Catania
Under 20 – Italia batte Romania 7-0. Moro gioca 25′ e incanta così

Non partecipa alla goelada azzurra Luca Moro ma, nei 25′ in cui resta in campo, delizia i presenti con giocate d’autore e andando vicinissimo alla seconda marcatura con la maglia della Nazionale Under 20 dell’Italia:

LE AZIONI DI LUCA MORO

68′: Moro si rende protagonista ricevendo palla da Sekulov. Il portiere della Romania compie un miracolo sull’attaccante del Catania;

71′  Assist chirurgico di Moro per Di Serio che calcia a botta sicura ma Petre neutralizza;

77′ Moro cerca il secondo acuto azzurro: il suo diagonale si spegne sul fondo.

TABELLINO ITALIA-ROMANIA U.20= 7-0

Marcatori: 1′-20′ Vergani (I), 19′-35′ Oristanio (I), 33′-57′ Bove (I), 47′ Milanese (I).

Italia: Pizzignacco; Bergonzi (81′ Pierozzi), Bonini (46′ Stramaccioni), Papetti (81′ Armini), Dalle Mura (81′ Cangiano), Bianco (66′ Leone), Oristanio (46′ Milanese), Gyabuaa (46′ Riccardi), Vergani (66′ Moro), Bove (66′ Sekulov), Tongya (66′ Di Serio) A disp.: Gelmi. All.: Bollini.

Romania: Hindrich (46′ Petre); Grosu, Giafer (46′ Duțu), Buta, Sălceanu (46′ Oprean); Cristea (75′ Vasalie), Perianu (46′ Dănuleas), Pănoiu (81′ Luca); Radaslavescu (66′ Bani), Suciu (46′ Baiaram), Mustacă (66′ Dumitru). A disp.: Grameni, Eftimie. All.: Lobonț.

Arbitro: Alessandro Prontera (Italia).

Ammoniti: Bove (I), Cristea (R).

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

 
Let’s Talk Catania: A decisive lack of concentration during final minutes of the match

The positive streak of seven consecutive useful results for Calcio Catania was interrupted by yesterday’s defeat that came during the final minutes of the game against Foggia. 

Once again, last minutes of the match appear to be fatal for the rossazzurri who have lost several points that could have been useful for the final table.

Probably, Calcio Catania could have had a better place if we can consider all the lost points between the match against Avellino (that draw at 87′ minute of the game), Campobasso (that draw at 86′ minute of the game) or the two defeats against Bari and Foggia (both at 94′ minute). 

These stats show a decisive lack of concentration for Baldini’s men, and probably just because they’ve got brillint results, it doesn’t mean they can rest on their laurels, it is important to go further even if we will be with bated breath especially for the important legal match that will be played tomorrow. 

Catania
Catania, ancora Baldini: ” I ragazzi non sono delle macchine”

Di seguito altre dichiarazioni del tecnico rossazzurro Francesco Baldini dopo la sconfitta interna contro il Foggia:

Non so se meritavamo di più, forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Venivamo da una settimana dove abbiamo speso tantissimo visto che durante la settimana è stata disputata una partita molto intensa, domenica scorsa ci siamo fatti venti ore di pullman. Vista l’assenza di tanti giocatori non ho potuto cambiare moltissimo. Il calo nella ripresa era matematico. Gli errori nel calcio ci stanno, figuriamoci in questa categoria. Staccare un po’ la spina (domani) farà sicuramente bene a tutti. Se si pensa che questi ragazzi siano delle macchine ci sbagliamo, ora abbiamo una settimana intera per preparare il prossimo match”.

Foto (calciocatania.it)

Foggia, Zeman: “In Sicilia manca gente che capisca di calcio”

L’allenatore del Foggia, Zdenek Zeman, lo aveva dichiarato ai microfoni dell’agenzia di stampa “Adkronos” proprio alla vigilia del match vinto poi sul campo contro il Catania:

“Il calcio è diventato business. Una volta in Sicilia si faceva calcio per passione, oggi la passione non basta. Ci vogliono imprenditori, gente che capisce di calcio ma oggi purtroppo qui non se ne trovano”.

Poche, lapidarie dichiarazioni ma, come consuetudine del boemo, dritte al punto ed esaurienti nella loro mesta veridicità: in Sicilia mancano imprenditori che sappiano di calcio, esperti in materia o capaci di circondarsi di addetti ai lavori navigati.

Il vero problema del calcio siciliano emerge in tutta la sua incrollabile, annosa e stantia mediocrità.

(foto: stopandgoal.com)

Calapai
Calapai: “Occasioni sprecate per raddoppiare e chiudere la partita”

Luca Calapai, visibilmente amareggiato per il risultato finale, analizza Catania-Foggia 1-2, una sconfitta arriavata al fotofonish:

“Ci siamo detti a fine partita di non mollare e di tenere la testa alta. Nel calcio succede che la partita cambi in uno-due minuti. Dobbiamo pensare, come ha detto il mister, a martedì quando torneremo ad allenarci. Nel secondo tempo abbiamo qualche occasione per chiuderla e fare il 2-0 ma non siamo stati bravi, ed è andata così. Ha pesato sicuramente anche l’impegno infrasettimanale con la Vibonese, sapevamo di calare nella ripresa.

Il pubblico catanese non si discute. L’atmosfera che si respirava oggi allo stadio era di una grande piazza e non occorre che lo sottolinei io. Dispiace non aver gioito con loro”.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Baldini: “Sipos ed Ercolani incolpevoli. Eravamo stanchi”

L’allenatore del Catania, Francesco Baldini, ha commentato così l’amara sconfitta dei rossazzurri arrivata sul finale a causa dell’ingenuità di Ercolani in area di rigore che è costata il tiro dal dischetto e il gol-vittoria di Ferrante per il Foggia:

“Il risultato di oggi non ci soddisfa perché abbiamo giocato una partita molto ordinata tatticamente. La sfida che è stata decisa dagli episodi e oggi i ragazzi in fase di non possesso hanno fatto davvero bene. Sono convinto che tatticamente è stata la nostra una delle migliori partite.

C’è rammarico anche per le occasioni sciupate da Sipos ma non è colpevole lui così come non lo è Ercolani. Nella ripresa si è sentita la fatica ma pensiamo subito a iniziare la settimana martedì per preparare il match contro il Taranto”.

(foto:calciocatania.it)

CATANIA-FOGGIA 1-2, le pagelle: Sipos-Ercolani: l’harakiri è servito!

Le pagelle del match tra Catania e Foggia, valevole per il 14° turno di campionato

Catania-Foggia finisce con la sconfitta dei rossazzurri. La squadra di Zeman espugna il Massimino nel finale, con gli errori gravi di Sipos e l’ingenuità di Ercolani che pesano come un macigno sull’esito finale del match.

Le pagelle dei rossazzurri

SALA 5,5 – Mette una pezza su una bordata da fuori dell’ex Curcio. Potrebbe fare molto meglio in occasione del pari del Foggia: la sua respinta, nella distrazione totale della difesa, diventa assist dorato per il tap-in di Gallo. 

CALAPAI 6,5 – Non lesina spinte lungo il suo out di appartenenza, vincendo spesso il duello con Martino. Dai suoi piedi arriva l’assist per la rete di Russini. Cala nella ripresa. 

ERCOLANI 4 – Qualche buon contrasto, ma anche qualche errore di troppo. In uno di questi, per poco non si fa beffare da Tuzzo, che lo perde completamente di vista, ad inizio ripresa. Ma l’errore che pesa tantissimo è l’ingenuità che commette a pochi secondi dalla fine, compiendo il fallo che costa il penalty e la sconfitta nel finale.

MONTEAGUDO 6 – Determinante un suo recupero su Curcio a pochi minuti dell’intervallo. Rispetto al suo compagno di reparto, lui non sbaglia quasi nulla, mettendo, in più di un frangente, una pezza sulle sortite offensive del Foggia.

ROPOLO 5 – Fino a quando c’è Russini che gli dà manforte, soffre poco. Ma appena l’ex Cesena viene sostituito, l’ex Pontedera entra in confusione soffrendo terribilmente le discese di Sciacca e Garattoni.

IZCO 6 – Il centrocampista argentino parte, a sorpresa, titolare. Buona la sua prova, che lo vede lottare in mezzo al campo. Ha il merito di fare finire sul taccuino dei “cattivi” Petermann. Da un suo gran recupero, per poco Sipos non chiude la partita. Dal 63′ PROVENZANO 6 – Fa rifiatare uno stremato Izco. Prova a mettere quantità e un pizzico di tecnica in mezzo al campo, ma entra in una fase della gara poco propizia ai rossazzurri.

MALDONADO 5 – Dopo l’assenza con la Vibonese, il regista ecuadoregno torna a dettare i tempi in cabina di regia. Commette diversi errori, alcuni anche elementari, facendosi anche ammonire. Dal 81′ CATALDI S.V.

ROSAIA 6 – Solita gara dove morde le caviglie degli avversari tamponando qualche buona ripartenza avversaria. Prova anche la conclusione, ma manca completamente la precisione.

CECCARELLI 6 – Lì davanti mette un po’ di pepe con qualche giocata interessante. Su un suo recupero palla, costringe Garofalo al fallo da giallo. Nella ripresa si vede molto meno, non riuscendo a creare più pericoli e supremazia. Dal 81′ ALBERTINI S.V.

SIPOS 4,5 – Un po’ fuori dai radar la punta croata. Appena entrato in gara, ha sulla coscienza due errori gravi davanti la porta, due errori che pesano perché potevano in un caso chiudere la contesa e nel secondo portare la sua squadra nuovamente in vantaggio a pochi giri delle lancette dal fischio finale. Dal 90′ RUSSO S.V.

RUSSINI 7 – L’ex Cesena, è ormai non è una novità, è sempre nel vivo della manovra. Lesto a ribadire in rete l’assist di Calapai. Corre come un forsennato, cercando di creare superiorità numerica. Esce stremato intorno all’ora di gioco. Dal 63′ BIONDI 4,5 – Ha mezz’ora di tempo per risalire le gerarchie di squadra, ma conclude davvero poco. Si vede solo perché becca un giallo più che giusto.

ALL. BALDINI 5,5 – Il suo Catania ha due facce: primo tempo a buon livello, con vantaggio meritato e delle buone trame di gioco. Nella ripresa, commette l’errore di fare abbassare troppo il baricentro della sua squadra, dando il là alle sortite offensive del Foggia, che, meritamente, pareggia e nel finale strappa la vittoria su ingenuità di Ercolani. Bisogna ammettere che, le assenze di Claiton e Moro si fanno sentire tanto.

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Catania-Foggia: Sipos sciupa, Ercolani è ingenuo. Sconfitti gli etnei

Il Catania proviene da ben sette risultati utili consecutivi mentre il Foggia da una striscia altrettanto favorevole di cinque. Entrambe le contendenti si presentano al match con le rispettive formazioni rimaneggiate a causa di infortuni e squalifiche e con vicende extracalcistiche a tenere banco.

Il Catania nel primo tempo cerca di fare la partita e ci riesce nonostante le sortite offensive di Curcio, il più pericoloso dei rossoneri, e compagni. Infatti sono proprio i rossazzurri a sbloccare la partita con un gol di Russini: per l’attaccante esterno continua il periodo di gloria e grande forma, infatti su invito dalla destra di Calapai stoppa dopo un rimpallo favorevole propiziato dal difensore dei satanelli e di destro beffa sul primo palo un colpevole Alastra.

Il Foggia, senza dare eccessivi patemi d’animo alla retroguardia rossazzurra e con scarsa convinzione, cerca di pervenire al pareggio ma, al di là del solito squillo firmato Curcio, il cui destro da fuori viene neutralizzato da una smanacciata plastica dell’attento Sala, rischia a più riprese di subire la rete del raddoppio grazie alla verve di Ceccarelli e Russini e all’ottimo lavoro di Sipos, abile nel gioco sporco e nel fare salire la squadra. 

Nel secondo tempo il canovaccio cambia. Parte benissimo il Foggia ma non riesce a trovare il gol del pareggio se non in virtù di un calcio di punizione battuto da Tuzzo, respinto da Sala e ribadito in rete da Gallo. Il Catania cerca di trovare la via del gol  ma Sipos sciupa due ghiotte occasioni, soprattutto la seconda quando Albertini, da poco entrato, lo imbecca in piena area di rigore e il croato cicca malamente la sfera. Mister Baldini dà il la alla girandola di cambi: fuori Ceccarelli, Russini, Izco e Maldonado dentro Biondi, Provenzano, il giovane Russo sul finale ma è il Foggia vincere: ingenuità di Ercolani in piena area di rigore, dagli undici metro va Ferrante che batte Sala. 

Una sconfitta tanto amara quanto evitabile.

 

Catania-Foggia: formazioni ufficiali. Sipos per non rimpiangere Moro

Nell’undici titolare, mister Baldini opta per alcune scelte obbligate dettate dalla sfilza di assenti. Difesa con gli uomini contati, a causa del lungodegente Pinto e di Claiton, espulso per un turno. Attacco orfano di Moro, impegnato con la Nazionale Under 20 e Russotto (squalificato)

LE FORMAZIONI UFFICIALI:

CATANIA (4-3-3): Sala; Calapai, Monteagudo, Ercolani, Ropolo; Maldonado, Rosaia, Izco; Ceccarelli, Sipos, Riussini. All. Baldini. 

FOGGIA (4-3-3): Alastra; Garattoni, Di Pasquale, Sciacca, Martino; Garofalo, Maselli, Petermann; Tuzzo, Merkaj, Curcio. All. Zeman.

Zeman o “Ze-Man”? E’ sempre lui l’uomo copertina

Zdenek Zeman è un allenatore sui generis, ideatore di un calcio iper-offensivo, visionario che dal 1974, nelle giovanili del Palermo, ha iniziato una scalata fatta di alti e bassi che lo hanno portato ad allenare Napoli, Roma e Lazio in Serie A, e altre piazze blasonate come Foggia (già nel 1986-87), Avellino, Pescara, Messina, Lecce, Cagliari e all’estero, Fenerbahçe e Stella Rossa.

Il suo 4-3-3 è un trionfo di incursioni: del centrocampista centrale, delle mezzali e dei fluidificanti che si sovrappongono sovente esponendosi inevitabilmente al contropiede avversario ma offrendo, al contempo, soluzioni offensive altrimenti impossibili da orchestrare.

La Gazzetta dello Sport, edizione odierna, oggi ha sintetizzato così lo Zeman-pensiero:

“Domani sarà confronto. Apertissimo. La gestione delle due fasi di gioco, gli inserimenti sulle corsie, la voglia di vincere al di là degli schemi. Tutto ciò anima pugliesi e rossazzurri, ecco perché gli occhi dell’intera Serie C saranno puntati sul “Massimino”.

Siamo sicuri che, con Baldini “dirimpettaio”, promotore di un modulo speculare e altamente propositivo se si eccettua l’approccio più accorto di mercoledì con la Vibonese mirato a non subire reti, Catania-Foggia è destinata a regalare spettacolo squarciando il cielo del “Massimino” e risvegliando i cuori rossazzurri dal torpore del pomeriggio domenicale catanese.

(foto: stopandgoal.com)