Nuova puntata del “limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.
Al momento risulta davvero difficile parlare di calcio giocato nonostante i quattro risultati utili consecutivi che i ragazzi di mister Baldini sono riusciti ad ottenere, ma ahinoi la situazione legata all’extra-campo rappresenta davvero un macigno.
Si tratta di una situazione che si ingigantisce sempre più, tra debiti da sanare, agenzia delle entrate, tribunali, sentenze, si aggiunge anche la messa in mora della società etnea da parte dei suoi tesserati che ricordiamo, hanno ricevuto solamente il pagamento della mensilità di luglio.
L’azione dei tesserati è sacrosanta, è assolutamente legittima, dato che in questi mesi è stato totalmente negato un loro diritto; ricordiamo che si tratta pur sempre di lavoratori e il fatto che non vengano pagate le mensilità è davvero qualcosa di indecoroso che nessun lavoratore di questo mondo si augura.
Malgrado tutto, domenica si gioca, si andrà in trasferta per sfidare una delle neopromosse di quest’anno: il Monterosi, nell’orario domenicale delle 14:30.
I padroni di casa, alla loro prima apparizione in un campionato professionistico, occupano il tredicesimo posto in classifica con altrettanti punti ottenuti, “virtualmente” un posto sopra il Catania con un punto di differenza tra le due squadre. I biancorossi sono reduci dalla sconfitta in casa del Picerno per 2-0, ma prima di questa disfatta, sono riusciti ad ottenere ben dieci punti in quattro gare, frutto delle tre vittorie consecutive (rispettivamente con Paganese, ACR Messina, Avellino) ed un pareggio (contro il Taranto). I laziali sono una delle squadre più equilibrate del campionato in termini di fase realizzativa e fase difensiva, non a caso sono 10 i gol segnati e 13 i gol subiti.
I rossazzurri invece sono reduci dal pareggio rocambolesco di mercoledì in casa contro l’Avellino, e come detto in precedenza reduci da ben quattro risultati utili consecutivi (le vittorie con Picerno e Juve Stabia, e i due pareggi con Virtus Francavilla e Avellino). In vista della trasferta in terra laziale, mister Baldini dovrà fare a meno di Luca Calapai, squalificato a causa di un’espulsione in occasione della diatriba con l’avellinese Kanouté e di Giacomo Rosaia, che paga la quinta ammonizione che ha fatto scattare la squalifica automatica, oltre che i lungodegenti Antonio Piccolo e Giovanni Pinto. Da valutare il numero 4 rossazzurro Maldonado, il quale ha subito una botta nella partita di mercoledì sera, e anche l’acciaccato Andrea Zanchi.
Si giocherà in un clima surreale nonostante si tratti di una trasferta, ovviamente la società etnea ha venti giorni di tempo per saldare le intere spettanze ai giocatori altrimenti, questi potrebbero richiedere lo svincolo rivolgendosi al Collegio Arbitrale.