Paura a Catania per maltempo: la vicinanza di vip ed ex rossazzurri

Quanto sta accadendo adesso a Catania per il maltempo, un qualcosa che sta facendo retrocedere non al secondo, ma addirittura al terzo o quarto piano, le questioni relative alla vicende societarie del Calcio Catania, ha scatenato un polverone mediatico non indifferente. Non solo l’ex amministratore delegato e fautore in termini di gestione degli otto anni di Serie A, Pietro Lo Monaco, ma anche diversi personaggi del mondo dello sport e delle spettacolo, come Claudio Marchisio ed Eros Ramazzotti.

Questi ultimi attraverso i social hanno fatto sentire la loro vicinanza al capoluogo etneo, che nei confronti di chiunque venga da oltre lo Stretto ha sempre mostrato una grande accoglienza, allo scopo in particolar modo di stemperare i luoghi comuni che purtroppo hanno sempre attanagliato non solo Catania, ma anche tutti gli altri luoghi della Sicilia e più in generale la parte meridionale dell’Italia, e di far sentire a proprio agio la gente.

Un motivo di vanto quindi per Catania il mostrarsi sempre accogliente, che le ha dato con il passare del tempo una fama sempre migliore, soprattutto tra chi, nel caso sopra descritto, rappresenta l’Italia in termini di importanza per il proprio campo. Ma oltre a loro non sono mancati nemmeno i messaggi da parti di gladiatori rossazzurri del passato, la maggior parte dei quali scendono sotto l’Etna con l’intento di fare i professionisti e poi con il tempo si innamorano della città, fino ad arrivare a sentirsi quasi come catanesi adottati dalla gente.

Ci riferiamo a personaggi come Marco Biagianti, che per un pelo non è riuscito a diventare nuovo primatista di presenze in maglia rossazzurra, a Cristiano Lucarelli, a Roberto Ricca e tanti altri. Un qualcosa che mostra come Catania sia un luogo che fa sentire le persone a casa e come per queste persone il legame con i colori rossazzurri, che rappresentano la città non solo nel calcio, non sia mai finito, a prescindere dalla durata della loro permanenza da giocatori o da allenatori.

Fonte immagine: Meridionews

Guido Angelozzi: “La gente di Catania pensa alla matricola ma…”

Il catanese DOC, Guido Angelozzi, attuale direttore sportivo del Frosinone Calcio, ha analizzato il momento che sta attraversando il Catania, sempre in bilico tra debiti pregressi e nuovi che maturano, esprimendo la propria opinione in merito alla delicata questione societaria:

“Secondo me cedere il Catania è la strada sbagliata. Quale imprenditore, quale azienda può comprare il Catania alle condizioni attuali? – ha dichiarato Angelozzi ai microfoni di ‘Telecolor’-. L’80% delle società italiane è in vendita, dalla Serie A alla C. La gente pensa ancora alla matricola. A Bologna l’hanno persa, come a Bari, Parma e Palermo”.

(foto: frosinonecalcio.com)

Catania, un fine settimana caldo nonostante il maltempo

Un fine settimana senza calcio e giorni caldissimi, maltempo permettendo. Si può sintetizzare così tutto quello che attende la Catania sportiva in questi giorni sotto tutti i punti di vista. Ebbene sì, perché se da un lato ci si attende di avere notizie per il futuro societario, dall’altro si pensa a come potrebbe essere un fine settimana senza la partita, indipendentemente dal giorno in cui si gioca, se sabato, domenica o lunedì. Adesso però quel che conta di più sono le vicissitudini societarie e in questi giorni, come già detto, c’è veramente tanto da aspettarsi.

Nella giornata di martedì, come riportato già dal quotidiano La Sicilia, c’è stato un incontro tra i vertici della Sigi, la tanto discussa società che gestisce il club rossazzurro, riguardo al nodo stipendi, che deve essere obbligatoriamente risolto entro la prima decade del prossimo mese. Il confronto tra le parti è stato comunque produttivo e le possibilità di trovare una soluzione ci sono, come tutti i tifosi rossazzurri si augurano per potere quantomeno riuscire a completare il campionato per poi vedere se l’attuale proprietà riuscirà a trova un acquirente.

La possibilità “peggiore” che tutti si augurano di vedere è quella della vendita all’asta del titolo sportivo, che consentirebbe alla Catania calcistica di mantenere oltre al titolo sportivo anche la categoria e alla nuova proprietà di far fronte soltanto ai debiti di carattere sportivo. 

Ma non finisce qui perché nella giornata di domani era prevista la riunione del consiglio d’amministrazione della Sigi, che avrebbe dovuto dare in merito all’immediato futuro rossazzurro diverse risposte. L’attuale situazione relativa all’emergenza maltempo però ha messo a dura prova i piani di Ferraù e company e non si saprà quali potrebbero essere i futuri sviluppi della vicenda in caso di mancato svolgimento di questo consiglio d’amministrazione. Tutto questo chiaramente terrà i tifosi rossazzurri con il fiato sospeso.

Mutti: “Rischio Trapani bis? Perdere il Catania sarebbe terribile per il calcio”

L’ex allenatore di Palermo e Messina nonché ex giocatore del Catania nella stagione 1976-77, ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti alle vicende societarie che sta attraversando il sodalizio rossazzurro ai microfoni di ‘TuttoC.com’:

“Rischio di un Trapani bis? Non saprei, bisogna vedere la situazione debitoria. Difficile non conoscendo i dettagli, quale sia la realtà delle cose. Mi auguro ovviamente di no, perché perdere il Catania sarebbe terribile per la Sicilia calcistica e per questo sport in generale. 

Speriamo si trovi stabilità economica. Non ci sono stati interventi veri, controlli per frenare tempo fa certe situazione. Quando è tardi diventa difficile anche sanarli”.

(foto: bergamonews.it)

Catania e Palermo, solidarietà di giocatori e staff allo “Spedini”

Stamane, si è giocato il derby della solidarietà fra Catania e Palermo che si sono ritrovati nel capoluogo etneo, più precisamente a Palazzo Spedini per dare una mano ai senzatetto stranieri ed italiani che l’amministrazione comunale ha alloggiato al Palazzetto dello sport della città, adiacente al “Massimino”.

I calciatori del Palermo, assieme a quelli del Catania, si sono adoperati nell’apparecchiare e sparecchiare i tavoli della mensa, aiutato i cuochi a preparare e servire i pasti. Ad accoglierli non solo il sindaco della città metropolitana di Catania, Salvo Pugliese, ma anche Italia 1 che realizzerà un servizio in merito nel corso della puntata di domani sera de ‘Le Iene.

CAOS STIPENDI: due settimane stanno per passare…

Poco meno di due settimane fa, a lasciare perplessi i tifosi rossazzurri furono le dichiarazioni di Gaetano Nicolosi. Il primo azionista di SIGI, infatti, nella nota trasmissione televisiva Corner rilasciò una intervista dove affermò tante incongruenze. 
Tra queste, quella che fece maggior scalpore fu la tribolata questione relativa agli stipendi. Spettanze che, ricordiamo, sono state pagate soltanto per il mese di Luglio, ma non le restanti mensilità. 
In quelle dichiarazioni, fu chiaramente detto dall’imprenditore catanese che entro due settimane, non di più, si sarebbe ottemperato ai pagamenti degli emolumenti. 

Ad oggi, giovedì 28 ottobre, sono trascorsi dieci giorni e, considerando che a breve ci sarà il weekend e poi la festività di Tutti i Santi, il rischio è che le fantomatiche due settimane possano esser superate senza che gli arretrati in questione siano stati pagati. Nonostante le numerose rassicurazioni, nonostante si parli di “orgoglio” e di una presunta accelerazione raggiunta nell’ultima riunione dei soci a TdG, al momento non è arrivata nessun comunicato che certifichi tale avvenuto pagamento. 

Insomma, la sensazione è che, come spesso avvenuto all’interno della S.p.A. proprietaria del Calcio Catania, con le parole si costruiscono castelli, ma poi coi fatti non viene quasi mai dato seguito a quanto detto. Piuttosto che continuare a far girare voci su possibili interlocuzioni, anch’esse poco credibili al momento, visto che non vi è alcuna ufficialità, forse bisognerebbe dimostrare realmente, con il pagamento degli arretrati, che si voglia mettere fine ad un argomento che, spiace dirlo, va a distruggere, e rischia di distruggere, quanto di buono fatto dalla squadra e quanto di buono la squadra potrà fare in futuro. 

Pietro Lo Monaco sull’alluvione: “Catania ha bisogno del governo”

Pietro Lo Monaco ha commentato la sciagura del maltempo che si è abbattuta su Catania nelle scorse ore, auspicando l’intervento sia del governo centrale che della Lega Calcio:

“Una città in ginocchio, una situazione drammatica – ha dichiarato ai microfoni di ‘RadioPuntoNuovo l’ex A.D. del Catania nonché attuale dirigente dell’ACR Messina-. I miei collaboratori mi hanno detto che quando l’acqua ha iniziato a defluire, si parlava di una città fantasma, con danni incalcolabili.

C’è una continua allerta da parte delle autorità preposte che si preannuncia anche per domani e dopodomani con giornate critiche. Il calcio può e deve aiutare Catania, spero che le leghe aiutino la città. Anche soprattutto perché pare che non sia finita così, Catania ha bisogno di supporto del governo e se il calcio, come ha sempre fatto, vuol muoversi sarà sicuramente ben accetto”. 

(foto: rainews.it)

Maltempo e futuro societario: Catania deve rialzarsi

Il recente rinvio della gara che si sarebbe dovuta disputare domenica pomeriggio alle 14,30 contro la Vibonese al Massimino, divenuto certo dopo un comunicato diramato dalla Lega Pro nei minuti passati, mette i tifosi rossazzurri davanti a un bivio. Se fino a domenica mattina si guardava la trasferta contro il Monterosi Tuscia come un patibolo dopo la precedente messa in mora della società da parte dei giocatori, adesso la questione maltempo a Catania sembra aver preso letteralmente il sopravvento nelle teste non solo dei tifosi rossazzurri, ma di tutti i catanesi. Ma con la questione futuro del club rossazzurro ci sono alcune cose in comune.

Entrambe le questioni infatti mettono in risalto la nota capacità di resilienza del popolo catanese, distrutto in un passato remotissimo da ben sette terremoti e rinato di volta in volta più forte di prima. L’attuale situazione nella quale si trova la città si spera che venga superata dai cittadini nel migliore dei modi, oltre che fronteggiata in un modo più che buono, e che nei successivi giorni si vivrà meglio di prima.

Al momento le questioni relative al futuro societario del club rossazzurro sono state quindi messe nel cassetto e in molti stanno pensando che questa pausa forzata dal rinvio della gara contro i rossoblu calabresi del catanesissimo Caffo possa riservare in seguito dei colpi di scena non indifferenti riguardo al nodo stipendi, che permetterebbe così quantomeno di chiudere la stagione in corso per poi ripartire più forti il prossimo anno, magari con una nuova proprietà e con una seria programmazione che possa riportare i rossazzurri ai palcoscenici che gli competono.

Adesso non resta quindi che fronteggiare nel migliore dei modi questa situazione dovuta al maltempo per ripartire più forti di prima in tutti i sensi e sperare in un futuro molto più bello del presente che stiamo vivendo.

Foto: LaSicilia.it

Linea Oro
Catania, maltempo che rischia di rinviare il match domenicale

Notizia della giornata di ieri è la formale richiesta da parte del Calcio Catania alla Lega Italiana Calcio Professionistico per quel che riguarda il possibile rinvio della gara tra Catania e Vibonese, match valido per la dodicesima giornata di serie c, girone c, e in programma domenica 31 ottobre alle ore 14:30. 

In considerazione del violento nubifragio che ha colpito la città di Catania e l’intera provincia etnea, tenendo conto delle previsioni meteorologiche riferite ai prossimi giorni, il Calcio Catania ha inoltrato oggi alla Lega Italiana Calcio Professionistico formale richiesta di rinvio a data da destinarsi della gara Catania-Vibonese, inizialmente in programma domenica 31 ottobre“.

Il grosso quantitativo d’acqua caduto in questi giorni ha causato diversi danni in città e nella sua provincia ma purtroppo anche qualche vittima. Un vero e proprio nubifragio che ha colpito la città etnea e che continuerà anche nelle prossime ore, motivo per cui è stata indetta un’allerta rossa da parte della protezione civile. 

Il perdurare di queste criticità e di massima pericolosità inoltre non ha permesso ai rossazzurri di svolgere la classica seduta di allenamento della giornata di ieri. 

Si attendono notizie dalle varie fonti ufficiali, sperando che si possa tornare alla quotidianità nel più breve tempo possibile. 

Catania
Tifosi Mood – Orazio Sciuto: “Fallimento pilotato possibile soluzione”

Ai nostri microfoni l’amico e collega di redazione Orazio Sciuto, che oltre a scrivere per Catania Mood, è anche un gran tifoso del Catania. Nell’intervista che ci ha concesso, si è parlato della sua passione per i colori rossazzurri, Inoltre, Orazio ci ha espresso il suo punto di vista sugli ultimi avvenimenti in seno alla società. 

Orazio, grazie per aver accettato questa intervista “in casa”. Come stai?

“Ciao, Davide. Sto bene, spero che sia lo stesso per voi. Sono molto felice di aver accettato quest’intervista”.

Tu e il Calcio Catania: da quanto tempo segui questi colori? Hai qualche ricordo che ti va di svelarci?

“A differenza di quanto si possa pensare, seguo le vicende del Calcio Catania dal 2014. Andai allo stadio con il mio migliore amico in occasione della gara di ritorno contro l’Avellino vinta per 1-0. Il ricordo più bello? Gli abbracci con gli sconosciuti sugli spalti in occasione del secondo gol siglato dal Catania contro il Siena che poi strappò comunque il pass per la finale”

Come giudichi l’operato della SIGI, in special modo le ultime vicende culminate con il mancato pagamento degli stipendi?

“Il Catania si avvia a grandi passi verso il fallimento ma non è una novità del nostro calcio. La crisi economica generale e qualche furbata di troppo del recente passato stanno abbattendo questo vecchio elefante nato nel 1946. Non credo che il fallimento sia una vergogna ma anzi un’occasione per ricominciare. Se dovessimo applicare la logica delle matricole delle società sportive, ad oggi poche società calcistiche si potrebbero vantare dei loro successi passati. D’altronde, Catania è stata distrutta più volte nella sua storia, tutto è in sintonia dunque con la vita di questa città in piedi dall’ottavo secolo a.C”.

Nelle ultime ore si rincorrono voci su presunti investitori interessati al Catania. Credi possa essere possibile o si tratta di una tattica per placare gli animi della piazza?

“Non credo molto alle voci, non vedo come la situazione debitoria possa risolversi solo con l’ingresso di nuovi investitori. La piazza esige delle risposte concrete ed ed è l’ora che la SIGI, qualora non potesse più continuare, avviasse una procedura di fallimento pilotato (per salvare almeno il titolo sportivo)”.

Infine, ti chiedo un tuo parere sull’andamento della squadra e sugli ultimi risultati utili raggiunti da quest’ultima. 

“Questo gruppo è composto da veri professionisti e non avevo dubbi che gettassero il cuore oltre l’ostacolo, come spesso succede in questi frangenti. Il momento positivo è dovuto sia alla capacità di Baldini di chiudere come in una bolla i suoi ragazzi ma anche all’esplosione di ragazzi come Moro e Greco (merito del tecnico è quello di averlo accentrato nel nostro centrocampo). Ci aspetta una scalata in classifica, ne sono certo ma l’amarezza che provo riguarda l’arrivo della penalizzazione che senz’altro penalizzerà solo il gruppo rossazzurro ed i suoi tifosi”.