È con grande piacere che la nostra redazione ospita l’avvocato e tifoso del Catania, Giuseppe Rapisarda. Con il nostro ospite si è disquisito sulle ultimissime vicende che tengono banco in casa rossazzurra. Di seguito le risposte alle nostre domande.
Buongiorno Avv. Rapisarda. Per noi di Catania Mood è un piacere poterla avere come nostro ospite.
“Il piacere è mio. Vi seguo sempre con tanta attenzione e vi ringrazio per l’invito inoltrato”.
Il Catania vince, ma le attenzioni non possono che essere rivolte al tema societario. Si aspettava l’ennesimo rinvio dell’assemblea che la SIGI aveva indetto per venerdì scorso?
“No, non mi attendevo questo rinvio in tutta onestà. Sotto procedura ed istruttoria prefallimentare queste scelte, mi riferisco alla mancata delibera assembleare, sono sempre rischiose”.
Si è vociferato di dissensioni all’interno di SIGI. Sembrerebbe questo uno dei motivi che non hanno portato all’assemblea. Attriti dovuti a cosa, secondo lei?
“Non conosco le dinamiche interne Sigi, quindi non riesco a fornirvi una risposta alla domanda che mi fate”.
Poco più di due settimane, e arriveranno due tappe importanti: 16 dicembre e 21 dicembre. Ci rammenta cosa accadrà in quelle date e se lei scorge delle possibilità positive?
“Non voglio neanche prendere in considerazione una ulteriore violazione dei termini federali del 16 dicembre prossimo.
Ciò sancirebbe la esclusione del Catania.
Da escludere che si arrivi, pertanto, a tanto.
Sul 21 dobbiamo attendere il deposito della relazione tecnica di ufficio. Fare ipotesi significa produrre illazioni a scapito della chiarezza. Ho fiducia nell’alto senso di giurisdizione del giudice delegato dottor Ciraolo che valuterà bene quali scelte compiere. L’augurio è che il Catania non tenti espedienti dilatori ed affronti il problema in una ottica di soluzione definitiva. Il rinvio da festeggiare come scampato pericolo è il prolungare l’agonia non certo ciò che si definisce come soluzione”.
Infine, le chiedo quali sono, ad oggi, gli scenari maggiormente probabili, considerando anche la questione aperta con gli inglesi?
“Inglesi o meno, gli unici scenari oggi sul tappeto sono un piano industriale in conformità a quanto prevede la legge fallimentare e la effettiva ricapitalizzazione del Catania come uniche alternative al fallimento.
Non esistono terze strade o scorciatoie.
È già durato a lungo questo momento avvilente e mortificante per la tifoseria del Catania”.