Ritorna l’appuntamento settimanale con Tifosi Mood, la rubrica dedicata interamente ai sostenitori rossazzurri. Per la seconda volta ai nostri microfoni, risponde l’amico e tifoso Dario Russo. Una bella chiacchierata sul momento del Catania, tra aspetti tecnici e societari.
Dario, bentornato a questo nuovo appuntamento con Catania Mood. Analizziamo insieme le ultime vicende in casa rossazzurra, partendo dall’aspetto tecnico per poi parlare anche dei problemi societari.
Contro la Fidelis Andria è arrivata la prima vittoria in campionato. Che impressione ti ha fatto la squadra?
“Contro la Fidelis Andria la squadra mi è piaciuta molto. Mi ha convinto tanto il fronte offensivo. Ho avuto ottime impressioni su Ceccarelli, giocatore a mio parere di categoria superiore. Rispetto alla sconfitta di Monopoli c’è stato senz’altro un passo avanti. Forse anche due. Ovviamente, bisogna considerare il valore dell’avversario, che mi è sembrato molto modesto, soprattutto nel reparto arretrato”.
Leon Sipos ha siglato una doppietta e trascinato il Catania al successo. Che sensazioni hai avuto su questa giovane punta?
“Sipos mi sembra che possiede tanta personalità, considerata la giovane età e la nazionalità non italiana. I gol che ha realizzato non sono così scontati come potrebbe sembrare. Diciamo che è troppo presto per dare un giudizio definitivo. Si deve evitare di caricare troppo il ragazzo ed aspettare se sarà in grado di rispondere con continuità”.
In settimana, un socio SIGI, in una nota trasmissione sul Catania, ha dichiarato che i tifosi devono pensare soltanto ai risultati della propria squadra e non agli aspetti societari. Che ne pensi?
“Le dichiarazioni del socio SIGI le trovo del tutto fuori luogo. Dimostrano, se ancora non fosse chiaro, che all’interno di questa società nessuno ha l’esperienza necessaria per poter gestire una società di calcio. Non puoi chiedere alla piazza di contribuire economicamente per iscrivere la squadra e poi dire, solo poche settimane dopo, che i tifosi non devono interessarsi agli aspetti societari. Questi ultimi, secondo me, sono più importanti di tutto il resto, perché senza una società solida non i può costruire alcun futuro. I tifosi devono avere tutto il diritto di poter parlare ed interessarsi delle questioni extra-campo”.
Secondo te, quale sarebbe, ad oggi, la mossa migliore che potrebbe mettere in atto SIGI, per cercare di rendere il Catania maggiormente appetibile?
“Secondo me, la mossa necessaria che potrebbe rendere più appetibile il Catania da parte di SIGI sarebbe quella che molti rappresentati presentassero le proprie dimissioni. Ci sarebbe bisogno di un amministratore delegato esperto di calcio che si occupi della cessione della società. Bisognerebbe, tra l’altro, evitare questo balletto di dichiarazioni continue e contrastanti. Queste ultime non fanno il bene del Catania. Bisognerebbe puntare maggiormente su Torre del Grifo, che non è un costo, così come sostenuto da qualche socio, ma è una risorsa importante e che va sfruttata al massimo. Senza questa struttura, non ci sarebbe nessun interessamento al Catania da parte di gruppi seri”.
Infine, ritornando all’aspetto tecnico, che partita ti aspetti di vedere domenica pomeriggio in quel di Pagani?
“Mi aspetto una partita abbastanza complicata. È vero che la Paganese ha sempre lottato per salvezza, ma quest’anno ha un reparto offensivo di tutto rispetto. Si tratta di gente navigata che potrà creare non pochi problemi al reparto arretrato del Catania, apparso ancora poco amalgamato. Mi auguro che si possa ripetere una prestazione di buon livello come quella offerta nell’ultima giornata”.