania, Piccolo può prendere in mano la squadra

Anche sul campo il Catania non sta passando un ottimo momento viste le due sconfitte in tre partite, nel mezzo solo la vittoria contro la Fidelis Andria.

I rossazzurri, in questo momento, hanno bisogno di risollevarsi anche con l’aiuto dei giocatori che sono rimasti dalla scorsa stagione, tra questi c’è Piccolo.

Il fantasista, in queste prime tre uscite, è stato colpito da qualche acciacco fisico. Nella sconfitta a Pagani, il tecnico Baldini lo ha fatto entrare nella ripresa ovviamente deve riprendere la condizione fisica migliore ma il suo estro si è visto anche in pochi minuti.

Piccolo ha le carte in regola per prendere in mano il Catania insieme agli altri “senatori”.

Foto (calciocatania.it) 

Catania
Problemi Catania: cosa si potrà fare contro Catanzaro e Bari?

Il passo falso di domenica del Catania contro la Paganese ha fatto rinascere molte preoccupazioni per i tifosi catanesi, in particolar modo per come è arrivata la sconfitta con un uomo in più in campo, anche se qualche attenuante può essere trovata nella prova superlativa del portiere dei campani Baiocco e nel fatto che la prova della squadra è stata di gran lunga superiore rispetto a quella della prima giornata contro il Monopoli. Adesso c’è da chiedersi quale sarà il futuro di questa squadra e delle risposte potrebbero arrivare già dalla partita di Coppa Italia in programma domani contro il Catanzaro, una delle squadre sicuramente più attrezzate del campionato.

Quel che sembrerebbe certo è che Baldini punterà, in primis per una questione di gestione delle forze, su chi ha avuto meno possibilità di scendere in campo e quindi sui giovani. Fare un risultato positivo domani al Ceravolo e passare quindi il turno avrebbe diverse valenze prima di tutto per una questione di morale per i giocatori, ma anche sotto altri aspetti. Per primo quello relativo al fatto che si andrà a giocare in un campo ostico, ma sul quale i rossazzurri hanno combattuto tante battaglie, spesso vinte, contro un avversario di un certo blasone storico

Otre a ciò c’è anche la voglia, soprattutto da parte di alcuni tifosi, di vedere entrare in bacheca un trofeo di un certo prestigio per squadre di provincia come la Coppa Italia di Serie C, riconoscimento ottenuto da compagini come Palermo, Cagliari, Lecce e Vicenza. L’attuale situazione societaria non aiuta certo ad avere visione ottimiste, ma ci si augura che questa squadra ottenga il meglio a partire da adesso. Da questo ragionamento non è immune nemmeno il prossimo impegno di campionato al Massimino domenica contro il Bari, squadra definita come una delle corazzate di questo torneo anche se in terza serie già per il terzo anno consecutivo.