Catania, 23 calciatori in partenza per Campobasso
Al termine della seduta di rifinitura, svolta nel pomeriggio allo stadio “Sandro Pertini” di Montoro, l’allenatore del Catania Francesco Baldini ha convocato 23 calciatori per la sfida al Campobasso, in programma domani alle 15.00 al “Nuovo Romagnoli” e valevole per la tredicesima giornata del girone C del campionato Serie C 2021/22. Rossazzurri in ritiro pre-gara da stasera, in Molise. Domenica, alle 15.30, primo allenamento in vista di Catania-Vibonese, in calendario mercoledì 10 novembre alle 20.30.
 
Questi gli atleti a disposizione:
PORTIERI  
1 Andrea Sala
12 Giuseppe Stancampiano
DIFENSORI 
16 Alessandro Albertini
26 Luca Calapai
3 Claiton Dos Santos Machado
6 Luca Ercolani
18 Juan Cruz Monteagudo
2 Salvatore Simone Pino
21 Paolo Ropolo
29 Andrea Zanchi
CENTROCAMPISTI  
10 Kevin Biondi
23 Riccardo Cataldi
15 Jean Freddi Pascal Greco
13 Mariano Julio Izco
4 Luis Alberto Maldonado Morocho
5 Alessandro Provenzano
8 Giacomo Rosaia
ATTACCANTI 
33 Gabriel Bianco
11 Tommaso Ceccarelli
24 Luca Moro 
20 Simone Russini
7 Andrea Russotto
25 Leon Sipos
Curiale: “Voglio vincere il campionato per lasciare Catanzaro in trionfo”

Un ritorno al gol in Coppa Italia per Davis Curiale, come riportato da Gazzetta dello Sport queste le parole dell’attaccante del Catanzaro:

“Voglio vincere il campionato per lasciare Catanzaro in trionfo, magari anche da protagonista, riprendendomi lo spazio che avevo l’anno scorso. La società ha fatto le sue scelte, però sapeva che spostarmi era complicato per motivi personali. Adesso è acqua passata. Ci è dispiaciuto perdere col Bari, abbiamo giocato meglio e non volevamo che scappassero a +7. Però nello spogliatoio abbiamo fatto un patto per il ritorno”.

Foto: Catanzaro.it

SIGI – Le PEC del presidente Ferraù ancora “non lette”

I presidente del Catania, Giovanni Ferraù, ha inviato PEC a tutti soci per procedere alla ricapitalizzazione necessaria ad adempiere al pagamento degli emolumenti in favore dei tesserati prima della scadenza dei termini della messa in mora (11 novembre).

Se, entro tale data, i tesserati non dovessero percepire gli stipendi arretrati, avrebbero la possibilità di fare domanda al Collegio sindacale per procedere alla risoluzione unilaterale del contratto.

I “soliti noti” (Nicolosi, di Palma, Le Mura e Baudo, ndr), avrebbero versato le quote spettanti, incluso ovviamente l’attuale presidente Ferraù, ma una ventina di soci non hanno semplicemente glissato, come di consueto.

(fonte foto: calciocatania.it)

Campobasso, ma non solo: Catania, quanta rabbia danno i tabù!

La sfida che si giocherà domani pomeriggio alle 15 allo stadio Nuovo Romagnoli contro il Campobasso rappresenta, come abbiamo già detto, uno dei diversi tabù che il Catania ha contro formazioni che hanno visto nella loro storia al massimo la serie cadetta. Il periodo attuale chiaramente non permette di pensare positivo per il futuro, date le note vicissitudini societarie, ma il discorso tabù da sfatare, in particolar modo con formazioni di blasone storico nettamente inferiore al club rossazzurro come Casertana, Teramo e Chieti, fa riflettere e non poco i tifosi più sfegatati e accesi.

Ai tempi d’oro della Serie A l’unico tabù che in otto anni è stato sfatato è stato quello dell’Olimpico laziale, almeno per quanto riguardavano le sfide in massima serie. Gli altri, ovvero quello dell’Olimpico romanista, della Torino granata, di Firenze e della Milano interista, sono purtroppo rimasti lì intatti e tutto questo fa pensare che la Catania calcistica rimanga sempre indietro anche considerando questi minimi particolari che a qualcuno possono anche sfuggire, ma che hanno sicuramente la loro importanza in termini di orgoglio e dignità per il blasone storico del Catania.

Contro i club che purtroppo da sei anni a questa parte il Catania è costretto ad affrontare la cosa dà molta più rabbia in particolar modo perché, come già accennato sopra, non hanno mai visto la Serie A nella storia e quindi il fatto che la squadra rossazzurra non abbia mai vinto in questi campi è una cosa certamente ingloriosa

Fino a qualche mese fa, oltre a quelli che abbiamo menzionato, ve ne erano altri due, ovvero Viterbo e Vibo Valentia. Il primo è stato soppresso la scorsa stagione grazie al rigore trasformato in due tempi da Manuel Sarao, in quella che era esattamente l’ottava sfida nella storia in Tuscia tra Viterbese e Catania. Il secondo è stato invece tolto nella sfida di Coppa Italia grazie al gol di Reginaldo su calcio di rigore a inizio stagione. Aldilà delle considerazioni che si possono eliminare i tabù ha la sua valenza per l’orgoglio e per la dignità del calcio a tinte rossazzurre.

Fonte immagine: stadionews

Monopoli: lodevole iniziativa a sostegno degli alluvionati catanesi

Attraverso il seguente comunicato, il Monopoli Calcio ha reso noto il lodevole impegno per aiutare gli alluvionati di Catania attraverso una raccolta di beni di prima necessità:

La S.S. Monopoli 1966 nel prosieguo delle attività legate all’area marketing solidale e condividendo i valori della Lega Pro, la Lega dei Comuni, scende in campo con un’iniziativa benefica a sostegno della popolazione etnea, duramente colpita da un nubifragio nelle scorse settimane.

“Insieme per Catania” è un’azione di solidarietà volta ad unire tutte le energie e fare fronte comune per una causa nobile, la quale, prevede una raccolta viveri da destinare a tutte le persone che vivono uno stato di emergenza a causa dei danni provocati dal maltempo.

La raccolta avverrà allo stadio “Vito Simone Veneziani”, nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle 10.00 alle 17.00 (ingresso Via Fiume), dal 9 al 30 novembre.

Nello specifico, vengono richiesti beni di prima necessità come coperte, DPI (mascherine e gel igienizzanti) e generi alimentari non deteriorabili (pasta, acqua, sale, riso, cibi in scatola ecc.)

La società è in stretto contatto con la Cooperativa Sociale “Mosaico”, sita a Catania, che riceverà tutti i beni raccolti e provvederà alla distribuzione degli stessi, durante la consegna ufficiale che si terrà nei primi giorni di dicembre da parte di una delegazione della società biancoverde.

Si ringraziano tutti gli uomini e le donne che lavorano per l’Associazione “Mosaico”, il comune di Monopoli per la sensibilità dimostrata a favore di questa iniziativa e la società Calcio Catania per la collaborazione fornita”.

(foto: tuttocampo.it)

Catania, Sala supera Stancampiano nelle gerarchie

Sin da inizio stagione tra i ballottaggi che mettevano in difficoltà Francesco Baldini c’era quello tra i due portieri rossazzurri Stancampiano e Sala.

Ad inizio stagione era proprio l’ex Trapani a difendere i pali degli etnei nonostante alcune prestazioni al di sotto della sufficenza.

Da qualche settimana Sala ha ottenuto il posto da titolare visto che il classe ’87 ha avuto qualche guaio fisico.

Proprio Sala ha convinto tanto il tecnico offrendo delle performance davvero importanti con parete determinanti ai fini del risultato finale.

Continuerà questo alternarsi? Sarà il campo a deciderlo

Foto (livesicilia.it)

Campobasso-Catania: si torna a giocare dopo 33 anni, un altro tabù

La sfida che andrà in scena sabato pomeriggio allo stadio Nuovo Romagnoli, ex Selvapiana, di Campobasso tra i padroni di casa e il Catania sarà la dodicesima sfida tra le due squadre. Si tratta di un match che si tornerà a giocare dopo la bellezza di 32 stagioni, in quanto l’ultimo precedente risale alla stagione di Serie C1 1988/89, ma fino ad allora ha rappresentato un classico per i rossazzurri dato che i molisani in quegli anni hanno disputato diversi campionati anche in cadetteria.

Negli undici precedenti, due dei quali disputati in Coppa Italia, c’è un dato statistico che certamente non farà piacere ai sostenitori rossazzurri, ovvero la completa assenza di risultati finali con il segno 2. Si tratta quindi di una partita tabù per i colori rossazzurri che si aggiunge a quelli “cronici” di Caserta e Teramo, che ancora non sono stati sfatati dalla compagine etnea. La prima sfida nella Serie C unificata 1977/8 finì col punteggio di 1-1, segno X che si ripeté pure nella stagione successiva, ma questa volta si trattò di uno 0-0

Nella stagione 1979/80 invece la gara terminò 4-1 per i molisani, con gol di Marco Piga per gli etnei. La gara però entro nella storia perché fu la prima presenza tra i pali di quel Roberto Sorrentino, subentrato a partita in corso a Dal Poggetto, che già in quella stagione contribuì al ritorno in Serie B dei rossazzurri, che nel 1983 venne seguita dall’arcinota promozione in Serie A. Proprio la stagione 1982/83 vide la prima contesa tra le due squadre in cadetteria e anche in questa occasione la gara finì a reti bianche.

Ed eccoci giungere alle due sfide giocate in Coppa Italia. La prima nella stagione 1983/84, infausta stagione in massima serie per i rossazzurri, terminò 1-1 con gol di Ciro Bilardi per il Catania. La seconda nella stagione successiva, quando le due squadre si ritrovarono in cadetteria, finì 2-0 per i padroni di casa, con gol di Goretti e Tacchi. In quella stagione la sfida di campionato finì invece 1-0, con gol decisivo di Maestripieri. Nella stagione 1985/86, sempre in cadetteria, la gara terminò a reti bianche e l’ultima sfida in Serie B, nella stagione 1986/87, registrò un 4-0 per i molisani, con gol di Baldini, Mollica e doppietta di Perrone. Al termine della stagione comunque entrambe le squadre retrocedettero in Serie C1.

Le ultime due sfida, giocate in terza serie nelle due stagioni successive, parlano di due vittorie per 1-0 dei padroni di casa, rispettivamente con gol di Della Pietra nella prima occasione e Mandressi nella seconda, datata 23 ottobre 1988. Adesso c’è da augurarsi che sabato sia la volta buona per vedere un risultato mai visto.

Ecco lo score complessivo dei precedenti:

Vittorie Campobasso: 6

Pareggi: 5

Vittorie Catania: 0

ASI – Tutte le regioni chiamate a raccogliere fondi per la Catania sportiva

Il Presidente di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), Senatore Claudio Barbaro, ha reso noto l’impegno dell’associazione in seguito all’alluvione che ha colpito in particolare la città di Catania:

“Quella dello sport è una comunità che si riconosce nei valori della solidarietà – si legge su “La Repubblica”-. Per questo, la struttura centrale di ASI non poteva rimanere insensibile alle problematiche delle associazioni sportive dei comuni colpiti: un mondo letteralmente stremato dall’emergenza pandemica deve, ancora una volta, rimboccarsi le maniche.

Per questo abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi che coinvolgerà tutti i nostri associati, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia stessa”.

(foto: meridionews.it)

Catania, lontano dagli occhi…

Catania, città perla dello Jonio, non è una destinazione turistica. Non è studiata in quanto tale ma è innegabile che il calcio possa risultare come un attrattore anche per il comparto turistico. Non dimentichiamoci che anche un evento sportivo può rivestire il ruolo di un prodotto turistico. La Sicilia, sotto questo profilo, ha perso ogni speranza perché nonostante in alcuni stadi dell’isola si vedano ancora dei turisti stranieri, le gare che si disputano tra le compagini di terza serie risultano meno attraenti per un occhio da non “affezionato”.

 Il Catania deve tornare a far gridare al miracolo e magari tornare ad essere la squadra più Argentina del mondo. Lo sport si lega al territorio e quale piazza migliore di Catania può dare tanto in questo senso?

REALE CAMPOBASSO
Reale (TRSP): “Catania favorito, ma il Campobasso vuole riscattarsi”

CampobassoCatania è alle porte. In vista del match di sabato pomeriggio, valevole per la 13esima giornata del Girone C della Serie C, abbiamo intervistato Giacomo Reale (TRSP). Con il collega campobassano si è disquisito sul buon avvio di stagione della compagine molisana e sulla sfida in programma col Catania.

Giacomo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood.

“Ciao ragazzi, grazie a voi per l’invito inoltratomi”.

Il Campobasso è ritornato in Serie C dopo diversi anni di assenza. Come giudichi questa prima parte di campionato?

“Il Campobasso è tornato in C dopo 32 anni, con tanto entusiasmo ma soprattutto tanta umiltà. In molti ci hanno etichettato come la potenziale “matricola terribile” alla vigilia della stagione, sinceramente non diamo importanza a questo, diamo importanza ai risultati che fino ad ora sono senza dubbio più che positivi per il Campobasso. L’obiettivo rimane chiaramente quello della salvezza, di mantenere la categoria per cui credo che stare lì, con 15 punti e tante buone prestazioni in cascina con Avellino, Juve Stabia, Monopoli, Turris, ci dia indicazioni importanti in questo senso. Certo è che siamo vicini al giro di boa, tra pochissimo vedremo un altro campionato, ma lo affrontiamo con fiducia”.

Tra le fila dei molisani c’è Liguori. A Catania, ancora giovanissimo, non fece benissimo. Lo fai rientrare tra le note più positive di questo avvio di stagione?

“Assolutamente. Michael è tra le note più positive dei rossoblù. L’ultimo dei tanti tasselli che il patron sta mettendo assieme in questa squadra. Siamo la rosa più giovane del campionato, giochiamo ogni partita con 5 – 6 under in campo, di ottime qualità, il nostro progetto ha delle basi solide e ben definite. A Campobasso ha un contratto fino al 2023, e se quanto fatto fino ad ora è soltanto l’inizio, noi siamo curiosi di vedere come maturerà ancora questo ragazzo”.

Il Catania non ha mai vinto in casa del Campobasso. Secondo te, vedendo le ultime prestazioni dei rossazzurri, parte da favorito nella gara di sabato pomeriggio?

“Sono numeri e dati che restano tali…la realtà quest’oggi è che il Campobasso affronta una squadra con blasone, storia, specie nel professionismo, e con elementi di qualità. Ultimamente fatichiamo un po’ tra le mura amiche. I bookmakers vedono un Catania leggermente favorito, forse anche io. Ma spero di sbagliarmi e di assistere al “risveglio” del lupo al Selvapiana”.

Probabile formazione del Campobasso: ci saranno novità rispetto all’ultimo undici sceso in campo a Messina?

“La probabile del lupo non è mai una sorpresa, Cudini non solo ha un modulo ben definito che utilizza da 3 anni a questa parte (sempre col Campobasso) ma anche dei protagonisti. In porta Raccichini, che quest’anno è migliorato molto. In difesa mancherà Menna out un mese per un’ernia inguinale, al suo posto probabilmente Kevin Magri, campobassano d.o.c. Al suo fianco Dalmazzi. Sugli esterni Fabriani sulla destra e sulla sinistra ballottaggio tra Pace e Vanzan. A centrocampo spazio per il capitano Bontà sulla mediana, ma occhio anche a Ladu e Persia, recuperati anche se non ancora pronti per essere gettati nella mischia. Non dovrebbero mancare invece i titolarissimi, le mezze ali Candellori e Tenkorang. In avanti Rossetti guiderà l’attacco, affiancato dagli esterni Vitali sulla destra e Liguori, con molta probabilità, sulla sinistra. Occhio ad Emmausso anche se Cudini potrebbe relegargli ancora una panchina”.

Infine, da spettatore esterno, ti chiedo un parere sulla situazione surreale in casa Catania.

“Quanto sta accadendo a Catania ha del surreale, hai detto bene. Nonostante le gravi vicissitudini societarie, calciatori e staff stanno dimostrando di essere dei professionisti a tutti gli effetti. L’11 Novembre si avvicina e non emergono delle grosse “novità” in tal senso. Tutti stiamo seguendo questa vicenda con attenzione. È un peccato, al momento più che rassicurazioni ci sono soltanto fiumi di parole in un contesto di grande criticità. Mi auguro comunque che si possa risolvere tutto nel migliore dei modi, per la squadra, giocatori, tifosi e città che meritano altri palcoscenici ed altro calcio”.