Uno dei principali protagonisti della rinascita del Catania negli anni 2000. Gennaro Monaco, ex difensore dei rossazzurri, è rimasto ancora oggi nei cuori dei tifosi rossazzurri. Catania Mood lo ha intervistato per chiedergli un parere sul difficile momento del Catania.
Gennaro, innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. Come stai?
“Grazie a voi. È sempre un piacere parlare del Catania, a cui sono ancora molto legato così come lo ero quando indossavo la maglia rossazzurra”.
Come giudichi, a livello tecnico, la prima parte di stagione del Catania?
“A livello tecnico molto bene. Ha dei giovani di qualità e di grande prospettiva che giocano con entusiasmo e voglia. Tutti sanno in Italia che la Sigi non li sta pagando. Al posto loro, pur non biasimandoli, per attaccamento alla maglia e alla tifoseria avrei aspettato dicembre per agire, perché a quel punto la Sigi non aveva più alibi e a gennaio si sarebbero svincolati. Più che altro, perché adesso il Catania può rischiare di dover fare giocare la Primavera”.
Tu sei stato uno dei protagonisti della rinascita del Catania negli anni 2000. Che effetto ti fa, adesso, rivedere il club rossazzurro in queste condizioni?
“Vedere il nostro Catania in queste condizioni è uno strazio al cuore. È un peccato che un club storico abbia 60 milioni di debiti in Serie C. È una situazione davvero complicata, causata dalla vecchia dirigenza e non migliorata dalla attuale proprietà”.
Come giudichi, da osservatore esterno, l’operato della Sigi?
“Sicuramente hanno commessi molti errori, e hanno delle responsabilità per le condizioni attuali del Catania. Non sono mai stati chiari. Una volta per tutte bisognerebbe che dicessero la verità alla tifoseria del Catania, che merita rispetto”.
Da ex rossazzurro, ma anche grande appassionato del Catania, ti senti di lanciare un messaggio verso la tifoseria che tanto ti ha amato e ti ama ancora?
“Ai tifosi del Catania dico di non mollare. Loro sono un popolo fiero, che sa sempre ripartire da ogni catastrofe, anche a livello calcistico, ma non solo, visto ciò che è successo pochi giorni fa in città. Io mi sento uno di loro, e sono sicuro il Catania così come la Fenice risorgerà nuovamente”.
Fonte immagine: Magazine Pragma