Catanzaro-Catania: arbitro Di Graci in formato Champions League?

Cos’hanno in comune l’arbitro Di Graci della sezione di Como e Cüneyt Çakir, direttore di gara turco di Milan-Atletico Madrid di Champions League? Aver condizionato la posta in palio. Beffardamente, ci viene da dire che Di Graci, nella fattispecie, abbia condotto ispirandosi alle nefandezze dei fischietti più blasonati d’Europa, commettendo un errore a dir poco grossolano, e regalando al Catanzaro, un’ottima squadra che non aveva alcun bisogno di ricevere un gentile presente, un calcio di rigore che ha compromesso il risultato finale.

Il Catania, nonostante la sofferenza nel secondo tempo, avrebbe meritato la vittoria perché magari il pareggio non sarebbe mai arrivato senza il tiro dal dischetto e, magari, avrebbe raddoppiato in contropiede mentre il Catanzaro si affannava alla ricerca del pareggio esponendosi al contropiede rossazzurro.

Ieri il Milan è stato scippato da un rigore fischiato al novantesimo abbondante e dopo due minuti di VAR, la quaterna arbitrale non ci ha capito una cippa del palleggio da cestista di Lamer cui è seguito il tocco proibito di Kalulu: risultato, rossoneri sconfitti a San Siro dopo un’ora di gioco in inferiorità numerica a causa del doppio giallo comminato a Kessie.

Premessa: chissenefrega del Milan? Nessuno! Sia chiaro. Volevamo solo sottolineare che, a volte, persino con il supporto tecnologico della VAR diventa complicato prendere la decisione giusta, figuriamoci senza! Per questo, come ha tuonato a ben donde l’Amministratore Unico del Calcio Catania, Nico Le Mura, anche la Serie C dovrebbe dotarsene per evitare, come nel caso del fallo di mano di Calapai avvenuto abbondantemente fuori area, figuracce evitabili (scusate il gioco di parole ma è voluto per rafforzare il concetto).

Francesca Tremoglie

(foto: palermo.repubblica.it)

Baldini e il pallottoliere obbligato sugli esterni: Piccolo e Ceccarelli out

Reo di aver pronunciato un’espressione blasfema mentre rientrava negli spogliato all’intervallo tra primo e secondo tempo, Antonio Piccolo è stato squalificato per una giornata e non potrà figurare pertanto nella lista dei convocati di mister Baldini in vista del match contro la Turris in programma domani, giovedì 30 settembre ore 14:30, allo stadio “Angelo Massimino”.

Piccolo era stato schierato da Baldini come titolare contro il Catanzaro, cosa che non accadeva da tempo immemore, ed è un peccato che il giocatore non possa dare continuità alla buona prestazione di lunedi al “Ceravolo” causa squalifica.

Scelte obbligate, quindi, senza Ceccarelli, ancora appiedato da un infortunio muscolare di lieve entità: Baldini si affiderà nuovamente a Russotto e a Russini, autore del gol contro i calabresi direttamente su calcio di punizione e di una prestazione generale eccellente. Al centro dell’attacco la staffetta Moro-Sipos potrebbe invertirsi nuovamente.

(foto: calciocatania.it)

Andrea Sala, sicurezza e personalità tra i pali

Durante il match disputato ieri sera allo stadio “Nicola Ceravolo” i più attenti avranno avuto la possibilità di analizzare l’ottima prestazione di Andrea Sala abile a “sfruttare” la mancata presenza di Giuseppe Stancampiano, portiere titolare secondo mister Baldini, riuscendo a salvare in più di un’occasione il risultato di parità. 

Per Sala si tratta della seconda presenza complessiva in maglia rossazzurra di cui una in occasione del secondo turno di Coppa Italia contro il Catanzaro, e l’altra ieri in campionato sempre contro i giallorossi. 

Il portiere nativo di Saronno ha giocato un’ottima partita tra i pali rivelandosi decisivo in molti tentativi dei padroni di casa, ricordiamo le diverse chiusure sui tiri di Bombagi e Cianci seppur entrambe in posizione di fuorigioco, o la splendida respinta sul colpo di testa di uno degli ex di turno Antonio Porcino. Nulla ha potuto sul rigore inesistente siglato da Carlini. 

Un’ottima chance sfruttata al meglio, un portiere che ha dimostrato sicurezza e personalità dato che ha saputo gestire al meglio la propria linea difensiva. Adesso spetta a mister Baldini decidere di volta in volta chi giocherà tra i pali. 

(Foto: Teletruria)

Catanzaro, Calabro: “Volevamo vincere a tutti i costi”

Mister Antonio Calabro, all’ennesimo pareggio in campionato del Catanzaro, analizza a fine gara il match contro il Catania:

Analizzando la partita di oggi -ha dichiarato Calabro a fine partita come si apprende da www.uscatanzaro1929.com – abbiamo sofferto a livello mentale il contraccolpo del gol subito. Volevamo partire con grande determinazione a ci abbiamo provato ma siamo incappati in un quarto d’ora particolare. Abbiamo cercato di fare la partita nel primo e nel secondo tempo. Il Catania ha proposto poche ripartenze ma ci sta.

Cerchiamo di proporre ciò che la squadra avversaria ci mette a disposizione. Cerchiamo di allargare il gioco quando ci chiudono gli spazi all’indietro e cerchiamo di verticalizzare quando ci vengono a prendere alti.

Io penso che determinate prestazioni con un gol in più dell’avversario risulterebbero diverse. A fine gara ho ricevuto i complimenti di Rai sport per una squadra che voleva vincere a tutti i costi. C’ha provato centralmente e sugli esterni ma non ce l’ha fatta”.
 
(foto:lamicittanews.it)
Catania
Prova più che buona al “Ceravolo”: Baldini riparte dagli innesti in attacco?

La più che buona prova di ieri sera dei ragazzi di mister Francesco Baldini contro un avversario temibile e fin qui imbattuto come il Catanzaro ha riacceso la speranza di vedere d’ora in poi una squadra non più abulica e poco convinta, ma propositiva in fase offensiva e nello stesso tempo attenta a non scoprirsi troppo, specialmente contro avversari sulla carta di rango superiore e accreditati per vincere il campionato. Una prova di fiducia che sicuramente farà morale per le prossime gare, a cominciare da quella in programma giovedì pomeriggio alle 14,30 al Massimino contro la Turris.

Sin dalle prime battute si è vista una squadra che, come voleva Baldini, ha cercato di imporre il proprio gioco e di ciò ne è prova il gran tiro di Russini due minuti dopo del fischio d’inizio terminato fuori per un nonnulla. Il gol segnato dall’attaccante ex Cesena, il primo in assoluto in rossazzurro, è stato il giusto premio per una squadra che aveva approcciato bene la gara e ha dimostrato la sua abilità nel direzionare bene i tiri piazzati, cosa che ha ricordato per certi aspetti la freddezza e la precisione di Francesco Lodi.

L’errore arbitrale in occasione del rigore che ha portato al gol del pareggio di Carlini ha un po’ attenuato l’incisività dei rossazzurri in fase di attacco, ma la squadra ha retto bene e non si è disunita nemmeno nel secondo tempo, quando i padroni di casa grazie ai cambi si sono resi pericolosi più volte, ma senza creare seri grattacapi per la retroguardia degli etnei. L’impiego di Piccolo e Moro sin dal primo minuto ha confermato quanto di buono già intravisto nel secondo tempo contro il Bari, ma nel momento di maggiore difficoltà l’allenatore rossazzurro ha messo in campo un giocatore come Sipos, con caratteristiche più da interditore rispetto a Moro.

La ciliegina sulla torta è rappresentata dall’ottima prova del portiere Sala, che non poteva fare assolutamente nulla in occasione del rigore trasformato da Carlini, grazie soprattutto alla bravura di quest’ultimo, ma che ha dimostrato grande sicurezza tra i pali. Questi sono gli ingredienti dai quali ripartire per dare finalmente una svolta a questo campionato.

Di Graci
EDITORIALE MOOD: Catanzaro-Catania 1-1, nascondersi dietro a un “dito”!

Il Catania conquista il suo primo pareggio del campionato. A Catanzaro, contro un avversario di caratura superiore, la squadra rossazzurra non sfigura affatto. La partenza sprint dei ragazzi di Baldini coglie impreparata la compagine calabrese, che già al decimo minuto si ritrova sotto grazie alla perla, su calcio di punizione, di Russini. Il Catania sembra in serata, ma al 21esimo arriva l’episodio che scatena le polemiche, legittime, in casa rossazzurra. Il direttore di gara Di Graci, apparso decisamente in serata no, assegna un tiro dagli undici metri al Catanzaro. Tutto normale, se non fosse che il tocco di mano di Calapai avviene qualche metro fuori l’area di rigore rossazzurra. La squadra di Calabro ottiene quindi il pari con Carlini. Quest’ultimo, nella ripresa è protagonista dell’altro episodio che scatena le ire dei rossazzurri: un calcio sul costato del povero Greco (per il ragazzo si teme un infortunio serio), già sofferente sul prato del Ceravolo, ma con Di Graci che lascia scorrere senza alcuna sanzione. Il forcing finale dei padroni di casa sarà vano, anche per via della serata molto positiva dell’estremo difensore rossazzurro Sala

Il Catania torna, quindi, a casa con un punto che, tirando le somme, è certamente meritato. A tenere banco, però, più che la buona prestazione dei ragazzi di Baldini è l’arbitraggio molto discutibile del fischietto comasco. È vero che le polemiche del club di via Magenta sono certamente giustificate, anche perché, oltre al rigore clamorosamente fischiato e poi compensato con un penalty ben più netto per un tocco di mano di Greco non sanzionato, pure la mancata espulsione di Carlini risulta essere un episodio molto grave e certamente sanzionabile con il rosso. Subito dopo il triplice fischio finale l’avvocato Ferraù non le ha mandate a dire con un post sulla sua bacheca Facebook. Anche nelle scorse ore, il Catania ha continuato a tenere alta la voce con un comunicato stampa dell’Amministratore Unico Le Mura, che chiede rispetto per il Calcio Catania. Tuttavia, le critiche, sottolineiamo sacrosante, della società rossazzurra, risultano giusto un po’ stonate. 

Risultano stonate non perché non ci sia ragione dinanzi ai torti subiti al Ceravolo, ma perché prima di queste giuste polemiche, regnava un silenzio assordante è giusto un po’ preoccupante. Forse, oltre a richiamare maggiore attenzione verso una squadra di tradizione come quella rossazzurra, e a spingere per l’utilizzo della tecnologia anche in Serie C, bisognerebbe usare la stessa presenza mediatica anche per aggiornare i tifosi degli ultimi avvenimenti societari, degli ultimi risvolti, anche perché il mese di Ottobre è alle porte e così pure una serie di scadenze fondamentali per il futuro del club rossazzurro.

Calcio Catania, l’Amministratore Le Mura: “Il Catania merita rispetto”

Non si placano le polemiche in casa Catania, dopo l’episodio del calcio di rigore assegnato al Catanzaro nel posticipo di ieri sera. L’Amministratore Unico Nico Le Mura, ha rilasciato un comunicato dove si è espresso in merito alla vicenda, chiedendo ad alta voce rispetto per il suo club. Di seguito il comunicato della società.

Dopo il match giocato ieri dal Catania al “Ceravolo”, l’amministratore unico Nico Le Mura analizza la direzione di gara del signor Alessandro Di Graci: “Vorrei anzitutto rivolgere un plauso al nostro direttore dell’area sportiva e al nostro allenatore: nonostante la delusione, alla fine del match hanno commentato i gravi torti arbitrali con equilibrio, eleganza e fair play, sottolineando che l’errore fa parte del gioco, per tutti. Pur condividendo questo principio, non posso fare a meno di notare che la prestazione dell’arbitro è stata palesemente inadeguata, perché non si è trattato di semplici errori ma di autentici disastri, evidenziati sia in occasione del rigore incredibilmente concesso al Catanzaro, sia in occasione della mancata espulsione di Carlini, che peraltro ringraziamo per le scuse sincere rivolte al nostro Freddi Greco. L’errore arbitrale è legittimo, l’inadeguatezza stona: questo è il messaggio che affido alle istituzioni calcistiche. Le società avanzano in un contesto difficilissimo con enorme fatica e meritano un rispetto profondo e sostanziale. Tra queste, il Calcio Catania, patrimonio del calcio italiano da 75 anni. Il lavoro dei professionisti va tutelato e quanto accaduto ieri sera rivela l’esigenza di estendere l’utilizzo del VAR alla Serie C, perché in Serie C si gioca lo stesso calcio delle categorie superiori, con le stesse regole, con ricavi pari allo zero e con identica professionalità, ad ogni livello”.

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Catania
Baldini: ” Sono contento per la prestazione. In ansia per Greco”

A fine partita, in mixed zone, mister Francesco Baldini ha analizzato il primo pareggio stagionale dei rossazzurri maturato al “Nicola Ceravolo” e viziato da un rigore a favore dei padroni di casa, letteralmente inventato dall’arbitro:

“Sono molto contento del primo tempo e della prestazione generale fornita dai ragazzi. Siamo stati molto aggressivi e non abbiamo fatto giocare il Catanzaro, abbiamo trovato il gol, poi c’è stato l’episodio del rigore e l’arbitro a fine gara si è reso conto di aver commesso un errore. Nel primo tempo il Catanzaro stava facendo fatica, gli serviva un episodio.

Nella ripresa siamo partiti bene, poi ci siamo abbassati e il Catanzaro ha una panchina importante, quindi hanno alzato il livello della gara. Russini rientrava da un infortunio e non poteva fare 90 minuti, Greco lo stesso, Moro ha speso tante energie, Piccolo rientrava da titolare dopo tanto tempo. Ecco perché nella ripresa siamo calati. Greco? Ha avuto problemi al costato, è importante che si escludano problemi alla schiena”.

(Fonte immagine: CataniaToday)

Catanzaro-Catania 1-1, le pagelle: Russini sorpresa, Maldonado non pervenuto

CatanzaroCatania chiude il sipario della quinta giornata del girone C della Serie C. Due squadre che non vivono un buon momento: i calabresi, tra i favoriti per la promozione in Serie B, non vivono un buon momento e si trovano attardati dalla battistrada Bari. Gli etnei, invece, nonostante delle buone prestazioni, sono reduci da due k.o. consecutivi e non riescono più a fare punti. Primo tempo che vede i ragazzi di Baldini partire in quinta, tant’è che al decimo minuto arriva il gol del vantaggio con Russini su punizione. I padroni di casa provano a reagire, ma soltanto con un penalty molto dubbio, riescono ad agguantare il pari, con Carlini, al 21′. Ripresa che vede i padroni di casa più pericolosi rispetto al Catania, con Sala chiamato agli straordinari per evitare il gol avversario.

Le pagelle dei rossazzurri

SALA 7 – L’estremo difensore ex Ternana è una delle quattro novità di giornata. Non fa rimpiangere Stancampiano, anzi, in alcuni frangenti dimostra molta più reattività e sicurezza, come nel caso dell’ottimo intervento su Vazquez. Anche nella ripresa effettua una serie di parate fondamentali, come quella sull’ex Porcino a dieci minuti dalla fine del match.

CALAPAI 5,5 – Non gioca un gran primo tempo, ma viene ingiustamente sanzionato con un giallo che costa il rigore inesistente per il Catanzaro. Si perde Scognamillo in un corner avvenuto qualche minuto dopo, dimostrando poca attenzione in marcatura. Nella ripresa la sua prestazione non migliora, ed è emblematico un passaggio da posizione ravvicinata sbagliato in modo elementare. 

ERCOLANI 5,5 – Insieme al compagno di reparto Monteagudo, dimostra spesso molta indecisione in marcatura, specialmente nei calci d’angolo avversari. Ad inizio ripresa si fa ammonire per un battibecco con Martinelli.

MONTEAGUDO 6 – Nonostante l’errore grave costato la sconfitta con il Bari, Baldini dà ancora fiducia al centrale argentino. Dopo una prima parte del primo tempo che gioca bene, nella seconda metà concede qualche spazio di troppo agli attaccanti avversari. Nel finale rischia su uno spintone ai danni di Curiale che non viene ravvisato dal direttore di gara, ma rispetto alla gara precedente, fai dei passi importanti in avanti.

ZANCHI 6 – Baldini lo schiera in campo sin dal primo minuto al posto di Pinto. Non gioca un gran primo tempo, non riuscendo quasi mai a sgroppare lungo il suo out di appartenenza. Meglio nella ripresa, quando in fase difensiva intercetta qualche pallone sanguinoso in area avversaria.

MALDONADO 5 – Continua a non brillare il regista ecuadoregno del Catania, che nella prima frazione è il centrocampista che si vede meno dei tre. Anche nella ripresa si vede poco, e quando si vede è impegnato a discutere nei capannelli intorno allarbitro. Dal 81′ IZCO 6 – Appena entrato in campo si fa vedere con un destro da fuori area che finisce alto sulla traversa. Nei minuti finali con la sua esperienza dà sostegno in fase di copertura, specialmente quando il Catanzaro cerca l’assalto finale.

PROVENZANO 6 – Ci prova su punizione ad inizio gara, ma con poca decisione. Si fa ammonire intorno alla mezzora per un fallo su Bearzotti. Nella ripresa è decisivo un suo intervento su una ripartenza pericolosa del Catanzaro.

GRECO 6,5 – Dopo delle buone prove da subentrante, Pascal si guadagna il primo gettone da titolare nell’undici di mister Baldini. Parte molto bene, recuperando diversi palloni e cercando anche qualche inserimento in aerea. È costretto ad uscire per un infortunio su un brutto fallo subito da Carlini. Dal 64′ ROSAIA 6 – Entra bene in campo bene l’ex Cesena, che conquista qualche buona punizione recuperando anche qualche buon pallone nella lotta in mezzo al campo.

PICCOLO 5 – Prima da titolare per il fantasista del Catania, chiamato a rimpiazzare l’infortunato Ceccarelli. Continua a non fare la differenza, sbagliando spesso cose elementari, come la palla persa che costa il giallo al compagno Russini. Dal 64′ BIONDI 5 – L’ingresso in campo del centrocampista catanese non è dei più positivi: tanti errori e un’ammonizione sicuramente evitabile. 

MORO 6 – La rete di pregevole fattura contro il Bari nel turno precedente, permette al ragazzino scuola Spal di guidare l’attacco etneo fin dal fischio iniziale. Crea qualche problema a Martinelli nei primi minuti di gioco conquistando qualche buona punzione. Prima dell’intervallo, colpisce un palo con un’ottima giocata, ma trovandosi in posizione di offside. Dal 81′ SIPOS S.V.

RUSSINI 7 – Il migliore in campo nei primi 45′ minuti. Oltre alla bellissima rete su calcio di punizione, è il rossazzurro che corre di più e che va persino a recuperare palloni dando manforte nelle retrovie. Nella ripresa cala di tono, ma resta certamente molto buona la sua prova che segna la sua prima rete in campionato con la maglia del Catania. Dal 72′ RUSSOTTO S.V.

ALL. BALDINI 6,5 – Finalmente il tecnico del Catania rimescola le carte, e i risultati si vedono. Il primo tempo, soprattutto la prima parte, la sua squadra gioca molto bene meritando il vantaggio iniziale. Qualche passetto indietro nella ripresa, ma tutto sommato la prova è positiva. Ancora una volta Catanzaro dà suggerimenti: Sala, Greco e Russini meritano il posto da titolari fin quando alcuni elementi di prima fascia non ritrovano la condizione migliore. Un punto importante per cercare di preparare al meglio l’impegno infrasettimanale al Massimino con la Turris.

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Catanzaro-Catania: né vincitori né vinti al “Ceravolo”

Si è da poco concluso il match dello stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro tra Catanzaro e Catania, un match abbastanza combattuto tra le due compagini terminato con il risultato di 1-1. 

Catanzaro e Catania che si son dati battaglia sin dai primissimi minuti di gioco, ricordiamo il tiro pericolosissimo del numero 20 rossazzurro Russini dopo poco meno di due minuti di gara, o le varie occasioni realizzate dai padroni di casa con Vazquez e Bombagi (i più pericolosi tra le fila giallorosse). 

A sbloccare il match sono gli ospiti grazie ad un fallo procurato da Russini, quest’ultimo uno dei migliori in campo tra i suoi, ed è lo stesso numero 20 rossazzurro a calciare una splendida punizione che si insacca alle spalle dell’estremo difensore giallorosso Branduani il quale è rimasto letteralmente impietrito e immobile su sé stesso.

Il Catania gioca bene, è molto dinamico, il reparto offensivo ha creato più di un problema alla difesa giallorossa, infatti sia Scognamillo che Martinelli sono stati sanzionati con un cartellino giallo, ma intorno al 21′ minuto, il Catanzaro pareggia con Carlini grazie ad un penalty abbastanza dubbio, dato che Calapai colpisce il pallone con le mani poco fuori dall’area di rigore. 

Nella seconda frazione di gioco, gara basata sull’equilibrio in cui le due squadre si sono prontamente studiate per cercare di colpire il bersaglio grosso con tante ripartenze sia da una parte che dall’altra. Catanzaro più volte pericoloso con i suoi attaccanti ma un ottimo Sala ha negato il gol ai calabresi. 

Dopo sei minuti di recupero, arriva il fischio finale, né vincitori né vinti, Catanzaro che soffre di “pareggite” dato che si tratta del quarto pareggio consecutivo, per il Catania, ottimo punto guadagnato soprattutto in un campo difficile come quello del “Ceravolo”.