Baldini: “Credo poco alla sfortuna, errore di marcatura su Diop”

Mister Baldini ha commentato la gara di Pagani che ha i visto i rossazzurri perdere di misura contro i padroni di casa:

“Credo poco alla sfortuna, abbiamo commesso un errore di marcatura sul gran gol di Diop. Abbiamo perso la partita con un tiro in porta. Se devo commentare il risultato faccio i complimenti alla Paganese se devo commentare la prestazione faccio i complimenti al Catania, perché i ragazzi hanno fatto ciò che gli era stato chiesto mettendo in campo tutto ciò che avevano in campo, anche il carattere, in un campo difficile  e contro una squadra che aveva appena cambiato allenatore. I ragazzi hanno fatto la partita e creato tante occasioni da gol.

Un tempo in superiorità numerica? Non recrimino perché i ragazzo hanno prodotto ma non siamo riusciti a concretizzare. Abbiamo tirato in porta e Baiocco ha preso 8 in pagella. Diop è un giocatore importante a cospetto di un ragazzo che ha fatto poche partite da professionista. La squadra, a parte l’azione del gol, non ha sofferto particolarmente l’attacco della Paganese.

Il centrocampo? Nessuna difficoltà, ha prodotto tanto gioco, Rinforzi? Non mi interessa, cerco di fare crescere questi ragazzi. I singoli? La responsabilità è la mia, li farò calciare di più in porta in settimana ma vi assicuro che ci lavoriamo già tanto”.

(foto: calciocatania.it)

Paganese Catania: Baiocco respinge, Diop colpisce

Il Catania esce oggi sconfitto dal Marcello Torre di Pagani dopo una prova nella quale si è tentato di fare la gara, ma senza impensierire il portiere dei padroni di casa, che si è distinto tra i migliori in campo assieme al match winner Diop. Una sconfitta senza dubbio immeritata per la mole di gioco espressa, ma che lascia tanti dubbi sull’efficienza del reparto avanzato in vista delle prossime partite.

Nei primi minuti della partita i rossazzurri provano a farsi valere e ci provano con Ceccarelli e Provenzano, ma senza ottenere esiti positivi. I padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Stancampiano con Schiavi, Tissone e Castaldo, ma il portiere rossazzurro fa buona guardia.Al 37′ il portiere dei padroni di casa Baiocco si oppone a Russotto. Un primo tempo avaro di emozioni si conclude così a reti inviolate.

Nella ripresa il Catania entra in campo con un piglio più deciso e la più ghiotta delle occasioni è quella sprecata di Sipos a tu per tu con Baiocco seppur in posizione giudicata regolare dal guardialinee. Al 50′ arriva l’episodio che avrebbe potuto mettere in discesa la gara degli etnei e che invece ha rappresentato l’inizio della fine: Sussi, già ammonito, atterra in area Ceccarelli e viene espulso; l’arbitro fischia il penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante rossazzurro, ma Baiocco, già decisivo su un tiro di Provenzano, respinge in calcio d’angolo. Così i padroni di casa prendono coraggio e al 69′ arriva il gol decisivo di Diop con un tiro a giro che sorprendere Stancampiano.

Nei minuti successivi ancora il portiere dei padroni di casa riesce a mettere a fatica in calcio d’angolo un colpo di testa di Greco e durante il recupero recupero di ripete su Maldonado e Russini.

Catania
Paganese-Catania 1-0, le pagelle: Ceccarelli spreca, gli avversari no

Paganese-Catania vale la terza giornata del Girone C della Serie C. Padroni di casa reduci dalla sconfitta con il Latina. Rossazzurri, invece, vittoriosi al “Angelo Massimino” contro la Fidelis Andria. Primo tempo equilibrato con le due squadre che ci provano ma che non riescono a sbloccare il risultato iniziale. Ripresa molto più movimentata, con il Catania che ha l’occasione ghiotta di portarsi avanti, ma Ceccarelli fallisce dagli undici metri. Gol mancato, gol subìto: al 69′ Diop, da poco entrato in campo, sigla un gran gol che vale i tre punti per gli azzurrostellati. Paganese batte Catania 1-0.

Le pagelle dei rossazzurri

STANCAMPIANO 6 – A parte un appoggio sbagliato, si rende protagonista di due buone parate nel primo tempo su Tissone e poi su Guadagni. In occasione del vantaggio avversario non ha grandi colpe, anche se qualche minuto dopo dimostra incertezza nel piazzare la propria barriera. 

CALAPAI 5 – Sottotono nei primi 45 minuti, quando non riesce quasi mai a trovare la profondità. Becca anche un cartellino per un fallo su Manarelli in ripartenza. Non cambia la musica nella ripresa, quando il laterale destro non riesce ad aumentare i giri del motore. 

ERCOLANI 5 – È protagonista di alcune scaramucce con Murolo ad inizio gara. Per il resto, gioca un buon primo tempo tenendo a bada gli attaccanti avversari. Prima dell’intervallo si fa ammonire. Sulla rete di Diop, dimostra incertezza in marcatura e, dispiace dirlo, poca esperienza. 

MONTEAGUDO 6 – Dei centrali di difesa è quello che gioca un ottimo primo tempo. Dimostra sicurezza e riesce a mettere la museruola ad un attaccante esperto come Castaldo. Cala nella ripresa, quando non assistito dal compagno di reparto entra in difficoltà facendosi pure ammonire e sbagliando più di un passaggio elementare. 

PINTO 5,5 – Leggermente meglio di Calapai nella prima frazione. Mette qualche buon pallone in mezzo, come quello per Ceccarelli non sfruttato bene dall’ex Feralpi. Peggio nel secondo tempo, quando sbaglia anche le cose più semplici. 

MALDONADO 5 – È vero che a metà del primo tempo effettua un buon recupero su un’azione pericolosa degli avversari, ma ancora non si riesce ad intravedere il giocatore che dovrebbe fare la differenza in mezzo al campo. Perde palloni sanguinosi e non riesce quasi mai ad imprimere. Gli capita pure qualche piazzato, il suo forte, ma non riesce a sfruttare. 

PROVENZANO 6 – Mette sostanza in mezzo al campo, conquistando qualche buon fallo e cercando anche qualche sortita in avanti, come la conclusione rasoterra pochi secondi prima dell’intervallo. Nella ripresa è uno dei più positivi in mezzo al campo. Dal 76′ GRECO 6 – In pochi minuti in campo, si rende più incisivo di altri suoi compagni di reparto: su un suo colpo di testa, Baiocco compie un vero e proprio miracolo. 

ROSAIA 5 – Prima frazione non spettacolare per l’ex Cesena, che non riesce quasi mai ad imprimere sul match. A metà primo tempo rallenta una buonissima ripartenza per la su squadra, dimostrando di non essere in un gran momento di forma. Dal 64′ BIONDI 5,5 – Solo tanta confusione. Baldini lo getta nella mischia per creare superiorità a centrocampo, ma rispetto alla sua assenza in campo nella prima frazione, cambia davvero poco. 

CECCARELLI 6 – Solita gara dinamica per l’ex Feralpi, che mette pepe negli ultimi sedici metri alla squadra avversaria. Va vicino al gol in due occasioni, soprattutto con un tiro su schema con Russotto che manca il sette per un soffio. La sua prestazione positiva viene macchiata dal penalty fallito ad inizio ripresa. Dal 60′ PICCOLO 5,5 – Non ancora al top, e si vede. Sbaglia tante cose e non sembra avere la giusta cattiveria. Inoltre, quando la sua squadra deve cercare il pari, si mette a discutere con un 2002. Poteva evitare. 

RUSSOTTO 5,5 – Non un gran primo tempo quello dell’esterno romano. Recupera qualche buon pallone in fase difensiva, ma negli ultimi sedici metri non riesce a creare la giusta pericolosità. Ha il merito di guadagnarsi il rigore per la sua squadra, ma da lui ci si aspetta certamente di più. Dal 60′ RUSSINI 5.5- Solo un tiro da fuori area e niente di più. Non riesce a dare il suo contributo. 

SIPOS 6 – Lì davanti fa sentire la sua stazza fisica. Recupera molti palloni per la sua squadra dimostrando anche una certa personalità nonostante la giovane età. Purtroppo mezzo voto in meno è per l’occasione ghiotta che spreca ad inizio ripresa. Dal 64′ MORO S.V. 

ALL. BALDINI 5,5 – Nel complesso la sua squadra non gioca una brutta partita, ma il rigore fallito da Ceccarelli e, probabilmente, il preludio di una giornata storta. Diop trova il gol della domenica, ma in superiorità numerica, e con più di venti minuti da giocare, la sua squadra poteva certamente fare di più. Forse sarebbe il momento di rimescolare un po’ le carte, anche perché è palese come alcuni suoi pupilli non siano ancora al top della condizione. Domenica arriva il Bari. Con la penalità che arriverà a breve. la classifica dice ultimo posto. Urge, quindi, cercare soluzioni. Il prima possibile. 

Le formazioni ufficiali di Paganese-Catania

Sta per iniziare Paganese-Catania, partita valevole per la terza giornata del campionato di Serie C. Consueto 4-3-3 per i rossazzurri guidati da Baldini che preferisce Sipos a Modo in avanti. Di seguito le formazioni ufficiali:

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Murolo, Schiavi; Sussi, Cretella, Vitiello, Tissone, Manarelli; Castaldo, Guadagni.

CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Calapai, Ercolani, Monteagudo, Pinto; Rosaia, Maldonado, Provenzano; Ceccarelli, Sipos, Russotto

Paganese-Catania: le probabili formazioni. Baldini nel segno della continuità?

La Paganese del redivivo mister Grassadonia dovrebbe affidarsi al tandem d’attacco Castaldo-Diop, quest’ultimo sogno proibito del Catania nel recente mercato estivo.

Baldini sembra intenzionato a confermare in toto la formazione vittoriosa al “Massimino” contro la Fidelis Andria. Occhio al cambio in panchina tra le fila azzurrostellate che solitamente, come accadde anche al Catania nella scorsa stagione con l’avvicendamento tra Raffaele e Baldini, conferisce nuova linfa ai giocatori in campo. Ma i rossazzurri non hanno il tempo di pensare, devono cancellare la sconfitta di Monopoli alla prima di campionato.

PROBABILI FORMAZIONI:

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Murolo, Scanagatta; Sussi, Cretella, Tissone, Zanini, Manarelli; Diop , Castaldo. All: Grassadonia.

CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Calapai, Ercolani, Monteagudo, Pinto; Provenzano, Maldonado, Rosaia; Ceccarelli, Sipos, Russotto. All: Baldini

Stadio Comunale “Marcello Torre”

Arbitro: Enrico Maggio di Lodi (Guardalinee: Giuseppe Centrone/Mauro Dell’Olio; Quarto Uomo: Andrea Ancora).

Lo Psicologo – Dott. Torrisi: “Situazione di Šipoš opposta a quella di Maldonado”

Torna la rubrica settimanale: “Lo Psicologo – Dottor Torrisi”. Quante volte abbiamo attribuito al “fattore psicologico” una sconfitta? E quante altre abbiamo additato l’allenatore di turno per un atteggiamento troppo rinunciatario in campo dovuto “all’approccio psicologico” alla gara? Per non parlare di quei giocatori, lungodegenti, che tornano in campo dopo mesi di infortunio e giocano col freno a mano tirato per timore di recidive.

Altri, poi, senza una apparente motivazione valida, giustificata da guai muscolari, tendinei o quant’altro, spariscono dalla circolazione per diverso tempo e poi tornano in campo ammettendo di aver sofferto di depressione, di stati d’ansia e/o di panico.

Per questo “Catania Mood” ha pensato di introdurre un’interessante analisi psicologica, condotta dallo Psicologo dottor Michele Torrisi, esperto in neuropsicologia e ricercatore sanitario presso IRCCS centro neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, ma catanese DOC e grande tifoso dei colori rossazzurri.

Dottor Torrisi, le sue parole si sono rivelate profetiche e non è la prima volta che accade, anzi. Il pubblico ha fatto la differenza nella vittoria contro la Fidelis Andria. Ora Baldini per riprendere il filo del discorso anche in trasferta e cancellare definitivamente la batosta di Monopoli, quali corde dovrà toccare?

“Secondo me deve lavorare molto sulla difesa perché è il reparto che risente maggiormente delle ripercussioni psicologiche e richiede maggiore concentrazione. Deve lavorare sulla testa dei difensori, è il reparto più delicato in situazioni di incertezze e deve far capire alla squadra che non è allo sbando perché, se lo fosse stata, non avrebbe vinto nemmeno in casa contro la Fidelis Andria”.

Maldonado in queste prime uscite stagionali non ha sciorinato le solite prestazioni di livello assoluto a cui ci aveva abituati nella passata stagione. Secondo lei i cali di concentrazione che ha accusato sono addebitabili alle voci di mercato che lo hanno visto protagonista durante l’estate o pensa possa esserci un’altra motivazione?

“La situazione di Maldonado potrebbe essere riconducibile ad un calo di motivazione dovuta al fatto che lui è consapevole di essere un calciatore molto richiesto, molto appetibile anche in una categoria superiore o in Serie C ma di vertice, e sa di essere un lusso per quella che è la rosa del Catania attualmente, potrebbe pensare di meritare un club con aspettative e potenzialità diverse. Questa potrebbe essere la causa delle prestazioni meno brillanti del solito dell’ecuadoregno. Ovviamente speriamo di essere prontamente smentiti già domenica contro la Paganese”.

Leon Šipoš. Un ragazzo di appena 21 anni che ha giocato da veterano offrendo sponde per i compagni, facendo salire la squadra e, da attaccante puro, ha prima raccolto l’assist al bacio di Ceccarelli, poi ha recuperato un pallone a metà campo e si è involato verso la porta avversaria freddando il portiere con una serenità glaciale. Come deve comportarsi Baldini nei suoi confronti per trovare il giusto equilibrio? Il giocatore rischia davvero di ricevere un carico eccessivo di responsabilità o, al contrario, di frenare la crescita adagiandosi sugli allori della sua prima prestazione maiuscola?

La situazione di Šipoš è esattamente l’opposto di quella di Maldonado. Trattandosi di un giocatore molto giovane e con un curriculum ancora da scrivere è molto disinteressato alle aspettative della squadra, agli obiettivi e alle vicende societarie perché stiamo parlando di un ragazzo che ha un solo obiettivo: mettersi in mostra perché è giovane e ha voglia di farsi notare. E’ motivato, motivatissimo, è stato prelevato da un club che rappresenta una piazza importante al di là della crisi economica che sta attraversando, ha giocato una partita benissimo e non c’è il rischio che senta un eccessivo carico di responsabilità, si tratta di una sola partita. Baldini secondo me deve inserirlo nuovamente nella lista dei titolari e non escludo che possa andare di nuovo a rete. Šipoš non vive una situazione analoga a quella di Maldonado, è scanzonato, ha scelto Catania e ha tutto l’interesse di esibire tutto il suo bagaglio tecnico/atletico”.

Lo Psicologo – Dott. Torrisi

Catania, Piccolo da insostituibile ad arruolabile. E adesso?

Antonio Piccolo era un punto fermo del Catania, inamovibile, colui che faceva “muovere il sole e l’altre stelle” galoppando con la sfera incollata al piede sulla fascia destra o, in caso di necessità, su quella mancina.

Mister Baldini, in concertazione con Maurizio Pellegrino, lo hanno letteralmente bloccato, cristallizzandolo con la casacca rossazzurra anche per la stagione 2021/22 nonostante l’uditorio del calciomercato avesse ravvisato sirene ammalianti sul suo conto. Ma l’unico, grande limite di Piccolo è la vulnerabilità. 

A causa di una complessione cagionevole, l’esterno d’attacco del Catania è stato costretto ai box anche nella passata stagione, con un intermezzo di prestazioni maiuscole ma anch’esse precedute da una lunga degenza. Anche la stagione corrente è iniziata con i soliti fastidi muscolari e, dopo le prime prestazioni di livello fornite da Ceccarelli e Russini, e con Russotto abbastanza maturo da meritare la maglia da titolare, per Piccolo non sarà agevole tornare tra gli arruolabili e, contestualmente, essere inserito nell’undici iniziale.

Poco male. Il Catania in avanti, specie dopo l’esplosione del croato Šipoš, vanta un ventaglio di possibilità ampio e variegato. Tutti torneranno utili alla causa semmai, ma questo Pellegrino lo sa bene, potrebbe rivelarsi ineludibile un intervento per rimpinguare la retroguardia. La concorrenza sulle corsie esterne offensive gioverà alla squadra.

(foto: calciocatania.it)

Il punto tattico di Mister Turi Distefano: “Šipoš? Andiamoci cauti…”

Come ogni settimana, ritorna la nostra rubrica “Il Punto Tattico” con Turi Di Stefano. Abbiamo analizzato il prossimo avversario ed uno degli elementi rossazzurri sulla bocca di tutti. 

Molti rossazzurri, nel corso della settimana, ad esempio Šipoš e Russotto hanno posto l’accento sull’importanza del pubblico. Dall’altra parte degli spalti, come ci si sente quando i tifosi ti incitano o addirittura invocano il tuo nome com’è successo proprio a Šipoš contro la Fidelis?

Il pubblico dà energia, però sa anche come bacchettarti. I tifosi sono un bene essenziale che sa come esaltarti ed aiutarti quando necessario e dunque il ritorno della gente non può che non essere una buona notizia.

Si può già formulare un giudizio su Leon Šipoš? In particolare, cosa ne pensa della sua partita contro la Fidelis Andria?

Un giocatore dal grande entusiasmo che sembra in un discreto stato di forma e dalle tipiche movenze da numero 9. È importante lasciarli crescere, senza esaltarsi ma neanche deprimersi quando le cose non andranno per il verso giusto.

Una domanda sulla prossima avversaria… La Paganese ha deciso di esonerare Di Napoli. Secondo la sua opinione, sarebbe stato più sensato continuare a dargli fiducia, considerando che siamo ancora alla seconda giornata di campionato?

Non sappiamo se sia dovuto a delle divergenze con la società o con i singoli giocatori. Non siamo a conoscenza di quello che è successo ma fa sempre male parlare di esonero o di allontanamento anche volontario dalla propria squadra. Dispiace molto per Lello Di Napoli ma occorre sottolineare quanta esperienza abbia Gianluca Grassadonia, tecnico che è stato molto vicino al Catania quando Pietro Lo Monaco ricopriva il ruolo di amministratore delegato.

Come si gestiscono i cambi quando ci sono due partite così importanti, una di campionato ed una di coppa nell’arco di 3 giorni?

Sono due partite molto diverse fra di loro. A denti stretti, dico che il Catania deve puntare alla salvezza e dunque quella più importante è domenica contro la Paganese. Non immaginate quanto sia difficile gestire un gruppo di ragazzi in una società con notevoli problematiche a sfondo economico. Baldini sceglierà i giocatori che sapranno conquistarsi la titolarità in campo e poi ricordiamoci della possibilità di effettuare cinque cambi per gara, effettuando il cosiddetto “turn over”.

Linea Oro
Paganese-Catania, 23 i rossazzurri a disposizione

In vista del match tra Paganese e Catania, mister Baldini ha deciso di convocare 23 uomini, spicca il ritorno di Antonio Piccolo in lista, difficile per lui la presenza dal primo minuto. 

Al termine della rifinitura, svolta in mattinata, l’allenatore del Catania Francesco Baldini ha convocato 23 calciatori per la sfida alla Paganese, in programma domani alle 14.30 allo stadio “Marcello Torre” e valevole per la terza giornata del girone C del campionato Serie C 2021/22. Rossazzurri in ritiro pre-gara, in Campania, da stasera. Lunedì, alle 11.00, primo allenamento in vista del secondo turno eliminatorio della Coppa Italia Serie C 2021/22: Catanzaro-Catania, in calendario mercoledì 15 settembre alle 17.30“.
 
Questi gli atleti a disposizione:
PORTIERI  
1 Andrea Sala
12 Giuseppe Stancampiano
DIFENSORI 
16 Alessandro Albertini
26 Luca Calapai
6 Luca Ercolani
18 Juan Cruz Monteagudo
2 Salvatore Simone Pino
19 Giovanni Pinto
21 Paolo Ropolo
29 Andrea Zanchi
CENTROCAMPISTI  
10 Kevin Biondi
23 Riccardo Cataldi
15 Jean Freddi Pascal Greco
13 Mariano Julio Izco
4 Luis Alberto Maldonado Morocho
5 Alessandro Provenzano
8 Giacomo Rosaia
ATTACCANTI 
11 Tommaso Ceccarelli
24 Luca Moro
14 Antonio Piccolo 
20 Simone Russini
7 Andrea Russotto
25 Leon Sipos
Francesco Pepe (Il Mattino): “Il nome Catania incute massimo rispetto da parte di tutto l’ambiente azzurrostellato”

In vista del match tra Paganese e Catania valido per la terza giornata di serie C girone C, la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Francesco Pepe, collega della testata giornalistica “Il Mattino”. 

Francesco, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Domenica si gioca Paganese-Catania e, viste le ultime edizioni della sfida, la domanda è d’obbligo: che condizioni meteorologiche ci saranno?

La partita tra Paganese e Catania al “Marcello Torre” è diventata quasi “stregata” dal punto di vista meteorologico anche se per domenica, lo scenario dovrebbe essere ben diverso rispetto agli ultimi anni, quindi una temperatura che dovrebbe aggirarsi intorno ai trenta gradi con condizioni meteo serene, quindi la partita si disputerà regolarmente e questa è già una notizia! (ride ndr).

Agganciandoci al discorso tecnico, ti chiedo come sta la Paganese? Ci saranno assenze o rientri contro il Catania?

Si tratta di una Paganese in itinere, una sorta di cantiere aperto, non perché i calciatori siano arrivati in ritardo; è anche vero che la preparazione è cominciata almeno con tre settimane di ritardo rispetto alla tabella di marcia in quanto tutti sanno le ben note vicende che hanno costretto il sodalizio azzurrostellato a dover ricorrere al collegio di garanzia del CONI per ottenere l’iscrizione al campionato di serie C. La squadra pare abbia assorbito bene il cambio di guida tecnica con l’esonero di Di Napoli e il ritorno di Grassadonia in panchina, è una squadra che sicuramente accusa ancora un gap atletico, ci sono delle esercitazioni tattiche che vanno affinati ma tutto sommato la Paganese è una squadra che gode di buona salute nonostante la partenza al di sotto delle aspettative. Dovrebbe essere della partita il difensore centrale Raffaele Schiavi che ha saltato le prime due di campionato per un problema al polpaccio, il calciatore si è regolarmente aggregato ai compagni e sarà a disposizione di Grassadonia, out invece la mezz’ala Matteo Zanini che ha rimediato un brutto colpo al ginocchio destro sabato scorso nella trasferta di Latina, non dovrebbe essere nulla di grave, ma dovrà stare ai box per una decina di giorni.

Rispetto alla Paganese di mister Di Napoli, con l’arrivo di Grassadonia cosa cambierà secondo te?

Il cambio di guida tecnica non dovrebbe portare grossi cambiamenti dal punto di vista tattico, si andrà avanti restando fedeli al canovaccio del 3-5-2, sicuramente un cambio notevole di mentalità e di impostazione di gioco, mentre Di Napoli prediligeva il lancio lungo ad innescare il movimento delle punte che hanno una certa stazza fisica come Diop, Piovaccari e Castaldo, Grassadonia preferisce soprattutto il palleggio a due tocchi e il fraseggio palla a terra per mettere in moto le corsie esterne quindi per fornire di cross il reparto avanzato. 

Che impressione ti ha fatto il Catania in queste due prime uscite?

Non conosco bene il Catania perché non l’ho visto giocare in queste due partite, sicuramente è una piazza che ha un blasone particolare, il nome Catania incute massimo rispetto da parte di tutto l’ambiente azzurrostellato. Siamo all’inizio e per dare una valutazione complessiva su quelle che possono essere le potenzialità dei rossazzurri sono necessarie almeno 5-6 partite di campionato. 

Quali sono, secondo te, i punti di forza e i punti di debolezza della Paganese? 

I punti di forza della Paganese stanno tutti nel pacchetto avanzato, nonostante siano arrivati calciatori come Piovaccari e Castaldo, dei quali la carta d’identità parla chiaro, quindi sono calciatori un po’ avanti negli anni, sono elementi che garantiscono un certo peso specifico alla prima linea, sono calciatori integri fisicamente che si sono messe a disposizione della squadra e che si sono calati in questa nuova realtà con grande entusiasmo. Diop è il capocannoniere della scorsa stagione e che ha contribuito in maniera fondamentale alla salvezza della Paganese ai play-out con quella rete al 97′ che ha condannato il Bisceglie alla retrocessione. Per quanto riguarda i punti deboli sicuramente c’è qualcosa che deve essere registrato nel pacchetto arretrato, nessuno è immune da colpe in queste prime due giornate dove la Paganese ha incassato ben sei reti, alcune delle quali giunte in seguito a situazioni tattiche alquanto grossolane con errori abbastanza evidenti, e questo è sicuramente l’aspetto su cui ha lavorato maggiormente mister Grassadonia in questa sua prima settimana alla guida della Paganese.