Catania senza Zanchi e Moro. Sipos scalpita, Ropolo tornerà titolare

Il Giudice Sportivo ha inflitto due turni di squalifica ad Andrea Zanchi che, di conseguenza, salterà sia Catania-Vibonese (domani ore 20:30) sia Catania-Foggia (domenica 14 novembre ore 14:30).

L’altro assente, illustre a dir poco, sarà notoriamente il bomber Luca Moro, impegnato con la Nazionale Under 20 in vista delle due gare valevoli per il Torneo 8 Nazioni (giovedì 11 novembre, Italia-Repubblica Ceca;  lunedì 15, Italia-Romania).

Per mister Baldini, che non ha ancora recuperato Pinto, scelta obbligata sulla corsia difensiva mancina con Ropolo anche se in passato è stato adattato Albertini mentre al centro dell’attacco con ogni probabilità tornerà Leon Sipos, ricalcando le orme del “primo Catania” visto in avvio di stagione.

(foto: calciocatania.it)

Vibonese
Vibonese, Senesi: “Prima Catania poi Bari? Possiamo giocarcela con tutti”

L’attaccante della Vibonese, Yuri Senesi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a vibosport.it, soffermandosi in particolare sul recupero di domani sera contro il Catania e sul match di domenica contro la capolista Bari:

Catania e Bari? Sono due partite impegnative e difficili che però dobbiamo giocare tranquillamente. Secondo me possiamo fare punti con tutti perché è un girone molto equilibrato. Ad inizio campionato siamo stati spesso condannati dagli episodi oltre he dai nostri errori.

Dobbiamo ripartire dal fatto che se facciamo il nostro, possiamo giocarcela con tutte. Non partiremo battuti e vogliamo fare il massimo per portare punti preziosi in classifica”.

(Fonte Immagine: Il Vibonese)

Rosaia: “E’ stata una partita all’inglese”

Il centrocampista del Catania, Giacomo Rosaia, commenta così il pirotecnico 4-4 col Campobasso al quale ha contribuito segnando la prima rete con la maglia rossazzurra:

“E’ stata un’emozione importante, incredibile – riporta tuttocalciocatania.com – segnare il mio primo gol con questa maglia in una partita difficile fuori casa coi nostri tifosi al seguito. Mi ha riempito il cuore di orgoglio. E’ un premio per il lavoro di squadra che stiamo facendo. Non devo accontentarmi, non dobbiamo accontentarci. E’ stata una partita all’inglese con ribaltamenti di fronte continui, la palla che scorreva veloce, una gara veramente bella, aperta, con tanto dinamismo in campo. Ci siamo divertiti, peccato per la mancata vittoria. Alchimia con i tifosi? E’ incredibile portarsi dietro una città come Catania, una tifoseria storica. Vuol dire che stiamo facendo davvero qualcosa d’importante. Dobbiamo renderci conto di quello che stiamo creando e del gruppo che siamo. Continuiamo su questa strada, è quella giusta. Il mister mi ha dato fiducia, c’è grande stima. Io devo continuare a lavorare, ripagando la sua fiducia sul campo. La Vibonese? Dobbiamo recuperare energie, siamo un gruppo tosto, abbiamo degli interpreti importanti che possono fare la differenza. Sarà una gara complicata, ma sappiamo il nostro spirito e la nostra consapevolezza che si è creata all’interno del gruppo, chiunque giochi farà una grande prestazione. Moro? Ha qualcosa di speciale, di particolare che non tutti gli attaccanti hanno. Lo dimostrano i numeri, la passione che ci mette tutti i giorni lavorando in silenzio e arrivando al campo per primo. I gol e le sue prestazioni sono il frutto del lavoro costante che garantisce. Ha un grande futuro. C’è tanta rabbia perchè credevamo di vincere, non è andata così però siamo pronti per la prossima gara portando a casa quel che ci meritiamo. Il mio primo gol lo dedico a mia moglie, al mio primo figlio. Lo aspettavano da tanto. Erano a casa a guardarmi, non vedo l’ora di essere con loro. Sono sempre al mio fianco. I tifosi? Incredibili, quando ho segnato il mio sguardo era subito rivolto verso di loro che sono la nostra anima, il nostro più grande orgoglio. Ci seguono ovunque, li sentiamo addosso, saremo sempre con loro e non vediamo l’ora di ritrovarli mercoledì sera“.

CALCIO CATANIA, con la Vibonese in mezzo alla bufera (non solo dal punto di vista climatico)

Con oggi ha inizio una delle settimane più delicate della storia del Calcio Catania. Avremmo voluto scrivere di sette giorni di ansia ed apprensione per i tifosi rossazzurri sol perché ci si avviava verso una sfida decisiva, un po’ come le molte partite rimaste nella storia. Invece, stavolta gli stati d’animo saranno tutt’altro che positivi o, quantomeno, legati ad un risultato sportivo. Stavolta c’è in gioco la vita del club calcistico più longevo della Sicilia. 

Già la giornata di domani segnerà un crocevia fondamentali per le sorti del club etneo. Sarà, infatti, il Tribunale di Catania ad esprimersi sulla celebre, ormai, querelle legata alla Catania Servizi S.r.l.. Una eventuale risposta negativa nei confronti del Calcio Catania, rischierebbe di rendere ancor più ingarbugliata una situazione già poco idilliaca. Due giorni dopo, giovedì 11 novembre, nella giornata in cui si festeggerà San Martino, sarà la volta della messa in mora scattata lo scorso 22 ottobre e che, in caso di mancati pagamenti degli emolumenti, rammentiamo ancora non soddisfatti, potrebbe arrivare la richiesta al Collegio di Garanzia da parte dei giocatori, con conseguente risoluzione contrattuale.

Situazioni già note, ma che si aggravano con l’ultima tempesta, visto che siamo in fase di maltempo, abbattutasi su Torre del Grifo: la Procura chiede infatti nuovamente la liquidazione del Calcio Catania S.p.A. dopo il primo tentativo dello scorso agosto 2020. In considerazione di tale mossa, l’avvocato Giovanni Ferraù ha inviato una PEC al resto della compagine societaria per ricapitalizzare e scongiurare un velocizzarsi di quello che, ahinoi, sembra un percorso già tristemente avviatosi. Tra mille indigenze, si rincorrono le voci di presunte trattative che si starebbero portando in avanti: arabi, inglesi, stranieri. Al momento, tuttavia, sembrerebbe poco probabile il proliferarsi di una situazione simile, dato che è fissata un’udienza prefallimentare che potrebbe portare ad un’istanza di fallimento. 

In tutto questo, il Catania, la parte migliore, ovvero la squadra ed il mister, saranno chiamati a rispondere presente, come finora egregiamente fatto, in campo contro la Vibonese, in quella che si prospetta essere, non solo dal punto di vista climatico, una gara in mezzo alla bufera. 

Let’s Talk Catania: Uncertainty is around the corner

Now, uncertainty is around the corner, next days will be very complicated and full of unsureness for Calcio Catania. According to La Repubblica, the Prosecutor of the Court of Catania has filed for bankruptcy of Calcio Catania through a petition signed by the public prosecutor Fabio Regolo. 

The pre-trial hearing was thus scheduled for 9:00 on 16 November. The Sicilian society is, in fact, struggling with serious economic difficulties that have led to the non-payment of salaries to players and the consequent request for formal notice. This is a similar situation to 2020 where the Public Prosecutor’s Office noted the financial criticality of the club managed by Pulvirenti.

Regardless of this terrible situation, the team continues to give the best with excellent performances in championship, showing everyone the great team spirit and the union that is always present between the players and inside the locker room, all thanks to a great leader called Francesco Baldini. 

Catania, Rosaia e la sua prima gioia personale

La partita Campobasso-Catania è stata sicuramente una delle partite più emozionanti della scorsa giornata di campionato di Serie C visto il risultato finale (4-4).

Questo match verrà ricordato anche da Giacomo Rosaia. Infatti il centrocampista con il momentaneo 1-0 ha realizzato il suo primo goal ( dopo due anni) con la maglia etnea.

Il calciatore, in alcune sue dichiarazioni, ha esternato la sua felicità per questa sua gioia personale.

Rosaia in alcune uscite non ha offerto delle buone performance ma con i minuti giocati e con la fiducia del mister è cresciuto nelle prestazioni dimostrando grinta, carattere che, soprattutto in questo momento di difficoltà, sono caratteristiche di vitale importanza.

Foto (calciocatania.it)

Ambrosi Catania
Mood Ospite – Alessandro Ambrosi: “I tifosi del Catania meritano altri scenari”

Ai microfoni di Catania Mood, l’ex attaccante dei rossazzurri Alessandro Ambrosi, in rossazzurro nella Serie C 2000/01 per soli sei mesi. Nonostante il poco tempo, il “Re Leone”, così soprannominato dai suoi sostenitori, è rimasto nei cuori dei tifosi del Catania. Proprio per tale motivo, abbiamo chiesto a lui un parere sulla situazione attuale del club rossazzurro e sul momento entusiasmante di chi fa il suo stesso mestiere, ovvero il bomber, cioè Luca Moro. 

Alessandro, è un piacere poterti intervistare e poterti chiedere del Catania, quel Catania che in soli sei mesi hai trascinato a suon di gol. 

“Grazie a voi per l’invito. Parlare del Catania è sempre un piacere, perché per me è stata una tappa importante. Quella squadra, quei tifosi, quella città, mi sono rimasti dentro”.

Purtroppo, i tempi sono cambiati e sono molto tetri per i colori rossazzurri. Unica nota positiva è la squadra, che nonostante tutto, sta facendo bene. Qual è il tuo giudizio in merito?

“Il Catania sta disputando un campionato molto positivo. I risultati non sempre arrivano, ma sul campo sta dimostrando di essere una compagine che ha valore, sia dal punto di vista tecnico, che da quello umano. Giocare in una situazione come quella che attanaglia il Catania, non è facile per nessuno”.

Di gol tu ne hai fatti tanti nella tua carriera. Il Catania, sorprendentemente, ha il capocannoniere di tutta la Serie C, ovvero Luca Moro, con 13 reti all’attivo. Pensi il ragazzo arriverà presto nel calcio che conta?

“Sta facendo un campionato strepitoso. Realizzare 13 reti in così poche partite e in un campionato non semplice come quello della Serie C è tanta roba. È chiaro che, se continuasse ad andare in rete con questa facilità, non può che arrivare in categorie superiori. Se non sbaglio, già è stato convocato dalla Nazionale Under 20. Speriamo prosegua ad esprimersi a tali livelli”.

Abbiamo parlato delle cose belle. Adesso, parliamo delle cose meno belle. La storia del Catania sembra ormai davvero in bilico: che idea ti sei fatto della SIGI, attuale proprietaria del club?

“Hai detto bene, questo è proprio un tasto dolente. Devo ammettere che l’idea che mi ero fatto inizialmente dell’intervento di questa società per salvare la matricola, credo non fosse quella giusta. In realtà, penso loro avessero degli accordi con qualcuno per rivendere la società, ma siccome le cose non sono poi andate come magari loro pensavano, oggi si ritrovano con una bella gatta da pelare. Purtroppo, devo ammettere che si sono rivelati non in grado di amministrare una situazione complessa come quella del Catania, che tra l’altro già era conosciuta ancor prima che loro rivelassero il club. Credo si sia allungata un agonia di una sentenza già scritta. Me ne dispiaccio molto, perché mi ero fatto una opinione diversa”.

Tu e quei sei mesi con la maglia rossazzurra: qual è il ricordo più bello e quale il rammarico più grande?

“Il più bel ricordo è Catania. Non ne estrapolo uno in particolare, ma rammento con enorme piacere tutto quel periodo. È stata un’esperienza stupenda. Rammarichi ne ho due: la finale persa a Messina, che l’avessimo giocata altre 500 mila volte non l’avremmo mai persa, e poi non aver mai avuto una seconda esperienza in rossazzurro, nonostante ho fatti di tutto per ritornare”.

Facendo tutti gli scongiuri possibili, se il Catania dovesse ripartire da zero, magari dalla Serie D, secondo te ci sarebbe l’interesse di qualche imprenditore importante che possa rilanciare il club?

“Secondo me si, perché Catania è una piazza che fa gola a tanti. Si tratterebbe di una categoria sotto a quella che sta giocando attualmente, ma senza debiti. Quindi perché no. Più che altro, le problematiche potrebbero esserci dal punto di vista tecnico. Ci sono tanti esempi di diverse società che hanno impiegato anni per uscire dalle sabbie mobili dei dilettanti”. 

Fonte immagine: TuttoCalcioCatania

Moro meglio di Salah e Benzema, dietro solo ad Haaland e Lewandowski

Non iniziate ad additarci come dei pazzoidi distaccati dal senso di realtà: siamo perfettamente consapevoli delle enormi differenze di categoria, di club e di contesto ma, i numeri, non li inventiamo noi e, comunque, in nessun’altra categoria e in nessun altro campionato troverete una media-gol analoga in proporzione alle presenze.

Luca Moro, fresco di convocazione in Nazionale Under 20, reduce da una tripletta rifilata a domicilio al Campobasso (4-4 contro il Catania), vanta una media realizzativa da capogiro. Sono ben 13 le marcature siglate dall’attaccante di Monselice nelle ultime 11 presenze, solo Haaland (Borussia Dortmund) e Lewandowski (Bayern Monaco), hanno fatto meglio.

Persino mostri sacri del calibro di Salah (Liverpool) e Benzema (Real Madrid), sono alle spalle del campioncino rossazzurro. Magre consolazioni di questi tempi, magrissime considerando che il cartellino è notoriamente di proprietà del Padova e che in città c’è ben altro a cui pensare…

(foto: calciocatania.it)

Primavera – Catania, O. Russo deluso dalla sconfitta di Catanzaro
I rossazzzurrini di mister Orazio Russo incappano nella prima sconfitta stagionale contro la capolista Catanzaro e l’allenatore del Catania Primavera recrimina sul risultato finale:
 
“Siamo delusi perché il risultato ci penalizza eccessivamente: non meritavano di perdere, il pareggio sarebbe stato più giusto. Abbiamo subito un gol evitabile ed è una nostra precisa responsabilità ma i ragazzi hanno messo in campo tanta corsa e una grande generosità, creando i presupposti per l’1-1 anche dopo l’espulsione di Tropea.
La gara è stata complessivamente equilibrata, dobbiamo sempre imparare dai nostri errori e migliorare”.
 
TABELLINO:
 
Catanzaro-Catania 1-0
Rete: st 26° Viotti.
Catanzaro – Rizzuto; Talarico, Maiore, Mirante, Iuculano (35°st Scavone), Ozawje, Bamba (10°st Merante), Borgesi, Rando (25°st Funaro), Cristiano (35°st Raspaolo), Viotti, Gualtieri. A disposizione: Columbro; Rizzo, Palermo, Alessio, Belpanno, Santacroce. Allenatore: Spader.
Catania – Vadalà; Napoli, Scaletta (40°st Al Sein), Giannone, Panarello, Patanè, Tropea, Sciuto (25°st Russi), Russo, Limonelli, Aquino (46°st Maltese). A disposizione: Romeo; Cannavò, Nicolosi, Papale. Allenatore: Russo. 
Arbitro: Margherita E. Pittella (Crotone).
Assistenti: Luigi Rotundo (Catanzaro) e Teresa Misitano (Catanzaro).
Ammoniti: Maiore, Merante, Mirante, Ozawje e Talarico (CZ); Giannone e Sciuto (CT).
Espulso Tropea al 39°st.
Tempi di recupero: pt 0′; st 5′.
 
(foto: calciocatania.it)
Esultare per i gol di Moro e incupirsi l’attimo dopo: effetto pre-fallimento

Il Tribunale di Catania ha stabilito che martedì 16 novembre dalle ore 9:00, verrà discussa l’istanza di pre-fallimento presentata nei confronti del sodalizio rossazzurro dalla Procura della Repubblica.

Ciò significa che il termine perentorio entro il quale la SIGI dovrà fornire la documentazione relativa alla gestione del club e implementare un piano di ristrutturazione dell’attuale situazione debitoria, sarà lunedì 15 novembre.

Il tempo stringe, la pazienza idem. Ancora pochi giorni di sofferenza e poi, forse, inizieremo a capirci qualcosa sul futuro del nostro amato club. Non se ne può più, siamo stanchi di esultare per i gol di Moro e, l’attimo dopo, incupirci perché potrebbe essere sempre l’ultimo.

(foto: blogisicilia.it)